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Egitto
Maschera funeraria di Tutankamon, uno dei più celebri faraoni
Localizzazione
Egitto - Localizzazione
Stemma e Bandiera
Egitto - Stemma
Egitto - Stemma
Egitto - Bandiera
Egitto - Bandiera
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Avviso di viaggio! ATTENZIONE: Diversi governi occidentali, tra cui l'Italia, hanno emesso avvisi di viaggio per molte aree dell'Egitto. È concreto il rischio di detenzione a seguito della partecipazione ad attività o a discussioni politiche sovversive.

In alcune località è vietato viaggiare via terra ai non egiziani, in altre l'esercito o la polizia forniscono scorta di sicurezza per i veicoli che trasportano turisti. L'Italia sconsiglia tutti i viaggi non indispensabili ad eccezione delle aree turistiche del Cairo, di Alessandria d'Egitto e Sharm el-Sheikh sul Mar Rosso.

Avvisi turistici governativi
(Ultimo aggiornamento: settembre 2021)

Egitto (in arabo egiziano مَصر Maṣr; Repubblica Araba d'Egitto جمهورية مصر العربية Gomhoreyyet Maṣr el-ʿArabeyya) è una nazione del Nordafrica che si estende anche sulla Penisola del Sinai, geograficamente parte del Medio Oriente.

Da sapere

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Cenni geografici

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L'Egitto confina a ovest con la Libia, a sud con il Sudan, a nord-est con Israele e la Striscia di Gaza ed è bagnato a est dal Mar Rosso e a nord dal Mar Mediterraneo.

Il territorio egiziano è formato da un altopiano con pochi rilievi e numerose aree pianeggianti. La parte più montuosa si trova nella zona orientale, bagnata dal Mar Rosso. Il monte (Gebel) Shaiyb al-Banat è la vetta più alta delle Colline del Mar Rosso, ed anche la più alta della parte africana dell'Egitto. Si incontra a metà strada fra Hurghada e Safaga. Il deserto presenta numerose depressioni, tra cui quella di Qâttara, posta a 133 m. sotto il livello del mare.

Da meridione a settentrione scorre il Nilo, che sfocia nel Mediterraneo. Per facilitare l'irrigazione e per produrre energia idroelettrica è stata costruita la diga di Assuan che ha ridotto le inondazioni che un tempo rendevano fertile la valle del Nilo. Il lago più esteso è il lago Nasser, creato dalla diga di Assuan.

Quando andare

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  • In gran parte del paese l'alta stagione decorre da ottobre a marzo. L'inverno è di fatto soleggiato e gradevole, adatto per una visita ma non sulla costa mediterranea dove imperversa l'umidità e di notte fa così freddo da rendere necessaria la messa in funzione di un impianto di riscaldamento o di un camino.
  • La bassa stagione va da aprile ad agosto e di fatto le condizioni climatiche sono così sfavorevoli da rendere proibitivi soggiorni ed escursioni nell'Alto Egitto o nelle oasi del deserto.
  • Luglio-settembre è il periodo migliore per praticare immersioni nel Mar Rosso. La temperatura del mare è attestata su una media di 26° C e il mare è calmo, garantendo un'ottima visibilità dei fondali marini.
  • Tenete presente che la primavera potrebbe non essere un periodo adatto per una visita come potrebbe sembrare di primo acchito, in quanto da marzo a maggio soffia regolarmente il khamasīn, un vento del sud estremamente caldo e secco che solleva nugoli di sabbia e polveri. Il khamasīn fa salire le temperature oltre il livello di guardia, di solito attestato sui 45° C e fa scendere i livelli di umidità relativa al di sotto del 5%.
Il nome khamsin deriva dall'arabo خمسين (khamsīn) e significa 50 (cinquanta), che è il numero di giorni consecutivi in cui il vento, secondo la tradizione, spirerebbe con una certa costanza.

Cenni storici

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La storia dell'Egitto è divisibile nei seguenti periodi:

Egitto preistorico

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(Fino al 3100 a.C.) Anticamente, il Sahara non era un deserto: circa 30 000 anni fa, le sue montagne erano coperte di rigogliose foreste, la sua fauna era molto ricca, e i popoli che vi abitavano si dedicavano alla caccia e all'allevamento del bestiame.

La fine del periodo glaciale ha portato più pioggia nel Sahara, circa dall'8000 al 6000 a.C., probabilmente a causa delle aree di bassa pressione sopra le lastre di ghiaccio in rottura a nord. Si instaurò così l'ultimo periodo umido africano.

Scomparso l'ultimo ghiaccio, il Sahara ha iniziato a inaridirsi al nord, mentre nel sud il fenomeno è stato contrastato dai monsoni, che spingevano le piogge più a nord di quanto non avvenga oggi. Solo verso il 4200 a.C., con il ritiro a sud del monsone, la situazione è diventata progressivamente quella attuale. L'avanzare del deserto spinse le popolazioni a stabilirsi lungo le rive del Nilo.

Antico Egitto

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(3100–332 a.C.) La storia dell'antico Egitto è suddivisa in fasi, correlate alle 30 dinastie che si avvicendarono al governo del paese e agli intervalli di vuoto del potere centrale.

  • Periodo Predinastico (3900 – 3150 a.C.) La prima fase della storia dell'Antico Egitto è in gran parte avvolta nel mistero in mancanza di documenti scritti e solo l'archeologia ci fornisce qualche indizio.
Gli scavi effettuati nel sito di Kom el-Ahmra, l'antica Nekhen (Ieracomboli in greco), ossia "Città del Falco", probabile capitale dell'Alto Egitto, hanno riportato alla luce l'antico abitato e una necropoli del periodo Naqada I. Il dio di Nekhen era il falco Horus, il cui culto fu in seguito sostituito dalla dea-avvoltoio Nekhbet. Il paese era diviso nei due regni del Basso e dell'Alto Egitto che commerciavano attivamente fra loro come dimostrano i vasi in terracotta e in pietra prodotti al Nord ma ritrovati a Kom el-Ahmra.
Il re Scorpione è stato forse l'ultimo re di Nekhen e di quella che, convenzionalmente, viene definita Dinastia 0. La sua tomba è stata forse individuata nella necropoli di Nekhen con la sigla HK6.
  • Periodo Protodinastico (3150 – 2686 a.C.) Comprende le prime due dinastie. L'unificazione dei due regni è attribuita ad un sovrano della I dinastia chiamato Menes o Narmer(... – 3125 a.C.). Alla II dinastia risale la prima frase decifrabile scritta in lingua egizia (2800 a.C).
Indizi sul periodo Protodinastico e Predinastico sono stati forniti dagli scavi di Umm el-Qa'ab, vicino ad Abido che hanno rinvenuto resti della antica necropoli di Pequer.
Sfinge e piramide di Cheope sullo sfondo
Ai sovrani della quarta dinastia sono legati i monumenti più famosi dell'antico Egitto: le piramidi di Giza e la grande Sfinge.
  • Medio Regno (2055 – 1650 a.C.) Corrispose con la riscossa del potere centrale e comprende l'XI e la XII dinastia. Durò 4 secoli e si dissolse per effetto di lotte intestine e dell'invasione degli Hyksos che conquistarono Menfi e la capitale Ity Tawy.
Tempio maggiore di Abu Simbel con le statue colossali di Ramses II
  • Nuovo Regno (1550 – 1069 a.C.) Il potere degli Hyksos terminò intorno al 1530 a.C. con l'avvento della XVIII dinastia che ripristinò l'unità dello Stato dando inizio al periodo detto Nuovo Regno che comprende le dinastie XVIII, XIX e XX.
Il Nuovo Regno corrispose con la massima espansione territoriale dell'antico Egitto. I sovrani più famosi dell'epoca furono Seti I, Ramses II e Ramses III che sottomisero la Nubia e le aree corrispondenti agli odierni stati di Israele e Libano venendo in conflitto con il regno di Mitanni. e l'impero ittita. Il faraone Merenptah si oppose con successo alle invasioni dei Popoli del Mare.
  • Terzo periodo intermedio (1069 – 664 a.C.) Con la morte di Ramses XI, ultimo sovrano della XX dinastia, si ebbe la definitiva rottura dell'unità politica dell'Egitto con il distacco della regione intorno a Tebe e la perdita di gran parte dell'Egitto meridionale. È l'inizio del terzo periodo intermedio che comprende le dinastie dalla XXI alla XXV.
  • Periodo tardo (672 a.C. - 332 a.C.) In questa fase diverse popolazioni straniere occupano l'Egitto. Nel 663 a.C. Assurbanipal, re degli Assiri, attaccò l'Egitto, saccheggiando Tebe e il Tempio di Amon. Nel 525 a.C. Psammetico III fu sconfitto a Pelusio da Cambise II di Persia che assunse il nome egizio di Mesutira Kamebet ma l’Egitto divenne di fatto una satrapia dell’impero achemenide. L'occupazione persiana segnò la fine della secolare indipendenza dell'Egitto.

