Sara Alzetta

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Sara Alzetta nel 2019

Sara Alzetta (Trieste, 13 aprile 1965) è un'attrice italiana.

Sara Alzetta nel 2021 al teatro Comunale di Ferrara

Laureatasi in Filosofia presso l'Università degli Studi di Trieste, si forma presso le scuole teatrali del Piccolo di Milano e dell'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma. Nel corso della sua carriera, ha lavorato prevalentemente a Milano (Giorgio Strehler[1]), Torino (Massimo Castri, Davide Livermore, Josè Caldas), Roma (Egisto Marcucci, Armando Pugliese, Marco Mattolini), Verona (Gianfranco De Bosio), Napoli (Toni Servillo, Alfonso Postiglione), in Sicilia (Giuseppe Dipasquale, Beno Mazzone, Lia Chiappara), a Gorizia (Walter Mramor) e Trieste esibendosi nell'operetta (Gino Landi, Maurizio Nichetti, Damiano Michieletto, Federico Tiezzi) e in altre opere di prosa principalmente al Politeama Rossetti, al Teatro Miela, al Teatro La Contrada e all'Hangar.

Debutta nel 1990 in Faust (frammenti) di J. W. Goethe[2] e l'anno seguente interpreta il personaggio di Beatrice in Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, entrambe sotto la regia di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano.[3]

Nel 1992 è Ilona in Anatol di Schnitzler con la regia di Nanni Garella e due anni più tardi interpreta Erminia nello spettacolo Shakespeare con testi di William Shakespeare diretto da Marco Mattolini. Insieme ai ruoli drammatici esplora altri generi, interpretando la protagonista Betia nella commedia La Betìa di Ruzante, regia di Gianfranco De Bosio nel 1994 e Egisto e Apollo nell'Orestea di Eschilo per la regia di Giuseppe Dipasquale due anni dopo.[2]

Prosegue la sua carriera sotto la direzione di Giancarlo Cobelli, Walter Manfrè (Il vizio del cielo di Marina Moretti, La confessione), Gianfranco De Bosio (La betìa e La vaccaria, opere entrambe di Ruzzante), Armando Pugliese (Estate e fumo e Il Tartufo), Massimo Castri (John Gabriel Borkman), Alessandro Marinuzzi (Destis).[2]

Nel 2005 impersona Cinzia nello spettacolo Il Lavoro Rende Liberi sotto la guida di Toni Servillo, sui due testi Scandisk e Defrag di Vitaliano Trevisan[4] e al Festival di Lubiana è performer in Continental Breakfast di Emanuela Marassi.[5]

Nel 2008 ricopre il ruolo di protagonista in Il condominio degli uccelli, regia di Alberto Comandini.[6]

Nel 2012 interpreta Benigna ne La casa nel vento dei morti, regia di Francesco Campanini.

Dal 2014 porta in scena i monologhi La guerra di Fannie e Anita (2014) dove parla delle difficoltà economiche ed occupazionali del primo dopoguerra[7] e la Guardiana dei sogni, variazioni su Leonor Fini (2017), di Corrado Premuda e regia di Alessandro Marinuzzi, al Civico Museo Revoltella[8] sulla vita e le opere della scrittrice Leonor Fini. Sempre nel 2014 nel giardino del Civico Museo del Mare porta in scena lo spettacolo L’avventura del piroscafo Trieste di Pietro Spirito.[9]

Nel 2017 inaugura l'attività del Ridottino[10] del Teatro Miela di Trieste con la pièce La Maria Farrar di Manlio Marinelli.[11][12][13] Sempre nel 2017 si esibisce, con Daniela Gattorno, in Le parole di Natalia in occasione del centenario della nascita di Natalia Ginzburg. Nel 2019 interpreta Il sogno del barone, di cui è autrice, a 150 anni dalla morte del barone Pasquale Revoltella e dell'apertura del Canale di Suez.

Il 2018 la vede impegnata nella rappresentazione al Teatro Miela di Trieste di Lampedusa beach[14] di Lina Prosa. Inoltre, per l'ERPAC di Gorizia, a palazzo Attems, porta in scena Rivoluzione! in occasione del centenario della rivoluzione di ottobre.[15]

Nel 2020, anno del centenario della nascita di Primo Levi e del centocinquantesimo anniversario della Tavola periodica di Dimitri Mendeleev porta in scena Levi in tavola - periodica -.

