Vicariato apostolico di Anhalt

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Vicariato apostolico di Anhalt
Vicariatus apostolicus Anhaltini
Chiesa latina
 
StatoGermania
 
Erezione1826
Soppressione1921
annesso alla diocesi di Paderborn
Ritoromano
Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?)
Chiesa cattolica in Germania
La chiesa di Santa Maria Assunta, fatta costruire a Cöthen dal duca Ferdinando Federico di Anhalt-Köthen.
La chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo di Dessau.

Il vicariato apostolico di Anhalt (in latino Vicariatus apostolicus Anhaltini) è una sede soppressa della Chiesa cattolica in Germania.

Nelle fonti la sede è nota anche come Missione di Anhalt o Missione del ducato di Anhalt.

Il vicariato apostolico comprendeva tre Stati membri della Confederazione germanica, l'Anhalt-Dessau, l'Anhalt-Bernburg e l'Anhalt-Köthen, dal 1863 riuniti nel ducato di Anhalt. Prima della riforma protestante nel XVI secolo, questi territori appartenevano a tre diocesi cattoliche, Magdeburgo, Brandeburgo e Merseburg.[1]

Il nunzio di Monaco Flavio Chigi suddivise il vicariato in 4 parrocchie: Dessau, Zerbst, Cöthen e Bernburg.[1]

Nel 1866 il vicariato, su una popolazione di circa 181.000 persone, contava poco più di 3.700 battezzati serviti da 6 sacerdoti provenienti dalle vicine diocesi di Hildesheim e Paderborn.[2] Nel 1905, su una popolazione di 311.999 abitanti, erano censiti 13.493 cattolici.[3]

La presenza cattolica nel ducato di Anhalt, territorio a quasi esclusiva maggioranza luterana, si deve a Ferdinando Federico, duca di Anhalt-Köthen, che si convertì, assieme alla moglie, al cattolicesimo nel 1825. Chiamò nel suo principato il gesuita Pierre-Jean Beckx (1795-1887), fece costruire a Cöthen l'ospedale dei barnabiti e la chiesa cattolica di Santa Maria Assunta.

Con la lettera apostolica Supremum hoc apostolatus del 17 maggio 1826, indirizzata a Ignaz Bernhard Mauermann, vescovo titolare di Pella e vicario apostolico della Sassonia (Vicarius apostolicus Saxoniae), papa Leone XII eresse la chiesa di Santa Maria Assunta di Cöthen in parrocchia immediatamente soggetta alla Santa Sede, e nominò Pierre-Jean Beckx come primo parroco. Contestualmente affidò a Mauermann la cura pastorale dei cattolici dell'Anhalt.

Nel 1834 il vicariato apostolico fu affidato ai nunzi di Monaco, e il 17 marzo 1868 ai vescovi di Paderborn,[3] che ottennero il titolo di "amministratori apostolici delle parrocchie cattoliche del distretto di Anhalt".[4]

Nel 1830 venne eretta la parrocchia di Dessau, mentre nel 1859 il nunzio Flavio Chigi istituì le parrocchie di Zerbst e di Bernburg. Queste ultime due parrocchie ottennero il riconoscimento governativo solo nel 1871, in quanto erette senza il consenso statale.

Il 29 aprile 1892 il vicariato apostolico fu concesso in amministrazione apostolica ai vescovi di Paderborn.[5]

Con il breve apostolico Commissum Nobis del 1º marzo 1921, papa Benedetto XV soppresse il vicariato apostolico annettendone il territorio alla diocesi di Paderborn (oggi arcidiocesi).

Cronotassi dei vicari

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  1. ^ a b Schulte, Status dioecesium catholicarum…, p. 152.
  2. ^ Schulte, Status dioecesium catholicarum…, pp. 152-153.
  3. ^ a b Annuaire pontifical catholique, 1917, p. 402.
  4. ^ Catholic Encyclopedia.
  5. ^ (LA) Breve Quae in catholici, in «Leonis XIII pontificis maximi acta», vol. XII, p. 105.
  6. ^ a b c d e f g Giuseppe de Marchi, Le nunziature apostoliche dal 1800 al 1956, Roma 1957, pp. 54-56

Collegamenti esterni

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