Egitto tolemaico

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Corte interna del tempio di Edfu

(332 – 30 a.C.) Dopo la morte di Alessandro Magno, i suoi generali diadochi (eredi) che avevano partecipato alla campagna d'Asia, si spartirono l'impero. l'Egitto toccò a Tolomeo che fondò l'omonima dinastia la cui ultima rappresentante fu Cleopatra, sconfitta insieme al suo amante Marco Antonio nella battaglia di Azio da Ottaviano.

La Biblioteca di Alessandria, la più grande e ricca biblioteca del mondo antico ed uno dei principali poli culturali ellenistici, fu costruita intorno al III secolo a.C. durante il regno di Tolomeo II Filadelfo.

Tolomeo III fu il committente del Serapeo ad Alessandria e del Tempio di Horus a Edfu.

Egitto romano e bizantino

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(30 a.C. – 641 d.C.) L'Egitto fu istituito a provincia romana nel 30 a.C. Il principale interesse romano per l'Egitto era costituito dall'approvvigionamento di grano per la città di Roma. L'evento più straordinario del dominio romano fu l'avvento del Cristianesimo che grazie alla predicazione di Marco evangelista si diffuse rapidamente in tutta la provincia. Alessandria fu il focolaio dell'eresia ariana. Nel 391 il Serapeo fu distrutto su ordine del vescovo Teofilo e i pagani che si erano asserragliati nel tempio massacrati, nonostante lo stesso imperatore Teodosio scrivesse a Teofilo chiedendogli di concedere il perdono ai pagani. L'intolleranza dei cristiani di Alessandria si manifestò nuovamente nel marzo del 415 con l'assassinio di Ipazia, matematica e filosofa seguace del Neoplatonismo. Il patriarca Dioscoro, eletto nel 444, sostenne il monofisismo conducendo la chiesa di Alessandria allo scisma: la popolazione abbracciò la nuova dottrina ad eccezione di quella di lingua greca che rimase fedele all'ortodossia.

Egitto islamico

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Moschea di Al-Azhar al Cairo

Nel 640 un esercito arabo guidato da Amr ibn al-As invase l'Egitto stabilendosi permanentemente nel forte romano di Babilonia (ora parte del Cairo). L'anno successivo, Amr conquistò Alessandria, ponendo fine al dominio bizantino.

  • Fatimidi (969 – 1171) Nel 969 la dinastia dei Fatimidi si impossessò dell’Egitto. Pur essendo sciti, i primi Fatimidi si mostrarono tolleranti nei confronti della popolazione di fede sunnita ma anche di quella di fede cristiana e giudaica.
Al-Ḥākim (985 – 1021), tentò invece con ogni mezzo, di trascinare alla propria fede sia i sunniti, sia i cristiani, sia gli ebrei.
  • Dinastia Ayyubide (1171 – 1250) Nel 1171 Saladino, un condottiero curdo, famoso per aver inferto gravi sconfitte ai crociati in Terrasanta, prese il potere e fondò la dinastia Ayyubide che fu però di breve durata. Nel 1249 il potere fu assunto infatti dalle loro milizie composte da schiavi turchi, i Mamelucchi.
Complesso del Qalāwūn
  • Mamelucchi (1250 – 1517) Sotto di loro le arti fiorirono e al Cairo furono erette magnifiche moschee e monumenti. Un primo esempio di architettura mamelucca è il complesso funerario del sultano Qalawun del 1285 che presenta elementi originali come l'alta facciata.
Baybars, Quarto Sultano mamelucco, governò l'Egitto e la Siria fra il 1260 e il 1277. Egli è famoso per aver sbaragliato i partecipanti alla settima crociata, condotta tra il 1249 e il 1250 dal "re santo" Luigi IX di Francia. Fu ancora Baybars a conquistare l'ultima roccaforte crociata di Krak des Chevaliers nel 1271.
Sotto il dominio dei Mamelucchi, l'Egitto fu colpito da epidemie ricorrenti di cui la prima fu la peste nera che imperversò nel paese dal 1346 al 1353.

Egitto ottomano

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L'Egitto venne conquistato dal sultano ottomano Selim I e istituito a provincia (eyalet) sino al 1867, con un'interruzione dovuta alla breve l'occupazione francese (1798-1801). Malgrado Selim I avesse sconfitto la casta militare dei Mamelucchi, questa continuò a governare l'Egitto, pur riconoscendo l'autorità del sultano di Istanbul.

I Mamelucchi cercarono di opporsi all'invasione di Napoleone I, sbarcato ad Alessandria il 1º luglio 1798, ma furono battuti nella battaglia delle Piramidi. Nell'agosto del 1798 la flotta francese venne completamente distrutta nella baia d'Abukir dall'ammiraglio inglese Horatio Nelson.

La spedizione militare francese era accompagnata da una équipe di circa 150 scienziati incaricata di studiare la storia, l'archeologia dell'Egitto e i suoi aspetti naturali.

Il successo maggiore della spedizione scientifica fu il ritrovamento della stele di Rosetta che nel 1822 permise a Jean François Champillon di decifrare i geroglifici.

Moschea di Mehmet Ali

Nel 1805 il potere fu assunto da Mehmet Ali (1769-1849), un comandante militare albanese di Kavala e fondatore della dinastia alawita che governò le sorti dell'Egitto fino al 1953.

Muhammad Ali si sbarazzò definitivamente dei Mamelucchi, facendoli massacrare dopo averli convocati nella Cittadella del Cairo a conferire con lui, col pretesto di farli partecipare a una festa organizzata per celebrare la nomina di suo figlio Ṭūsūn Pascià a comandante dell'esercito destinato a domare in Arabia il movimento armato dei wahhabiti.

Appena entrati, dopo aver percorso il dedalo di viuzze che conducevano alla Cittadella, gli uomini di Muhammad Ali chiusero i cancelli alle spalle dei Mamelucchi, che furono abbattuti a colpi d'arma da fuoco dai soldati che si erano posizionati all'interno dei palazzi che s'affacciavano sui vicoli. Quando gli spari finirono, i soldati uccisero quanti erano ancora in vita con spade e asce. I giorni seguenti Muhammad Ali ordinò ai suoi uomini di ammazzare gli altri Mamelucchi che erano sfuggiti al massacro, autorizzandoli a saccheggiare le loro case.

Tra 1859 e il 1869 la Compagnie universelle du canal maritime de Suez, di Ferdinand de Lesseps, costruì il canale di Suez.

Protettorato britannico

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Nel 1882 le truppe britanniche invasero l'Egitto. Pur riconfermando il potere al khedive, la Gran Bretagna governava di fatto il paese. Allo scoppio della I guerra mondiale, la Gran Bretagna dichiarò ufficialmente l'Egitto protettorato britannico. Quattro anni dopo la fine del conflitto, La Gran Bretagna concesse formalmente l'indipendenza all'Egitto, ma si riservò il diritto di difesa del paese, mantenendo una vasta presenza militare.

Museo militare di El Alamein

Durante la campagna del Nordafrica il feldmaresciallo tedesco Rommel spinse i carri armati fino a pochi km da Alessandria ma fu fermato nella battaglia di El Alamein dal generale britannico Montgomery che lo costrinse a ritirarsi in Tunisia.

