L'episodio 616 si intitola "Imprevedibile finale! Smoker contro Vergo".
Riassunto[]
Nonostante Caesar continui a minacciare Rufy del fatto che una sua sconfitta attirerebbe sul pirata le ire di Do Flamingo e di uno degli imperatori, Cappello di paglia lo ignora e prosegue a colpirlo senza che lo scienziato riesca a difendersi.
Nella stanza di produzione del S.A.D., Vergo e Smoker continuano ad affrontarsi sotto lo sguardo di Law. Smoker non riesce a ferire il suo avversario, che possiede un'Ambizione dell'armatura superiore alla sua.
I bambini fuggono dal Regno della morte accompagnati dal gruppo di Nami e dai marine. Anche Zoro e Tashigi cercano di mettersi in salvo, mentre Kin'emon corre a perdifiato verso il gas incurante del pericolo, intenzionato a trovare Momonosuke. Usop si trova intanto di fronte ad alcune decine di subordinati di Caesar Clown.
Smoker non riesce a battere Vergo, ma capisce che Law potrebbe farcela. Per questo attacca nuovamente l'avversario usando il suo potere, lasciandosi colpire, perché il suo obiettivo è recuperare il cuore del pirata. Alla fine Smoker crolla a terra, ma è riuscito a riconsegnare il cuore a Law, il quale ora non è più in svantaggio contro Vergo. Il viceammiraglio decide di finire una volta per tutte anche Law, ma quest'ultimo lo taglia a metà grazie al suo potere, oltrepassando la difesa costituita dall'Ambizione dell'armatura. Con il suo colpo, inoltre, taglia a metà anche i macchinari presenti nella stanza e l'intera montagna.
Personaggi[]
Pirati | Altri |
---|---|
|
|
Differenze tra manga e anime[]
Nell'anime sono state aggiunte le seguenti scene:
- il duello tra Smoker e Vergo è allungato;
- Sindh afferma di sentirsi confuso e Robin gli spiega che è un effetto dei sedativi;
- Chopper continua a curare Mocia;
- viene spiegato come Usop finisce per trovarsi di fronte a tutti quei nemici: il cecchino è fuori dalla porta di una stanza e non sa se entrare o meno, ma all'improvviso la porta stessa si apre.
Inoltre per errore Sakazuki appare con il suo tatuaggio su entrambe le spalle.