“La 77ᵃ direttrice dei Servizi Funebri Wangsheng. Ha rilevato l'attività in giovane età.”
Storie del personaggio[]
Informazioni sul personaggio
La 77ᵃ direttrice dei Servizi Funebri Wangsheng, una giovane donna incaricata di gestire il funzionamento dell'agenzia. Nonostante il ruolo che ricopre, appare una persona gradevole e alla mano.
Il suo umorismo abbonda come la sabbia sulla Costa di Yaoguang. La gente rimane a bocca aperta sentendo le idee bizzarre che proclama.
Hu Tao potrebbe apparire un po' superficiale, incline a dedicare ogni momento libero allo svago e con una reputazione da imprenditrice eccessivamente permissiva.
Tuttavia, in occasione delle cerimonie funebri, quando si mette alla testa dei suoi collaboratori guidandoli per i viali illuminati, sa dare prova di un atteggiamento dignitoso e solenne.
Storia del personaggio (1)
Livello amicizia 2
Le cerimonie funebri permettono ai mortali di abbandonare il mondo terreno con dignità.
I Servizi Funebri Wangsheng di Liyue sono noti per il modo rispettoso con il quale organizzano l'epilogo di ogni vita terrena.
Ogni celebrazione di un funerale tradizionale prevede dei rigidi passaggi, come la veglia funebre, la sepoltura e il posizionamento di una targa commemorativa.
Ogni defunto merita una cerimonia che ne onori la memoria, a prescindere dal rango sociale e dalle possibilità economiche: questa è la filosofia che sta dietro all'operato dei Servizi Funebri Wangsheng.
Si potrebbe pensare che un business così importante possa funzionare solo sotto la gestione di un uomo sagace e di cultura.
Eppure queste responsabilità sono ricadute sulle spalle di una giovane donna, Hu Tao, la settantasettesima direttrice.
Una donna che è riuscita a farsi un nome a Liyue, tanto che i più trovano difficile sostenere una discussione riguardo alla sua persona.
Questo è dovuto al fatto che a renderla celebre non è stata solo la sua sagacia, ma anche le sue idee non convenzionali, che abbondano quando si lascia andare alle sue fantasie più sfrenate.
Sin da bambina si è dimostrata una persona fuori dal comune: a tre anni leggeva i classici a testa in giù mentre teneva la posizione della candela; all'età di sei anni marinava la scuola e si nascondeva dentro alle bare, dove finiva per addormentarsi; a otto anni, cominciò a vivere in agenzia e apprese ogni passaggio del cerimoniale funebre...
Il suo comportamento non poteva certo definirsi "equilibrato".
Appena ragazzina, a Hu Tao fu affidata per la prima volta l'organizzazione di una cerimonia funebre.
In quell'occasione, i dipendenti e i consulenti dei Servizi Funebri erano letteralmente sulle spine: si sentivano come sospesi sopra le cime dei Monti di Jueyun.
Storia del personaggio (2)
Livello amicizia 3
Ma non hanno nulla da temere quando si tratta di business, poiché Hu Tao gestisce gli affari con estrema serietà e mira a una costante espansione dei Servizi Funebri Wangsheng.
"I vivi pagano i Servizi Funebri Wangsheng per dare l'estremo saluto ai morti. Siamo responsabili nei confronti degli uni e degli altri, e dobbiamo soddisfare entrambe le parti."
Hu Tao conosce ognuna delle regole alle quali l'agenzia si deve attenere.
Alla fine di ogni giornata, quando le porte si chiudono al pubblico, Hu Tao invita consulenti di tutte le estrazioni sociali a trasmettere i loro insegnamenti ai suoi dipendenti.
"Le cerimonie funebri seguono una scienza ben precisa. Non ci si può basare su sensazioni o abitudini personali."
L'oratore tra tutti più apprezzato è senz'altro Zhongli. Le sue lezioni si sono dimostrate quelle più dense di insegnamenti utili per il personale dei Servizi Funebri Wangsheng.