Repubblica Araba d'Egitto

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Il colonnello Nasser guidò nel 1952 il rovesciamento della monarchia costringendo il re Faruq all'esilio a Roma. Fu ufficialmente eletto presidente nel giugno 1956. Nello stesso anno, come risposta alla nazionalizzazione del Canale di Suez, le forze britanniche, francesi e israeliane attaccarono la zona del canale, ma furono costrette a ritirarsi. Nel maggio 1967 scoppiò la guerra dei sei giorni vinta da Israele. L'Egitto perse il controllo del canale.

Diga di Assuan

A Nasser, deceduto nel 1970 per infarto, successe Anwar al-Sadat, sotto il cui governo fu completata la diga di Assuan e scoppiò la guerra del Kippur (1973). Sadat è ricordato soprattutto per aver firmato gli accordi di pace di Camp David con Israele nel 1978. Assassinato nel 1981 mentre assisteva a una parata militare, fu sostituito dal vicepresidente Hosni Mubarak.

Nel 2011 Mubarak si dimise da presidente in seguito a proteste di massa. Le elezioni dell'anno successivo furono vinte dal partito Fratelli Musulmani che conquistò 235 dei 508 seggi del Parlamento, mentre 121 seggi andarono al partito estremista islamista, Nour di orientamento salafita.

Nel 2013 il presidente Mohamed Morsi dei Fratelli Musulmani fu rovesciato da un colpo di Stato militare. Nel giugno del 2014, il feldmaresciallo Abdel Fattah al-Sisi prestò giuramento come sesto Presidente della Repubblica egiziana in seguito a una schiacciante vittoria elettorale sul suo rivale, Hamdin Sabahi che raccolse meno del 3% dei voti.

Lingue parlate

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La lingua parlata nell'antichità, in Egitto, detta egiziano o egizio, costituisce un gruppo linguistico a sé stante all'interno della famiglia di lingue camito-semitiche. Attualmente si ritiene che tale lingua si sia sviluppata in loco. L'egizio ha posseduto, quasi fin dalla comparsa di documenti scritti, due forme grafiche: il geroglifico usato principalmente nelle incisioni e lo ieratico, più adatto alla scrittura con pennello e inchiostro. I due sistemi erano comunque solo forme grafiche differenti in quanto ogni glifo possedeva il suo equivalente segno ieratico. Intorno al I millennio a.C. entrò in uso una forma semplificata dello ieratico: il demotico. Dalla fusione di quest'ultima forma grafica con le influenze greche ebbe origine il copto. Con l'invasione araba tutte queste lingue e forme grafiche furono soppiantate appunto dall'arabo. La conoscenza del copto fu salvata grazie all'azione di alcuni linguisti europei del XVI secolo mentre la decifrazione della scrittura geroglifica e ieratica fu opera di Jean-François Champollion nel 1822 grazie alla scoperta di un testo trilingue: geroglifico, demotico, greco (stele di Rosetta)...

Oltre al dialetto arabo egiziano (e al copto, reintrodotto, a quanto sembra, in alcuni villaggi a maggioranza cristiana), in Egitto sono parlate anche due lingue camitiche (berbero e begia) e una nilotica (nubiano).* Il berbero è parlato dai circa 15.000 abitanti delle oasi di Siwa, e di Gara, nel deserto occidentale quasi ai confini della Libia.

  • Il begia o tu bedaui, del gruppo cuscitico, è oggi parlato nell'estremo sud, tra la valle del Nilo e il Mar Rosso. Mancano statistiche precise sul numero dei parlanti.
  • Nel 1970 si calcolava che vi fossero 170.000 parlanti nubiano, nel sud del paese.

Nelle città principali l'inglese è parlato dalla maggior parte delle persone. L'italiano ed il francese sono meno parlati. Nei resort gestiti da operatori italiani praticamente tutto il personale parla italiano.


Territori e mete turistiche

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Dall'aprile 2008, l'Egitto è diviso in ventinove muhāfaza (o governatorati).

Mappa divisa per regioni — passa alla mappa interattiva
Mappa divisa per regioni
Mappa divisa per regioni
      Basso Egitto Regione che si estende sul delta del Nilo e sulla costa mediterranea. Comprende le città del Cairo e di Alessandria, oltre a una serie di siti archeologici dei quali il più famoso è il complesso delle piramidi di Giza con la celebre sfinge.
      Medio Egitto Area lungo il Nilo dove s'incontrarono gli antichi regni dell'alto e basso Egitto.
      Alto Egitto Una striscia di meravigliose città tempio situate nell'estremità a sud del Nilo, incluse Assuan e Luxor.
      Deserto occidentale Ubicazione delle oasi occidentali: cinque verdi fazzoletti, ognuno con le proprie uniche attrazioni.
      Costa del mar Rosso Spiagge con resort di lusso che richiamano gli appassionati degli sport subacquei.
      Sinai Aspra e isolata peninsola, con affascinanti resti del passato, alte montagne e grandiose immersioni sottomarine specialmente nella sua punta meridionale dove si trova il famoso centro balneare di Sharm el-Sheikh.

Centri Urbani

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  • 31.197529.89251 Alessandria Fondata da Alessandro Magno nel 332-331 a.C., fu capitale del regno dei Tolomei fino al 30 a. C. e una delle più importanti città dell'antichità, famosa per la sua biblioteca e il suo faro, considerato una delle sette meraviglie del mondo, nonché una delle realizzazioni più avanzate dell'epoca ellenistica.
  • 24.088932.89972 Assuan Famosa per i suoi cieli perennemente tersi, per i suoi suq carichi di mercanzie e per gli antichi templi che si specchiano nelle acque del Nilo, Assuan, l'antica Syene di epoca ellenistica e romana è un gran bel posto dove trascorrere qualche giorno e compiere interessanti escursioni ai siti archeologici sul lago Nasser.
  • 27.257833.81173 Hurghada Maggiore città sulla costa del Mar Rosso e centro balneare.
  • 30.044431.23584 Il Cairo La capitale. Offre il più grande museo egizio del mondo e le famosi piramidi di Giza con l'ancor più famosa Sfinge.
  • 25.696732.64445 Luxor Situata sul sito dell'antica Tebe, roccaforte del potere sacerdotale, Luxor presenta la più alta concentrazione di monumenti dell'antico Egitto.
  • 31.333327.23336 Marsa Matruh Marsa Matruh su Wikipedia Località balneare sul Mar Mediterraneo.
  • 29.03434.65917 Nuweiba Nuweiba su Wikipedia Porto sul Golfo di Aqaba realizzato nel 1985. Nuweiba dispone anche di alberghi indirizzati a turisti che amano fare vita da spiaggia o appassionati di immersioni subacquee. Un km più a nord si incontra il villaggio di Tarabin ben noto per i suoi alloggi costituiti da tende in stile beduino Proseguendo in direzione di Taba e delle sue spiagge si trovano forme analoghe di alloggio.
  • 26.109134.2768 Quseir Quseir su Wikipedia (Al Qusayr) Porto sul mar Rosso con un centro storico di epoca ottomana e con un litorale, non molto affollato dove praticare le immersioni subacquee.
  • 27.91534.32759 Sharm el-Sheikh Maggior centro balneare del paese, situato all'estremità meridionale del Sinai, all'imbocco del Golfo di Aqaba.

