Igienizzante per mani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Un tipico dispenser di gel igienizzante per le mani.

Un igienizzante per le mani (a volte definito disinfettante) è un liquido, gel o schiuma utilizzato per ridurre gli agenti infettivi sulle mani.[1][2]

Esistono differenti formulazioni, che possono essere a base di alcol o senza alcol. La versione a base di alcol è inclusa nell'elenco dei farmaci essenziali dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ovvero l'elenco dei farmaci ritenuti dall'OMS più sicuri ed efficaci in un sistema sanitario.[3]

Rispetto al lavaggio delle mani con acqua e sapone, l'uso dell’igienizzante ha diversi vantaggi e svantaggi, associati sia alla diversa metodologia di igienizzazione, sia alla differente composizione chimica dei prodotti: ciascun metodo si presta quindi a utilizzi differenti.

L'alcol è stato usato come antisettico almeno dal 1363 con prove a sostegno del suo utilizzo che sono diventate disponibili alla fine del 1800.[4] Le prime misure di disinfezione delle mani in campo medico furono consigliate dall'ostetrico viennese Ignace Philippe Semmelweis nel 1847, con l'uso di una soluzione di ipoclorito di calcio.

Negli anni '60, un giovane tirocinante al reparto di cardiologia dell'ospedale di Amburgo, Peter Kalmár, scoprì che la soluzione di formaldeide in cui i tirocinanti si immergevano le mani tra due visite di pazienti conteneva batteri. Il lavaggio delle mani con alcol da parte dei chirurghi non manteneva quindi la sterilità durante le operazioni e molti pazienti morivano di infezioni postoperatorie. Essendo entrato in contatto con Rolf Steinhagen, un chimico dell'azienda Dr. Bode & Co specializzato in prodotti disinfettanti, cercò di creare un prodotto che potesse essere applicato direttamente sulle mani con un dispenser, con azione disinfettante rapida in pochi minuti e senza danneggiare la pelle delle mani. Dopo una serie di test e un'autorizzazione all'immissione in commercio, nel giugno 1965, la prima soluzione idroalcolica fu commercializzata ad Amburgo con il nome "Sterillium".[5][6] Questo prodotto è ancora attualmente nell'elenco dei disinfettanti approvati dall'istituto Robert-Koch.[7]

Walter Koller e Manfred Rotter pubblicarono negli anni '70 uno studio sull'efficacia antimicrobica delle soluzioni idroalcoliche.[8] Nel 1975 William Griffiths, all'ospedale di Friburgo in Svizzera, formulò una soluzione idroalcolica a base di isopropanolo e clorexidina. Nel 1979 questa formula fu introdotta negli ospedali universitari di Ginevra.[9] Nel 1995 Didier Pittet rese pubblica la sua formulazione, in particolare presso l'OMS, impedendone la brevettazione.[10] Ciò lo rese "il medico più costoso al mondo, per mancanza di guadagni", stimati ironicamente dal suo datore di lavoro in circa "1,7 miliardi di franchi [svizzeri], questa è la somma che avrebbe ricevuto se avesse aveva ricevuto 0,1 centesimi per bottiglia venduta ogni anno”.[11]

Il disinfettante per le mani a base di alcol è stato comunemente usato in Europa almeno dagli anni '80.[12]

Indicazione della concentrazione di alcol sull'etichetta di un disinfettante per mani

Le versioni a base di alcol in genere contengono una combinazione di alcol isopropilico, etanolo (alcol etilico) o n- propanolo. La maggior parte dei prodotti contiene tra il 60% e l'80% di alcol.[13] Le versioni contenenti dal 60% al 95% di alcol in volume sono indicate come le più efficaci dal punto di vista antisettico, ma bisogna fare attenzione alla loro modalità di conservazione in quanto risultano essere infiammabili.[14]

Oltre all'alcol (etanolo, isopropanolo o n-propanolo), i disinfettanti per le mani possono contenere anche i seguenti ingredienti:[13]

Le versioni senza alcool contengono tipicamente, iodio povidone, cloruro di benzalconio o triclosan,[2] e sono ritenute meno efficaci di quelli a base di alcol.[16][17][18]

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il CDC raccomandano antisettici "persistenti" per i disinfettanti per le mani.[19] L'attività persistente è definita come l'attività antimicrobica prolungata o estesa che impedisce o inibisce la proliferazione o la sopravvivenza dei microrganismi dopo l'applicazione del prodotto. Questa attività può essere dimostrata campionando un sito diversi minuti o ore dopo l'applicazione e dimostrando l'efficacia antimicrobica batterica rispetto a un livello di base. Questa proprietà è stata anche definita "attività residua". Sia gli ingredienti attivi sostanziali che quelli non sostanziali possono mostrare un effetto persistente se riducono sostanzialmente il numero di batteri durante il periodo di lavaggio.

Studi di laboratorio hanno dimostrato che il benzalconio cloruro persistente può essere associato alla resistenza agli antibiotici nell'MRSA.[20] La tolleranza ai disinfettanti alcolici può svilupparsi nei batteri fecali.[21][22] Laddove i disinfettanti alcolici utilizzano il 62% o più di alcol in peso, solo dallo 0,1 allo 0,13% in peso di benzalconio cloruro fornisce un'efficacia antimicrobica equivalente.