Anche Hu Tao lo ha sempre considerato la persona più fidata di tutte, nonostante lo prenda un po' in giro per le sue maniere antiquate.
Hu Tao tiene in grande considerazione gli insegnamenti, ma è sempre stata chiara con i suoi collaboratori riguardo all'importanza di rispettare prima di tutto i desideri dei clienti.
"Ci sono clienti che desiderano solo una cerimonia semplice e soprattutto tranquilla, quelli che preferiscono organizzare un piccolo evento e infine altri, specie i più ricchi, che amano esibire uno stile pomposo e ricercato. I nostri servizi sono sempre da intendersi su misura, e variano in funzione di chi ci troviamo davanti."
Da quando è subentrata Hu Tao, le cerimonie funebri sono sempre state precise e affidabili, nonché organizzate con un tatto e una gentilezza tali da far cambiare atteggiamento anche ai più impressionabili e superstiziosi di Liyue.
Eppure, la natura fuori dall'ordinario di Hu Tao viene sempre fuori alla prima occasione, e lei si allontana non appena i suoi collaboratori sono impegnati con qualche lezione.
I suoi passatempi sono eccentrici almeno quanto la sua personalità, e a volte sorge il dubbio legittimo che non siano una mera fonte di svago.
Più di una persona ha avvistato il suo profilo sul molo al chiaro di luna oppure sulle cime più elevate e precarie delle montagne, dove si reca per godersi la vista e tradurre i suoi pensieri in versi.
Non c'è cosa che adori di più del passeggiare la notte in cerca d'ispirazione e, quando finalmente questa arriva, mette giù per iscritto quel che sente, ovunque si trovi e indifferente a ciò che la circonda.
Quando sono particolarmente fortunati, i mercanti in viaggio, che si accampano nella Foresta di pietra di Huaguang per la notte, possono avvistare questa fanciulla misteriosa e solitaria.
Hu Tao riesce a gestire un'intera partita a carte per quattro giocatori da sola, andando avanti per ore.
Ovviamente, solo lei è in grado di comprendere quale divertimento si celi dietro a un'attività del genere.
Storia del personaggio (3)
Livello amicizia 4
L'edificio del Ministero degli Affari Civili è vegliato da due leoni di pietra a grandezza naturale, un simbolo di potere e autorità.
Non sembrava pensarla esattamente così Hu Tao, quando una mattina si trovò a passare proprio lì davanti. Dapprima guardò i due leoni di pietra con aria pensosa, ma poco dopo le si stampò sul viso un sorrisone e con la mano cominciò ad accarezzare le loro zampe.
Da quel giorno, passò spesso a far visita alle statue per accarezzarle. Prese l'abitudine di parlare con Baffino, il leone di sinistra, e Moffola, quello di destra.
Ogni tanto si trascinava dietro un secchio d'acqua e uno spazzolone per il loro bagnetto e li detergeva con cura, come fossero stati i suoi veri animali domestici.
Si diede il caso che, proprio lì nei paraggi del ministero, davanti alla Pagoda di Xinyue si intrattenesse spesso un gatto calico in carne e ossa, impegnato a gustare i resti delle specialità locali. Un giorno, alcuni tizi si fermarono a giocare con la mascotte del ristorante e rimasero a guardare a bocca aperta Hu Tao, indaffarata con i due leoni di pietra. Quella reagì senza esitazione alcuna:
"Il vostro gatto è grazioso, ma anche i miei due felini, Baffino e Moffola, sebbene possano esibire un pelo meno soffice sono comunque uno spettacolo. Qualunque animale in grado di trasmettere gioia può diventarne il cucciolo adorato. Se poi dovessimo giudicarne la maestosità, poi, la vostra palla di pelo non potrebbe mai competere con i miei leoni!"
Inutile dire che quelle parole lasciarono gli osservatori ancora più sgomenti di quanto già non fossero.