Altre destinazioni

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  • 28.493134.50471 Dahab Dahab su Wikipedia Località balneare particolarmente indicata per i viaggiatori con zaino in spalla.
  • 30.833328.952 El Alamein El Alamein su Wikipedia Centro balneare sul mar Mediterraneo, El Alamein fu teatro, durante la 2ª guerra mondiale, di due cruente battaglie, l'ultima delle quali, combattuta dal 23 ottobre al 4 novembre 1942, si risolse in una sconfitta delle forze dell'Asse che furono costrette a ritirarsi, segnando un ribaltamento delle sorti della guerra a vantaggio degli Alleati.
  • 27.38533.67923 El Gouna El Gouna su Wikipedia Un centro balneare sul mar Rosso, 20 chilometri a nord di Hurghada, sorto intorno a un grande complesso alberghiero di proprietà di Samih Sawiris e sviluppata da Orascom Hotels and Development nel 1989.
  • 26.993133.89864 Makadi Bay Un centro balneare a circa 30 chilometri a sud di Hurghada.
  • 25.066734.95 Marsa Alam Località balneare sul mar Rosso.
  • 27.277328.20046 Parco nazionale del Deserto Bianco (Deserto di Farafrah) Spettacolari paesaggi costituiti da formazioni rocciose di gesso erose dal vento e dal colore giallo crema.
  • 26.849833.99937 Soma Bay

Siti archeologici

  • 25.740232.60248 La Valle dei Re Valle dei Re su Wikipedia
  • 29.8531.23339 Saqqara Saqqara su Wikipedia Necropoli dell'antica Menfi, famosa per la piramide a gradoni di Djoser realizzata intorno al 2630 a.C., un secolo prima delle piramidi di Giza.
  • 29.205325.519410 Siwa Siwa (oasi) su Wikipedia La più visitata delle oasi del deserto orientale, famosa nell'antichità per l'oracolo del dio Amon ed oggi per la produzione di datteri.
  • 30.976931.8811 Tani Tani (Egitto) su Wikipedia


Come arrivare

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Requisiti d'ingresso

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Per entrare in Egitto è necessario munirsi di passaporto valido almeno 6 mesi, o in alternativa di Carta d'Identità senza il timbro del rinnovo sul retro e 2 fototessere.

In aereo

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L'aeroporto con maggior traffico è quello di Il Cairo.

Gli aeroporti di Hurghada e Marsa Alam servono i centri balneari sulla costa del mar Rosso mentre quello di Sharm el-Sheikh serve le località sul golfo di Aqaba e del Sinai.

Egyptair è la compagnia di bandiera. Al 2021 Egyptair operava su più di 65 destinazioni internazionali tra cui Milano e Roma.

Altre linee aeree che al 2021 operavano voli da scali italiani:

In nave

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Non esistono più traghetti da paesi del Mediterraneo verso l'Egitto.

In compenso si può partecipare a diverse crociere con almeno un'intera giornata dedicata alla visita delle Piramidi di Giza.

Le crociere più brevi salpano dal porto di Limassol (Cipro).

Come spostarsi

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In auto

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Per quanto riguarda la guida, l'Egitto ha la più alta frequenza al mondo per km percorsi di incidenti stradali con esito mortale. La rete stradale mal tenuta si è espansa rapidamente fino a raggiungere le 21.000 miglia, coprendo la valle del Nilo e il delta del Nilo, le coste del Mediterraneo e del Mar Rosso, il Sinai e le oasi occidentali. Le regole del traffico sono regolarmente ignorate.

In nave

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Le crociere sul Nilo costituiscono per molti turisti il mezzo preferito per spostarsi anche se in alta stagione il tratto del fiume tra Luxor e Assuan potrebbe risultare affollato di imbarcazioni. Per contro la navigazione sul lago Nasser risulta tranquilla anche in alta stagione, avendo il lago una superficie di 6.000 km². Potrete godervi dunque in santa pace l'escursione dalla diga di Assuan ad Abu Simbel.

Tipi di imbarcazione

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Dahabieh e rimorchio
  • Dahabieh Sono l'evoluzione dei velieri utilizzati fin dall'antichità per gli spostamenti lungo il Nilo. La barca solare è certamente la prima forma conosciuta di "dahabieh". In effetti, il nome deriva dalla parola araba per "oro".
Nel XIX secolo servivano da alberghi galleggianti per ricchi viaggiatori del tempo. Agli inizi del XX secolo, sono stati utilizzati come case galleggianti ormeggiate sulle rive del Nilo al Cairo.
Le Dahabieh sono piuttosto lunghe (più di trenta metri) e affusolate (larghezza di circa sette metri). Sono un bialbero con una vela molto più piccola a poppa.
Oggi ci sono copie moderne di dahabeyas che navigano sul Nilo. Alcune sono di grandi dimensioni, con un massimo di dieci cabine e misurano fino a sessanta metri di lunghezza, il che ovviamente non era il caso delle dahabeyas autentiche.
La moderna dahabiya manca ancora di un'elica a motore. Sono trainati da rimorchiatori diesel e dispongono di un generatore diesel a bordo per fornire elettricità.
Il più antico dahabieh che oggi naviga sul Nilo tra Luxor e Assuan e il Dongola.
Feluche ad Assuan
  • Feluca È una versione ridotta del dahabieh, utilizzata anche sul mar Rosso, oltre che sul Nilo e in altri paesi del Maghreb e del Medio Oriente. Possono trasportare massimo 10 passeggeri e non dispongono di cabine. Nonostante la disponibilità di motoscafi e motonavi, le feluche sono ancora molto usate come mezzo di trasporto sul Nilo. Sono anche molto più apprezzate dai turisti ma trattandosi di una barca a vela potrebbe impiegare ore a risalire il fiume se il vento non è soddisfacente. Per questo motivo è consigliato noleggiare una feluca per spostarsi nel senso della corrente (da sud a nord).

Crocieristi

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Potete scegliere fra centinaia di crocieristi che operano sul Nilo, sul lago Nasser e sul mar Rosso. Di seguito è citato un terzetto che al 2019 andava per la maggiore:

In treno

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Strade ferrate

La linea ferroviaria principale segue il corso del Nilo: da Assuan al Cairo via Luxor. Diramazioni si estendono a ventaglio attraverso il delta del Nilo, fino a Suez e Port Said, e ad ovest, lungo la costa mediterranea, da Alessandria fino a Mersa Matruh passando per El Alamein.

Il treno è un ottimo modo per viaggiare. Non ci sono treni per le località del Mar Rosso o per l'oasi di Siwa.

Quasi tutti i treni sono gestiti dalla compagnia statale 'Ferrovie Nazionali Egiziane' ad eccezione di alcuni treni notturni gestiti dalla compagnia privata Watania che operano sul tratto Cairo-Luxor-Assuan, molto comodi e molto apprezzati dai turisti.

I 'treni espressi' hanno classi con aria condizionata chiamate AC1 e AC2 (1a e 2a classe).

Anche i 'treni ordinari' hanno vagoni di classi AC1 e AC2, con aria condizionata a volte in AC1, ma mai in AC2. Le tariffe sono molto economiche per gli standard occidentali. La puntualità potrebbe essere definita "niente male per l'Egitto": i treni generalmente partono dalla prima stazione in orario ma subiscono ritardi lungo il percorso. Ritardi fino a un'ora non sono rari, soprattutto tra Il Cairo e Luxor.

I 'treni locali di 3a classe' costituiscono un ottimo modo per esplorare le attrazioni nell'area circostante. Possono essere utilizzati anche per distanze maggiori se si ha un budget limitato. La terza classe suona peggio di quanto non sia in realtà: l'unico inconveniente consiste nei sedili di legno e nella mancanza di aria condizionata. Sono talmente economici che bisogna munirsi di spiccioli per pagare il biglietto altrimenti il controllore non è in grado di dare il resto. L'orario dei treni locali non è disponibile online, quindi è necessario informarsi presso la stazione. Spesso il personale della stazione non è in grado di informare i passeggeri sull'orario e nemmeno a quale binario passano. Alcuni treni locali possono essere abbastanza affollati.

Il viaggio in treno di non egiziani è stato soggetto a restrizioni varie per motivi di sicurezza, ma dall'inizio del 2018 non ce ne erano più.

Cosa vedere

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Per approfondire, vedi: Patrimoni mondiali dell'umanità in Egitto.

Neolitico

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Nabta Playa
  • 22.76706630.9135521 Nabta Playa Un grande complesso megalitico risalente al V millennio a.C. orientato secondo i punti del sorgere e del tramontare del Sole in determinati periodi dell'anno. Il sito prende il nome dalla montagna che sorge nelle vicinanze della depressione dove, durante il neolitico sahariano, vi era un vasto lago che si prosciugava durante la stagione secca ed aumentava di livello in estate durante le piogge recate dal monsone, che in quell'epoca soffiava molto più a nord.

