La Ligue 1 2016-2017 è stata la 79ª edizione della massima serie del campionato di calcio francese, disputato tra il 12 agosto 2016 e il 20 maggio 2017 e concluso con la vittoria del Monaco, al suo ottavo titolo, diciassettenne anni dopo l'ultima volta.[2]
A partire da questa stagione viene introdotto lo spareggio tra la terzultima classificata della Ligue 1 e la terza classificata della Ligue 2 per stabilire chi potrà giocare in massima divisione nella stagione successiva.[3]
Le venti squadre partecipanti si sfidano in un torneo organizzato in partite di andata e ritorno per un totale di 38 incontri per ogni squadra. A ogni partita sono assegnati 3 punti alla squadra vincitrice e 0 punti alla squadra sconfitta, 1 punto a ciascuna squadra in caso di pareggio.
Le squadre qualificate alle coppe europee sono sei. Le prime tre squadre in classifica sono ammesse alla UEFA Champions League 2017-2018, con le prime due qualificate alla fase a gironi e la terza al terzo turno preliminare (percorso piazzate). La quarta classificata, assieme alle vincitrici di Coupe de France 2016-2017 e Coupe de la Ligue 2016-2017, è qualificata alla UEFA Europa League 2017-2018. Come da regolamento UEFA, la vincitrice della Coupe de France si qualifica alla fase a gironi di Europa League, mentre la quarta classificata in campionato e la vincitrice di Coupe de la Ligue sono ammesse al terzo turno preliminare. Qualora la vincitrice della Coupe de France sia già ammessa alla Champions League, il posto europeo della coppa viene attribuito alla quinta classificata in campionato: in questo caso la quarta classificata si qualifica alla fase a gironi, mentre la quinta è ammessa al terzo turno preliminare. Analogamente si procede nel caso in cui la vincitrice di Coupe de la Ligue sia già qualificata alla Champions League, con il sesto posto che qualifica per l'Europa League.
Le ultime due squadre in classifica e la sconfitta nello spareggio sono retrocesse in Ligue 2 (seconda serie del campionato francese).
Il PSG campione uscente intraprende un nuovo ciclo: infatti la panchina parigina è assegnata al vincitore di tre Europa League consegutive con il Siviglia Unai Emery, il quale si assicura le prestazioni del centrocampista polacco Grzegorz Krychowiak (che lo ha seguito a Parigi)[4], della rivelazione della scorsa stagione Hatem Ben Arfa e del difensore belga Thomas Meunier. Inoltre viene strappato il fantasista spagnolo Jesé dal Real Madrid per 25 milioni[5]. Salutano la capitale tre protagonisti dell'ultimo quadriennio di trionfi: Zlatan Ibrahimović, Gregory van der Wiel e David Luiz, quest'ultimo ceduto per 40 milioni al Chelsea[6].
Nella Costa Azzurra, la dirigenza del Monaco decide di cambiare la strategia di mercato, che fino all'estate scorsa prevedeva la cessione degli elementi più brillanti ad alto prezzo - nonostante si trattassero di titolari - e di sostituirli con giovani di prospettiva[11]: infatti nell'estate del 2016 la squadra del Principato si è dedicata soprattutto a conservare i suoi gioielli e acquistare giovani che abbiano raggiunto un certo numero di presenze con la prima squadra[12]. Firmano per i monegaschi i giovani terzini Benjamin Mendy dai rivali del Marsiglia e Djibril Sidibé dal Lilla[13], l'esperto difensore della Nazionale polacca Kamil Glik dal Torino[14], l'attaccante Valère Germain dal Nizza e Radamel Falcao, di ritorno dal prestito dopo due stagioni altalenanti tra le file prima del Manchester United e poi del Chelsea. Infine viene promosso dal