James Glimm
James Gilbert Glimm (Peoria, 24 marzo 1934) è un matematico statunitense noto per i suoi contributi alla matematica pura, applicata e alla fisica matematica.
È stato anche presidente dell'American Mathematical Society nel biennio 2007-2008.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]James Glinn è nato nella città di Peoria in Illinois nel 1934. Studiò alla Columbia University di New York, dove ha conseguito il bachelor in ingegneria nel 1956 e il PhD in matematica nel 1959, sotto la supervisione di Richard Kadison.[2]
Dopo un breve periodo presso l'Institute for Advanced Study di Princeton, divenne assistente professore e poi professore presso il MIT di Boston nel 1960, trasferendosi nel 1968 al Courant Institute della New York University, nel 1974 alla Rockefeller University, di nuovo alla New York University nel 1982 e infine nel 1989 alla Stony Brook University, sempre a New York, come capo del Dipartimento di Matematica Applicata e Statistica.[1][2]
Ricerche
[modifica | modifica wikitesto]James Glimm è noto per i contributi alle C*-algebre,[3][4] alla teoria quantistica dei campi e meccanica statistica quantistica (dove assieme ad Arthur Jaffe ha fondato la branca delle teoria quantistiche dei campi costruttivi[5][6][7]), alle equazioni differenziali alle derivate parziali,[8] alla fluidodinamica computazionale[9][10] e anche alla modellazione dei giacimenti petroliferi.[11] I suoi primi lavori sulla teoria delle algebre degli operatori furono seminali,[12] e oggi le "Algebre di Glimm" che portano il suo nome continuano a svolgere un ruolo importante in quest'area di ricerca.[1]
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]James Glimm è stato relatore invitato al Congresso internazionale dei matematici del 1970 a Nizza e relatore plenario a quello del 1974 a Vancouver.[13] Assieme al suo collaboratore Arthur Jaffe, nel 1980 ha ricevuto il Premio Dannie Heineman per la fisica matematica, per il loro lavoro sulle teorie quantistiche dei campi costruttive.[14] Nel 1984 è stato eletto membro della National Academy of Science[15] e nel 1993[16] ha ricevuto il Premio Leroy P. Steele dell'AMS per il suo lavoro sulla risoluzione di sistemi iperbolici di equazioni differenziali alle derivate parziali.[17] Nel 2002 gli è stata conferita la National Medal of Science, consegnatagli di persona dal presidente George W. Bush il 6 novembre 2003.[18]
A partire dal 1 gennaio 2007, è stato per 2 anni presidente dell'American Mathematical Society,[1] e nel 2012 ne è stato nominato fellow.[19]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) AMS Presidents: James Glimm, su American Mathematical Society. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ a b Vita: James Glimm [collegamento interrotto], su ams.sunysb.edu. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ James Glimm, A Stone-Weierstrass Theorem for C*-Algebras, in Annals of Mathematics, vol. 72, n. 2, 1960, pp. 216–244, DOI:10.2307/1970133. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ James Glimm, Type I C*-Algebras, in Annals of Mathematics, vol. 73, n. 3, 1961, pp. 572–612, DOI:10.2307/1970319. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ James Glimm e Arthur Jaffe, The λ(φ4)2 Quantum Field Theory Without Cutoffs: II. The Field Operators and the Approximate Vacuum, in Annals of Mathematics, vol. 91, n. 2, 1970, pp. 362–401, DOI:10.2307/1970582. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) James Glimm e Arthur Jaffe, Positivity of the ϕ34 Hamiltonian, in Fortschritte der Physik, vol. 21, n. 7, 1973, pp. 327–376, DOI:10.1002/prop.19730210702. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ Arthur Jaffe e James Glimm, Quantum Physics : a Functional Integral Point of View, Springer US, 1981, ISBN 978-1-4684-0121-9, OCLC 851705003. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) James Glimm, Solutions in the large for nonlinear hyperbolic systems of equations, in Communications on Pure and Applied Mathematics, vol. 18, n. 4, 1965-11, pp. 697–715, DOI:10.1002/cpa.3160180408. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) J. Glimm, J.W. Grove e X.L. Li, A Critical Analysis of Rayleigh–Taylor Growth Rates, in Journal of Computational Physics, vol. 169, n. 2, 2001-05, pp. 652–677, DOI:10.1006/jcph.2000.6590. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) I.-L Chern, J Glimm e O Mcbryan, Front tracking for gas dynamics, in Journal of Computational Physics, vol. 62, n. 1, 1986-01, pp. 83–110, DOI:10.1016/0021-9991(86)90101-4. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ Prabir Daripa, James Glimm e Brent Lindquist, Polymer Floods: A Case Study of Nonlinear Wave Analysis and of Instability Control in Tertiary Oil Recovery, in SIAM Journal on Applied Mathematics, vol. 48, n. 2, 1º aprile 1988, pp. 353–373, DOI:10.1137/0148018. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) James G. Glimm, On a certain class of operator algebras, in Transactions of the American Mathematical Society, vol. 95, n. 2, 1960, pp. 318–340, DOI:10.1090/S0002-9947-1960-0112057-5. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ ICM Plenary and Invited Speakers | International Mathematical Union (IMU), su mathunion.org. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) Prize Recipient, su aps.org. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ James Glimm, su nasonline.org. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ Ufficialmente l'edizione del 1992
- ^ (EN) Browse Prizes and Awards, su American Mathematical Society. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) The President's National Medal of Science: Recipient Details | NSF - National Science Foundation, su nsf.gov. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) Fellows of the American Mathematical Society, su American Mathematical Society. URL consultato il 15 maggio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su James Glimm
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) James Glimm, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) James Glimm, su MacTutor, University of St Andrews, Scotland.
- (EN) James Glimm, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- Home page Archiviato il 19 febbraio 2020 in Internet Archive., sul sito della Stony Brook University
- Profilo su Google Scholar
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27131435 · ISNI (EN) 0000 0001 0856 1441 · SBN MILV095272 · LCCN (EN) n81006896 · GND (DE) 140590005 · BNF (FR) cb12298415q (data) · J9U (EN, HE) 987007460040705171 |
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