Gli stessi ingredienti utilizzati nei gel da banco sono utilizzati anche in quelli ospedalieri: alcoli come l'etanolo e l'isopropanolo, a volte combinati con cationi di ammonio quaternario (quat) come il benzalconio cloruro. I quat vengono aggiunti a livelli fino a 200 parti per milione per aumentare l'efficacia antimicrobica. Sebbene l'allergia ai disinfettanti a base di alcol sia rara, profumi, conservanti e quat possono causare allergie da contatto.[23] Questi altri ingredienti non evaporano come l'alcol e si accumulano lasciando un residuo "appiccicoso" fino a quando non vengono rimossi con acqua e sapone.

Formulazioni dell'OMS

[modifica | modifica wikitesto]

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato una guida alla produzione di grandi quantità di disinfettante per le mani a partire da sostanze chimiche disponibili nei paesi in via di sviluppo, dove il disinfettante per le mani potrebbe non essere disponibile in commercio:[15]

FORMULAZIONE 1 10-L prep. Ingrediente attivo (v/v) FORMULAZIONE 2 10-L prep. Ingrediente attivo (v/v)
Etanolo 96% 8333 mL 80% Alcool isopropilico 99,8% 7515 mL 75.15%
Glicerolo 98% 145 mL 1,45% Glicerolo 98% 145 mL 1,45%
Acqua ossigenata 3% 417 mL 0,125% Acqua ossigenata 3% 417 mL 0,125%
Acqua distillata aggiunto a 10000 mL 18,425% Acqua distillata aggiunto a 10000 mL 23,425%

Tutti gli igienizzanti per le mani ospedalieri devono essere conformi a determinate normative come la EN 12054 per il trattamento igienico e la disinfezione chirurgica mediante sfregamento delle mani.

Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) controlla saponi e disinfettanti antimicrobici in qualità di farmaci da banco (OTC) perché sono destinati all'uso topico antimicrobico per prevenire le malattie negli esseri umani.

Modalità di utilizzo

[modifica | modifica wikitesto]
Utilizzo di un disinfettante gel per mani.

Secondo le indicazioni del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), quando si utilizza un disinfettante per le mani a base di alcol:

  1. applicare il prodotto sul palmo della mano;
  2. strofinare le mani insieme;
  3. strofinare il prodotto su tutte le superfici delle mani e delle dita fino a quando le mani sono asciutte;[24]
  4. non avvicinarsi a fiamme o fornelli a gas o a qualsiasi oggetto in fiamme durante l'applicazione del disinfettante per le mani.

Sistemi di dosaggio

[modifica | modifica wikitesto]

I disinfettanti per mani sono generalmente commercializzati in forma di flacone con apposito dosatore. A questo si aggiunge talvolta un sistema di dosaggio aggiuntivo.

I sistemi di dosaggio del disinfettante per le mani per gli ospedali sono progettati per fornire una quantità misurata di prodotto per il personale. Sono pompe dosatrici avvitate su una bottiglia o sono erogatori appositamente progettati con bottiglie di ricarica. Gli erogatori per la disinfezione chirurgica delle mani sono generalmente dotati di meccanismo controllato a gomito o sensori a infrarossi per evitare qualsiasi contatto con la pompa.

Un importante da fattore da considerare per la valutazione dell'efficacia dei disinfettanti per le mani è la concentrazione di alcol nel prodotto. È stato constatato infatti che alcuni disinfettanti per le mani disponibili in commercio (e ricette online per lozioni fai-da-te) hanno concentrazioni di alcol troppo basse[25] e ciò li rende meno efficaci nell'uccidere i germi.[26] Deve essere utilizzato un disinfettante per le mani che contenga almeno il 60% di alcol o che contenga un "antisettico persistente".[27][28] Ciò può essere un problema nei paesi in via di sviluppo e in generale per le persone più povere, che potrebbero trovare più difficile procurarsi un disinfettante per le mani con un'efficace concentrazione di alcol.[29] Si aggiunge inoltre il rischio di etichettatura fraudolenta, ovvero con indicate concentrazioni di alcol maggiori di quelle attuali, come è successo in Guyana.[30]

Gli alcoli uccidono molti tipi diversi di batteri, inclusi batteri resistenti agli antibiotici e batteri della tubercolosi. Uccidono anche molti tipi di virus, tra cui il virus dell'influenza, il comune virus del raffreddore, i coronavirus e l'HIV.[31][32]

Le soluzioni con alcol al 90% sono più efficaci contro i virus rispetto alla maggior parte delle altre forme di lavaggio delle mani.[33] L'alcol isopropilico uccide il 99,99% o più di tutti i batteri non sporigeni in meno di 30 secondi, sia in laboratorio che sulla pelle umana.[27][34]

L'alcol contenuto nei disinfettanti per le mani potrebbe non avere il tempo di esposizione di 10-15 secondi necessario per denaturare le proteine e lisare le cellule in quantità (0,3 ml) o concentrazioni troppo basse (inferiori al 60%).[2] In ambienti con alti livelli di lipidi o dispersione di proteine (come la lavorazione degli alimenti), l'uso di soli prodotti alcolici per le mani potrebbe non essere sufficiente per garantire una corretta igiene delle mani.