settore giovanile il talentuoso Kylian Mbappé. Lasciano il Principato tra gli altri Ricardo Carvalho e il capitano Jérémy Toulalan. Il Marsiglia perde i suoi punti di riferimento, con la cessione del portiere Steve Mandanda al Crystal Palace, del difensore Nicolas N'Koulou al Lione, del terzino Benjamin Mendy al Monaco e dell'attaccante Michy Batshuayi al Chelsea per 39 milioni[15]. A rafforzare la rosa i prestiti di Florian Thauvin dal Newcastle,[16]Bafétimbi Gomis dallo Swansea City,[17]Clinton N'Jie dal Tottenham,[18] e William Vainqueur dalla Roma.[19] In entrata si segnalano gli arrivi di Tomáš Hubočan[20] e di Rémy Cabella dal Newcastle.[21]
A seguito della cessione della società ad un consorzio formato da investitori cinesi e americani, il Nizza cambia gestione e la formazione passa nelle mani del tecnico elvetico Lucien Favre, il quale si garantisce le prestazioni di Dante[22], Mario Balotelli[23] e Younès Belhanda in prestito.[24]. Viene promosso dal settore giovanile il difensore Malang Sarr. Vengono ceduti Hatem Ben Arfa al PSG, Valère Germain al Monaco, il capitano Nampalys Mendy (€ 15,5 milioni dal Leicester City)[25] e l'esterno Jérémy Pied al Southampton. Il Lille cede Sidibé (Monaco) e Sofiane Boufal (il Southampton sborsa € 19 milioni)[26], acquistando definitivamente il campione d'Europa Éder, che era arrivato al LOSC in prestito dallo Swansea City nella seconda parte dell'ultima stagione, autore del gol decisivo nella finale degli Europei 2016 vinta dal Portogallo contro la Francia[27]. Vengono acquistati anche Julian Palmieri, Nicolas de Préville e in prestito Rony Lopes. Il Bordeaux acquista l'esperto mediano Toulalan (Monaco) e l'attaccante Jérémy Ménez (Milan)[28]. Il Caen, sorpresa della scorsa stagione insieme all'Angers, perde il suo centravanti di riferimento, Andy Delort, volato al Tigres per una cifra vicina agli 8 milioni, e il terzino destro Dennis Appiah, che l’Anderlecht fa suo per 3 milioni[29]. Viene riscattato Ronny Rodelin dal Lille e acquistato il giovane Ivan Santini dallo Standard Liegi[30]. Il Bastia prende in prestito Allan Saint-Maximin dal Monaco, Enzo Crivelli dal Bordeaux e Lenny Nangis dal Lille, mentre a titolo definitivo arriva Thievy Bifouma dall'Espanyol, prestato la scorsa stagione al Reims.
Il mercato di riparazione della Ligue 1 è molto movimentato. I Campioni in carica del PSG, visto il disastroso mercato estivo, si rinforzano con gli acquisti di Julian Draxler dal Wolfsburg per 45 milioni[50], di Gonçalo Guedes dal Benfica per 30 milioni e del ritorno in prestito di Giovani Lo Celso dal Rosario Central. Partono dalla capitale francese Hervin Ongenda a titolo definitivo in direzione PEC Zwolle, Jonathan Ikoné in prestito al Montpellier e Salvatore Sirigu in prestito all'Osasuna. Invece, il Monaco acquista per quasi 9 milioni il terzino del Flamengo Jorge[51] e cede in prestito Paul Nardi, Corentin Jean e Adama Traoré rispettivamente a Cercle Bruges, Tolosa e Rio Ave. Il Nizza recluta dal Lilla il centrocampista Mounir Obbadi.
Il Lione fa suo Memphis Depay dal Manchester United per un'offerta attorno a 24 milioni[52], mentre cede in prestito Aldo Kalulu al Rennes e Clément Grenier alla Roma. Inoltre il venticinquenne dei GonesGueïda Fofana annuncia il ritiro dal calcio giocato a causa di un infortunio cronico alla caviglia risalente al 2014. Il Guingamp tessera l'ex capitano del Nizza Mathieu Bodmer. Il Saint-Étienne acquista dall'Arouca il giovane Jorginho tramite il prestito con diritto di riscatto.