Ere antiche

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  • 26.17658331.9082092 Umm el-Qa'ab Nome moderno di una antichissima necropoli chiamata "Peqer" in geroglifico. Situata a circa 2 chilometri di distanza da Abydos, la necropoli ospita più di 650 sepolture, tra cui quelle di sovrani predinastici e della I e II dinastia.
  • Piramidi di Giza
  • Valle dei Re
  • 22.33768631.626973 Abu Simbel I due grandi templi rupestri dedicati al faraone Ramses II e alla sua sposa Nefertari, sono i più noti dei 'monumenti nubiani', termine coniato dall'UNESCO per indicare i siti archeologici situati a sud di Assuan, sulle sponde del lago Nasser.

Medioevo

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Monastero di Santa Caterina
  • 28.55597433.9760244 Monastero di Santa Caterina Del VI secolo d.C., figura tra i più antichi monasteri cristiani ancora esistente. Sorge in una valle del Sinai, alle pendici del monte Horeb dove, secondo la tradizione, Mosè avrebbe ricevuto i comandamenti.
  • 28.92391432.3494265 Monastero di Sant'Antonio Situato nelle vicinanze di Hurghada, sugli aridi monti che orlano la costa del Mar Rosso, è il più antico monastero cristiano, fondato dai "padri del deserto", un gruppo di anacoreti che nel IV secolo scelsero di ritirarsi in meditazione nel deserto orientale.
  • Chiesa Sospesa Ubicata nella zona meridionale della Cairo Vecchia, la chiesa sospesa è una delle più antiche chiese cristiane al mondo.

Tra le più antiche moschee erette in terra d'Egitto, spiccano le due seguenti, entrambe situate al Cairo:

  • Ibn Tulun Ibn Tulun non è solo la più antica moschea del Cairo ma anche la più vasta. Altre peculiarità della moschea sono il minareto e gli archi a sesto acuto, realizzati due secoli prima dell'apparizione delle prime chiese gotiche nell'Europa cristiana.
  • Moschea di al-Azhar Una delle più famose moschee di tutto il mondo islamico, eretta nel 970 dal califfo al-Muʿizz, fondatore di Il Cairo.


Cosa fare

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Relitto della motonave Thistlegorm nel parco marino di Ras Muhammad
  • Immersioni subacquee e snorkeling Le località balneari sul mar Rosso, molto più pittoresco del Mar Mediterraneo, sono adatte per ammirare i fondali e le barriere coralline, brulicanti di pesci dai colori vivaci.
Maggiori centri della costa sono Hurghada, Safaga, El Quseir e Marsa Alam. Un'altra area è costituita dalla penisola del Sinai dove è situato il grande centro di Sharm-el-Sheikh e altri minori come Dahab, Nuweiba e Taba.
Le immersioni avvengono in barche messe a disposizione il più delle volte da grandi complessi alberghieri, trovandosi i coralli a una certa distanza dalla costa. L'eccezione principale è Dahab, dove le barriere coralline sorgono direttamente a riva.
È anche possibile immergersi al largo di Alessandria dove nel fondo del mare giacciono importanti rovine ma a parte questo, la costa mediterranea è scartata dagli appassionati di scuba diving.
Nel lago Nasser e nel Nilo le immersioni sono vietate per la presenza di coccodrilli.
Il deserto bianco
Gilf Kebir
  • Escursioni nel deserto Possono essere compiute in fuoristrada o in cammello se si ha più tempo a disposizione e possono durare anche mezza giornata. La destinazione più richiesta e tutto sommato meno impegnativa, è il Deserto Bianco, (Sahra al-Beida), menzionato precedentemente ma agenzie specializzate, sia italiane che egiziane, propongono spedizioni di una settimana o più che toccano località remote quali la 23.59471925.23351 grotta dei nuotatori e l'altra detta grotta delle bestie. La prima è decorata con pitture risalenti come minimo all'8.000 a.C. La seconda, a una distanza di 10 km dalla prima, è stata scoperta nel 2002 dagli archeologi Massimo e Jacopo Foggini.
Le grotte sono situate sull'altopiano Gilf Kebir (الجلف الكبير‎, in italiano: Grande Barriera), oggi uno dei punti più aridi del pianeta ma le pitture sono la prova evidente che la località era adatta agli insediamenti umani nel periodo del Neolitico.
Altra attrazione naturale dell'altopiano è l'enigmatico 24.66943725.0000232 cratere Kebira (فوهة كبيرة) presumibilmente di origine vulcanica, anche se è stato ritenuto per lungo tempo di origine meteoritica. Il cratere è cosparso di migliaia di frammenti di vetro colorato formatisi tramite un processo naturale. I frammenti contengono inclusioni di iridio e osmio, elementi molto rari sulla terra.
Le escursioni nel deserto sono soggette a un permesso, di solito richiesto dal tour operator e al pagamento di una tariffa giornaliera per persona.


Valuta e acquisti

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Khan al-Khalili

La valuta nazionale è la Sterlina egiziana (EGP) che vale 0,1313 Euro ed è suddivisa in 100 Piastre. 1 Euro = 7.61384 Sterlina Egiziana. Negli hotel e ristoranti sono accettate le principali carte di credito. L'Euro è accettato ovunque con grande facilità. Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:

(EN) Con Google Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
Con Yahoo! Finance: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con XE.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD
(EN) Con OANDA.com: AUD CAD CHF EUR GBP HKD JPY USD

I suq egiziani traboccano di mercanzie di ogni genere e sono il luogo dove acquistare souvenir da portarsi a casa o da regalare ad amici e parenti.

Il più famoso dei suq è Khan al-Khalili nel quartiere medievale del Cairo ma altri sono presenti nelle grandi città e località turistiche.

A tavola

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Ful medames

Quasi tutti gli alberghi offrono menù fissi e buffet di cucina internazionale dove compaiono occasionalmente piatti tipici egiziani.

I ristoranti degli alberghi di lusso propongono spesso piatti stravaganti creati da chef fatti venire dall'Europa.

Sulla costa del Mar Rosso i ristoranti italiani sono sorti come funghi ma nella maggior parte dei casi il cuoco è egiziano e ha solo un'idea approssimativa della abitudini culinarie degli italiani.

Vale sicuramente la pena provare piatti tipici locali.

La cucina egiziana è un tipo di cucina levantina non eccessivamente piccante e aromatizzata con una sapiente selezione di erbe.

Il Cairo e Alessandria hanno una ampia selezione di ristoranti, ma nelle città di provincia la scelta è ancora piuttosto limitata.

Negli ultimi anni i prezzi sono aumentati vertiginosamente ma i ristoranti più semplici sono ancora un vero affare anche se non servono alcolici.

Chi non vuole dedicare troppo tempo e denaro alla ricerca di ristoranti sopraffini può farsi un'idea della cucina egiziana andando in uno dei locali della catena Felfela del Cairo anche se recensioni di clienti lamentano che questi ristoranti siano diventati fin troppo turistici e abbiano perso l'autenticità di una volta. Un'alternativa più economica e altrettanto rinomata, è la catena di ristoranti Arabiata, considerata dalla gente del posto la destinazione numero uno per prelibatezze egiziane come falafel e fūl medames.

Diffidate di ristoranti elencati in guide e siti web. I locali cambiano frequentemente gestore e anche se in anni precedenti avevano acquisito una certa fama, con il cambio di gestione possono offrire menù insoddisfacenti a prezzi molto elevati.

Mercato del pesce a Porto Said

Come in molti paesi di mare, l'Egitto è pieno di ristoranti di pesce che sono assolutamente da provare. Spesso, vicino ai mercati del pesce, si trovano stand con banconi pieni di pesce e frutti di mare appena pescati e pronti per essere cucinati. Gli stand in genere hanno tavoli condivisi ma sono presi d'assalto tanto da gente del posto quanto da turisti di passaggio.

