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Morire Quotes

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Primo Levi
“Me ne duole, perché dovrò tradurre il suo italiano incerto e il suo discorso piano di buon soldato nel mio linguaggio di uomo incredulo. Ma questo ne era il senso, non dimenticato allora né poi: che appunto perché il Lager è una gran macchina per ridurci a bestie, noi bestie non dobbiamo diventare; che anche in questo luogo si può sopravvivere, e perciò si deve voler sopravvivere, per raccontare, per portare testimonianza; e che per vivere è importante sforzarci di salvare almeno lo scheletro, l'impalcatura, la forma della civiltà. Che siamo schiavi, privi di ogni diritto, esposti a ogni offesa, votati a morte quasi certa, ma che una facoltà ci è rimasta, e dobbiamo difenderla con ogni vigore perché è l'ultima: la facoltà di negare il nostro consenso. Dobbiamo quindi, certamente, lavarci la faccia senza sapone, nell'acqua sporca, e asciugarci nella giacca. Dobbiamo dare il nero alle scarpe, non perché cosi prescrive il regolamento, ma per dignità e per proprietà. Dobbiamo camminare diritti, senza strascicare gli zoccoli, non già in omaggio alla disciplina prussiana, ma per restare vivi, per non cominciare a morire.”
Primo Levi, Survival in Auschwitz

Leonardo Sciascia
“Ad un certo punto della vita non è la speranza l’ultima a morire, ma il morire è l’ultima speranza.”
Leonardo Sciascia, Una storia semplice

Hannah Kent
“Immagino che siamo tutti come fiammelle di candele accese, scintillanti, tremule nell'oscurità e poi immagino l'ululato del vento, e nel silenzio della stanza sent dei passi che vengono a soffiare su di me e a ridurre la mia vita a un refolo di fumo grigio. Mi dissolverò nell'aria e nella notte. Ci spegneranno tutti, uno a uno, finchè non rimarrà altro che la loro luce, e solo quella vedranno. Dove sarò allora?”
Hannah Kent

“Le cose poi marciscono, più che morire marciscono, e possono anche vivere da marce. Son due cose diverse, morire e marcire. Bisognerebbe che morissero subito senza marcire.”
Paolo Colagrande, Senti le rane

Gianrico Carofiglio
“Da qualche anno mi aveva preso la nausea per le carte processuali e la sindrome si aggravava, lenta ma inesorabile.
Qualcuno ha scritto che bisognerebbe essere capaci di morire giovani.
Non nel senso di morire davvero. Nel senso di smettere di fare quello che fai quando ti accorgi di avere esaurito la voglia di farlo, o le forze; o quando ti accorgi di avere raggiunto i confini del tuo talento, se ne possiedi uno. Tutto ciò che viene dopo quel confine è ripetizione. Uno dovrebbe essere capace di morire giovane per rimanere vivo, ma non accade quasi mai. Piú volte avevo pensato che grazie a quanto avevo guadagnato con la professione, e che avevo speso solo in minima parte, avrei potuto smettere, cedere lo studio e dedicarmi ad altro. Viaggiare, studiare, leggere. Magari provare a scrivere. Qualunque cosa pur di sfuggire alla presa di quel tempo che scorreva sempre uguale. Pressoché immobile nel suo reiterarsi quotidiano eppure velocissimo a dissiparsi.
Il tempo accelera con l’età, si dice.”
Gianrico Carofiglio, La misura del tempo

Cristel Anna Notarianni
“Voglio vivere di questo dolore e morire lentamente nel suo ricordo”
Cristel Anna Notarianni, Bisbigliando - Sussurri di mezzanotte

Andrzej Sapkowski
“«Meglio morire che vivere con la consapevolezza di aver fatto qualcosa che ha bisogno del perdono altrui.»”
Andrzej Sapkowski, Krew elfów

J.R. Ward
“«Beth» bisbigliò. «Torna da me.» Ripeté l'operazione cercando di farle bere il suo sangue. «Non morire, maledizione!» Le candele guizzarono nella stanza. «Io ti amo, accidenti a te! Accidentaccio a te, non arrenderti!»”
J.R. Ward, Black Dagger Brotherhood Collection

Banana Yoshimoto
“Con tutta me stessa avrei voluto fermarmi: smettere di camminare, smettere di vivere. Il pensiero che ci sarebbe stato un domani, e poi un dopodomani, e poi una settimana, non mi era mai sembrato tanto insopportabile. Continuare a vivere nei giorni a venire con quella sensazione di sconforto totale mi ripugnava. Mi era ingrata anche la mia stessa figura che percorreva le strade come quelle di qualsiasi altro passante notturno senza rivelare lo scompiglio che aveva dentro.”
Banana Yoshimoto, Kitchen

“Non ho ben compreso, chiese un monaco, se si deve vivere e poi morire, oppure morire e poi vivere".
"Noi non siamo vivi e neppure morti" disse Joshu.”
Ferruccio Masini, Pensare il Buddha

Luigina Sgarro
“Non credo che vorrei essere immortale, non per noia della vita ma per curiosità della morte.”
Luigina Sgarro

Jean Rhys
“— Perché mi hai dato questo desiderio di vivere? Perché mi hai fatto questo?— Perché lo desideravo. Non basta?— Sì, basta. Ma se un giorno tu non lo desiderassi più? Che farei, allora? Pensa se tu mi portassi via questa felicità mentre sono distratta…— Per perdere la mia? Chi sarebbe tanto sciocco? — Non sono abituata alla felicità — disse. — Mi fa paura. — Non avere mai paura. E se hai paura non dirlo a nessuno. — Lo capisco. Ma provarci non mi aiuta.
— Che cosa ti aiuterebbe? — Non rispondeva mai a questa domanda; poi una notte sussurrò: — Se potessi morirei adesso, mentre sono felice. Lo faresti? Non dovresti uccidermi. Dimmi di morire e io morirò. Non mi credi? Allora prova, prova, dimmi muori e guardami morire. — Muori allora! Muori! — La guardai morire molte volte. Nel mio modo, non nel suo. In pieno sole, nell’ombra, al chiaro della luna, a lume di candela. Nei lunghi pomeriggi quando la casa era vuota. C’era soltanto il sole a tenerci compagnia. Lo chiudevamo fuori. E perché no? Ben presto lei fu presa quanto me da quel che si chiama amare — in seguito, più perduta e vinta di me.”
Jean Rhys, Wide Sargasso Sea

“Ma se tutte le vite che sono state e che sono
e anche quelle che saranno
fossero come una palla
tutte attaccate e insieme fossero una vita sola
come la palla di Parmenide
e non ci fosse distinzione tra una parte e un’altra
né spazi vuoti né movimento
ma tutto fosse una sola cosa nell’essere
e ognuno di noi le vivesse tutte
le vivesse tutte le vite e, stanco,
fosse pronto per morire?”
Claudio Damiani, Cieli celesti

“Ma prima ancora che tutto questo accadesse io ero già spezzato a metà. Mio Dio, quante volte una persona può morire prima di morire davvero? Allora morire è solo uno stupido atto fisico, è come scopare, è come mangiare, perché morire davvero è quello che ho vissuto io più e più volte, rimanendo vivo.”
Marzia Sicignano, Dove si nascondono le lacrime