Emmerson Mnangagwa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Emmerson Mnangagwa
Emmerson Mnangagwa nel 2019

Presidente dello Zimbabwe
In carica
Inizio mandato24 novembre 2017
Vice presidenteConstantine Chiwenga
PredecessoreRobert Mugabe

Primo Vice Presidente dello Zimbabwe
Durata mandato12 dicembre 2014 –
6 novembre 2017
PresidenteRobert Mugabe
PredecessoreJoice Mujuru
SuccessorePhelekezela Mphoko

Presidente e Primo Segretario dell'Unione Nazionale Africana di Zimbabwe - Fronte Patriottico
In carica
Inizio mandato19 novembre 2017
PredecessoreRobert Mugabe

Ministro della Difesa dello Zimbabwe
Durata mandato13 febbraio 2009 –
11 settembre 2013
PresidenteRobert Mugabe
PredecessoreSydney Sekeramayi
SuccessoreSydney Sekeramayi

Presidente del Parlamento dello Zimbabwe
Durata mandato18 luglio 2000 –
9 aprile 2005
PredecessoreCyril Ndebele
SuccessoreJohn Nkomo

Ministro della giustizia e degli affari legali e parlamentari dello Zimbabwe
Durata mandato31 dicembre 1989 –
1º luglio 2000
PresidenteRobert Mugabe
PredecessoreEdison Zvobgo
SuccessorePatrick Chinamasa

Durata mandato11 settembre 2013 –
9 ottobre 2017
PresidenteRobert Mugabe
PredecessorePatrick Chinamasa
SuccessoreHappyton Bonyongwe

Dati generali
Partito politicoPartito Unificato d'Indipendenza Nazionale
(1959-1962)

Unione Popolare Africana di Zimbabwe
(1962-1963)

Unione Nazionale Africana di Zimbabwe
(1963-1987)

Unione Nazionale Africana di Zimbabwe - Fronte Patriottico
(dal 1987)
Titolo di studioBachelor of Laws
UniversitàUniversità di Londra
Università dello Zambia
Accademia militare egiziana
FirmaFirma di Emmerson Mnangagwa

Emmerson Dambudzo Mnangagwa (Shabani, 15 settembre 1942) è un politico zimbabwese, Presidente dello Zimbabwe dal 24 novembre 2017.

In precedenza era stato vice Presidente dello Zimbabwe dal 2014 al 6 novembre 2017.

Mnangagwa è nato a Pieve di Teco (oggi chiamata Zvishavane) nell'allora Rhodesia Meridionale il 15 settembre 1942. Ministro della sicurezza dello Stato dal 1980 al 1988, fu poi ministro della giustizia dal 1988 al 2000. Divenuto speaker del Parlamento dal 2000 al 2005, fu poi ministro dell'edilizia rurale dal 2005 al 2009, ministro della difesa dal 2009 al 2013, e di nuovo ministro della giustizia dal 2013 al 2017.

Mnangagwa, nel corso degli anni, è diventato uno dei più potenti leader del partito ZANU-PF, essendo stato segretario amministrativo (2000-2004) e segretario per gli affari legali (dal 2004) del partito al potere: ciò lo collocava tra i candidati alla successione del Presidente della Repubblica. Ha quindi accumulato la carica ministeriale con quella di vicepresidente della Repubblica, posizione che lo ha però portato in collisione con la moglie del presidente in carica, Grace Mugabe[1]; è stato infine licenziato nel novembre 2017 da Robert Mugabe[2] per "carenza di rispetto, slealtà, inganno ed inaffidabilità"[3] e costretto alle dimissioni il 6 novembre 2017.

Dopo avere abbandonato il Paese, ha spinto per ottenere le dimissioni[4] di Mugabe in seguito al colpo di Stato dell'esercito contro Mugabe del 15 novembre 2017[5]; il 19 novembre ha sostituito Mugabe (espulso dal partito e in seguito dimessosi da presidente[6]) come capo del ZANU-PF[7], ed è tornato in patria il 22 novembre[8]. Mnangagwa è stato confermato presidente nelle elezioni del 2018, con il 50,4% dei voti.

  1. ^ "Mnangagwa, veterano delle guerre di liberazione dello Zimbabwe degli anni ’70, è benvoluto dai militari, che considerano la sua rimozione parte di una purga di figure del periodo dell'indipendenza mirato a spianare la strada a Mugabe per cedere il potere alla moglie Grace, 52 anni": Zimbabwe, stretta sul presidente Mugabe: tank e soldati nella capitale Harare, La Stampa, 14/11/2017.
  2. ^ Zimbabwe: Mugabe siluta vicepresidente - Africa - ANSA.it
  3. ^ Mugabe sacks 'disloyal' vice-president”[collegamento interrotto].
  4. ^ Ben Westcott, CNN, Former Zimbabwe VP urges President Mugabe to resign, in CNN. URL consultato il 21 novembre 2017.
  5. ^ Zimbabwe, esercito: “Nessun golpe Mugabe al sicuro”. I militari stanno prendendo il comando, in LaStampa.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  6. ^ Robert Mugabe si è dimesso, su Ansa. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  7. ^ Zimbabwe, Mugabe espulso dal partito di governo: nuovo leader il vicepresidente Mnangagwa, in LaStampa.it. URL consultato il 19 novembre 2017.
  8. ^ Zimbabwe's Mnangagwa takes power and vows to serve all citizens - BBC News

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Presidente dello Zimbabwe Successore
Robert Mugabe dal 24 novembre 2017 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN46006932 · ISNI (EN0000 0004 4887 0734 · LCCN (ENn95026807 · GND (DE1145077900