Federica ~ Excusetheink's Reviews > Camere separate
Camere separate
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**Finito l'8 novembre**
"E se fossi invece tu Leo ad aver ucciso il tuo ideale usando come carnefici necessari Hermann e Thomas? Non sarebbero loro le tue vittime innocenti? E tu, non l'essere sacrificato, ma il sadico che disperatamente uccide chi più ama perché vuole restare solo?"
A tutto questo, lui, per ora, inorridito, non ha una risposta.
Come me.
Da due giorni ormai sto pensando a questo romanzo, a quanto è racchiuso nella sua brevità, all'impressione positiva che è riuscito a darmi un autore italiano, popolo, il mio popolo, con cui ho un rapporto altalenante.
Ho come la sensazione che sia riuscito a partorire me stessa, seppure già nata nel 1989, che abbia impresso su carta una serie di nozioni che mi sarebbero servite trentatré anni più tardi. Anche se la mia storia andrebbe fatta risalire al 2020 se non addirittura prima... cosa differenzia 'flirt' e 'qualcosa in più'? Essere ufficialmente fidanzati? Fare sesso? Trascorrere una vacanza insieme? Vivere insieme? Etichettare un rapporto come 'niente' perché magari manca anche solo una di queste?
Tu che leggi, ti assicuro che mi è successo di sentirmi fare la morale da un individuo con cui parlavo in chat da cinque giorni. Che purché cadessi ai suoi piedi (= nel suo letto) diceva aberrazioni come: "Mai innamorarsi di una persona che non vedi mai, ci stai solo male" (come se fosse possibile stabilire in base ai chilometri a chi indirizzare il proprio cuore!) o: "Hai scambiato un'amicizia per una relazione". No scusa, sei serio? Cosa stai dicendo?
Chiaro come il sole che se l'intento è una botta e via non ci sia spazio per l'amore o per elaborare il lutto/trauma dell'altra persona. Possono volerci anche anni e ognuno lo fa con gli strumenti in suo possesso.
Dando un taglio alla mia storia personale, anche io come Pier Vittorio non avverto la mia solitudine come una disperazione. Ma che la lontananza da Lui stia spezzando il karma delle reincarnazioni d'amore, purtroppo sì. Perché se non era sufficiente il fatto di non esserci nessun altro di cui mi fidi fino a dato punto, in questi ultimi due anni ho avuto conferma di essere demisessuale. E ho il sospetto che lo fosse anche Pier. Mi sono rivista tantissimo in lui/Leo.
In conclusione, non do cinque stelle al romanzo perché pur comprendendo il suo punto di vista sono più come Thomas, ho bisogno del mio compagno accanto. E le descrizioni degli atti sessuali, come anche della festa religiosa, sono state un po' troppo lunghe e fastidiose. Per il resto credo ci voglia una gran forza d'animo per scoprire da che parte si sta (se cioè tenere le camere separate oppure no), ma soprattutto per scoprirsi.
"E se fossi invece tu Leo ad aver ucciso il tuo ideale usando come carnefici necessari Hermann e Thomas? Non sarebbero loro le tue vittime innocenti? E tu, non l'essere sacrificato, ma il sadico che disperatamente uccide chi più ama perché vuole restare solo?"
A tutto questo, lui, per ora, inorridito, non ha una risposta.
Come me.
Da due giorni ormai sto pensando a questo romanzo, a quanto è racchiuso nella sua brevità, all'impressione positiva che è riuscito a darmi un autore italiano, popolo, il mio popolo, con cui ho un rapporto altalenante.
Ho come la sensazione che sia riuscito a partorire me stessa, seppure già nata nel 1989, che abbia impresso su carta una serie di nozioni che mi sarebbero servite trentatré anni più tardi. Anche se la mia storia andrebbe fatta risalire al 2020 se non addirittura prima... cosa differenzia 'flirt' e 'qualcosa in più'? Essere ufficialmente fidanzati? Fare sesso? Trascorrere una vacanza insieme? Vivere insieme? Etichettare un rapporto come 'niente' perché magari manca anche solo una di queste?
Tu che leggi, ti assicuro che mi è successo di sentirmi fare la morale da un individuo con cui parlavo in chat da cinque giorni. Che purché cadessi ai suoi piedi (= nel suo letto) diceva aberrazioni come: "Mai innamorarsi di una persona che non vedi mai, ci stai solo male" (come se fosse possibile stabilire in base ai chilometri a chi indirizzare il proprio cuore!) o: "Hai scambiato un'amicizia per una relazione". No scusa, sei serio? Cosa stai dicendo?
Chiaro come il sole che se l'intento è una botta e via non ci sia spazio per l'amore o per elaborare il lutto/trauma dell'altra persona. Possono volerci anche anni e ognuno lo fa con gli strumenti in suo possesso.
Dando un taglio alla mia storia personale, anche io come Pier Vittorio non avverto la mia solitudine come una disperazione. Ma che la lontananza da Lui stia spezzando il karma delle reincarnazioni d'amore, purtroppo sì. Perché se non era sufficiente il fatto di non esserci nessun altro di cui mi fidi fino a dato punto, in questi ultimi due anni ho avuto conferma di essere demisessuale. E ho il sospetto che lo fosse anche Pier. Mi sono rivista tantissimo in lui/Leo.
In conclusione, non do cinque stelle al romanzo perché pur comprendendo il suo punto di vista sono più come Thomas, ho bisogno del mio compagno accanto. E le descrizioni degli atti sessuali, come anche della festa religiosa, sono state un po' troppo lunghe e fastidiose. Per il resto credo ci voglia una gran forza d'animo per scoprire da che parte si sta (se cioè tenere le camere separate oppure no), ma soprattutto per scoprirsi.
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Camere separate.
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io sono stato colpito e affondato in ogni "movimento" del romanzo.