Diceria dell'untore Quotes

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Diceria dell'untore Diceria dell'untore by Gesualdo Bufalino
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“Oh sì, furono giorni infelici, i più felici della mia vita.”
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore
“Il peccato, inventato dagli uomini per meritare la pena di vivere, per non essere castigati senza perché.”
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore
“Certo oscilla fra contrattempi e incastri senza numero il gioc'a tombola della nostra vita. Non si conosce mai chi si vuole, ma chi si deve o chi capita, secondo che una mano sleale ci rimescoli, accozzi e sparigli, disponendo o cassando a suo grado gli appuntamenti sui canovacci dei suoi millenni.”
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore
“Solo yo soy de verdad y lo seré mientras viva. Vosotros, los demás, apenas sois sombras y ficciones que siento respirar y hablar a mi lado. Y la historia sólo os concierne a vosotros, yo no sé qué quiere decir. Entiéndeme: entro todos los miles de millones de siglos pasados y futuros yo no sé encontrar acontecimiento más importante que mi muerte. Y todas las carnicerías y derivas de continentes y estallidos de estrellas son únicamente cancioncillas y comedias en comparación con este minúsculo e irrepetible cataclismo, la muerte de Marta. Haría cualquier cosa por retrasarla un instante.”
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore
“Con la Sicilia i miei rapporti sono di qualità schizofrenica. E tuttavia, più mi sforzo di sbucciarmi di dosso la pelle indigena e di promuovermi "totus europeus", più tendo a raccogliermi e ricucirmi dentro la mia terra e la mia civiltà.
Intervista di Leonardo Sciascia 1981”
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore
“Non si conosce mai chi si vuole, ma chi si deve o chi capita, secondo che una mano sleale ci rimescoli, accozzi e sparigli, disponendo o cassando a suo grado gli appuntamenti sui canovacci dei suoi millenni.”
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore
“Abituarsi a guardare la vita come una cosa d'altri, rubata per scherzo, da restituire domani. Convincersi ch'è uno sbaraglio per temerari, che la precauzione suprema è morire.
La morte: un esilio? Un rimpatrio?
Come s'affonda in un legno un chiodo, a piccoli colpi, la morte...
Pena di doversi lasciare a metà, dopo aver fatto con se stessi così poca strada, curiosità di conoscere il séguito...”
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore
“Dire, schioccando le dita: Go, Stop, quando un ascensore sta per partire o fermarsi, e io sono solo della cabina; dirigere con entrambe le braccia un attacco d'orchestra invisibile che s'ascolta davanti alla radio... sono debolezze che ho dell'infanzia, m'è sempre piaciuto, per scherzo o rivalsa, fingere di condurre chi mi trascina.”
Gesualdo Bufalino, Diceria dell'untore