In ogni caso, il disinfettante per mani non può essere utilizzato come sostituto del lavaggio delle mani con acqua e sapone, che è spesso indicato come il metodo da preferire nella maggior parte dei casi.[35][36] In particolare, il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) consiglia il disinfettante per le mani a base di alcol solo se non sono disponibili acqua e sapone.[24]

Il disinfettante per le mani a base di alcol agisce infatti contro un'ampia varietà di microrganismi ma non contro le spore batteriche[2] di Clostridioides difficile, parassiti come Cryptosporidium e alcuni virus come il norovirus, a seconda della concentrazione di alcol nel disinfettante (il 95% di alcol è risultata essere la percentuale più efficace nell'eliminare la maggior parte dei virus).[37]

Inoltre il CDC afferma che i disinfettanti per le mani non sono efficaci nella rimozione di sostanze chimiche come i pesticidi.[38]

Risulta preferibile il lavaggio delle mani con acqua e sapone ad esempio se le mani sono contaminate da liquidi o altri contaminanti visibili, così come dopo aver usato la toilette, o se si sviluppa disagio a causa dei residui dell'uso di disinfettanti alcolici.[39]

I disinfettanti per le mani a base di alcol potrebbero non essere efficaci se le mani sono unte o visibilmente sporche. Negli ospedali, le mani degli operatori sanitari sono spesso contaminate da agenti patogeni, ma raramente sporche o unte. Negli ambienti comunitari, invece, grasso e sporco sono comuni per attività come la manipolazione del cibo, lo sport, il giardinaggio e l'attività all'aperto. Allo stesso modo, contaminanti come metalli pesanti e pesticidi (generalmente presenti all'aperto) non possono essere rimossi tramite i disinfettanti per le mani.

C'è inoltre il rischio che le persone rimuovano, erroneamente, il disinfettante per le mani prima che si sia asciugato,[26] vanificandone così l'efficacia.

Utilizzi in ambito sanitario

[modifica | modifica wikitesto]

Nella maggior parte delle strutture sanitarie, i disinfettanti per le mani a base di alcol sono preferibili al lavaggio delle mani con acqua e sapone,[14][40] perché possono essere meglio tollerati e sono più efficaci nel ridurre i batteri.[2] Tra gli operatori sanitari, è generalmente più efficace per l'antisepsi delle mani e meglio tollerato rispetto all'acqua e al sapone.[2] Il lavaggio delle mani deve comunque essere effettuato se è possibile vedere la contaminazione o dopo l'uso della toilette.[41]

I gel per le mani a base di alcol sono ampiamente utilizzati in ambiente ospedaliero come alternativa ai saponi antisettici, e hanno due applicazioni: sfregamento igienico delle mani e disinfezione chirurgica delle mani. I gel per le mani a base di alcol forniscono una migliore tolleranza della pelle rispetto al sapone antisettico.[42] I disinfettanti per le mani dimostrano inoltre di avere proprietà microbiologiche più efficaci rispetto ai saponi antisettici.

I prodotti con una dichiarazione di "riduzione del 99,99%" o di riduzione di 4 log sono inefficaci in ambiente ospedaliero, poiché la riduzione deve essere superiore al "99,99%".[33] Pertanto, per le strutture sanitarie come ospedali e cliniche, la concentrazione ottimale di alcol per uccidere i batteri è compresa tra il 70% e il 95%.[43][44] I disinfettanti con alcool contenente almeno il 70% di alcol (principalmente alcol etilico) uccidono infatti il 99,9% dei batteri sulle mani 30 secondi dopo l'applicazione e tra il 99,99% e il 99,999%[45] in un minuto.[33]

Per l'assistenza sanitaria, una disinfezione ottimale richiede attenzione a tutte le superfici esposte come il contorno delle unghie, tra le dita, sul dorso del pollice e intorno al polso. L'alcol per le mani deve essere strofinato accuratamente sulle mani e sulla parte inferiore dell'avambraccio per almeno 30 secondi e quindi lasciato asciugare all'aria.[46]

L'uso di gel per le mani a base di alcool secca meno la pelle, lasciando più umidità nell'epidermide, rispetto al lavaggio delle mani con acqua e sapone antisettico/antimicrobico.[42][47][48][49]

Le mani devono essere disinfettate prima di qualsiasi intervento chirurgico lavando le mani con sapone neutro e poi strofinando le mani con un disinfettante. La disinfezione chirurgica richiede una dose maggiore di disinfettante delle mani e un tempo di sfregamento più lungo di quello normalmente utilizzato. Di solito viene eseguita in due applicazioni secondo specifiche tecniche di sfregamento delle mani, EN1499 (lavaggio igienico delle mani) e EN 1500 (disinfezione igienica delle mani) per garantire che l'antisettico venga applicato ovunque sulla superficie della mano.[50]

Rischi per la salute

[modifica | modifica wikitesto]

La ricerca mostra che, sebbene i disinfettanti per le mani a base di alcol eliminino i microrganismi benefici che sono naturalmente presenti sulla pelle, ciò non rappresenta un rischio per la salute, in quanto il corpo ricostituisce rapidamente la flora benefica sulle mani, spesso spostandola dalle braccia, dove ci sono meno microrganismi dannosi.[51]

Tuttavia, l'alcol può spogliare la pelle dello strato esterno di grasso, il che può avere effetti negativi sulla funzione di barriera della cute. Uno studio mostra anche che la disinfezione delle mani con un detergente antimicrobico provoca una maggiore rottura della barriera cutanea rispetto alle soluzioni alcoliche, suggerendo una maggiore perdita di lipidi cutanei.[52][53]