Il Tolosa rimpatria Andy Delort, dopo una stagione al Tigres, e prende in prestito Jean dal Monaco. Il Nancy cede il giovane Clément Lenglet al Siviglia. Il Montpellier acquista in prestito Ikoné dal Paris SG, a titolo definitivo arrivano Keagan Dolly dal campionato sudafricano, Nordi Mukiele dallo Stade Laval, Lukáš Pokorný dallo Slovan Liberec e Isaac Mbenza dallo Standard Liegi. L'Angers prende in prestito Jonathan Bamba dall'ASSE, Kévin Bérigaud dal Montpellier e Issa Cissokho dal Genoa. Il Lilla cede Sankharé, Amalfitano e Obbadi, mentre acquista Farès Bahlouli dal Monaco, il giovane Nazionale olandese Anwar El Ghazi dall'Ajax[55], Ricardo Kishna in prestito dalla Lazio[56] e Xeka in prestito dal Braga.
I campioni in carica del PSG, dopo aver vinto le prime due partite, cadono alla terza giornata sul campo del Monaco. Alla quinta giornata i monegaschi si ritrovano al comando solitario della classifica, ma nel turno successivo escono nettamente sconfitti (4-0) dal confronto con il sorprendente Nizza di Favre che li rimpiazza al vertice della graduatoria. Le Aquile avviano una striscia di cinque vittorie consecutive, raggiungendo un vantaggio di quattro punti sulle inseguitrici PSG e Monaco alla tredicesima giornata. Uscito indenne dalla scontro diretto con i parigi al diciassettesimo turno, il Nizza conserva il primato fino al termine del girone di andata ed è Campione d'inverno con un turno di anticipo.[58]
Nonostante la buona partenza in campionato da parte di Alexandre Lacazette, che realizza sei gol nelle prime tre giornate di campionato, il Lione non riesce a lottare per il vertice del campionato, inanellando una serie negativa di quattro sconfitte di fila. Il Monaco guidato da Jardim raggiunge la vetta della graduatoria alla quinta giornata, ma nel turno seguente perde il comando del campionato, conquistato dal Nizza di Mario Balotelli e Alassane Pléa. Nella prima parte di stagione il Nizza s'impone a sorpresa in campionato, resistendo al ritorno di Monaco e PSG, che nonostante la vena realizzativa di Cavani, miglior marcatore tra tutti i campionati europei, non riesce a ingranare. Soprattutto il Monaco: la squadra del Principato vanta una vena realizzativa in campionato maggiore di qualsiasi altra società dei maggiori cinque campionati, con un totale di 56 reti nelle prime 19 partite, di cui 11 del redivivo Radamel Falcao. Ad approfittarne del momento negativo del Paris SG è lo stesso Lione, che con 4 vittorie consecutive si classifica al quarto posto con cinque punti di svantaggio dai parigini, ma con una giornata un meno a seguito del lancio dei petardi da parte dei tifosi del Metz contro il portiere lionnese Anthony Lopes, che ha portato la sospensione della gara. Positivo è il cambio di allenatore da parte del nuovo Marsiglia di McCourt: infatti da quando è in panchina Rudi Garcia, i marsigliesi hanno ottenuto quattro vittorie di fila che gli hanno consentito di raggiungere il quinto piazzamento prima della sosta natalizia (a pari punti del Guingamp di Antoine Kombouaré).
