- Harry Potter: «Qualcuno si prende il disturbo di dirmi che cos'è l'Ordine della Fenice?»
- Hermione Granger: «È una società segreta. La guida Silente, l'ha fondata lui. Sono le persone che hanno combattuto contro Tu-Sai-Chi l’ultima volta»
- — Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Capitolo 4 (Grimmauld Place, numero dodici)
L'Ordine della Fenice (ing: Order of the Phoenix) fu una società segreta fondata da Albus Silente per opporsi a Lord Voldemort e i suoi Mangiamorte. L'Ordine originario fu creato negli anni '70, quando Voldemort tornò in Inghilterra dall'estero e iniziò la sua campagna per prendere il controllo del Ministero della Magia e perseguitare i Nati Babbani. L'Ordine lavorò con il Ministero per opporsi al Signore Oscuro e ai suoi seguaci, e giocò un ruolo cruciale nella Prima Guerra dei Maghi. La loro prima vittoria avvenne nel 1981, con la prima sconfitta di Voldemort per mano di Harry Potter dopo la perdita di molti dei membri dell'Ordine.[1]
Alla scomparsa di Voldemort l'Ordine si sciolse, ma fu ricostituito nel 1995 dopo il suo ritorono. Il Ministero si rifiutò di ammettere che l'Oscuro Signore fosse tornato, così l'Ordine lavorò da solo per proteggere Harry Potter e la profezia riguardante lui e Voldemort all'Ufficio Misteri. Dopo una intensa battaglia nell'Ufficio Misteri il 18 giugno 1996 tra l'Ordine, l'Esercito di Silente, e i Mangiamorte, il Ministero ammise finalmente la verità.[1]
L'anno successivo l'Ordine vde la perdita del proprio leader e la caduta del Ministero conquistato da Voldemort, ma continuò ad agire formando una resistenza clandestina, nel tentativo di proteggere i Babbani e diffondere la verità con Radio Potter durante i giorni più bui della Seconda Guerra dei Maghi. Risposero infine alla chiamata alle armi dell'Esercito di Silente il 2 maggio 1998, combattendo contro Voldemort e i Mangiamorte per l'ultima volta alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. La Battaglia di Hogwarts terminò con la morte di Voldemort per mano di Harry Potter e una decisiva vittoria per l'Ordine e i loro alleati.[2]
Storia[]
Prima Guerra dei Maghi[]
Per approfondire, vedi la voce Prima Guerra dei Maghi. |
Origine[]
- Sirius Black: «Che cosa c'era da guadagnare a combattere il mago più malvagio che sia mai esistito? Solo vite innocenti, Peter!»
- Peter Minus: «Tu non capisci! Mi avrebbe ucciso, Sirius!»
- Sirius Black: «E ALLORA AVRESTI DOVUTO MORIRE! MEGLIO MORIRE CHE TRADIRE I TUOI AMICI! NOI PER TE LO AVREMMO FATTO!»
- — Sirius Black confronta Peter Minus sul suo tradimento[3]
L'Ordine della Fenice fu fondato da Albus Silente durante la prima ascesa al potere di Lord Voldemort negli anni '70 per combattere la crescente minaccia e il potere di Voldemort. Anche alcuni Auror del Ministero della Magia si unirono all'Ordine per partecipare ad attacchi più segreti e improvvisi volti a schiacciare la Ribellione Oscura. Silente creò un metodo di comunicazione per i membri dell'Ordine inventando un modo per far parlare i Patronus.
Sebbene gli obbiettivi primari dei Mangiamorte fossero i Babbani e i Nati Babbani, presto si dedicarono anche ad attaccare i "traditori del sangue" come i membri dell'Ordine che era in grande inferiorirtà numerica. L'Ordine subì nuimerose perdite, ma continuò a combattere.
La profezia[]
- «Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore... nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull'estinguersi del settimo mese... l'Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui sconosciuto... e l'uno dovrà morire per mano dell'altro, perché nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive... il solo col potere di sconfiggere l'Oscuro Signore nascerà all'estinguersi del settimo mese...»
- — Prima profezia di Sibilla Cooman[4]
Nel 1980 Sibilla Cooman pronunciò una Profezia che annunciava la sconfitta di Voldemort per mano di un bambino nato alla fine di luglio da chi lo aveva sfidato tre volte. Questa descrizione si applicava a Neville Paciock e Harry Potter, i cui genitori- rispettivamente Frank e Alice Paciock e James e Lily Potter- erano membri dell'Ordine che avevano lottato direttamente contro Voldemort tre volte.
Il Mangiamorte Severus Piton ascoltò parte della profezia e la riferì a Voldemort, che credette si riferisse a Harry Potter in quanto Mezzosangue come lui. Questo spinse Piton a tradirlo, perché era sempre stato innamorato di Lily e non voleva vederla morta, quindi divenne una spia per l'Ordine.
Tuttavia, non fu abbastanza per salvare i Potter; Silente li nascose con l'Incanto Fidelius e si offrì di essere il loro Custode Segreto, ma James, insistette sull'usare il padrino di Harry, Sirius Black, fosse un candidato migliore per il ruolo, ma Black suggerì a James e Lily di usare in segreto un altro membro dell'Ordine, uno dei loro più cari amici, Peter Minus, suggerimento che i Potter seguirono.