Il 30 aprile 2015, la FDA ha annunciato la richiesta di ulteriori dati scientifici basati sulla sicurezza del disinfettante per le mani. Ricerche emergenti suggeriscono che per almeno alcuni principi attivi antisettici sanitari, l'esposizione sistemica (esposizione di tutto il corpo, come mostrato dal rilevamento di ingredienti antisettici nel sangue o nelle urine) è più alta di quanto si pensasse in precedenza, e i dati esistenti sollevano potenziali preoccupazioni sugli effetti di una ripetuta esposizione umana quotidiana ad alcuni principi attivi antisettici. Ciò includerebbe prodotti antisettici per le mani contenenti alcol e triclosan.[54]

Sussiste il rischio che i disinfettanti per le mani siano ingeriti dai bambini, soprattutto se colorati.[26]

Negli Stati Uniti, la Food and Drug Administration (FDA) richiede un'etichettatura rigorosa che informi i consumatori sull'uso corretto di questi farmaci da banco e sui pericoli da evitare, compreso l'avvertimento agli adulti di non ingerire, di non usare sugli occhi, di tenerlo fuori dalla portata dei bambini e di consentirne l'uso ai bambini solo sotto la supervisione di un adulto.[55] Secondo l'American Association of Poison Control Centers, ci sono stati quasi 12.000 casi di ingestione di disinfettante per le mani nel 2006. Se ingeriti, i disinfettanti per le mani a base di alcol possono causare avvelenamento da alcol nei bambini piccoli. Tuttavia, i Centri statunitensi per il controllo delle malattie consigliano di utilizzare un disinfettante per le mani con i bambini per promuovere una buona igiene, sotto supervisione, e inoltre consigliano ai genitori di mettere in valigia un disinfettante per le mani per i loro figli quando sono in viaggio, per evitare che contraggano malattie dalle mani sporche.[56]

Sono stati segnalati casi di persone che hanno bevuto il gel nelle carceri e negli ospedali, dove il consumo di alcol non è consentito, per intossicarsi. Di conseguenza, il disinfettante per le mani è stato limitato in alcune strutture.[57][58]

Le persone che soffrono di alcolismo possono tentare di consumare un disinfettante per le mani per soddisfare le loro pulsioni. Ad esempio, per un periodo di diverse settimane durante la pandemia di COVID-19, sette persone in Nuovo Messico, che erano alcolizzate, sono state gravemente lesionate dall'ingestione di disinfettante: tre sono morte, tre erano in condizioni critiche e una è rimasta permanentemente cieca.[59]

Contaminazione da batteri

[modifica | modifica wikitesto]

I disinfettanti per le mani senza alcol possono essere efficaci immediatamente sulla pelle, ma le soluzioni stesse possono essere contaminate perché l'alcol è un conservante in soluzione e senza di esso, la soluzione senza alcool stessa è suscettibile di contaminazione. Tuttavia, anche i disinfettanti per le mani contenenti alcol possono essere contaminati se il contenuto di alcol non è adeguatamente controllato o il disinfettante è gravemente contaminato da microrganismi durante la produzione. Nel giugno 2009, Clarcon Antimicrobial Hand Sanitizer senza alcol è stato ritirato dal mercato statunitense dalla FDA, che ha riscontrato che il prodotto conteneva una contaminazione grossolana di livelli estremamente elevati di vari batteri, compresi quelli che possono "causare infezioni opportunistiche della pelle e dei tessuti sottostanti e potrebbe richiedere cure mediche o chirurgiche e danni permanenti". La contaminazione grossolana di qualsiasi disinfettante per le mani da parte dei batteri durante la produzione comporta il fallimento dell'efficacia di tale disinfettante e la possibile infezione del sito di trattamento con gli organismi contaminanti.

Infiammabilità

[modifica | modifica wikitesto]
Liquido disinfettante per le mani in Polonia. Sono visibili i pittogrammi di rischio per prodotti nocivi e infiammabili secondo il sistema GHS (Globally Harmonized System).

La maggior parte dei disinfettanti per le mani è a base di etanolo (comunemente, ma impropriamente detto "alcol", anche noto come alcol etilico; formula: C2H5OH), che evapora facilmente a temperatura ambiente; questi vapori sono altamente infiammabili; di conseguenza, l'alcol può prendere fuoco facilmente. La presenza di altre sostanze nei disinfettanti per mani diminuisce comunque tale rischio.

Per ridurre al minimo il rischio di incendio, gli utenti che utilizzano lo sfregamento con soluzioni alcoliche devono strofinarsi le mani fino a quando risultano asciutte. Infiammare l'alcol durante lo sfregamento delle mani è raro, ma potrebbe avvenire in presenza di fonti di innesco, causate ad esempio dall'elettricità statica.[2]

Più probabile invece che i disinfettanti prendano fuoco a causa di una conservazione non adeguata. In particolare le ricariche per i disinfettanti per le mani a base di alcol (così come tutti gli altri prodotti infiammabili) devono essere conservate lontano da fonti di calore o fiamme libere.[60]

Rischi per l'ambiente

[modifica | modifica wikitesto]

