Ordine antoniano maronita
L'Ordine antoniano maronita (in latino Ordo antonianorum maronitarum) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio del rito maronita: i membri dell'ordine pospongono al loro nome la sigla O.A.M.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'ordine venne fondato per volere di Gabriele di Blawza, arcivescovo maronita di Aleppo e patriarca di Antiochia, al fine di far rivivere l'antico monachesimo antoniano.[2]
Il 15 agosto 1700 inviò i preti Hage e Kraiker sulla collina di Aramta, presso Brummana, dove sorgeva un antico santuario dedicato al santo profeta Isaia, per fondarvi il monastero che sarebbe divenuto casa madre dell'ordine.[2]
L'emiro Abdullah Abillamah, capo dei drusi, appoggiò l'opera; papa Clemente XII approvò l'ordine con il breve Misericordiarum pater del 17 gennaio 1740.[2]
Attività e diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Gli antoniani si dedicano a varie opere a carattere pastorale e sociale, essenzialmente presso le comunità maronite.
Oltre che in Libano, i monasteri antoniani maroniti sono presenti in Australia, Belgio, Canada, Francia, Italia e Siria.[3] La sede generalizia è presso il convento di Saint Roch di Dekwaneh, a Beirut.[1]
Al 31 dicembre 2008 l'ordine contava 34 monasteri e 174 religiosi, 131 dei quali sacerdoti.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario pontificio per l'anno 2010, Libreria editrice vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli istituti di perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, FR) The Antonine Maronite Order web site, su antonins.org.
- (FR) Ordre antonin maronite, su opuslibani.org.lb. URL consultato il 18 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2012).
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