Minus però era una spia dei Mangiamorte e tradì i Potter una settimana dopo che l'Incanto Fidelius era stato eseguito, e Voldemort si recò a casa loro a Godric's Hollow il 31 ottobre 1981. Uccise subito James, ma offrì a Lily la possibilità di vivere, come richiesto da Severus Piton. Lei rifiutò l'offerta, offrendo la sua vita in cambio di quella del figlio, e Voldemort usò la Maledizione Mortale contro di lei e poi su Harry.
Poiché Lily si era sacrificata volontariamente per amore del figlio, Harry fu protetto dall'incantesimo e la maledizione si ritorse contro colui che l'aveva lanciata. Poiché Voldemort aveva creato degli Horcrux, non morì, ma perse la sua forma fisica. Inoltre, inavvertitamente rese Harry un suo Horcrux, concedendogli accesso alla sua mente e parte dei suoi poteri.
Scioglimento[]
- «I Paciock erano molto famosi. Furono aggrediti dopo la caduta di Voldemort, quando ormai tutti credevano di essere al sicuro. Ciò che subirono provocò un'ondata di rabbia senza precedenti. Il Ministero fu sottoposto a forti pressioni per la cattura dei responsabili. Sfortunatamente, viste le loro condizioni, la testimonianza dei Paciock non era molto affidabile.»
- — L'attacco contro i Paciock[src]
La Prima Guerra dei Maghi si concluse quindi con la vittoria dell'Ordine e del Ministero, ma i Mangiamorte erano ancora un pericolo. Black tentò di catturare Minus in una strada di Londra dopo che quest'ultimo era fuggito da Godric's Hollow con la bacchetta del suo padrone, ma Minus simulò la propria morte uccidendo molti Babbani innocenti con una Maledizione Esplosiva e tagliandosi il dito, quindi fuggì con la sua forma di Animagus (un topo) per nascondersi con la famiglia Weasley sotto il nome "Crosta". Di conseguenza, Black fu considerato responsabile della morte dei Babbani e del tradimento dei Potter e condannato ad Azkaban senza processo.[5]
Altri Mangiamorte, come Travers, Mulciber, furono anch'essi catturati e imprigionati. Quattro di loro - i fratelli Lestrange Rabastan e Rodolphus, Bellatrix Lestrange (la moglie di Rodolphus) e Barty Crouch Jr. - attaccarono i Paciock subito dopo la sconfitta del loro padrone, nella speranza di trovarlo e per estorcere informazioni ad Alice e Frank li torturarono con la Maledizione Cruciatus portandoli alla pazzia. Altri Mangiamorte furono denunciati dal loro compagno Igor Karkaroff, che fu rilasciato in cambio delle informazioni fornite. Altri, come Lucius Malfoy, riuscirono a evitare la prigione sostenendo di aver servito Voldemort perché sotto l'effetto della Maledizione Imperius, sebbene i membri dell'Ordine fossero scettici su tali affermazioni.[6]
Albus Silente pensava che Voldemort sarebbe tornato e decise che Harry Potter dovesse essere protetto, avendo membri dell'Ordine come Minerva McGranitt, Arabella Figg e Dedalus Diggle che lo tenessero d'occhio con discrezione per tutta la sua infanzia.[2] Alla fine della guerra, l'Ordine venne sciolto.
Seconda Guerra dei Maghi[]
Per approfondire, vedi la voce Seconda Guerra dei Maghi. |
Ricostruzione dell'Ordine[]
- «Abbiamo poco tempo, e se i pochi che sanno la verità non restano uniti, non c’è speranza per nessuno di noi»
- — Albus Silente dopo il ritorno di Lord Voldemort[src]
Il 24 giugno 1995, Lord Voldemort ritornò al potere. Il suo servitore Barty Crouch Jr, sotto le spoglie di Alastor Moody, riuscì a confondere il Calice di Fuoco, rendendo Harry Potter uno dei Campioni di Hogwarts, e in seguito trasformò la Coppa del Torneo Tremaghi in una Passaporta, diretta verso Little Hangleton. Harry e Cedric Diggory furono quindi trasportati nel villaggio, dove Peter Minus uccise Cedric e in seguito fece in modo che Voldemort riottenesse un corpo. Dopo aver richiamato i Mangiamorte a sé, Voldermort sfidò Harry a duello, ma il ragazzo riuscì a scappare e a informare Silente dell'accaduto.[6]
Entro un'ora, i membri del vecchio Ordine della Fenice furono informati: Silente mandò l'Animagus Sirius Black sotto forma di cane ad informare Arabella Figg, Mundungus Fletcher e Remus Lupin del ritorno di Voldemort. Il nuovo quartier generale divenne Grimmauld Place n°12, a Londra, e fu protetto con un Incanto Fidelius posto da Silente, che ne divenne il Custode Segreto. I membri dell'Ordine ricevettero il compito di proteggere Harry e di fare servizio di guardia. A Harry e ai suoi migliori amici Ron Weasley e Hermione Granger non fu permesso di entrare a far parte dell'Ordine a causa della loro giovane età. Tuttavia, pur non essendo membri ufficiali, collaborarono con l'Ordine.[1]
Relazioni con il Ministero[]
- Cornelius Caramell: «Ma se hai intenzione di agire contro di me...»