Tenete presente che l'igiene potrebbe non essere degli standard più elevati, a seconda del luogo. Il numero di turisti che soffrono di qualche tipo di infezione parassitaria o batterica è molto alto. Nonostante le assicurazioni contrarie, esercitate il buon senso e portate con voi farmaci appropriati corredati di una traduzione della relativa ricetta medica per evitare beghe alla dogana. "Antinal" (Nifuroxazide), un antibiotico intestinale, è economico, efficace e disponibile in ogni farmacia. "Imodium" o prodotti simili sono solo farmaci da prescrizione.

Di seguito, un elenco di pietanze tipiche della cucina egiziana:

  • Baba ghanooge: Una crema di melanzane precedentemente cotte al forno e, una volta raffreddate e rimosse le bucce, messe in un mixer con aggiunta di aglio, tahini, sale, succo di limone e yogurt e infine frullate fino a ottenere un composto cremoso. Viene spalmata fredda su fette di pane o pita.
  • Bamya weeka sa’idi: Gombo schiacciato.
  • Bastirma (Pastrami Pastırma): Una specie di prosciutto ricavato da carne di manzo ma più spesso di cammello o anche capra o bufalo, stagionato e lasciato essiccare all'aria. Originario della Turchia, è diffuso in tutti paesi che fecero parte dell'impero ottomano.
  • Dawud basha: Cipolline ripiene.
  • Fattah: Riso e pane inzuppati in una salsa di aglio e aceto con agnello o pollo, poi cotti al forno in un tagen (pentola di terracotta).
  • Felafel: Pietanza costituita da polpette di legumi speziate e fritte. I legumi più utilizzati sono le fave col nome di طعمية, traslitt. ta'amiyya. Meno di frequente compaiono ceci o fagioli. Una volta tritato, il legume è conditi con sommacco, cipolla, aglio, cumino e coriandolo. I falafel sostituivano la carne nei giorni del digiuno dei copti egiziani. Il termine è formato da tre parole che in copto significavano letteralmente 'con tanti fagioli'.
  • Ful medames (فول مدمس‎, fūl mudammas): Mangiato spesso nella prima colazione, ful medames è anche venduto da ambulanti come ripieno per panini piatti, tondi, fatti con avena. L'ingrediente principale sono le fave secche, cucinate a fuoco lento in apposti contenitori di rame. Il ful è condito con olio di oliva, prezzemolo ritato, cipolla, aglio e limone.
  • Hamam mahshi (حمام محشي): Piccione arrosto ripieno di riso o fireek (grano verde) e guarnito di erbe aromatiche. Prima viene bollito, poi arrostito o grigliato. È un piatto che si trova facilmente nei ristoranti tradizionali.
Kushari, il piatto nazionale egiziano
  • Kushari (كشري): Un piatto originariamente realizzato nel XIX secolo, a base di riso, maccheroni e lenticchie mescolati insieme, conditi con una salsa di pomodoro speziata con aceto e aglio; viene guarnito con ceci e cipolle fritte croccanti. È un rinomato cibo che si trova facilmente per strada Alcuni considerano il kushari il piatto nazionale egiziano.
  • Labna: Formaggio di yogurt
  • Mahshi krob (محشي كرنب): Foglie di cavolo ripiene di riso e carne con abbondante aneto e samna (burro chiarificato).
Mulukhiyah
  • Mulukhiyah ( ملوخية‎, ): Una minestra vegetale ricavata da un ortaggio detto "dei re" o "dei faraoni", perché il suo utilizzo si vuole risalga al tempo dei faraoni, quando uno di essi ne avrebbe bevuta per riprendersi da una malattia.
La molokhia è una pianta abbastanza grande, con fiori gialli, simile alla malva, che produce un piccolo numero di semi. È piuttosto amara e non si consuma cruda.
Si tratta di un piatto molto noto, normalmente servito con carne di coniglio o pollo. Nella cucina egiziana, il pollo è bollito e condito con una miscela di spezie (Ta’liya).
Alla carne viene aggiunto il composto vegetale, che ha una consistenza marcatamente mucillaginosa.
La molokhia può anche essere essiccata, per essere impiegata in caso di necessità in un momento successivo.
  • Ta’liya: Miscela di spezie usata soprattutto per condire piatti di carne. È costituita da abbondante aglio tritato (almeno 20 spicchi), semi di coriandolo tritati (1 cucchiaino), pepe nero macinato (1/2 cucchiaino). Questi ingredienti vengono messi a scaldare in un padellino per meno di 5 minuti e mescolati con cura unitamente a 1 cucchiaio di olio d'oliva e 1 cucchiaino di sale.
  • Warah enab: Foglie di vite ripiene.

Dessert

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  • Baqlawa (بقلاوة): È un dessert ricco di zucchero (o miele) e frutta secca originario della Turchia e oggi molto popolare in tutte le terre che fecero parte dell'impero ottomano.
  • Basbousa (بسبوسة): È una torta dolce tipica di tutto il Medio Oriente. È a base di semolino, ricoperta di sciroppo di zucchero e decorata con una mandorla su ogni fetta.
  • Kunafa ( كُنافة, [kʊˈnaːfa] ): È un dolce tradizionale mediorientale a base di pasta a fili sottili, o in alternativa pasta di semolino, imbevuta di sciroppo dolce a base di zucchero e stratificato con formaggio o con altri ingredienti come kaymak o noci, a seconda della regione.

Tipologia di ristoranti

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Ristoranti se ne trovano di tutti i generi e gusti all'apparenza perché infine gestiti da egiziani, quindi anche il cuoco è egiziano; dove si legge ristorante italiano si può pensare che anche la cucina lo sia ma purtroppo non è così. Sì, ci si trovano spaghetti, pasta varia italiana ma alla fine cucina un egiziano e qui si capisce il resto, comunque sia il mangiare egiziano per chi è propenso ad adattarsi non è male anzi, ciò che viene usato molto nella cucina egiziana è il riso e il pollo, poi molti dolci tipici, infine il mangiare egiziano e i ristoranti del luogo vanno più che bene, alcuni sono meglio dei nostri.

Bevande

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Come nel resto del Nord Africa, anche in Egitto, il tè alla menta è un sostituto del caffè.

Bevande e succhi di frutta sono molto diffusi:

  • Aseer asab (عصير قصب): Una bevanda fatta di zucchero di canna reperibile ovunque.
  • Liquirizia (`erk sūs عرق سوس): È una classica bevanda del Ramadan. Per 1 litro d'acqua occorre un preparato di 125 grammi di liquirizia macinata, cosparsa di mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio che viene avvolto in un pezzo di stoffa e poi lasciato a macerare per una notte nel contenitore con l'acqua. Viene servita con cubetti di ghiaccio.
  • Sobya (سوبيا): È uno sciroppo ottenuto dal filtraggio di orzo, pane secco, avena o uvetta, a cui vengono aggiunte quantità di zucchero, cardamomo e cannella mescolate in quantità proporzionali.
Si presenta in colore chiaro dovuto all'orzo ma può assumere diversi colori, rosso se vi viene aggiunta fragola spremuta o marrone se mischiata a sciroppo di tamarindo. Esistono altri metodi per prepararlo a base di latte e vaniglia, che è il metodo più diffuso in Egitto.
  • Tàmr (تمر): È una bevanda allo sciroppo di tamarindo. Il termine italiano "tamarindo" deriva per l'appunto dall'arabo تمر هندي (tamr hindī), ovvero "dattero dell'India".
  • Carcadè (كركديه): Conosciuta anche come `ennāb (عناب), è un'altra rinomata bibita per infusione, consumata specialmente a Luxor e ad Assuan. L'infuso di carcadè è ricavato dai petali e dal calice carnoso dell'ibisco. I petali essiccati sono facilmente reperibili nei suq di Luxor e Assuan. Il carcadè ha sapore gradevolmente aspro e colore rosso intenso.

L'ibisco e la liquirizia non dovrebbero essere consumati in quantità eccessive da chi soffre di pressione bassa o ipertensione. L'ibisco può infatti abbassare la pressione sanguigna, mentre la liquirizia può aumentarla.

