Martina Puglisi
Martina Puglisi | ||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||
Pallamano | ||||||||||||||||
Ruolo | portiere | |||||||||||||||
Termine carriera | 2006 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||
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Squadre di club | ||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||
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Martina Puglisi (Siracusa, 11 novembre 1985) è un'ex pallamanista italiana.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Ha iniziato a praticare lo sport della pallamano a Siracusa a soli 8 anni nella storica società dell'EOS Siracusa della presidente Maria Zocco. Con la formazione della sua città ha giocato in tutte le categorie conquistando diversi titoli a livello giovanile.
Nella stagione 1997-1998, titolare nella seconda squadra dell'EOS in Serie B[1], viene notata dall'allora tecnico della prima squadra Riccardo Trillini, che in futuro diverrà tecnico della nazionale di pallamano maschile dell'Italia, il quale la aggrega appena dodicenne in prima squadra a maturare esperienza.
Inserita in pianta stabile fin da giovanissima nell'Under 18, nella stagione 1998-1999 passa in prestito alla Polisportiva Gioventù Pentapoli in Serie A2, collezionando diverse presenze in campionato[2]. La stagione successiva torna all'EOS in Serie A1 nell'anno in cui le aretusee si laureano campionesse d'Italia[3][4][5]. Nel biennio 2000-2001 e 2001-2002 con le aretusee fa il suo esordio nella competizione europea dell'EHF Challenge Cup[6][7].
Nel biennio 2002-2004[8] diventa portiere titolare delle aretusee[9][10][11][12], prendendo il posto di Verena Wolf, (ex capitano della nazionale italiana)[13][14][15].
Lascia l'EOS Siracusa nel 2004 per indossare la maglia del Regalbuto, formazione ennese di serie A2, ottenendo subito, nella stagione 2004-2005, la promozione in Serie A1[16]. L'anno successivo viene confermata, disputando il campionato di massima serie.[17]
Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]Vanta diverse convocazioni e presenze sia nell'Under 18 che nell'Under 21. Nel 2003 ha collezionato anche alcune convocazioni nella Nazionale Italiana maggiore[18].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- EOS Siracusa: 1996-1997[19]
- EOS Siracusa: 1999-2000[20]
- Serie A2 : 1
- Regalbuto: 2004-2005
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Camilli, p. 89.
- ^ Camilli, p. 77.
- ^ L'EOS vince lo scudetto, su ricerca.repubblica.it, http://ricerca.repubblica.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 21 gennaio 2016.
- ^ Annuario 2000-01, su figh.it, http://www.figh.it/, 18 gennaio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2021).
- ^ Albo d’oro scudetti, su figh.it, http://www.figh.it/, 18 gennaio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
- ^ EHF European Cup: Rapid Bucarest-Eos, su digilander.libero.it. URL consultato il 19 gennaio 2002.
- ^ EHF European Cup: Eos-Rapid Bucarest, su digilander.libero.it. URL consultato il 19 gennaio 2002.
- ^ Annuario 2001-02 [collegamento interrotto], su figh.it, http://www.figh.it/, 18 gennaio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2021.
- ^ Tabellino EOS-Salerno 26-24, su digilander.libero.it, http://digilander.libero.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 21 gennaio 2016.
- ^ Tabellino De Gasperi Enna-EOS 36-10, su digilander.libero.it, http://digilander.libero.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 21 gennaio 2016.
- ^ Tabellino S. Giovanni La Punta-EOS 26-24, su digilander.libero.it, http://digilander.libero.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 21 gennaio 2016.
- ^ Tabellino Licata-EOS 19-25, su digilander.libero.it, http://digilander.libero.it, 13 novembre 2015. URL consultato il 21 gennaio 2016.
- ^ Annuario 2002-03, su figh.it, http://www.figh.it/, 18 gennaio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2021.
- ^ Annuario 2003-04, su figh.it, http://www.figh.it/, 18 gennaio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2021.
- ^ Werena Wolf, su pallamanoitalia.it. URL consultato il 26 novembre 2018.
- ^ Regalbuto in Serie A1, su regalbutopress.it. URL consultato il 26 novembre 2018.
- ^ Annuario 2005-06, su figh.it, http://www.figh.it/, 18 gennaio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2021.
- ^ Camilli, p. 101.
- ^ Camilli, p. 79.
- ^ Annuario 1999-00, su figh.it, http://www.figh.it/, 18 gennaio 2021. URL consultato il 25 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pino Camilli, Almanacco dello Sport Siracusano 1995-1996, 1995.
- Pino Camilli, Almanacco dello Sport Siracusano 1996-1997, 1995.
- Pino Camilli, Almanacco dello Sport Siracusano 1997-1998, 1995.
- Pino Camilli, Almanacco dello Sport Siracusano 1998-1999, 1995.
- Pino Camilli, Almanacco dello Sport Siracusano 2002-2003, 1995.