- Albus Silente: «Il solo contro cui intendo agire è Voldemort. Se sei contro di lui, Cornelius, allora restiamo dalla stessa parte»
- — Caramell e Silente discutono il ritorno di Voldemort[7]
Molti membri del Ministero della Magia, incluso Cornelius Caramell, non erano convinti del ritorno di Voldemort e Caramell avviò una campagna negazionista, facendo credere che Voldemort non fosse davvero tornato e che Silente stesse divulgando dicerie per minare la sua autorità di Ministro. A Silente era stata offerta più volte la carica di Ministro, ma lui aveva sempre rifiutato, ma Caramell non aveva mai scordato quanto sostegno popolare avesse il Preside anche se non si era mai candidato; malgrado Silente avesse rifiutato più volte la sua carica, Caramell, temette che volesse usurpargli il posto di Ministro e accusò Silente di aver perso colpi con l'età, e dichiarò che si fosse chiaramente sbagliato sul ritorno di Voldemort.[6] Nonostante ciò, alcuni dipendenti del Ministero credettero a Silente e si unirono all'Ordine in segreto.[1]
Sotto l'influenza del Ministero, la Gazzetta del Profeta dipinse Silente e Harry come bugiardi o pazzi. Nemmeno molti membri della comunità magica credevano nel ritorno di Voldemort. L'Ordine fu forzato ad esistere nell'ombra e certi membri non potevano interagire in pubblico, per paura di esporre le loro alleanze. Voldemort e i Mangiamorte approfittarono della stupidità del Ministero, conducendo i loro affari in segreto per un anno. Tra i loro obbiettivi vi era quello di ottenere la riproduzione della profezia riguardo Voldemort e Harry, tenuta nell'Ufficio Misteri. L'Ordine sorvegliava l'area, ma fu ostacolato dalla mancanza di cooperazione del Ministero.[1]
- «Poi, sopra di loro, altre due porte si spalancarono e cinque persone irruppero nella stanza: Sirius, Lupin, Moody, Tonks e Kingsley»
- — L'Ordine arriva alla Battaglia dell'Ufficio Misteri[src]
Voldemort alla fine riuscì ad attirare Harry nell'Ufficio Misteri, insieme a cinque membri dell'Esercito di Silente, (un'organizzazione che Harry, Hermione e Ron fondarono a Hogwarts in risposta al rifiuto di insegnare agli studenti la Difesa contro le Arti Oscure da parte della dipendente del Ministero Dolores Umbridge). Il gruppo subì un'imboscata da parte di dodici Mangiamorte, ma l'Ordine ne venne a conoscenza attraverso Severus Piton, e Sirius Black, Remus Lupin, Ninfadora Tonks, Alastor Moody e Kingsley Shacklebolt corsero al Ministero per combattere i Mangiamorte.[1]
L'Ordine riuscì a salvare gli studenti e la profezia andò distrutta, ma Sirius fu ucciso da sua cugina, Bellatrix Lestrange. Albus Silente aiutò a radunare gli altri Mangiamorte, convocò gli Auror e poi duellò con Voldemort in difesa di Harry. Tutti i membri dell'Ordine che parteciparono alla Battaglia dell'Ufficio Misteri furono feriti, ad eccezione di Remus Lupin e Albus Silente. Inoltre, tutti i membri dell'esercito di Silente rimasero feriti tranne Harry.[1]
Diversi membri del personale del ministero, incluso il ministro Caramell, arrivarono nell'atrio del Ministero alla fine del duello, vedendo Voldemort con i propri occhi. Voldemort si smaterializzò con Bellatrix, ma Caramell fu costretto ad ammettere che Silente e Harry Potter avevano detto il vero.[1] Ciò portò alla sua cacciata e all'elezione di Rufus Scrimgeour.[8]
Sorveglianza di Hogwarts[]
- «Sei l'uomo di Silente, sempre e comunque, vero, Potter?»
- — Rufus Scrimgeour sulla lealtà di Harry Potter[src]
La battaglia segnò l'inizio ufficiale della Seconda Guerra dei Maghi. Sebbene Scrimgeour fosse un ministro più proattivo di Caramell, si dimostrò sospettoso nei confronti dell'Ordine e di Silente. Cercò di convincere Harry Potter ad allearsi con il Ministero per migliorare il morale del pubblico, ma lui rifiutò.[8]
- «E se i tuoi rinforzi sono stati fermati dalla mia guardia? Come avrai capito, stanotte ci sono anche membri dell'Ordine della Fenice.»
