Emilio Berra's Reviews > The Master

(quasi) Tutto su H. James
Bellissimo libro dell'irlandese C. Toibin, fra i più grandi scrittori viventi.
Protagonista è Henry James, ormai un classico della Letteratura, rappresentato nei cinque anni forse cruciali della sua esistenza (1895-99) quando ha 52-56 anni di età.
Attraverso il ricordo e la frequentazione, entrano in scena vari personaggi ed episodi della sua vita riguardanti famigliari e amici, ma non solo : alcuni di essi rivestono un ruolo di rilievo e di grande interesse.

Come sappiamo, l'insigne scrittore americano amava moltissimo l'Inghilterra, tanto da trasferirsi in modo permanente a Londra e dintorni.
Il libro si apre con il clamoroso insuccesso di una sua opera teatrale, reso ancor più cocente dal confronto con le due acclamatissime commedie, sulle scene londinesi, di Oscar Wilde.
Un'altra figura che viene ad assumere un crescente rilievo è la nota scrittrice americana Constance Woolson, che James frequentò assiduamente a Firenze e Venezia, tanto da dar adito a pettegolezzi.
S'indaga poi su persone e situazioni che diedero spunto per la creazione dei grandi romanzi del celebre autore qui protagonista, come la cugina da cui James trasse ispirazione per la protagonista di "Ritratto di signora". Cugina, orfana e non ricca ma con spiccate doti umane e intellettuali, morta in giovane età. 'Trasformata' in personaggio letterario, vivrà ed avrà a disposizione un ingente patrimonio, e tutti si domanderanno che cosa una giovane così farà della propria vita.

Il libro che stiamo analizzando non è propriamente una biografia, anche se risulta aderire fedelmente alle numerosissime fonti consultate. Si tratta di una splendida narrazione in stile piuttosto 'jamesiano' , in cui Toibin compone un affresco di straordinario effetto, con un approfondimento psicologico-esistenziale che s'intreccia mirabilmente alla realtà sociale e storica. Possiamo parlare quindi di romanzo biografico, documentatissimo e di grande rigore.
Lo stile è veramente a livello d'eccellenza, affascinante e 'aperto' all'interpretazione, ottimamente ancorato al soggetto narrato, senza cadute o cedimenti, mai banale.
L'eleganza della scrittura dà forma a una densità di contenuto e significato, tanto da condurre il lettore al termine del testo, per così dire, un po' stordito e pieno di ammirazione.