Ulf Kristersson

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ulf Kristersson
Ulf Kristersson nel 2024

Ministro di Stato della Svezia
In carica
Inizio mandato18 ottobre 2022
MonarcaCarlo XVI Gustavo
PredecessoreMagdalena Andersson

Presidente del Consiglio dell'Unione europea
Durata mandato1º gennaio 2023 –
30 giugno 2023
PredecessorePetr Fiala
SuccessorePedro Sánchez

Leader del Partito Moderato
In carica
Inizio mandato1º ottobre 2017
PredecessoreAnna Kinberg Batra

Leader dell'opposizione
Durata mandato1º ottobre 2017 –
18 ottobre 2022
MonarcaCarlo XVI Gustavo
Capo del governoStefan Löfven
Magdalena Andersson
PredecessoreAnna Kinberg Batra
SuccessoreMagdalena Andersson

Ministro della previdenza sociale
Durata mandato5 ottobre 2010 –
3 ottobre 2014
Capo del governoFredrik Reinfeldt
PredecessoreCristina Husmark Pehrsson
SuccessoreAnnika Strandhäll

Membro del Riksdag
In carica
Inizio mandato29 settembre 2014

Durata mandato5 ottobre 1991 –
30 aprile 2000
CircoscrizioneComune di Stoccolma (1991-1994; 1994-1998; 1998-2000; 2018-2022)
Contea di Södermanland (2014-2018; 2022-2026)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Moderato
Titolo di studioLaurea in economia
UniversitàUniversità di Uppsala
ProfessionePolitico

Ulf Hjalmar Kristersson (Lund, 29 dicembre 1963) è un politico svedese, dal 18 ottobre 2022 ministro di Stato della Svezia.

Appartenente al Partito Moderato svedese, è stato membro del Riksdag per la contea di Södermanland dal 2014 e precedentemente dal 1994 al 2000 per la Contea di Stoccolma. In precedenza è stato ministro della previdenza sociale dal 2010 al 2014 e presidente della Lega Moderata della Gioventù dal 1988 al 1992.[1]

L'11 dicembre 2014 è stato nominato ministro delle finanze del Partito Moderato e portavoce della politica economica. Dal settembre 2017, Kristersson assume la leadership del Partito moderato a seguito delle dimissioni di Anna Kinberg Batra.[2]

Ulf Kristersson è nato a Lund, nella contea di Skåne, da Lars Kristersson (1938–2015) e Karin Kristersson. La famiglia si trasferì a Torshälla fuori Eskilstuna cinque anni dopo. Nella sua giovinezza, Kristersson era un ginnasta, finì la scuola secondaria al ginnasio S.t Eskils di Eskilstuna e si laureato in economia presso l'Università di Uppsala. Dopo la laurea, Kristersson ha svolto il servizio militare presso l'Uppland Regiment dal 1983 al 1984.

Leader del Partito Moderato

[modifica | modifica wikitesto]

Anna Kinberg Batra si è dimessa da leader dei moderati il 25 agosto 2017, dopo varie critiche interne.[3] Kristersson ha deciso di candidarsi alla leadership il 1º settembre ed è stato eletto il 1º ottobre.[4][5] Il partito ha visto un forte aumento del sostegno nei sondaggi, rispetto ai numeri record sotto il suo predecessore Batra.[6][3] Kristersson ha una posizione più dura contro l'immigrazione rispetto ai suoi predecessori.[7][5]

Formazione del governo 2018-2019

[modifica | modifica wikitesto]

Nel settembre 2018, il primo ministro in carica Stefan Löfven si dimise.[4] Kristersson ha espresso la speranza di diventare lui il prossimo Primo Ministro[8][4] e il 2 ottobre fu designato dal presidente del Riksdag Andreas Norlén per formare un nuovo governo.[9] Inizialmente ha cercato di formare una coalizione di governo che coinvolgesse i partiti dell'Alleanza (Partito moderato, Partito di centro, Democratici cristiani e Liberali) con il sostegno del Partito socialdemocratico svedese(S). Il 9 ottobre ha affermato che i socialdemocratici avevano rifiutato ogni ulteriore colloquio sugli accordi e che ora avrebbe cercato qualche altra soluzione.[10] Il 14 ottobre ha dichiarato invece di non essere in grado di formare un nuovo governo.[11]