- — Albus Silente a Draco Malfoy sulla Torre di AstronomiaHarry Potter e il principe mezzosangue
Nel frattempo, l'Ordine vegliava su Hogwarts. Tuttavia, Draco Malfoy, diventato un Mangiamorte al posto del padre incarcerato, riuscì ad utilizzare un Armadio Svanitore per far infiltrare i Mangiamorte nella scuola, e ciò portò alla Battaglia della Torre di Astronomia. Silente fu messo alle strette da Malfoy, ma il preside riuscì a convincere il ragazzo ad abbassare la bacchetta, e Severus Piton intervenne per uccidere Silente.[8] Non sapendo che questo era un piano che Silente e Piton avevano concepito in precedenza, né delle condizioni di salute del preside dovute a una maledizione, tutti pensarono che Piton fosse dalla parte di Voldemort.[2] I membri dell'Ordine parteciparono poi al funerale di Albus Silente, per rendere omaggio al loro grande fondatore e leader.[8]
Caduta del Ministero della Magia[]
- «E poi, d'improvviso, dal nulla, furono circondati. Almeno trenta figure incappucciate, sospese a mezz'aria, formavano un vasto cerchio al centro del quale erano finiti i membri dell'Ordine, ignari...»
- — Descrizione della Battaglia dei Sette Potter[src]
Ora, sotto la guida di Alastor Moody, l'Ordine decise di allontanare Harry dalla casa dei suoi parenti prima che la protezione di sua madre si esaurisse. Sfortunatamente, alcune delle soluzioni più semplici alla situazione, come la Polvere Volante o la Materializzazione, non erano possibili a causa del monitoraggio da parte del Ministero, in cui si erano infiltrati dei Mangiamorte, e Harry, in quanto minorenne, aveva ancora la traccia su di lui. L'Ordine incaricò anche due dei suoi membri, Dedalus Lux e Hestia Jones, di portare via i parenti di Harry in un luogo nascosto in modo che non potessero essere presi di mira dai Mangiamorte. Quindi, l'Ordine trasferì Harry, utilizzando sei esche travestite da lui con la Pozione Polisucco. Caddero in un'imboscata tesa da oltre trenta Mangiamorte e dallo stesso Voldemort, l'Ordine riuscì a portare Harry al sicuro nella Tana, il nuovo quartier generale dato che alla morte di Silente, tutti quelli che conoscevano la posizione di Grimmauld Place n°12 erano diventati tutti Custodi Segreti e ciò sminuive enormemente la potenza dell'Incanto Fidelius. Purtroppo, Moody rimase ucciso nello scontro. La posizione di leader dell'Ordine passò quindi a Kingsley Shackbolt.
Cinque giorni dopo, il 1 agosto 1997, i Mangiamorte presero il controllo del Ministero. Scrimgeour fu assassinato e Pius O'Tusoe, sotto la Maledizione Imperius, fu insediato come Ministro della Magia-fantoccio. Kingsley Shacklebolt riuscì ad avvertire l'Ordine del colpo di stato inviando il suo Patronus alla Tana, dove si teneva il ricevimento di nozze di Bill Weasley e Fleur Delacour. I Mangiamorte presero d'assalto la festa alla ricerca di Harry. Vari membri dell'Ordine furono interrogati, ma nessuno fu ucciso. Nel frattempo, Harry fuggì insieme a Hermione Granger e Ron Weasley. I tre iniziarono a cercare gli Horcrux di Voldemort per distruggerli, una missione di cui il resto dell'Ordine non era stato informato.[2]
Resistenza[]
- River (Lee Jordan): «E che cosa diresti, Royal, a quegli ascoltatori che obiettano che in tempi così pericolosi dovrebbe valere il motto 'prima i maghi'?»
- Royal (Kingsley Shacklebolt): «Direi che da 'prima i maghi' a 'prima i Purosangue', e infine a 'prima i Mangiamorte' il passo è breve. Siamo tutti esseri umani, no? Ogni vita umana ha lo stesso valore e merita di essere salvata.»
- — Membri dell'ordine su Radio Potter nel 1998[src]
Mentre Voldemort controllava il Ministero, i membri dell'Ordine divennero fuggitivi. I Weasley erano tenuti sotto stretta sorveglianza, poiché era noto che fossero in buoni rapporti con Harry. La Maledizione Tabù fu posta sul nome di Voldemort poiché solo i nemici del Signore Oscuro erano disposti a pronunciare il suo nome ad alta voce. Ciò fece sì che Kingsley venisse quasi catturato dopo aver pronunciato il nome, ma riuscì a respingere i Mangiamorte che lo attaccarono e fuggì.
I Weasley furono anche costretti a nascondersi dopo che fu scoperto che Ron stava viaggiando con Harry, l'Indesiderabile Numero 1, nella primavera. Ciò constrinse Arthur e Bill a lasciare i rispettivi lavori, Ginny si ritirò da Hogwarts e i gemelli Fred e George non furono in grado di gestire il loro negozio.
L'Ordine guidò la resistenza, trasmettendo il programma radiofonico Radio Potter (Potterwatch) che raccontava la verità mentre la Gazzetta del Profeta ed altri organi di informazione erano controllati dal ministero corrotto. L'Ordine incoraggiò le persone proteggere i Babbani innocenti dall'essere aggrediti per il divertimento dei Mangiamorte e i nati Babbani che venivano perseguitati dalla nuova Commissione per il Censimento dei Nati Babbani del Ministero. Incoraggiarono anche la comunità dei maghi a rimanere forte e unita, specialmente in tempi così bui.
