Trofeo Pantalica
Trofeo Pantalica | |
---|---|
Sport | |
Tipo | Gara individuale |
Categoria | Uomini Professionisti |
Federazione | Unione Ciclistica Internazionale |
Paese | Italia |
Organizzatore | Unione Ciclistica Internazionale |
Cadenza | Annuale |
Apertura | febbraio-marzo |
Partecipanti | Variabile |
Formula | Corsa in linea |
Storia | |
Fondazione | 1975 |
Soppressione | 2003 |
Numero edizioni | 28 |
Ultimo vincitore | Miguel Ángel Martín Perdiguero |
Record vittorie | Giuseppe Saronni (5) |
Il Trofeo Pantalica era una corsa in linea maschile di ciclismo su strada, che si disputò valle dell'Anapo, in Provincia di Siracusa (Italia), dal 1975 al 2003, nei mesi di febbraio o marzo.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La gara nacque nel 1975 per volontà dell'Amministrazione Provinciale, dell'Azienda Provinciale Turismo e delle amministrazioni locali di Sortino e Floridia, e venne messa in pratica dal celebre organizzatore di corse Franco Mealli. Nel 1976 si aggiunse agli enti organizzatori il Comune di Solarino, successivamente le Amministrazioni locali di Ferla (dal 1978) e Canicattini Bagni (dal 1992) e per un'edizione (1990) anche quella di Siracusa. Dal punto di vista tecnico, le prime edizioni vennero organizzate dal Velo Club Forze Sportive Romane, mentre le più recenti hanno avuto il patrocinio dell'Rcs Sport, braccio organizzativo della Gazzetta dello Sport.
Tuttavia, già dalle sue prime edizioni, il Trofeo Pantalica non ebbe mai vita facile dal punto di vista organizzativo, soprattutto a causa degli oneri economici cui erano sottoposti gli enti organizzatori,[1] cosicch�� nel 1990, soltanto con l'ingresso del Comune di Siracusa si riuscì a far partire la sedicesima edizione, mentre nel 1993, la corsa non venne disputata.
Con il patrocinio della Gazzetta dello Sport, che inserì la gara nel programma denominato Il grande ciclismo (che raggruppava le gare più importanti d'Italia, tra cui il Giro) e con l'organizzazione affidata al gruppo Rcs Sport, sembrava che il Pantalica avesse ritrovato nuova e duratura linfa. Nel 2004 però, proprio Rcs Sport a seguito del mancato contributo economico degli enti locali, abbandonò l'organizzazione della manifestazione.[2] L'edizione di quell'anno (sarebbe stata la XXIX) fu comunque registrata nel calendario UCI (9 marzo, cat. 1.1) e conseguentemente venne annullata.
Percorso
[modifica | modifica wikitesto]La gara si svolgeva su un tracciato che variava di anno in anno, a seconda delle località di partenza e di arrivo, ma che sostanzialmente si articolava in circuito, da percorrere più volte, che attraversava la valle dell'Anapo fino a lambire la Necropoli di Pantalica.
Il comune con più arrivi - ben sette - è stato Sortino (1975, 1979, 1983, 1987, 1994, 1998, 2000), seguito da Solarino (1977, 1981, 1985, 1989, 1995, 1999) e Floridia (1976, 1980, 1984, 1988, 1991, 1996) entrambi con sei, quindi Ferla con quattro arrivi (1978, 1982, 1986, 2002), Canicattini Bagni con tre (1992, 1997, 2001) ed infine, Siracusa con un solo arrivo nell'edizione del 1990.
La competizione, per i continui "saliscendi" degli Iblei era prediletta soprattutto dagli scalatori ma, per il periodo in cui si svolgeva (in primavera, all'inizio della stagione agonistica), non era disdegnata neanche dai passisti in quanto serviva da preparazione per le grandi classiche (Milano-Sanremo, in primis).
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato all'edizione 2003.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rosa Tomarchio, Niente fondi per il Trofeo Pantalica, in La Sicilia, 30 dicembre 1999.
- ^ Annullata la XXIX edizione del Trofeo Pantalica di ciclismo, su gazzetta.it. URL consultato il 23-01-2008.
- ^ (FR) Trofeo Pantalica (Ita) - Ex., su memoire-du-cyclisme.eu. URL consultato il 23 agosto 2009.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trofeo Pantalica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina ufficiale su gazzetta.it, su gazzetta.it. URL consultato il 3 ottobre 2007 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2006).