È stato dimostrato che il triclosan, presente in alcuni disinfettanti senza alcol, si accumula nei biosolidi nell'ambiente, e sarebbe uno dei sette principali contaminanti organici nelle acque reflue secondo il National Toxicology Program.[61] Il triclosan causa vari problemi ai sistemi biologici naturali[62] e, se combinato con il cloro, ad esempio dall'acqua del rubinetto, produce diossine, un potenziale cancerogeno per l'uomo.[63] Tuttavia, il 90-98% del triclosan nelle acque reflue si biodegrada mediante processi fotolitici o biologici naturali o viene rimosso a causa dell'assorbimento negli impianti di trattamento delle acque reflue. Numerosi studi dimostrano che solo tracce molto piccole sono rilevabili nelle acque reflue che raggiungono i fiumi.[64]

Una serie di studi dimostra che la fotodegradazione del triclosano produce 2,4-diclorofenolo e 2,8-diclorodibenzo-p-diossina (2,8-DCDD). Il 2,4-diclorofenolo stesso è noto per essere biodegradabile e fotodegradabile.[65] Per il DCDD, uno dei composti non tossici della famiglia delle diossine,[66] è stato riportato un tasso di conversione dell'1% e le emivite stimate suggeriscono che è anche fotolabile.[67] La cinetica di formazione-decadimento della DCDD è stata studiata anche da Sanchez-Prado et al. (2006) che affermano che "la trasformazione del triclosan in diossine tossiche non è mai stata dimostrata ed è altamente improbabile".[68]

Pandemia di COVID-19

[modifica | modifica wikitesto]
Un avviso sulla carenza di disinfettante per le mani presso una farmacia CVS il 17 marzo 2020

Nel 2010 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha prodotto una guida per la produzione di disinfettante per le mani, che ha ricevuto un rinnovato interesse nel 2020 a causa della carenza di disinfettante per le mani a seguito della pandemia di COVID-19.[15] Decine di produttori di liquori e profumi hanno cambiato i loro impianti di produzione dal normale prodotto al disinfettante per le mani.[69] Per tenere il passo con la domanda, le distillerie locali hanno iniziato a utilizzare il loro alcol per produrre disinfettanti per le mani.[70] Le distillerie che producevano disinfettanti per le mani esistevano originariamente in una zona grigia legale negli Stati Uniti, fino a quando l'Alcol and Tobacco Tax and Trade Bureau dichiarò che le distillerie potevano produrre il loro disinfettante senza autorizzazione.[71][72]

Una bottiglia di disinfettante per le mani fatto in casa, preparato durante la prima fase della pandemia COVID-19 in California.

All'inizio della pandemia, a causa della carenza di disinfettanti per le mani dovuta all'acquisto "da panico", le persone sono ricorse all'uso di concentrazioni dal 60% al 99% di alcol isopropilico o etilico per la sanificazione delle mani, tipicamente mescolandole con glicerolo o creme idratanti lenitive o liquidi contenenti aloe vera per contrastare le irritazioni con la possibilità di aggiungere gocce di succo di limone o lime o oli essenziali per i profumi, e quindi fare disinfettanti per le mani fai da te.[73][74] Tuttavia, ci sono rischi nella loro preparazione, ad esempio una misurazione errata o un ingrediente errato possono risultare in una quantità di alcol insufficiente per uccidere il coronavirus, rendendo così la miscela inefficace o addirittura velenosa.[75]

Inoltre, alcuni prodotti commerciali sono pericolosi, a causa di scarsa supervisione e controllo dei processi o per motivi fraudolenti. Nel giugno 2020, la FDA ha emesso un avviso contro l'uso di prodotti disinfettanti per le mani fabbricati da Eskbiochem SA de CV in Messico a causa di livelli eccessivi di metanolo, fino all'81% in un prodotto. Il metanolo può essere assorbito attraverso la pelle, è tossico in quantità modeste e in caso di esposizione sostanziale può provocare "nausea, vomito, mal di testa, visione offuscata, cecità permanente, convulsioni, coma, danni permanenti al sistema nervoso o morte".[76] Prodotti sospettati di produzione da Eskbiochem SA con eccessivo metanolo sono stati segnalati fino alla British Columbia, in Canada.[77]