Battaglia di Hogwarts[]
Per approfondire, vedi la voce Battaglia di Hogwarts. |
- «Manca solo mezz'ora a mezzanotte, dobbiamo agire in fretta! Gli insegnanti di Hogwarts e l'Ordine della Fenice hanno concordato un piano. [...] D'accordo, i capi tutti qui per la divisione delle truppe!»
- — Kingsley Shacklebolt prima della Battaglia di Hogwarts[src]
Il 1 maggio 1998, l'Ordine ricevette un messaggio da Neville Paciock, che era rimasto a capo dell'Esercito di Silente in una Hogwarts controllata dai Mangiamorte. Neville usò le monete dell'Esercito di Silente per contattare i membri che avevano già concluso gli studi ad Hogwarts, riunendo così una piccola forza combattente. Insieme a loro, l'Ordine partecipò alla battaglia di Hogwarts contro Voldemort e il suo esercito. La scuola venne evacuata, allontanando gli studenti più giovani, ma quelli maggiorenni che volevano combattere poterono rimanere.
Quando Lord Voldemort seppe che Harry era nel castello per localizzare e distruggere uno dei suoi ultimi Horcrux, ordinò a tutti i Mangiamorte e creature che gli avevano promesso lealtà di attaccare la scuola. La battaglia venne combattuta per tutto il castello e i suoi terreni, provocando molte vittime. Tra i cinquanta caduti, ci furono i membri dell'Ordine Remus Lupin e Ninfadora Tonks. Remus venne assassinato da Antonin Dolohov e Tonks da Bellatrix Lestrange. Anche Fred Weasley venne ucciso in un'esplosione fuori dalla Stanza delle Necessità che distrusse il corridoio del settimo piano.
Voldemort ritirò le sue forze e diede a Harry un ultimatum, uscire ad affrontarlo o avrebbe distrutto Hogwarts e ucciso ogni persona che avesse tentato di aiutarlo. Dopo aver appreso dai ricordi di Piton che avrebbe dovuto morire per poter sconfiggere Voldemort, Harry andò da lui e lasciò che il Signore Oscuro lo colpisse con una Maledizione Mortale, senza combattere. Tuttavia, Harry sopravvisse all'incontro entrando brevemente in un limbo dal quale scelse di tornare nel regno dei vivi e sconfisse Voldemort una volta per tutte. Ciò mise fine della Seconda Guerra dei Maghi. Il resto dei Mangiamorte furono catturati, uccisi o fuggirono.
Scioglimento[]
- «Harry e Ron rivoluzionarono completamente l'Ufficio Auror nel — al Ministero della Magia... E a quel punto — 19 anni dopo — mi immagino che Harry sia a capo di quell'ufficio, che non è corrotto in nessun modo. È — è davver un bel posto in cui stare. E Hermione... penso che sia ora abbastanza in alto nell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia... Quindi sono tutti al ministero ma questo è un ministero molto nuovo. Hanno creato un nuovo mondo.»
- — Il trio aiuta a creare un Ministero e un mondo migliore[src]
Dopo la morte Voldemort, l'Ordine fu sciolto poiché la sua missione era stata completata. I membri sopravvissuti ripresero le loro vite, sebbene acclamati come eroi di guerra e venerati per il loro contributo alla lotta contro le forze oscure. Diversi giovani membri (in particolare Harry e Ron) diventarono Auror per rintracciare i rimanenti seguaci di Voldemort che erano ancora latitanti. Kingsley divenne Ministro della Magia e guidò una massiccia riforma del Ministero, eliminando la corruzione e rendendo il Ministero un posto più piacevole in cui lavorare.
I Dissennatori furono rimossi da Azkaban e furono messi in atto metodi più umani per controllare i prigionieri.
La Calamità[]
Molti dei membri sopravvissuti dell'Ordine furono coinvolti nell'aiutare i membri dell'Unità Speciale dello Statuto di Segretezza in vari modi a prepararsi per il difficile compito di contenere la Calamità, inclusi Arthur[9] e Charlie Weasley,[10][11][12] Kingsley Shacklebolt,[13] Aberforth Silente,[14] Minerva McGranitt,[15][16] Rubeus Hagrid,[17][18][19][20] Hestia Jones[21][22] e Dedalus Lux,[23], sebbene quest'ultimo solo indirettamente. Ciò sembrerebbe implicare che l'Ordine sia stato ricostituito, almeno parzialmente, al fine di aiutare a coordinare gli sforzi di collaborazione fatti per affrontare la Calamità. Date le attività dell'Ordine e il modo in cui si credeva che la Calamità fosse strettamente collegata ai Cinque di Londra, è possibile che l'Ordine sia stato coinvolto nella continua ricerca delle persone scomparse condotta privatamente da Harry Potter anche dopo che il Ministero chiuse formalmente il caso.
Etimologia[]
Il nome dell'Ordine deriva dall'omonimo animale e presumibilmente da Fanny, la fenice di Silente che l'Ordine stesso usa per compiere alcune missioni.