Tuttavia erano le guardie del ministero le persone più sconvolte dalle uscite di Hu Tao. Tra le altre cose, erano state proprio loro a udire per la prima volta dei passi leggeri davanti al ministero nel cuore della notte. Avevano ipotizzato fosse un ladro, intento a studiare il colpo che voleva mettere a segno, per poi scoprire che si trattava invece di una giovane donna che giocava coi leoni di pietra.
Dopo un po' tutti si erano abituati alla presenza di Hu Tao, e fu proprio allora che lei smise di recarsi lì in visita, lasciandoli con un palmo di naso.
Come se non bastasse, le guardie dovettero ricominciare a occuparsi della pulizia delle statue.
A quel punto, decisero di posizionarsi accanto ai leoni durante i loro turni, attendendo che Hu Tao tornasse a farsi viva. E quando finalmente lo fece, ed ebbero modo di chiederle conto della sua assenza, udirono una risposta che non si sarebbero mai aspettati.
"Baffino e Moffola sono cresciuti, sanno badare a loro stessi ormai. Oh, scusate, devo correre o arriverò in ritardo al mio incontro con la Statua dei Sette; oggi discuteremo del significato della vita."
Storia del personaggio (4)
Livello amicizia 5
Poco tempo dopo il suo primo incontro con la piccola zombi, Hu Tao si era già autoproclamata sua grande amica e aveva deciso che Qiqi meritava finalmente di riposare in pace.
Più volte si impegnò nel tentativo di rapire la piccola Qiqi, sempre dopo avere minuziosamente calcolato il momento propizio per una sua cerimonia funebre, aver appreso alla lettera la procedura corretta per la cremazione e individuato un punto periferico della città dove le avrebbe dato sepoltura.
E, conoscendo la sua determinazione, Hu Tao avrebbe certamente portato a compimento l'impresa, se non fosse stato per l'arrivo di Baizhu.
Il proprietario della Farmacia Bubu era riuscito a raggiungerle quando Hu Tao aveva già infilato Qiqi in un sacco da cui usciva solo la testa. Era sconvolta e smarrita, mentre accanto a lei Hu Tao già scavava una fossa per la pira funeraria.
Dopo quell'episodio, Hu Tao inviò a Qiqi una lettera di scuse nella quale si diceva mortificata per non essere riuscita a seppellirla in tempo.
Perché quello che Hu Tao vedeva era una Qiqi intrappolata nel suo mondo e prigioniera di un'eterna sofferenza, quando ormai doveva essersene andata da tempo.
Per non parlare di Baizhu che, dopo aver conosciuto Qiqi, smaniava ancor di più all'idea di scoprire il segreto della vita eterna. Quel volere interrompere il ciclo naturale della vita e della morte era un affronto che Hu Tao non riusciva a tollerare!
Dare la giusta sepoltura a Qiqi non era solo un gesto di carità nei confronti dell'amica, ma anche un atto dovuto per ristabilire l'ordine naturale delle cose.
Dal canto suo, Qiqi era tutt'altro che d'accordo: aveva paura della morte e detestava quel modo di agire di Hu Tao!
Dato che la situazione sembrava non volersi risolvere da sola, Qiqi decise a un certo punto di reagire a modo suo mappando tutti i posti in cui le era possibile nascondersi e in cui Hu Tao non l'avrebbe mai trovata.
Quest'ultima fu talmente sorpresa da quell'istinto di sopravvivenza, assurdo per una zombi, che decise di indagare sul passato di Qiqi per provare a comprenderne meglio le ragioni.
La storia dell'incidente e il mistero degli Adepti... Una serie di coincidenze che fece vacillare la determinazione di Hu Tao.
Concluse che la dipartita della sua amica non andava forzata, considerando la sua disperata voglia di vivere. Qiqi poteva essere trattata come un'eccezione rarissima alle leggi della natura.
E fatta pace con quest'idea, l'atteggiamento di Hu tao cambiò drasticamente, tanto che prese addirittura a coccolare Qiqi.
Quest'ultima, dal canto suo, la percepiva ormai come una scocciatura e le sarebbe servito tempo prima di superare i vecchi rancori.