Infrastrutture turistiche

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La classificazione degli alberghi egiziani non corrisponde a quella adottata in Italia: un quattro stelle può essere equiparato a un due stelle italiano e anche meno mentre un tre stelle egiziano può versare in uno stato decrepito.

Tenete ancora presente che nelle città maggiori spostarsi dopo il tramonto è insicuro per cui è meglio scegliere un albergo che disponga di molte amenità per non correre il rischio di trascorrere una serata noiosa.

La pulizia, anche negli alberghi di categoria superiore, è carente. In genere questo si verifica perché gli addetti alla pulizia si aspettano una piccola mancia e solo in questo caso cambieranno lenzuola e asciugamani con regolarità.

Come in altri paesi arabi anche in Egitto è proibito alle coppie non sposate occupare la stessa stanza d'albergo ma gli stranieri sono esentati dal presentare un certificato di matrimonio. Tenete tuttavia presente che l'albergo è obbligato a trasmettere i dati dei vostri passaporti alla polizia locale che, nei centri meno turistici puo rivelarsi meno indulgente e potrebbe effettuare un controllo presso la vostra stanza.

I trans, invece, incontreranno zero tolleranza: verranno trattenuti in stato di fermo all'aeroporto stesso e rimpatriati subito a loro spese qualora i funzionari della dogana si accorgano che il nome e il sesso riportato sul passaporto non corrispondono alle caratteristiche fisiche della persona.

Eventi e feste

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  • Id al-fitr (in arabo: ﻋﻴﺪ ﺍﻟﻔﻄﺮ; letter. 'festa della interruzione' del digiuno). viene celebrata alla fine del mese lunare di ramaḍān e dunque il 1° giorno del mese successivo detto di Shawwal. Festa che segna la fine del Ramadan e quindi comune a tutti il mondo islamico.
    Gli egiziani trascorrono il primo giorno di Eid al-Fitr per riunire tutti i membri della famiglia e celebrare l'Eid nei giardini pubblici. È consuetudine che i bambini ricevano anche un Eidi, una piccola somma di denaro da spendere in attività durante l'Eid. Agli egiziani piace festeggiare insieme ad altri, quindi le strade sono sempre affollate durante i giorni e le notti di Eid.
    ʻĪd al-fiṭr su Wikipedia Id al-fitr (Q464458) su Wikidata

Festività nazionali

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DataFestivitàNote
1 gennaio Capodanno Festività internazionale
7 gennaio Natale ortodosso Festività copta. Corrisponde al 29 Koiak; può cadere anche l'8 gennaio.
25 gennaio Festa della rivoluzione egiziana Memoriale della data d'inizio della rivoluzione egiziana (2011)
25 aprile Festa della liberazione del Sinai Memoriale della del ritiro delle forze israeliane dalla penisola del Sinai (1982)
aprile/maggio Pasqua ortodossa Festività ortodossa
aprile/maggio Sham el-Nessim Festività copta nota come la festa di primavera che cade il lunedì successivo alla Pasqua copta.
1 maggio Festa dei lavoratori Festività internazionale
18 giugno Festa della liberazione Memoriale del ritiro delle forze britanniche da Suez (1956). Non è una vera e propria festa nazionale in quanto gli uffici governativi restano aperti.
23 luglio Festa della rivoluzione Memoriale della data d'inizio della rivoluzione egiziana che ha portò alla nascita della Repubblica Araba d'Egitto (1952)
6 ottobre Festa delle forze armate Memoriale dell'attraversamento del canale di Suez durante la guerra contro Israele (1973)
1 muharram Ras as-Sana Festività musulmana che segna l'inizio del nuovo anno islamico
12 rabi' al-awwal Mawlid Festività musulmana che segna la nascita del profeta Maometto
1 shawwal Id al-fitr Festività musulmana che segna la fine del Ramadan. Ha una durata di 3 giorni.
10 dhul-hijja Id Al Adha Festività musulmana del sacrificio o del montone detta anche Id El Kabir (grande festa). Ha una durata di 4 giorni.



Durante le festività religiose musulmane il paese si ferma del tutto. Ramadan è il mese di digiuno obbligatorio per i maggiori di 14 anni; sono dispensati i malati e le donne incinte. Dall'alba fino al tramonto non si può mangiare, bere, fumare, truccarsi e fare l'amore. Di giorno molti negozi sono chiusi o aperti massimo fino alle 14.00. È opportuno, durante questo periodo, non assumere comportamenti pubblici che possano infastidire i locali come passeggiare con una birra in mano, abbandonarsi a pubbliche effusioni e soprattutto, cosa che succede spesso, meravigliarsi e ridacchiare se si osservano i fedeli durante i 5 momenti di preghiera giornalieri.

Va detto che le festività cristiane vengono comunque celebrate nelle località turistiche non tanto per la presenza di piccole comunità cristiane (che sono solo il 10% della popolazione) quanto più per accontentare i turisti. Non ci sì dovrà stupire quindi di vedere palme natalizie o uova pasquali.

Sicurezza

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Prima di intraprendere un viaggio consultare il sito Viaggiare sicuri della Farnesina per le indicazioni aggiornate sulla sicurezza del Paese.

Diversi governi occidentali sconsigliano viaggi nel nord e nel sud del Sinai, ad eccezione di Sharm el-Sheikh.

A volte, il viaggio via terra è vietato ai non egiziani e altre volte è permesso ma i mezzi che trasportano turisti sono scortati da militari.

Il paese è a rischio di attentati terroristici. il governo egiziano ha ulteriormente elevato le misure di sicurezza, erigendo anche una cintura di protezione intorno alle principali località balneari del Mar Rosso.

Ciononostante permane il rischio di atti terroristici in tutto il Paese, soprattutto di matrice fondamentalista e in particolare contro obiettivi che possono coinvolgere cittadini stranieri.

Le località del Mar Rosso appaiono come le destinazioni più sicure.

Visti gli importanti introiti forniti dall'industria turistica, lo stesso governo egiziano ha aumentato a dismisura la sorveglianza garantendo elevati standard di sicurezza. Tant'è vero che gli stessi tour operator, che poco dopo gli attentati di Sharm e di Dahab svendevano tali località a prezzi stracciati, si sono velocemente riallineati ai prezzi antecedenti ai agli attentati. Segno anche questo di quanto la situazione si sia velocemente ristabilita.

Situazione sanitaria

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La situazione sanitaria in Egitto è discreta e nella maggiori località turistiche sono situate grandi strutture ospedaliere paragonabili a quelle europee, al contrario di quelle del resto del Paese. In ogni caso, è prudente informarsi bene prima del viaggio e consigliabile stipulare un'assicurazione sanitaria che preveda la copertura delle spese mediche e il rimpatrio aereo sanitario (cosa che qualsiasi tour operators, in caso di viaggio organizzato, include sempre).

I casi di epatite sono diffusissimi in tutto il Paese, perciò si consiglia di pulire bene frutta e verdura, prestare attenzione ai cibi non cotti e, se possibile, evitarli, e di bere solo acqua minerale senza ghiaccio.

Si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro: epatite A e B, rabbia, tetano, febbre tifoide, morbillo, poliomielite e quelle contro la leishmaniosi, filariosi, Rift Valley fever. Infine, è altamente sconsigliato bagnarsi in acque dolci per evitare di contrarre la bilarziosi.

Va detto comunque che chi soggiorna in Egitto, ed in particolare sul Mar Rosso, non deve preoccuparsi troppo. Gli standard degli hotels e dei resorts sono spesso di gran lunga migliori rispetto ai loro concorrenti europei. Le condizioni igieniche sono più che buone e si può tranquillamente consumare verdura e frutta crude o lavarsi i denti sciacquandosi con l'acqua dei rubinetti nelle stanze. L'acqua dei resort viene per la maggior parte dissalata e filtrata e, come in altri luoghi del mondo, l'unico inconveniente è quello di un sottofondo salmastro all'assaggio.