Membri[]
Membri effettivi[]
Nome | Appartenenza | Note |
---|---|---|
Primo Ordine, Secondo Ordine | Fondatore e leader dell'Ordine. Combatté nella Prima Guerra dei Maghi e nella Battaglia dell'Ufficio Misteri nel 1996; raccontò a Harry Potter dell'esistenza degli Horcrux di Voldemort e ne distrusse uno; organizzò la propria morte con Severus Piton nel 1997. | |
Combatté nella Prima Guerra dei Maghi, la Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996) e fu assassinato durante la Battaglia dei Sette Potter (1997). | ||
Kingsley Shacklebolt | Secondo Ordine | Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), nella Battaglia dei Sette Potter (1997) e guidò l'Ordine durante la Battaglia di Hogwarts nel 1998. |
Aberforth Silente | Primo Ordine, Secondo Ordine | Fratello minore del fondatore e leader dell'Ordine. Assisté l'Esercito di Silente nel 1997-1998 passando cibo e rifornimenti nella Stanza delle Necessità. Assisté Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley a Villa Malfoy inviando Dobby a salvarli, e in seguito nascondendoli nella Testa di porco mentre i Mangiamorte stavano controllando Hogsmeade. Combatté nella Battaglia di Hogwarts nel 1998. |
Arabella Figg | Dopo la caduta iniziale di Lord Voldemort, la signora Figg fu incaricata da Silente di vegliare su Harry Potter durante la vita a Little Whinging. Agì come testimone in difesa di Harry per la sua udienza penale nel 1995. È una magonò. | |
Alice Paciock | Primo Ordine | Combatté nella Prima Guerra dei Maghi; fu torturata fino alla follia utilizzando la Maledizione Cruciatus da Bartemius Crouch Jr., Rodolphus, Rabastan e Bellatrix Lestrange alla fine del conflitto. |
Ucciso/mutilato durante la Prima Guerra dei Maghi. | ||
Scomparso durante il culmine della Prima Guerra dei Maghi; il suo corpo non fu mai trovato, ma si presume che sia morto. | ||
Dedalus Diggle | Primo Ordine, Secondo Ordine | Dopo la caduta iniziale di Lord Voldemort, Dedalus Diggle fu incaricato da Silente di tenere d'occhio Harry Potter per tutta la sua infanzia a Little Whinging. Prestò servizio come membro della Guardia Avanzata nel 1995; fu uno dei due membri dell'Ordine assegnati all'evacuazione della famiglia Dursley nel 1997. |
Primo Ordine | Uccisa da Lord Voldemort durante la Prima Guerra dei Maghi. | |
Ucciso dai Mangiamorte durante la Prima Guerra dei Maghi, insieme a sua moglie e ai suoi figli. Hagrid considerava la famiglia Bones tra i migliori streghe e maghi dell'epoca. | ||
Elphias Doge | Primo Ordine, Secondo Ordine | Parte della Guardia Avanzata nel 1995; sembra aver aiutato a seguire Harry negli anni precedenti all'inizio della sua educazione a Hogwarts. |
Membro della Guardia Avanzata nel 1995; fu uccisa dai Mangiamorte nel 1996. | ||
Primo Ordine | Combatté nella Prima Guerra dei Maghi e fu ucciso da cinque Mangiamorte, tra i quali Antonin Dolohov. | |
Frank Paciock | Combatté nella Prima Guerra dei Maghi; fu torturato fino alla follia utilizzando la Maledizione Cruciatus da Bartemius Crouch Jr., Rodolphus, Rabastan e Bellatrix Lestrange alla fine del conflitto. | |
Combatté nella Prima Guerra dei Maghi e fu ucciso da cinque Mangiamorte, tra i quali Antonin Dolohov. | ||
Combatterono nella Prima Guerra dei Maghi e furono uccisi da Lord Voldemort a Godric's Hollow nel 1981. | ||
Uccisa insieme alla sua famiglia durante la Prima Guerra dei Maghi dai Mangiamorte, tra i quali Travers. | ||
Minerva McGranitt | Secondo Ordine | Non si unì all'Ordine durante la Prima Guerra dei Maghi, preferendo invece lavorare come spia per il Ministero della magia britannico,[24] a cui si unì al tempo della Battaglia di Hogwarts, credendo che il ministero fosse diventato corrotto e pericoloso.[24] Combatté nella Battaglia della Torre di Astronomia (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). Sconfisse Severus Piton all'inizio della Battaglia di Hogwarts e guidò la difesa di Hogwarts nella stessa battaglia. Leader dell'Ordine con Kingsley Shacklebolt dal giugno 1997 al maggio 1998. |
Mundungus Fletcher | Primo Ordine, Secondo Ordine | Fu assegnato a sorvegliare Harry Potter in 1995. Partecipò alla Battaglia dei Sette Potter, ma fuggì non appena Voldemort attaccò lui ed Alastor Moody. Più tardi, sotto costrizione, aiutò Harry, Hermione e Ron a localizzare il Medaglione di Salazar Serpeverde. |
Primo Ordine | Disertò e si unì ai Mangiamorte; tradì la Potter rivelando a Lord Voldemort la loro posizione. Fu ucciso dalla sua stessa mano d'argento dopo aver esitato ad uccidere Harry. | |
Primo Ordine, Secondo Ordine | Ha partecipato sia alla Prima sia alla Battaglia di Hogwarts. Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), Battaglia della Torre di Astronomia (1997), Battaglia dei Sette Potter (1997), e fu ucciso durante la Battaglia di Hogwarts (1998) di Antonin Dolohov. Era un lupo mannaro. | |