Storia del personaggio (5)
Livello amicizia 6
La fama di Hu Tao non deriva tanto dal suo ruolo di direttrice, quanto dalle sue creazioni nei panni di poetessa.
Lei stessa si definisce "la scrittrice dei vicoli bui" e non esita a recitare i suoi versi ogni volta che è libera di camminare per le strade della città.
L'opera più celebre di Hu Tao è l'Hilitune, apprezzata sia dalla gente del porto che dai bambini. È conosciuta perfino al Villaggio di Qingce.
Tanto gli appassionati quanto i critici sono rimasti colpiti allo stesso tempo dalla semplicità e dalla profondità dell'opera, e hanno invaso la Libreria Wanwen in cerca degli altri lavori della poetessa. Purtroppo però, le antologie di Hu Tao "Archetti" e "Vite comuni", non sono ancora state pubblicate.
Xingqiu, autentico appassionato di libri, desiderava incontrare quella donna eccentrica e scelse così una data propizia per andarla a trovare, portando con sé un regalo.
I due si trovarono subito in sintonia e, alla sede dell'agenzia Wangsheng, si scambiarono suggerimenti e versi improvvisati. Ogni volta che Xingqiu indugiava in versi classici e dallo stile molto tradizionale, Hu Tao era pronta a rispondere con altri eccentrici e in grado di stupire.
E in qualche modo, da quella confusione di versi emergevano un senso e un'armonia che conquistavano chiunque.
Hu Tao finì per "battere il vecchio maestro Xingqiu", nonostante la sua inesperienza, e per lasciarlo a bocca aperta.
Quella singolar tenzone sfociò infine in una bellissima amicizia e da allora, ogni volta che possono, si incontrano per leggere e comporre insieme dei piccoli poemi.
Più tardi, coinvolsero anche Chongyun a fare da giudice in quelle occasioni, e le loro risate riempivano le strade.
I passanti, dal canto loro, prendevano nota di quelle composizioni enunciate per le vie della loro città.
Potrebbe capitare a chiunque di imbattersi in un distico composto da due versi, uno austero e l'altro stravagante... È possibile, in tal caso, che ci si trovi davanti a un'opera di Xingqiu e di Hu Tao.
Il cappello con l'esagramma della pace
Livello amicizia 4
Si tratta di un cappello piuttosto rigido, che reca sul davanti una decorazione con il simbolo dei Servizi Funebri Wangsheng.
Si narra che Hu Tao l'abbia ereditato dal settantacinquesimo direttore, che però era ben piazzato e muscoloso, e aveva una testa ben più grossa della sua.
Hu Tao impiegò un giorno e una notte per modificare il cappello, in modo che le stesse bene. Ogni volta che qualcuno glielo vede sul capo, è lei stessa a dichiarare che quel cappello è magico, attira le cose buone e tiene lontane quelle cattive: è un cappello foriero di pace.
I suoi dipendenti ridono e non danno importanza alla cosa, ma la settantasettesima direttrice tiene quel cappello in grandissima considerazione.
Persino nelle giornate di cattivo tempo, quando torna coperta di fango dalla testa ai piedi, il cappello rimane sempre perfettamente pulito.
I bei boccioli che ne adornano un lato provengono da un albero che Hu Tao ha piantato e curato con le sue mani.
Ha realizzato quell'ornamento raccogliendo i boccioli e lasciandoli asciugare all'aria, poi dipingendoli e fissando il colore con la lacca, ne ha disposto con cura i petali prima di esporli al sole per tre giorni... e infine li ha applicati, setosi e profumati, sul suo cappello.
Visione
Livello amicizia 6
Questa storia ha inizio con il funerale del nonno di Hu Tao.
Dieci giorni prima di quell'evento, il vecchio Hu era scomparso in seguito a una lunga malattia. I Servizi Funebri Wangsheng si preparavano a commemorarlo con un'imponente cerimonia funebre che, secondo le ultime volontà del defunto, sarebbe stata organizzata dalla giovane Hu Tao.
