Valentina Petrillo
Valentina Petrillo | |||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||
Altezza | 182 cm | ||||||||||||
Atletica leggera paralimpica | |||||||||||||
Specialità | Velocità | ||||||||||||
Società | Pontevecchio Bologna | ||||||||||||
Record | |||||||||||||
60 m T13 | 8"27 (indoor - 2022) | ||||||||||||
200 m T12 | 27"17 (2021) | ||||||||||||
400 m T13 | 59"77 (indoor - 2021) | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Società | |||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 17 luglio 2023 | |||||||||||||
Valentina Petrillo, nata Fabrizio Petrillo[1] (Napoli, 2 ottobre 1973), è un'atleta paralimpica italiana.[2][3] Partecipa a competizioni di atletica leggera paralimpica in classe T12, nel gruppo Visually impaired, essendo ipovedente.[4] È la prima atleta transgender a partecipare alle paralimpiadi.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nasce il 2 ottobre 1973 a Napoli, dove ha vissuto fino ai 20 anni.[2]
Già in giovane età iniziò a praticare atletica leggera, ma si fermò quando a 14 anni le venne diagnosticata la sindrome di Stargardt, malattia che le causò l'ipovisione.[2]
Poco dopo aver terminato gli studi a Bologna, l'atleta entrò a fare parte della Nazionale di calcio a 5 per ciechi dell'Italia.[2]
Dopo molto tempo, a 41 anni, Petrillo decise di riprendere a correre, vincendo 11 titoli nazionali nella categoria maschile di atletica leggera paralimpica.[2][4]
Nel 2017 fece coming out[5] e nel 2019 iniziò a farsi chiamare Valentina, intraprendendo un percorso di affermazione di genere grazie al supporto dell'associazione Gruppo Trans APS.[4][6]Ai campionati italiani paralimpici di atletica leggera dell'11 settembre 2020 Valentina partecipa per la prima volta nella categoria femminile: è la prima volta nella storia degli sport paralimpici che questo viene permesso ad una persona transgender.[2][4][7][8][9][10][6]
La sua storia è raccontata in un documentario intitolato 5 nanomoli - Il sogno olimpico di una donna trans, prodotto dalla Ethnos in collaborazione con l'Associazione Gruppo Trans APS.[2][10]
Carriera sportiva
[modifica | modifica wikitesto]Petrillo inizia a dedicarsi all'atletica da giovane, ma interrompe a causa della sua malattia; a 41 anni riprende l'attività, passando però all'atletica paralimpica.
Nel 2020 inizia a gareggiare ufficialmente nella categoria femminile con il nome Valentina.[2][4][7][8][9][6]
Il 25 aprile 2021, in occasione del 42º Trofeo Liberazione FIDAL, l'atleta stabilisce il record nazionale dei 400 metri per la classe T13, che ha poi migliorato nel giugno dello stesso anno.[6][11][12]
Il 22 marzo 2021 Valentina ha nuovamente stabilito un record, questa volta nei 200 metri T12.[13]
Ha rappresentato l'Italia ai campionati europei paralimpici 2021, classificandosi al quinto posto.[11][14][15] Nel 2023 partecipa ai mondiali paralimpici di Parigi, conquistando due medaglie di bronzo.