Rubeus Hagrid | Combatté nella Battaglia della Torre di Astronomia (1997), Battaglia dei Sette Potter (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). Mezzogigante. | |
Disertò dai Mangiamorte prima della fine della Prima Guerra dei Maghi, a causa del suo amore per Lily Evans; fu una spia durante la Seconda Guerra dei Maghi e fu ucciso durante la Battaglia di Hogwarts da Voldemort. | ||
Combatté sia nella Prima sia nella Battaglia di Hogwarts. Lasciò che l'Ordine usasse la sua casa di famiglia come quartier generale. Ucciso dalla cugina Bellatrix Lestrange durante la Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996). Fu rinchiuso ad Azkaban per aver presumibilmente ucciso Peter Minus, uscì nel 1993. | ||
Sturgis Podmore | Arrestato nel 1996 mentre tentava di entrare nell'Ufficio Misteri sotto la Maledizione Imperius. Membro della Guardia Avanzata nel 1995. | |
Arthur Weasley | Secondo Ordine | Combatté nella Battaglia dei Sette Potter (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). |
Bill Weasley | Combatté nella Battaglia della Torre di Astronomia e nella Battaglia dei Sette Potter nel 1997, e nella Battaglia di Hogwarts nel 1998. | |
Charlie Weasley | Fu assegnato a reclutare maghi stranieri e guidò i rinforzi alla Battaglia di Hogwarts (1998). | |
Hestia Jones | Membro della Guardia Avanzata in 1995; fu uno dei due membri dell'Ordine incaricati di evacuare la famiglia Dursley nel 1997. | |
Molly Weasley | Combatté nella Battaglia di Hogwarts (1998) e uccise Bellatrix Lestrange, in parte come punizione per molteplici perdite personali. | |
Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), Battaglia della Torre di Astronomia (1997), Battaglia dei Sette Potter (1997) e fu uccisa durante la Battaglia di Hogwarts (1998) da Bellatrix Lestrange. | ||
Fleur Delacour | Secondo Ordine[25] (presunto) | Combatté nella Battaglia dei Sette Potter (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). |
Combatté nella Battaglia dei Sette Potter (1997) e nella Battaglia di Hogwarts nel 1998. Fu ucciso da un'esplosione durante la battaglia. | ||
George Weasley | Combatté nella Battaglia dei Sette Potter (1997), durante la quale perse il suo orecchio sinistro, e nella Battaglia di Hogwarts (1998). | |
Harry Potter | Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), nella Battaglia della Torre di Astronomia (1997) e nella Battaglia dei Sette Potter (1997) e sconfisse Lord Voldemort per sempre durante la Battaglia di Hogwarts (1998). Contribuì anche a rendere Voldemort mortale (e vulnerabile) trovando i suoi Horcrux, insieme a Ron Weasley e Hermione Granger. Distrusse anche il diario di Tom Riddle. | |
Hermione Granger | Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), nella Battaglia della Torre di Astronomia (1997), nella Battaglia dei Sette Potter (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). Accompagnò Harry Potter e Ron Weasley a caccia degli Horcrux di Voldemort e distrusse la Coppa di Tosca Tassorosso. | |
Ron Weasley | Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), Battaglia della Torre di Astronomia (1997), Battaglia dei Sette Potter (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). Accompagnò Harry Potter e Ron Weasley a caccia degli Horcrux di Voldemort e distrusse il Medaglione di Salazar Serpeverde. |
Alleati[]
Nome | Associazione | Note |
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Andromeda Tonks | Secondo Ordine | Consentì all'Ordine di usare la casa della sua famiglia come rifugio nel 1997. Guarì le ferite di Rubeus Hagrid dopo la Battaglia dei Sette Potter. Fu torturata dai Mangiamorte per ottenere informazioni, ma sopravvisse. È la sorella di Bellatrix Lestrange e Narcissa Malfoy e la madre di Ninfadora Tonks. |
Augusta Paciock | Fu attaccata da John Dawlish a casa sua, ma lo sconfisse e lo danneggiò gravemente. Combatté nella Battaglia di Hogwarts nel 1998. Nonna di Neville Paciock. | |
Dobby † | Salvò Harry Potter, Ron Weasley, Hermione Granger, Luna Lovegood, Dean Thomas, Griphook e Garrick Olivander da Villa Malfoy, fu ucciso in azione da Bellatrix Lestrange. | |
Filius Vitious | Combatté nella Battaglia di Hogwarts nel 1998. | |
Ginny Weasley | Legata all'Ordine tramite la sua famiglia ma minorenne, così fu co-guida Esercito di Silente nel 1997/98. Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), nella Battaglia della Torre di Astronomia (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). | |
Horace Lumacorno | Guidò i rinforzi e combatté durante la Battaglia di Hogwarts nel 1998. | |
Kreacher | Inizialmente disprezzava l'Ordine e lo minò condividendo informazioni con Bellatrix Lestrange e Narcissa Malfoy, ma in seguito aiutò Harry Potter a trovare la posizione della versione autentica del Medaglione di Salazar Serpeverde e guidò il contingente degli elfi domestici durante la Battaglia di Hogwarts nel 1998. | |