Va invece prestata molta attenzione al tempo di esposizione solare. Una piccola dissenteria del viaggiatore è sicuramente il male minore rispetto ad una grave scottatura solare. Il sole egiziano, pur non essendo un sole equatoriale, è comunque molto forte. L'assenza di sistemi nuvolosi e l'aridità dell'aria possono creare disidratazioni più o meno gravi. Un FP 20 è il minimo consigliabile anche per le pelli scure mentre per le nuotate di snorkeling è utile indossare una maglietta scura per fare in modo di proteggere la schiena.

Rispettare le usanze

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Ramadan

Il Ramadan è il nono e il più sacro mese del calendario islamico e dura 29-30 giorni. I musulmani digiunano ogni giorno per tutta la sua durata e la maggior parte dei ristoranti resterà chiusa fino al crepuscolo. Niente (compresa l'acqua e sigarette) dovrebbe passare attraverso le labbra dall'alba al tramonto. Gli stranieri e i viaggiatori sono esentati, ma dovrebbero comunque astenersi dal mangiare o bere in pubblico in quanto considerato maleducato. Le ore di lavoro diminuiscono anche nel mondo aziendale. Le date esatte del Ramadan dipendono da osservazioni astronomiche locali e possono variare da Paese a Paese. Il Ramadan si conclude con la festa di Eid al-Fitr, che può durare diversi giorni, di solito tre nella maggior parte dei Paesi.

  • 11 marzo – 9 aprile 2024 (1445 AH)
  • 1 marzo – 29 marzo 2025 (1446 AH)
  • 18 febbraio – 19 marzo 2026 (1447 AH)
  • 8 febbraio – 8 marzo 2027 (1448 AH)

Se avete in programma di viaggiare in Egitto durante il Ramadan, prendere in considerazione la lettura dell'articolo Viaggiare durante il Ramadan.

L'Egitto, seppur con una forte impronta moderata, è un paese musulmano: il suo popolo deve, quindi rispettare precise regole di comportamento che non sono obbligatorie per i turisti, ma che è sempre utile sapere. Sarebbe buona norma, nei luoghi pubblici, indossare vesti o pantaloni lunghi e camicie che coprano le braccia. È obbligo, come succede anche nelle chiese cristiane, visitare le moschee con un abbigliamento serio. Quando si scattano fotografie, è meglio evitare di riprendere le persone, perché l’Islam proibisce la riproduzione di esseri umani. Non è educato consumare bevande alcoliche per strada perché il Corano lo proibisce. Soprattutto durante il Ramadan, è cattiva educazione consumare bibite, cibi e fumare sigarette in pubblico durante il giorno. Può inoltre capitare di vedere coppie di uomini passeggiare mano nella mano: questo è un uso egiziano che simboleggia amicizia.

Anche qua, in particolar modo per le località turistiche del Mar Rosso, usi e costumi locali sono alquanto opinabili. Le persone saranno felicissime di scattare qualche foto con voi (chiedendovi spesso qualche Euro), il loro linguaggio sarà colorito da varie espressioni italiane non certamente educate, ed anche il sentimento e la pratica religiosa rimarranno quasi impercettibili.

Una nota particolare va certamente prestata all'arte della contrattazione. In qualsiasi bazar o mercato verrete letteralmente presi per le braccia e trascinati all'interno dei negozi con la solita scusante di un infuso di karkadé o menta. L'abilità egiziana dell'arte oratoria (vi parleranno un corretto italiano e spesso numerosi dialetti) farà in modo che dopo tante attenzioni, vi sentiate in dovere di acquistare ciò che il negozio vende. E così spesso va a finire. Dal ciondolo con lo scarabeo, ai papiri, dall'olio profumato al narghilé (la tipica pipa ad acqua).

Spesso tale comportamento potrà infastidirvi e l'insistenza all'acquisto può davvero creare una sorta di esaurimento. Inutile dire che il borbottare in continuazione o l'assumere atteggiamenti di profondo fastidio è di cattivo gusto e poco educato. Se proprio proprio una serata al mercato di Sharm vi infastidirà oltremodo, conviene semplicemente non tornarci ed acquistare in hotel da anonimi ed educatissimi negozianti. Gli egiziani, come molte altre popolazioni mediorientali, provano un profondo gusto per la contrattazione e ciò che a noi può davvero sembrare fastidioso per loro è un normalissimo modo di essere.

Va detto infine che i prezzi vengono mediamente caricati di un 50% e su tale rapporto verrà condotta la contrattazione. L'illudersi di essersi portati a casa, dopo una contrattazione a nostro favore, un oggetto ad un prezzo stracciato è il fine ultimo del venditore egiziano. Il venditore avrà sempre e comunque modo di vendervi l'oggetto al prezzo da lui pensato e spesso vi distrarrà regalandovi collanine di argento (che non è mai argento) o qualche altra cianfrusaglia che, anche in questo caso, ha per lui pochissimo valore.

Sempre, in Egitto, viene chiesto il bakschich, la mancia, per ottenere un miglior servizio.

Come restare in contatto

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Poste

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Il servizio postale, assicurato ed operato dalla Egypt Post funziona discretamente in tutto il paese. Cartoline o lettere possono essere lasciate alla reception dell'hotel dove si soggiorna oppure imbucate nelle numerose cassette di raccolta postale presenti ovunque.

Telefonia

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Tre sono le compagnie di telefonia mobile in Egitto che consentono una buona copertura in tutte le località turistiche:

  • ECMS-MobiNiL : copertura GSM 900
  • Etisalat Misr: copertura GSM 900, 1800, 3G, 1200
  • Vodafone Egypt Telecommunications S.A.E: GSM 900 - È sicuramente l'operatore mobile che copre la maggior parte dell'intero paese.

Le schede telefoniche internazionali della Menanet, acquistabili ovunque, sono sicuramente il modo più conveniente per chiamare dall'Egitto all'estero. Dieci minuti di chiamata tra Egitto ed Italia non vi costeranno più di € 1,30 Conveniente è sicuramente anche acquistare un numero di telefonia locale cellulare che farà risparmiare oltre al 50% rispetto all'utilizzo del proprio numero telefonico. Va detto che l'acquisto di un numero cellulare locale consente anche di ricevere chiamate dall'estero senza pagare una parte delle stesse (come invece accade utilizzando la propria scheda telefonica).

Internet

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Quasi tutti gli hotel hanno un Internet Cafè e/o la connessione per il proprio computer portatile direttamente in camera o in un centro business apposito. In ogni caso in Mar Rosso ci sono Internet Cafè ad ogni angolo e la maggior parte resta aperta fino a notte tarda. Al Cairo ci sono diverse catene di bar (es. Costa, Benos) che offrono collegamento wireless gratuito. Per cui si navigare in Internet mentre si beve un buon caffè. Per chi si trasferisce per un lungo periodo potrebbe convenire farsi attivare il servizio ADSL presso la propria abitazione. Alcuni operatori offrono il servizio ADSL anche per pochi mesi. Per chi non avesse il PC, tutti i maggiori hotel sono dotati di un business center con PC e webcam per effettuare anche videochiamate.

Altri progetti

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Stati dell'Africa

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Stati de facto indipendenti: bandiera Somaliland

Territori con status indefinito: bandiera Sahara Occidentale

Dipendenze francesi: Francia (bandiera) Mayotte · bandiera La Riunione · Francia (bandiera) Isole Sparse dell'oceano Indiano

Dipendenze britanniche: Saint Helena (bandiera) Sant'Elena, Ascensione e Tristan da Cunha

Territori africani italiani: Italia (bandiera) Lampedusa · ITA (bandiera) Lampione

Territori africani portoghesi: Madera (Portogallo (bandiera) Isole Selvagge)

Territori africani spagnoli: Ceuta · Isole Canarie · Melilla · Spagna (bandiera) Plazas de soberanía (Chafarinas · Peñón de Alhucemas · Peñón de Vélez de la Gomera · Perejil)

Territori africani yemeniti: Yemen (bandiera) Socotra

StatoGuida: l'articolo rispetta le caratteristiche di un articolo usabile ma in più contiene molte informazioni e consente senza problemi una visita allo Stato. L'articolo contiene un adeguato numero di immagini e descrizioni complete dei punti di interesse. Non sono presenti errori di stile.