lise.charmel's Reviews > Pulita

La domestica Estela racconta i sette anni di vita al servizio della ricca famiglia Lopez. Trasferitasi dal paesino di campagna di origine a Santiago per guadagnare meglio, Estela si ritrova in una situazione alienante, in cui esegue regolarmente sempre gli stessi compiti e la sua identità si annulla piano piano per aderire all'incarico di domestica e di tata della bambina che nascerà pochi giorni dopo il suo arrivo.
La narrazione in prima persona, rivolta ad un pubblico inesistente al di fuori della stanza è dura, tagliente, quasi spersonalizzata in alcuni momenti e non indugia mai nel sentimentalismo, anche quando si verificano situazioni tragiche o spaventose.
Nonostante la famiglia Lopez non la tratti male, l'alienazione diventa sempre più forte ed Estela sente sempre più forte il desiderio di andarsene.
E lo farà proprio nel giorno in cui la bambina morirà, fatto che il lettore conosce fin dalla prima pagina, perché Estela lo rivela immediatamente.
Con questo romanzo Alia Trabucco Zeran dà voce agli invisibili del Cile, quelli che con il loro duro lavoro quotidiano permettono alla classe benestante di esercitare i propri privilegi, estendere la sperequazione economica tra chi ha tutto e chi non ha niente (emblematiche le piscine ben manutenute dei ricchi anche durante il lungo periodo di siccità).
Alla conclusione il romanzo esce dalla dimensione intimistica della casa e della angusta cameretta di Estela e si trasferisce nelle strade di Santiago, nella loro drammatica attualità e bastano solo poche pagine per ricordare al lettore che c'è tutto un mondo fuori dai cancelli della classe benestante, protetti con l'allarme elettrificato e il filo spinato.