Lee Jordan | Gestì Potterwatch durante il culmine della guerra, comunicando e trasmettendo via radio con vari membri dell'Ordine; combatté nella Battaglia di Hogwarts nel 1998. | |
Luna Lovegood | Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), nella Battaglia della Torre di Astronomia (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). | |
Muriel | Consentì all'Ordine di usare la sua casa come rifugio, e in seguito nascose la famiglia Weasley dopo che l'accompagnamento di Harry Potter e Hermione Granger da parte di Ron Weasley fu scoperto dai Mangiamorte. | |
Neville Paciock | Combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri (1996), nella Battaglia della Torre di Astronomia (1997) e nella Battaglia di Hogwarts (1998). Uccise Nagini, uno degli Horcrux di Voldemort. Fu co-guida dell'Esercito di Silente durante il suo settimo anno. | |
Oliver Baston | Combatté nella Battaglia di Hogwarts, trasportò i corpi di Colin Canon e degli altri deceduti nella Sala Grande durante la battaglia. | |
Olympe Maxime | Accompagnò Rubeus Hagrid nella sua missione per tentare di ottenere la fedeltà dei Giganti. | |
Percy Weasley | In origine fedele al Ministero della magia britannico; disertò. Combatté nella Battaglia di Hogwarts nel 1998. | |
Pomona Sprite | Combatté nella Battaglia di Hogwarts nel 1998. | |
Ted Tonks † | Consentì all'Ordine di usare la casa della famiglia di Tonks come rifugio nel 1997. Guarì le ferite di Harry Potter dopo la Battaglia dei Sette Potter. Fu uccisa dai Ghermidori nel 1998. | |
Famiglia Westinburgh | Fornì occasionalmente riparo e protezione ai membri dell'Ordine. | |
Winky | Partecipò nella Battaglia di Hogwarts. | |
Sibilla Cooman | Primo Ordine, Secondo Ordine | Informò Albus Silente della profezia. Partecipò nella Battaglia di Hogwarts. |
Esercito di Silente | Secondo Ordine | I membri dell'Esercito di Silente combatterono contro Voldemort e i suoi Mangiamorte. Parteciparono a numerose battaglie, come la Battaglia dell'Ufficio Misteri, la Battaglia della Torre di Astronomia e la Battaglia di Hogwarts. Alcuni membri, come Ginny Weasley, Hermione Granger, Ronald Weasley, Neville Paciock, Luna Lovegood, Harry Potter, parteciparono in modo più attivo ed ebbero un ruolo più rilevante di altri. |
Curiosità[]
- L'Ordine della Fenice potrebbe essere stato ispirato dalla Fabian Society di cui faceva parte uno degli autori preferiti da J.K. Rowling, Edith Nesbit. Diversi membri originali dell'Ordine della Fenice sembrano prendere il nome da membri della Fabian Society che erano anche strettamente associati a un'associazione magica chiamata Order of the Golden Dawn.
- Nella prima stesura di Harry Potter e l'Ordine della Fenice, sembra che i nomi Ordine della Fenice ed Esercito di Silente fossero stati scambiati: l'Ordine della Fenice avrebbe dovuto essere il gruppo fondato a Hogwarts da Harry, Ron e Hermione, mentre l'Esercito di Silente il gruppo capitanato da quest'ultimo nella prima guerra dei maghi.
Apparizioni[]
- Harry Potter e il calice di fuoco (menzionato per la prima volta)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (prima apparizione)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (film)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (videogioco)
- Harry Potter e il principe mezzosangue
- Harry Potter e il principe mezzosangue (film)
- Harry Potter e i Doni della Morte
- Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1
- Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1 (videogioco) (menzionato)
- Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2
- Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 (videogioco)
- LEGO Harry Potter: anni 5-7
- Pottermore
- Wizarding World
- Harry Potter per Kinect
- Harry Potter: Hogwarts Mystery
- Harry Potter: Wizards Unite
Note[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 Harry Potter e l'Ordine della Fenice
- ↑ 2,0 2,1 2,2 2,3 Harry Potter e i doni della morte
- ↑ Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Capitolo 19 (Il Servo di Voldemort)
- ↑ Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Capitolo 37 (La profezia perduta)
- ↑ Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
- ↑ 6,0 6,1 6,2 Harry Potter e il calice di fuoco
- ↑ Harry Potter e il calice di fuoco, Capitolo 36 (Le strade si dividono)
- ↑ 8,0 8,1 8,2 8,3 Harry Potter e il principe mezzosangue
- ↑ Harry Potter: Wizards Unite (Brilliant Event: The Burrow Besieged)
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- ↑ 24,0 24,1 Pottermore Presents - Short Stories from Hogwarts of Heroism, Hardship and Dangerous Hobbies, Capitolo 1 (Minerva McGranitt)
- ↑ Un individuo è un presunto membro, piuttosto che un alleato, quando ha partecipato attivamente a un'operazione dell'Ordine della Fenice, piuttosto che assistere l'Ordine più indirettamente o come parte di un'altra organizzazione.