Il 5 novembre 2018, il presidente Norlén ha proposto Kristersson come primo ministro in seguito all'insuccesso di tutti gli altri negoziati per il governo.[12] Il 14 novembre 2018, il Riksdag ha respinto l'offerta di Kristersson di diventare Primo Ministro con un voto di 195 contro 154. È stata la prima volta in 40 anni che i partiti di centrodestra (Centro e Liberali) hanno posto il veto a un candidato premier del centrodestra.[13][14]

2019-presente

[modifica | modifica wikitesto]

Kristersson si è incontrato nel dicembre 2019 con Jimmie Åkesson, leader dei Democratici svedesi, dichiarando che avrebbe collaborato con loro in parlamento. Il partito anti-immigrazione era stato precedentemente oggetto di un cordone sanitario da parte di tutti gli altri partiti, con lo stesso Kristersson che escludeva il dialogo con loro in vista delle elezioni del 2018. Secondo Ann-Cathrine Jungar dell'Università di Södertörn, questo episodio ha allineato la Svezia a molti altri paesi europei in cui cooperano i partiti di centrodestra e di destra radicale.[15] Nell'agosto 2020, ha criticato il governo per una presunta incapacità di affrontare l'aumento della criminalità, inclusa la violenza armata, che ha definito una "seconda pandemia".[16]

Onorificenze svedesi

[modifica | modifica wikitesto]
IV Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmtIV) - nastrino per uniforme ordinaria
IV Medaglia commemorativa del Giubileo di re Carlo XVI Gustavo (CXVIG:sJmtIV)
— 15 settembre 2023
  1. ^ (SV) Ulf Kristersson tar över som Moderaternas nya finansministerkandidat, su di.se, Dagens Industri.
  2. ^ (SV) Ulf Kristersson kandiderar till M-ledare, Dagens Industri.
  3. ^ a b (EN) Ex-gymnast opposition leader must be nimble to win in Sweden, su france24.com, 9 settembre 2018. URL consultato il 9 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2022).
  4. ^ a b c (EN) Swedish parliament votes out PM, in BBC News, 25 settembre 2018. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2022).
  5. ^ a b (EN) Christina Anderson, To End Stalemate, Will Sweden Include Far-Right Party in Government?, in The New York Times, 20 settembre 2018. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2022).
  6. ^ (SV) Novus: Moderaterna ökar, in Aftonbladet. URL consultato il 30 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
  7. ^ (EN) Swedish opposition wants thougher stance, in Financial Times, 31 agosto 2018. URL consultato il 9 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2022).
  8. ^ (EN) Swedish center-right leader calls on PM Lofven to step down, in Reuters, 9 settembre 2018. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2022).
  9. ^ (SV) Ulf Kristersson (M) får uppdraget att försöka bilda regering, in SVT, 2 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2022).
  10. ^ (SV) Kristersson: Löfven avvisar Alliansregering – jag går vidare med sonderingar, su fplus.se, 10 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2018).
  11. ^ (SV) "Ulf Kristersson ger upp försöken att bilda regering", in Aftonbladet, 14 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2022).
  12. ^ (SV) Ulf Kristersson proposed as new Prime Minister by the Speaker, su ekuriren.se, 5 novembre 2018. URL consultato il 20 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2022).
  13. ^ (EN) Swedish parliament rejects center-right prime minister, deadlock continues, in Politico, 14 novembre 2018. URL consultato il 14 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2022).
  14. ^ (EN) Sweden Braces for Week of Political Turmoil as Nationalists Gain, in Bloomberg. URL consultato il 14 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2022).
  15. ^ (EN) Richard Milne, Mainstream Swedish party open to working with once-spurned nationalists, in Financial Times, 5 dicembre 2019. URL consultato il 30 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2022).
  16. ^ (EN) Richard Milne, Sweden's right seizes on crime to warn of 'second pandemic', in Financial Times, 30 agosto 2020. URL consultato il 30 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2022).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro di Stato della Svezia Successore
Magdalena Andersson dal 17 ottobre 2022 in carica

Predecessore Presidente del Consiglio dell'Unione europea Successore
Petr Fiala dal 1º gennaio 2023 in carica

Predecessore Leader dell'opposizione Successore
Anna Kinberg Batra 1º ottobre 2017 – 18 ottobre 2022 Magdalena Andersson

Predecessore Ministro della previdenza sociale Successore
Cristina Husmark Pehrsson 5 ottobre 2010 – 3 ottobre 2014 Annika Strandhäll

Predecessore Leader del Partito Moderato Successore
Anna Kinberg Batra dal 1º ottobre 2017 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN43398940 · ISNI (EN0000 0000 5149 6860 · LCCN (ENn88181691