  1. ^ hand sanitizer, su Oxford Dictionaries | English. URL consultato l'8 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2017).
  2. ^ a b c d e f g Guideline for Hand Hygiene in Health-Care Settings. Recommendations of the Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee and the HICPAC/SHEA/APIC/IDSA Hand Hygiene Task Force. Society for Healthcare Epidemiology of America/Association for Professionals in Infection Control/Infectious Diseases Society of America (PDF), in MMWR. Recommendations and Reports, vol. 51, RR-16, October 2002, pp. 1–45, quiz CE1–4, PMID 12418624.
  3. ^ World Health Organization model list of essential medicines: 21st list 2019, Geneva, World Health Organization, 2019.
  4. ^ (EN) Seymour Stanton Block, Disinfection, Sterilization, and Preservation, in Soil Science, vol. 124, Lippincott Williams & Wilkins, 2001, p. 14, DOI:10.1097/00010694-197712000-00013, ISBN 9780683307405.
  5. ^ (DE) Wiebke Bromberg, "Desinfektionsmittel Sterillium Prof. Peter Kalmár: "Ich bin der Erfinder des Keim-Killers", Hamburger Morgenpost, 2015.
  6. ^ (EN) Peter Kalmár, "A researcher out of clinical necessity"
  7. ^ (DE) Liste der vom Robert Koch-Institut geprüften und anerkannten Desinfektionsmittel und -verfahren", Institut Robert-Koch, 2017.
  8. ^ (DE) W. Koller, M. Rotter, M. Kundi, H. Mittermayer et G. Wewalka, «Test-methode für die Wertbemessung von Verfahren für die Hygienische Händedesinfektion», Zentralblatt für Bakteriologie und Hygiene, 1, Abteilung Originale B, no 164, 1977, p. 498-520.
  9. ^ (EN) Alcohol-based chlorhexidine handrubsolution of the HUG Archiviato il 28 agosto 2017 in Internet Archive., 2002.
  10. ^ (FR) Thierry Crouzet, "L’homme qui sauve huit millions de vies chaque année", L'Obs, 2016.
  11. ^ (FR) "Le tour du monde d'un désinfectant", Coopération, 2014.
  12. ^ (EN) Chris H. Miller e Charles John Palenik, Infection Control and Management of Hazardous Materials for the Dental Team, 5ª ed., Elsevier Health Sciences, 2016, p. 269, ISBN 9780323476577.
  13. ^ a b Pascal Bonnabry e Andreas Voss, Hand Hygiene Agents, in Pittet (a cura di), Hand Hygiene: a Handbook for Medical Professionals, John Wiley & Sons, 2017, pp. 51 et seq, ISBN 9781118846865.
  14. ^ a b MK Bolon, Hand Hygiene: An Update., in Infectious Disease Clinics of North America, vol. 30, n. 3, September 2016, pp. 591-607, DOI:10.1016/j.idc.2016.04.007, PMID 27515139.
    «In 2002, the CDC released an updated hand hygiene guideline and, for the first time, endorsed the use of alcohol-based hand rubs for the majority of clinical interactions, provided that hands are not visibly soiled»
  15. ^ a b c Guide to Local Production: WHO-recommended Handrub Formulations (PDF), su who.int.
  16. ^ (EN) Bruce W. Long, Jeannean Hall Rollins e Barbara J. Smith, Merrill's Atlas of Radiographic Positioning and Procedures, 13ª ed., Elsevier Health Sciences, 2015, p. 16, ISBN 9780323319652.
  17. ^ (EN) Gabriella Baki e Kenneth S. Alexander, Introduction to Cosmetic Formulation and Technology, John Wiley & Sons, 2015, p. 173, ISBN 9781118763780.
  18. ^ (EN) Alcohol-free hand sanitizer prices are skyrocketing, but they don't actually work to prevent the coronavirus, su businessinsider.sg, 9 marzo 2020. URL consultato l'8 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2020).
  19. ^ (EN) Do hand sanitizers really work?, su University of Toronto News, 10 gennaio 2012.
  20. ^ N Akimitsu, H Hamamoto e RI Inoue, Increase in Resistance of Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus to β-Lactams Caused by Mutations Conferring Resistance to Benzalkonium Chloride, a Disinfectant Widely Used in Hospitals, in Antimicrobial Agents and Chemotherapy, vol. 43, n. 12, 1999, pp. 3042-3043, DOI:10.1128/AAC.43.12.3042, PMID 10651623.
  21. ^ Nicola Davis, Bacteria becoming resistant to hospital disinfectants, warn scientists, in The Guardian, 1º agosto 2018.
  22. ^ Sacha J. Pidot, Wei Gao e Andrew H. Buultjens, Increasing tolerance of hospital Enterococcus faecium to handwash alcohols, in Science Translational Medicine, vol. 10, n. 452, 1º agosto 2018, pp. eaar6115, DOI:10.1126/scitranslmed.aar6115, PMID 30068573.
  23. ^ de Groot AC, Contact allergy to cosmetics: causative ingredients, in Contact Dermatitis, vol. 17, n. 1, 1987, pp. 26-34, DOI:10.1111/j.1600-0536.1987.tb02640.x, PMID 3652687.
  24. ^ a b When and How to Wash Your Hands, su cdc.gov.
  25. ^ SA Reynolds, F Levy e ES Walker, Hand sanitizer alert., in Emerging Infectious Diseases, vol. 12, n. 3, March 2006, pp. 527-9, DOI:10.3201/eid1203.050955, PMID 16710985.
  26. ^ a b c (EN) Show Me the Science – When & How to Use Hand Sanitizer in Community Settings, su cdc.gov. URL consultato il 13 agosto 2020.
