Figlie di Betlem

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Le Figlie di Betlem sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla F.d.B.[1]

La congregazione fu fondata da Virginia Besozzi: di nobile famiglia, si sentì chiamata a dare inizio a un'opera interamente dedicata alla cura degli orfani di madre e nel 1863, presso il santuario di Santa Maria della Vittoria di Milano, aprì la Casa di San Giuseppe.[2]

Pe contrasti con il direttore della Casa, il sacerdote Filippo Schuhmacher, la Besozzi si trasferì in una nuova sede e il 17 aprile 1871 fondò la Casa di Betlem. Alla fondatrice si unirono Annetta Giudici, già sua collaboratrice presso la Casa di San Giuseppe, e altre compagne, alle quali la Besozzi diede una regola basata su quella delle agostiniane, già approvata nel 1837 dal cardinale Gaisruck.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode il 26 giugno 1944 e il 3 luglio 1956 giunse l'approvazione delle costituzioni.[3]

Attività e diffusione

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Le suore si dedicano ad attività caritative e assistenziali.[3]

Prestano la loro opera in varie località della Lombardia;[4] la sede generalizia è a Milano.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 72 religiose in 6 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1510.
  2. ^ a b Paolo Calliari, DIP, vol. III (1976), col. 1526.
  3. ^ a b Paolo Calliari, DIP, vol. III (1976), col. 1527.
  4. ^ Le opere, su betlem.it. URL consultato il 3 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni

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