Monmu
Monmu 文武天皇 | |
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Immagine dell'imperatore Monmu | |
Imperatore del Giappone | |
In carica | 697-707 |
Predecessore | Jitō |
Successore | Genmei |
Nascita | 683 |
Morte | 15 giugno 707 |
Padre | principe Kusakabe |
Madre | principessa Ahe (imperatrice Genmei) |
Consorte | Fujiwara no Miyako |
Figli | imperatore Shōmu |
Monmu (683 – 15 giugno 707) è stato il 42º imperatore del Giappone, nipote degli imperatori Tenmu e Jitō, figlio del principe Kusakabe e della principessa Ahe (che divenne l'imperatrice Genmei).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il suo nome alla nascita fu Karu no miko (軽皇子, principe Karu).
Quando il padre, principe ereditario Kusakabe, morì, Monmu aveva sei anni. Salì al trono nel 697 e durante il suo regno fu pubblicato nel 701 il codice Taihō, un insieme di leggi che, con le successive revisioni, sarebbero state alla base del diritto penale e del diritto amministrativo giapponese fino al XIX secolo.[1][2]
Regnò fino il 15 giugno 707, quando morì di malattia. Sua madre Ahe gli succedette sul trono. Lasciò un figlio avuto da Fujiwara no Miyako, figlia di Fujiwara no Fuhito: Obito no miko (principe Obito), che divenne l'imperatore Shōmu.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) AA. V.V. (Asiatic Society of Japan), Early Japanese Law and Administration (di G.B. Sansom), in The Transactions of the Asiatic Society of Japan, vol. IX, second series, The Society, 1932, pp. 67-72. Ospitato su biblioteca dell'Università della California.
- ^ (EN) Taihō code, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. URL consultato il 14 dicembre 2017.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mommu
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