    «CDC recommends washing hands with soap and water whenever possible because handwashing reduces the amounts of all types of germs and chemicals on hands. But if soap and water are not available, using a hand sanitizer with at least 60% alcohol can help... sanitizers do not eliminate all types of germs... Hand sanitizers may not be as effective when hands are visibly dirty or greasy... Hand sanitizers might not remove harmful chemicals»
  27. ^ a b CDC – Handwashing: Clean Hands Save Lives Archiviato il 29 luglio 2017 in Internet Archive.
  28. ^ Dirty Hands Spread Dangerous Diseases like H1N1 (aka swine flu), in San Jose Mercury News, 25 April 2009.
  29. ^ Winifred Okafor, COVID-19: Not all hand sanitizers can kill virus — Pharmacist, in InsideMainland, 31 March 2020. URL consultato l'8 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2020).
  30. ^ Purcill Hand Sanitizer being recalled for low alcohol content, in News Source Guyana, 9 April 2020.
  31. ^ Andrej Trampuz e Andreas F Widmer, Hand Hygiene: A Frequently Missed Lifesaving Opportunity During Patient Care, in Mayo Clinic Proceedings, vol. 79, n. 1, 2004, pp. 109-16, DOI:10.4065/79.1.109, PMID 14708954.
    «alcohol effectively kills all coronaviruses. The virucidal activity of alcohol against enveloped viruses (such as influenza virus or human immunodeficiency virus) is good, except for rabies virus.»
  32. ^ (EN) If You Are Sick or Caring for Someone, su Centers for Disease Control and Prevention. URL consultato il 13 agosto 2020.
  33. ^ a b c Manfred L. Rotter, Handwashing and hand disinfection, in Mayhall (a cura di), Hospital Epidemiology and Infection Control, 2ndª ed., 1999, ISBN 9780683306088.
  34. ^ John S. Hibbard, Analyses Comparing the Antimicrobial Activity and Safety of Current Antiseptic Agents, in J. Infusion Nursing, vol. 28, n. 3, May–June 2005, pp. 194-207, DOI:10.1097/00129804-200505000-00008, PMID 15912075.
  35. ^ J de Witt Huberts, K Greenland e WP Schmidt, Exploring the potential of antimicrobial hand hygiene products in reducing the infectious burden in low-income countries: An integrative review. (DOCX), in American Journal of Infection Control, vol. 44, n. 7, 1º July 2016, pp. 764-71, DOI:10.1016/j.ajic.2016.01.045, PMID 27061254.
  36. ^ E Meadows e N Le Saux, A systematic review of the effectiveness of antimicrobial rinse-free hand sanitizers for prevention of illness-related absenteeism in elementary school children., in BMC Public Health, vol. 4, 1º November 2004, p. 50, DOI:10.1186/1471-2458-4-50, PMID 15518593.
  37. ^ Nina A. Gold e Usha Avva, Alcohol Sanitizer, in StatPearls, 2018, PMID 30020626.
  38. ^ (EN) When & How to Wash Your Hands, in cdc.gov, 4 ottobre 2018.
  39. ^ (EN) Kelsey Seal, Karen Cimon e Charlene Argáez, Summary of Evidence, in PubMed Health, 9 March 2017.
  40. ^ R Hirose, T Nakaya e Y Naito, Situations Leading to Reduced Effectiveness of Current Hand Hygiene against Infectious Mucus from Influenza Virus-Infected Patients., in mSphere, vol. 4, n. 5, 18 September 2019, DOI:10.1128/mSphere.00474-19, PMID 31533996.
    «For many reasons, alcohol hand sanitizers are increasingly being used as disinfectants over hand washing with soap and water. Their ease of availability, no need for water or plumbing, and their proven effectiveness in reducing microbial load are just a few.»
  41. ^ The selection and use of essential medicines. Twentieth report of the WHO Expert Committee 2015 (including 19th WHO Model List of Essential Medicines and 5th WHO Model List of Essential Medicines for Children), Geneva, World Health Organization, 2015, ISBN 9789240694941, ISSN 0512-3054 (WC · ACNP).
  42. ^ a b John M. Boyce, Kelliher, Susan e Vallande, Nancy, Skin Irritation and Dryness Associated With Two Hand-Hygiene Regimens: Soap-and-Water Hand Washing Versus Hand Antisepsis With an Alcoholic Hand Gel, in Infection Control and Hospital Epidemiology, vol. 21, n. 7, July 2000, pp. 442-8, DOI:10.1086/501785, PMID 10926393.
  43. ^ Axel Kramer, Peter Rudolph e Gonter Kampf, Limited efficacy of alcohol-based hand gels, in Lancet, vol. 359, n. 9316, 27 April 2002, pp. 1489-1490, DOI:10.1016/S0140-6736(02)08426-X, PMID 11988252.
  44. ^ Hanns Pietsch, Hand Antiseptics: Rubs Versus Scrubs, Alcoholic Solutions Versus Alcoholic Gels, in Journal of Hospital Infection, vol. 48, Supl A, 2001, pp. S33–S36, DOI:10.1016/S0195-6701(01)90010-6, PMID 11759022.
  45. ^ Medical research papers sometimes use "n-log" to mean a reduction of n on a (base 10) logarithmic scale graphing the number of bacteria, thus "5-log" means a reduction by a factor of 105, or 99.999%
  46. ^ Emmanuelle Girou, Sabrina Layou e Patrick Legrand, Efficacy of hand rubbing with alcohol-based solution versus standard handwashing with antiseptic soap: randomised clinical trial, in British Medical Journal, vol. 325, n. 362, August 2002, p. 362, DOI:10.1136/bmj.325.7360.362, PMID 12183307. URL consultato il 16 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2009).