Il 17 maggio, con la vittoria nel recupero sul Saint-Étienne, il Monaco si laurea Campione di Francia e conquista il suo ottavo titolo nazionale dopo un girone di ritorno favoloso caratterizzato da imbattibilità, 12 vittorie consecutive, con un totale di 30 affermazioni, e soprattutto da 95 punti (record personale), 107 reti (media vicina alle tre reti a partita) e una differenza reti pari a 76[60][61]. È la prima affermazione della squadra del Principato nel campionato a venti squadre, risalendo il suo ultimo successo alla stagione 1999-2000 in cui le partecipanti erano diciotto. Di fronte a questi numeri il Paris SG è costretto ad abdicare dopo quattro campionati vinti consecutivi, interrompendo la striscia record che vedeva i parigini vittoriosi in tutte le competizioni nazionali dalla stagione 2014-2015. Questo non toglie la stagione prolifica di Cavani, che chiude con 35 reti in campionato e il premio di miglior giocatore della Ligue 1[59]. Il Nizza, che ha lungamente lottato contro Monaco e PSG per il titolo, chiude al terzo posto e si qualifica al terzo turno preliminare di Champions League, competizione da cui mancava da 57 anni. In quarta posizione si classifica il Lione, ammesso in Europa League, e con Lacazette che raggiunge all'ultima giornata la 100ª rete nella massima competizione francese. Al quinto posto si posiziona il Marsiglia di Rudy Garcia, che riesce ad avere la meglio sul Bordeaux, che chiude al sesto posto, valido per i preliminari di Europa League in caso l'Angers non dovesse vincere la coppa nazionale contro il Paris SG. Il Nantes di Conceição, che prima dell'arrivo del portoghese era nella zona rossa della classifica, riesce a raggiungere il settimo posto. A retrocedere in Ligue 2 sono il Nancy e il Bastia, mentre il Lorient, terz'ultima, va allo spareggio contro la terza classificata della serie cadetta.
Sono sei le squadre che hanno cambiato allenatore rispetto alla stagione precedente. Il Paris Saint-Germain interrompe il rapporto con Laurent Blanc, sostituito con lo spagnolo Unai Emery.[62] Dopo quattro stagioni Claude Puel lascia la panchina del Nizza che lo rimpiazza con lo svizzero Lucien Favre.[63] Il Bordeaux ingaggia Jocelyn Gourvennec che abbandona dopo sei stagioni il Guingamp.[64] I bretoni lo sostituiscono con Antoine Kombouaré, proveniente dal Lens.[65] Dopo l'esperienza da commissario tecnico dell'Algeria, Christian Gourcuff torna sulla panchina del Rennes, squadra che aveva già allenato nella stagione 2001-2002.[66]René Girard è il nuovo allenatore del Nantes, dove prende il posto di Michel Der Zakarian che è sceso in Ligue 2 con lo Stade Reims.[67] A stagione in corso vengono esonerati l'allenatore ad interim Franck Passi a favore dell'ex romanista Rudi Garcia a seguito del passaggio della società marsigliese a McCourt, e Sylvain Ripoll per via di un inizio stagione negativo che vide il Lorient all'ultimo posto. Nel frattempo al suo posto viene scelto il vice Franck Haise. Sostituito Girard al Nantes con Sérgio Conceição. Il Lilla trova un accordo con Marcelo Bielsa in vista della prossima stagione, intanto la panchina è data al secondo dell'argentino ai tempi del Marsiglia, ovvero Franck Passi.
Tre punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di arrivo di due o più squadre a pari punti, la graduatoria verrà stilata secondo la classifica avulsa tra le squadre interessate che prevede, in ordine, i seguenti criteri:
* Migliore differenza reti generale
* Maggior numero di reti realizzate in generale
* Migliore differenza reti negli scontri diretti
* Miglior piazzamento nel Classement du fair-play (un punto per calciatore ammonito; tre punti per calciatore espulso).
Di seguito è indicata, in ordine alfabetico, la lista dei 24 arbitri che presero parte alla Ligue 1 2016-2017. Tra parentesi è riportato il numero di incontri diretti.
Monaco (1ª classificata) e PSG (2ª) qualificate alla fase a gironi della UEFA Champions League 2017-2018. Nizza (3ª) qualificato al terzo turno preliminare (percorso piazzate).
O. Lione (4ª classificata) qualificata alla fase a gironi della UEFA Europa League 2017-2018. O. Marsiglia (5ª) e Bordeaux (6ª) qualificate al terzo turno preliminare.
Lorient (sconfitta nello spareggio), Nancy (19ª classificata) e Bastia (20ª) retrocesse in Ligue 2 2017-2018.
^(FR) Djibril Sidibé pour 5 saisons, in Asmonaco.com, 8 luglio 2016. URL consultato il 12 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).