Nel 2024 partecipa ai Giochi Paralimpici di Parigi.[16]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]L'atleta è al centro di numerose polemiche per quanto riguarda l'inserimento nella categoria femminile paralimpica. Molte atlete si sono espresse negativamente sulla correttezza del confronto sportivo con Petrillo, in quanto conservando la struttura fisica e biologica maschile, ha capacità atletiche maggiormente prestazionali rispetto alle atlete biologicamente femmine. Nelle polemiche sollevate sul caso Petrillo si è parlato di vera e propria discriminazione nei confronti delle donne.[17]
Proteste sono arrivate in occasione dei Campionati italiani master indoor di Ancona da parte di un comitato di 30 atlete rappresentate da un legale che hanno inviato alla FIDAL una diffida circa l'ingresso di Petrillo negli spogliatoi femminili a causa dei suoi genitali maschili.[18]
Posizioni apertamente critiche nei confronti del percorso atletico di Petrillo sono emerse nel mondo dei social: tra queste un numero rilevante di insulti e minacce ha portato Petrillo a rinunciare alla partecipazioni World Masters Athletics in Polonia, anche dietro suggerimento dell'organizzazione dell'evento sportivo, paventando pericoli per la sua incolumità.[19]
Record nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Seniores
- 200 metri piani T12: 27"17 ( Ancona, 22 marzo 2021)[13]
- 400 metri piani indoor T13: 59"77 ( Piacenza, 20 giugno 2021)[12]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
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2021 | Europei paralimpici | Bydgoszcz | 400 m piani T13 | 5ª | 1'00"09 | [15] |
2024 | Mondiali paralimpici | Parigi | 200 m piani T12 | Bronzo | 26"31 | |
400 m piani T12 | Bronzo | 58"24 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Chi è Valentina Petrillo, prima atleta trans ai Giochi Paralimpici, su tg24.sky.it. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ a b c d e f g h (EN) Valentina Petrillo: 'Better to be a slow happy woman than a fast unhappy man', su bbc.com, 4 giugno 2021. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ Valentina Petrillo, su fidal.it. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ a b c d e Paralimpici: Valentina Petrillo, è lei la prima transgender ammessa a gara ufficiale tra le donne, su gazzetta.it, 9 settembre 2021. URL consultato il 25 luglio 2021.
- ^ Valentina Petrillo, prima atleta transgender alle Paralimpiadi: «Solo mio figlio può chiamarmi papi», su open.online, 19 agosto 2024. URL consultato il 21 agosto 2024.
- ^ a b c d Atletica paralimpica: Valentina Petrillo record italiano nei 400, su fispes.it, 28 aprile 2021. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ a b Valentina Petrillo, la prima atleta transgender a gareggiare tra le donne: "Mi accusano di non essere un buon padre", su tgcom24.mediaset.it, 4 giugno 2021. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ a b Petrillo, in corsa per Tokyo: "Gareggio con le donne. Trans, del resto, significa 'oltre'", su repubblica.it, 17 maggio 2021. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ a b Valentina Petrillo, la prima atleta paralimpica transgender in corsa per Tokyo 2021, su fanpage.it, 8 ottobre 2021. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ a b UISP - Nazionale - La storia di Valentina Petrillo diventerà presto un film, su uisp.it, 8 settembre 2020. URL consultato il 25 luglio 2021.
- ^ a b Atletica paralimpica, Assoluti di Concesio: sfida Caironi-Sabatini-Contrafatto nei 100, Legnante al rientro in gara, su fispes.it, 2 luglio 2021. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ a b Atletica paralimpica: ancora record italiano per Petrillo nei 400 e Tonetto nel disco, su fispes.it, 21 giugno 2021. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ a b Atletica paralimpica: Valentina Petrillo record italiano indoor nei 200 ad Ancona, su fispes.it, 22 marzo 2021. URL consultato il 24 luglio 2021.
- ^ (EN) Great Britain and Italy announce squads for Bydgoszcz 2021, su paralympic.org, 30 aprile 2021. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ a b (EN) Bydgoszcz 2021 - Results, su paralympic.org. URL consultato il 23 luglio 2021.
- ^ Antonella Patete, Paralimpiadi Parigi 2024: l’esordio di Valentina Petrillo, atleta transgender e ipovedente, su osservatoriomalattierare.it, 21 agosto 2024. URL consultato il 12 settembre 2024.
- ^ L'atleta trans fa incetta di medaglie. Le colleghe donne: "Noi discriminate", su ilgiornale.it. URL consultato il 15 giugno 2023.
- ^ Valentina Petrillo, l’atleta trans fa incetta di medaglie. «Io odiata come la Egonu. Voglio le Olimpiadi», su bergamo.corriere.it. URL consultato il 15 giugno 2023.
- ^ Valentina Petrillo, l’atleta trans vittima di odio social: "Ho paura, mi ritiro e denuncio", su ilrestodelcarlino.it. URL consultato il 15 giugno 2023.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Valentina Petrillo, su fidal.it, FIDAL.
- Fabrizio Petrillo, su fidal.it.