  47. ^ Pedersen, L.K., E. Held e J.D. Johansen, Less skin irritation from alcohol-based disinfectant than from detergent used for hand disinfection, in British Journal of Dermatology, vol. 153, n. 6, 2005, pp. 1142-1146, DOI:10.1111/j.1365-2133.2005.06875.x, PMID 16307649 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
  48. ^ Pedersen, Kynemund, Elisabeth Held e Jeanne Duus Johansen, Short-term effects of alcohol-based disinfectant and detergent on skin irritation, in Contact Dermatitis, vol. 52, n. 2, 2005, pp. 82-7, DOI:10.1111/j.0105-1873.2005.00504.x, PMID 15725285.
  49. ^ John M. Boyce, Using Alcohol for Hand Antisepsis: Dispelling Old Myths, in Infection Control and Hospital Epidemiology, vol. 21, n. 7, July 2000, pp. 438-41, DOI:10.1086/501784, PMID 10926392.
  50. ^ Inter-laboratory reproducibility of the hand disinfection reference procedure of EN 1500, in J Hosp Infect, vol. 53, n. 4, Apr 2003, pp. 304-6, DOI:10.1053/jhin.2002.1357, PMID 12660128.
  51. ^ A. E. Aiello, E. L. Larson e S. B. Levy, Consumer antibacterial soaps: effective or just risky? (PDF), in Clin Infect Dis, vol. 45, 2007, pp. S137–47, DOI:10.1086/519255, PMID 17683018.
  52. ^ Harald Löffler e Günter Kampf, Hand disinfection: How irritant are alcohols?, in Journal of Hospital Infection, vol. 70, 2008, pp. 44-8, DOI:10.1016/S0195-6701(08)60010-9, PMID 18994681.
  53. ^ L.K. Pedersen, E. Held e J.D. Johansen, Less skin irritation from alcohol-based disinfectant than from detergent used for hand disinfection, in British Journal of Dermatology, vol. 153, n. 6, 2005, pp. 1142-1146, DOI:10.1111/j.1365-2133.2005.06875.x, PMID 16307649.
  54. ^ FDA issues proposed rule to address data gaps for certain active ingredients in health care antiseptics, U.S. Food and Drug Administration, 30 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2015).
  55. ^ Judith E. Foulke, Decoding the Cosmetic Label, in FDA Consumer Magazine, May 1994.
  56. ^ International Travel with Infants and Young Children, in Travelers' Health – Yellow Book, vol. 8, March 2009.
  57. ^ Prisoner 'drunk on swine flu gel', BBC news online, 24 settembre 2009.
  58. ^ Don't Drink the Hand Sanitizer Archiviato il 14 maggio 2017 in Internet Archive. NY Times Retrieved March 2017
  59. ^ Three people died and one is permanently blind after drinking hand sanitizer in New Mexico, su CNN. URL consultato il 13 agosto 2020.
  60. ^ Ohio OAC 1301:7-7-3405.5
  61. ^ Supporting Information for Toxicological Evaluation by the National Toxicology Program (PDF), su ntp.niehs.nih.gov, luglio 2008.
  62. ^ Triclosan targets lipid synthesis, in Nature, vol. 394, n. 6693, 1998, pp. 531-2, Bibcode:1998Natur.394..531M, DOI:10.1038/28970, PMID 9707111.
  63. ^ (EN) Environmental Emergence of Triclosan (PDF), su scbwmi.org, gennaio 2006.
  64. ^ Jochen Heidler e Rolf U. Halden, Mass balance assessment of triclosan removal during conventional sewage treatment, in Chemosphere, vol. 66, n. 2, March 2007, pp. 362-9, Bibcode:2007Chmsp..66..362H, DOI:10.1016/j.chemosphere.2006.04.066, PMID 16766013. URL consultato il 25 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2020).
  65. ^ European Commission 2000
  66. ^ Joseph D. Wisk e Keith R. Cooper, Comparison of the toxicity of several polychlorinated dibenzo-p-dioxins and 2,3,7,8-tetrachlorodibenzofuran in embryos of the Japanese medaka (Oryzias latipes), in Chemosphere, vol. 20, 3–4, 1990, pp. 361-377, Bibcode:1990Chmsp..20..361W, DOI:10.1016/0045-6535(90)90067-4.
  67. ^ Aranami et al. 2007
  68. ^ Lucia Sanchez-Prado, Maria Llompart e Marta Lores, Monitoring the photochemical degradation of triclosan in wastewater by UV light and sunlight using solid-phase microextraction, in Chemosphere, vol. 65, n. 8, 2006, pp. 1338-47, Bibcode:2006Chmsp..65.1338S, DOI:10.1016/j.chemosphere.2006.04.025, PMID 16735047.
  69. ^ "White House Works With Distillers to Increase Hand Sanitizer Production", Forbes, March 18, 2020
  70. ^ Distilleries are making hand sanitizer with their in-house alcohol and giving it out for free to combat coronavirus, su CNN, marzo 2020.
  71. ^ (EN) Anheuser-Busch and Distilleries Race to Make Hand Sanitizer Amid Coronavirus Pandemic, su The New York Times, 19 marzo 2020.
  72. ^ (EN) Special Edition - COVID-19 Production of Hand Sanitizer by Distilled Spirits Permittees, su The TTB Newsletter, 18 marzo 2020. URL consultato l'8 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2020).
  73. ^ How to Make Your Own Hand Sanitizer, su Healthline.
  74. ^ (EN) Store shelves wiped clean? Here’s how you can make homemade hand sanitizer, su Fox 6 Now, 14 marzo 2020.
  75. ^ (EN) Why you shouldn't make your own hand sanitizer at home, su CNET, 24 marzo 2020.
  76. ^ (EN) FDA advises consumers not to use hand sanitizer products manufactured by Eskbiochem, su fda.gov.
  77. ^ British Columbians warned over hand sanitizers containing potentially toxic ingredient, su richmond-news.com, 27 giugno 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]