Petrali

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Disambiguazione – Se stai cercando il musicista italiano, vedi Vincenzo Petrali.
Petrali
Origini
Altri nomi
  • Chjinuli
  • chinuliji
  • chjinulijaùni
  • fiauni
  • chinulille
  • chinuliddre
  • turdiddri
  • chinuliddhre
  • pitteddhe
  • panzerotti
  • calzoncelli
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
RegioneCalabria
Zona di produzioneReggio Calabria
Dettagli
Categoriadolce
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotti di pasticceria
Ingredienti principali
  • pasta frolla
  • vin cotto
  • fichi
  • noci
  • caffè
  • mandorle
  • uva passa
  • agrumi

I Petrali, chinuliji o chjinuli sono dei dolci natalizi tipici di Reggio Calabria.[1]

Sono dei dolci di pasta frolla ripieni a forma di mezzaluna, con all'interno un ripieno ottenuto facendo macerare per molti giorni nel vin cotto e nel caffè zuccherato un tritato di fichi secchi, noci, mandorle, uva sultanina, buccia di arancia e di mandarino.

L'esterno è di solito guarnito con una spennellata di rosso d'uovo sbattuto e diavoletti colorati (piccole palline di zucchero colorate); alternativamente possono essere guarniti con glassa di zucchero, con cioccolato fondente o cioccolato bianco.

Tali dolci vengono usualmente preparati e consumati durante le festività natalizie.[2]

I chinuliji sono dei dolci fritti ripieni con un impasto a base di ceci e frutta secca che si preparano tipicamente a Pizzo Calabro nel periodo di Natale. Sono chiamati jaùni o fiauni a Vibo Valentia, chinulille, chinuliddre o erroneamente turdiddri nel catanzarese. Si possono anche trovare come chinuliddhre o pitteddhe in Salento o come pastzzott in Basilicata.

  1. ^ Cosa mangiare: Petrali, su Città di Reggio Calabria - Portale ufficiale del Turismo. URL consultato il 26 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
  2. ^ A Natale a Reggio Calabria si sfornano “i Petrali”, su cn24tv.it. URL consultato il 26 agosto 2014.

Voci correlate

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