San Polo Cimabue
San Polo Cimabue quartiere | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Brescia |
Comune | Brescia |
Amministrazione | |
Data di istituzione | 2014 |
Territorio | |
Coordinate | 45°30′46.41″N 10°14′39.6″E |
Abitanti | 7 654[1] (2018) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
San Polo Cimabue è un quartiere di Brescia.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]L'area occupata dal quartiere è pianeggiante e si estende a sud della ferrovia Milano-Venezia e a est della ex strada statale Goitese. Il confine meridionale è delimitato da via Michelangelo Merisi detto Cavaraggio e dal quartiere di Sanpolino[2].
Il territorio è profondamente urbanizzato. Prima dell'urbanizzazione, il reticolo idrico era improntato all'adacquamento dei fondi agricoli e attraversato dai vasi provenienti dalle roggie Bonadena, Razzeghina e Piove. In seguito è stato modificato per adeguarlo alla nuovo scopo della raccolta delle acque meteoriche[3].
Origine del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo deriva dalle vicende urbanistiche del soppresso quartiere di San Polo. L'appellativo di Cimabue viene dalla dedica alla strada dove ha sede la chiesa principale del quartiere.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il quartiere di San Polo Cimabue nacque dalla necessità di suddividere l'originario quartiere di San Polo, con i suoi 21 000 abitanti, in quattro più piccoli[4].
Il 14 ottobre 2014 si tennero le prime elezioni del consiglio di quartiere[5].
Nel quartiere si trova la torre residenziale detta "Cimabue": palazzo dedicato all'edilizia popolare, di una notevole altezza rispetto al resto delle abitazioni della zona, che da tempo è considerata fonte di degrado. La Giunta Paroli (2009-2014) ne propose l'abbattimento assieme alla torre detta "Tintoretto"[6]. Quest'ultima fu demolita tra il 2021 e il 2022[7].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Religione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa parrocchiale è dedicata a Sant'Angela Merici, mentre a nord del quartiere è presente la chiesa dell'ex convento di Maria Bambina[8]. Entrambe appartengono alla diocesi cattolica di Brescia.
Istituzioni, enti e associazioni
[modifica | modifica wikitesto]Nei pressi della chiesa parrocchiale è presente la sede locale delle ACLI. Nel quartiere ha sede anche l'«Associazione Culturale italo-giapponese Fuji»[9].
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Industria
[modifica | modifica wikitesto]A nord di San Polo Cimabue sorge la fabbrica meccanotessile della «Lonati», mentre più a sud ha sede la «Dinema», dedicata alla produzione di elementi elettrotecnici[10].
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Nel quartiere è presente la locale caserma dei Carabinieri forestali, ex Corpo Forestale dello Stato.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il quartiere è servito dalla stazione della metropolitana di San Polo. Nei suoi pressi, ha capolinea la linea 12 (Fiumicello - Verrocchio) della rete di trasporti urbani della città.
La zona meridionale di San Polo Cimabue è servita dalla linea 16 (Sanpolino - Onzato)[11].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Popolazione e famiglie residenti nel comune di Brescia per Zone e Quartieri nel 2018 (PDF), su comune.brescia.it, p. 5 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2022).
- ^ Comune di Brescia - Mappa della città con visualizzazione dei quartieri (PDF), su comune.brescia.it, 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2022).
- ^ Piano Generale del Territorio di Brescia - Reticolo Idrico, su comune.brescia.it.
- ^ "Consiglio Comunale. Inizia l'era dei quartieri di Brescia", in Giornale di Brescia, 26 luglio 2014, p. 8.
- ^ Elezioni Quartieri 2014, p. 5.
- ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 13 e p. 67.
- ^ Nuri Fatolahzadeh, Torre Tintoretto, ultime ore a colori prima dell’addio, in Giornale di Brescia, 18 febbraio 2022.
- ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 43.
- ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 44.
- ^ Lisa Cesco, Diego Serino, p. 13.
- ^ Brescia Mobilità - Mappa delle linee bus e della Metropolitana (PDF), su bresciamobilita.it, 2023. URL consultato il 9 luglio 2023 (archiviato il 13 marzo 2023).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Lisa Cesco, Diego Serino, 30 anni di partecipazione: l'esperienza delle circoscrizioni a Brescia. Circoscrizione Est, Brescia, Comune di Brescia, 2010.
- Le elezioni dei Consigli di Quartiere a Brescia nel 2014 (PDF), su comune.brescia.it. URL consultato il 21 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2022).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Polo Cimabue