A quel tempo lei non aveva che tredici anni, eppure quella che sarebbe stata la futura direttrice organizzò la cerimonia con la massima attenzione, secondo gli standard più elevati e lasciando spiazzati i collaboratori dell'agenzia.
Una volta concluso il servizio funebre, Hu Tao afferrò la sua sacca da viaggio, che conteneva solo qualche porzione di cibo, dell'acqua e l'occorrente per fare un po' di luce, e si diresse da sola, al buio, verso una frontiera misteriosa e ignota ai più.
Procedendo dritti dalla Collina di Wuwang è possibile arrivare al "confine". Una linea sottile che separa la vita dalla morte, e i cui segreti sono stati trattati dai Servizi Funebri Wangsheng per generazioni. La leggenda narra che qui si attardino gli spiriti dei parenti defunti e di tutti coloro i cui desideri sono rimasti sospesi e non si sono mai realizzati. Per Hu Tao rappresentava l'occasione di vedere il nonno per l'ultima volta, prima della sua eterna dipartita.
Dopo due giorni di viaggio giunse finalmente a destinazione, ma non riuscì a riconoscere lo spirito di suo nonno tra tutti quelli presenti in quel luogo.
Rimase lì ad attendere tutto il giorno, fino a quando si addormentò sfinita, per poi risvegliarsi nel mezzo di una notte brillante di rugiada. Attorno a lei se la ridevano alcuni spiriti che le dissero:
"Sciocchina, perché sei venuta a cercarlo qui il vecchio Hu? Come ti salta in mente di cercare qui un tuo parente?"
Ma Hu Tao non si fece scoraggiare e rimase lì ad aspettare, irremovibile. Intanto le provviste cominciavano a scarseggiare e anche l'acqua stava finendo, ma di suo nonno non vi era traccia. Infine, una vecchietta le si avvicinò.
Posò il suo sguardo su Hu Tao e, con un sorriso, le disse: "Che cocciutaggine! Sei proprio uguale a tuo nonno. È un peccato, ma la verità è che nessuno dei Servizi Funebri Wangsheng si attarderebbe mai da queste parti. Senti, vieni da una famiglia di gente che parla chiaro, quindi farò lo stesso io con te: vattene! Tornatene da dove sei venuta".
La vecchietta si congedò da Hu Tao, poi superò il confine e scomparve in lontananza. Hu Tao la seguì con lo sguardo, fino a quando la vide prima piccolissima e poi scomparire del tutto. A un tratto, avvertì una sensazione di dubbio mista a sollievo.
Fu allora che giunse a una conclusione: suo nonno non si trovava lì semplicemente perché era riuscito a superare il confine subito, non appena arrivato. Era stato una persona aperta e onesta in vita, non aveva accumulato rimpianti, quindi perché mai avrebbe dovuto titubare e attardarsi in quel posto?
Fu così che, con un sorriso, si incamminò sulla via del ritorno.
Gli ultimi timidi raggi lunari che avevano accompagnato i suoi passi lasciavano ora il loro posto all'alba. Mentre avanzava, a Hu Tao venne in mente un detto che suo nonno era solito ripetere: "In vita, goditi la vita. Dopo la morte, goditi la morte. Segui il tuo cuore e fai quel che ti senti di fare".
Arrivò a casa a mezzogiorno. Hu Tao scavalcò il muretto dalla parte posteriore del cortile e andò dritta in camera sua a svuotare la sacca.
Cibo e acqua erano finiti da un pezzo e aveva tirato fuori le altre sue cose... Eppure, dentro lo zaino c'era ancora qualcosa. Non sapeva né quando né come, ma aveva ricevuto una Visione colorata!
Forse un dio sconosciuto si era commosso nel vedere quella ragazzina così vicina alla frontiera che nessuno osava esplorare.
Probabilmente quello era un regalo divino... un premio per il coraggio che aveva dimostrato.
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