Nel 2021, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e la Stazione Rogers, allestisce Dante hub che viene rappresentato più volte a Trieste e a Pordenone. Sempre nel 2021 assieme a Ariella Reggio, presenta al La Contrada di Trieste l'opera Affamati, di cui è autrice. Inoltre è l'autrice ed interprete di L'amore e l'altre stelle, opera NFT presente nella galleria virtuale SupeRare.com.[16]

Nel 2022, centenario della pubblicazione de L’Ulisse di James Joyce, porta in scena oh disse ah[17] di Enrico Terrinoni, con Moni Ovadia nel ruolo di Molly Bloom. Sempre nel 2022 vince a Roma il premio Rostagno per la migliore attrice e il premio speciale daSud.[18]

Nel 2023 porta in scena per Artisti Associati di Gorizia Fannie e Anita, di cui è anche autrice. Sempre nel 2023, per l’Ente Regionale Patrimonio Culturale, ha ideato e portato in scena a Palazzo Attems di Gorizia lo spettacolo Dive e marziani nell’ambito della mostra Italia Cinquanta - nascita di uno stile. Infine, nell'ambito di Abitare Hub, mette in scena Metafisica di una pompa di benzina di e con Sara Alzetta.[19]

Riconoscimenti

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  • 2022 Premio teatrale Mauro Rostagno nelle categorie Miglior attrice e Premio Giuria popolare della IV edizione del Premio, Roma[31]
  1. ^ Maria Cristina Vilardo, Sara Alzetta: «Strehler, vortice d’energia», su ilpiccolo.gelocal.it, 31 luglio 2017. URL consultato il 18 agosto 2017 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2017).
  2. ^ a b c Sara Alzetta, su rbcasting.com, 31 luglio 2017. URL consultato il 18 agosto 2017.
  3. ^ Sara Alzetta: «Strehler, vortice d’energia», in Il Piccolo, 31 luglio 2017. URL consultato il 18 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2017).
  4. ^ Il lavoro rende liberi, su teatrostabilenapoli.it. URL consultato il 18 agosto 2017.
  5. ^ Continental Breakfast, la colazione mitteleuropea si dà appuntamento a Lubiana, su exibart, 31 agosto 2005. URL consultato il 7 aprile 2024 (archiviato il 2 febbraio 2024).
  6. ^ Il condominio degli uccelli, su cinematografo.it.
  7. ^ Scoppia nel 1914 “La guerra di Fannie e Anita”, in Il Piccolo, 24 novembre 2014.
  8. ^ Guardiana dei sogni- variazioni su Leonor Fini di Corrado Premuda con Sara Alzetta., su ildiscorso.it. URL consultato il 18 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2017).
  9. ^ L’Avventura del Piroscafo Trieste, su museodelmaretrieste.it, 13 agosto 2014. URL consultato il 18 agosto 2017.
  10. ^ Al Libero Sara Alzetta è Maria Farrar, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 19 aprile 2012. URL consultato il 18 agosto 2017.
  11. ^ L’infanticida Maria Farrar inaugura il nuovo “Ridottino”, in Il Piccolo, 6 febbraio 2017. URL consultato il 4 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2017).
  12. ^ Roberto Canziani, Maria Farrar, su robertocanziani.eu.
  13. ^ Il Teatro Miela inaugura il nuovo “ridottino”: sarà La Maria Farrar di Manlio Marinelli il primo spettacolo della nuova sala, su Culturmedia. URL consultato il 18 agosto 2017.
  14. ^ Lampedusa beach, su miela.it.
  15. ^ La rivoluzione russa, su euroregionenews.eu.
  16. ^ L'amore e l'altre stelle, su superrare.com.
  17. ^ Rossetti, oh disse ah, su ilrossetti.it.
  18. ^ Premio Mauro Rostagno a Sara Alzetta, su rainews.it.
  19. ^ Metafisica di una pompa di benzina, su units.it.
  20. ^ Il Dramma Italiano in tournée, su teatro.it.
  21. ^ Italoamericana, su altreitalie.it.
  22. ^ Le intermittenze della morte, su scholaris.info.
  23. ^ Ciro in Babilonia, su rossinioperafestival.it.
  24. ^ L'italiana in Algeri di Gioachino Rossini, su rossinioperafestival.it.
  25. ^ La riunificazione delle due Coree, Torino, su teatrostabiletorino.it.
  26. ^ La riunificazione delle due Coree, Napoli, su campaniateatrofestival.it.
  27. ^ La riunificazione delle due Coree, Roma, su glistatigenerali.com.
  28. ^ a b La Maria Farrar, Roberto Canziani, su robertocanziani.eu.
  29. ^ La Maria Farrar, Teatro Miela, su miela.it.
  30. ^ La Maria Farrar, intervista a Sara Alzetta, su youtube.com.
  31. ^ La triestina Sara Alzetta vince il premio teatrale Mauro Rostagno, su TGR Friuli Venezia Giulia, 24 novembre 2022. URL consultato il 7 aprile 2024 (archiviato il 23 gennaio 2024).

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