Figlio di Dio

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L'espressione Figlio di Dio si trova prevalentemente nelle religioni ebraica e cristiana.

Essa è affermata nel Credo niceno con riferimento a Gesù.[1]

Gesù Cristo è, per i cristiani, il Figlio di Dio

Il titolo «figlio di Dio» nella tradizione ebraica ha diverse valenze. Viene attribuito al popolo di Dio: "Israele è il mio figlio primogenito" (Es 4,22), Dall'Egitto ho chiamato mio figlio (Os 11,1). In forma indiretta viene espresso in Dt 14,1; 32,6.18; Is 43,6. Questo titolo è attribuito a Israele costantemente nella tradizione biblico-giudaica.

Nell'orizzonte della ideologia regale il Messia, discendente del re Davide, assume un rapporto filiale con Yvhw, che viene celebrato nel Sl 2:7:"Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato".

Il titolo «figlio di Dio» è attribuito anche agli angeli caduti:[2] «i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero» (Sl 29,1; Sl 89,6-7 e Gn 6,2).

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Gesù non impiega mai direttamente e in modo integrale l'espressione "figlio di Dio" in riferimento a se stesso. Tuttavia, la adotta implicitamente e, in molteplici passi, la impiegano rispetto a Gesù Cristo.

Nei Vangeli diventa un termine più specifico per indicare il Messia, inviato da Dio per portare a termine l'opera di salvezza del suo popolo.
Il Vangelo secondo Marco in particolare è orientato, secondo l'opinione comune degli studiosi, alla "dimostrazione" che Gesù è il "Figlio di Dio", mediante il compimento delle profezie dell'Antico Testamento.

Anche i riferimenti alla preesistenza di Cristo al concepimento verginale di Maria sono implicitamente collegati al titolo di "Figlio di Dio".

Nei Vangeli (Nuovo Testamento) Gesù si riferisce a se stesso come il figlio in quattro occorrenze: tre in Mc ed una in Mt; in Mc 12,1-12 con un discorso parabolico (Parabola dei vignaioli omicidi), in Mc13,32 ed in Mt 11,27 in maniera implicita. In Marco 14:36[3] si riferisce a Dio Padre col termine confidenziale Abbà (lett. "papà").

Gli Evangelisti chiamano Gesù con il titolo «Figlio di Dio» numerose volte: 13 in Matteo, 6 in Marco, 8 in Luca, 33 in Giovanni. Nella lettere di s.Paolo il titolo ricorre 17 volte.

In Matteo sono chiamati figli di Dio "gli operatori di pace" Mt 5,9

  • il re
  • il Messia
  • il popolo d'Israele, quello prediletto da Dio.
  • gli angeli
  • gli operatori di pace

Vari sono i passi in cui appare l'espressione [4], tra cui:

  • 1,1[5]: "Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio".
  • 3,11[6]: "Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!»".
  • 5,7[7]: "e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!»"
  • 14,61[8]: "Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio benedetto?»"
  • 15,39[9]: "Allora il centurione che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: «Veramente quest'uomo era Figlio di Dio»".

Soprattutto quest'ultima professione di fede, pronunciata dal centurione romano (pagano), è un evidente indizio dell'intenzione dell'evangelista.

I Padri della Chiesa affermarono la dottrina della doppia generazione di Gesù: da Dio Padre nell'eternità, e da Maria nella storia umana.

La filiazione divina

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Nel cristianesimo, l'appellativo di "figlio di Dio" può spettare anche alle creature umane (1 Gv 3,1[10]).[11] Cristo, oltreché Salvatore e Redentore, è considerato anche colui che ha riconciliato l'umanità con Dio Padre, rendendo l'uomo suo figlio.[12] La filiazione apre alla theosis.[13]

Nell'islam si nega perentoriamente che Dio possa avere un Figlio. Si afferma che Dio è uno solo e l'idea che possa generare un Figlio è considerata una bestemmia e totalmente contraria al monoteismo.[14]

Gesù Cristo è considerato un profeta. Per l'islam, tutti i profeti sono esseri umani e non hanno qualità divine.[15]

Altre religioni

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L'espressione è anche presente, ma con significati completamente diversi, in varie forme di religione politeista. Nell'antica religione greca e latina, infatti, gli dèi erano concepiti in forma antropomorfa, e per questo si univano con uomini e donne mortali generando da loro dei figli, che sono indicati come semidei o eroi. Alcuni esempi:

  1. ^ Alle parole: "Unigenito figlio di Dio generato, non creato, della stessa sostanza del Padre prima di tutti i secoli".
  2. ^ Pagina dedicata
  3. ^ Mc 14:36, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ Riferimenti a Gesù come Figlio di Dio: Matteo Mt 4,3-6;8,29;14,33;27,40-43, su laparola.net., Marco Mc 1,1;3,11;5,7;14,61;15,39, su laparola.net., Luca Lc 1,32;3,38;4,3-9;4,41;8,28;22,70, su laparola.net., Giovanni Gv 1,34;1,49;3,17-18;3,36;5,25;10,36;11,4;11,27;19,7;20,31, su laparola.net., Atti At 9,20, su laparola.net., Lettere di Paolo Romani+1,4;1,9.2Corinzi+1,19.Galati+2,20.Efesini+4,13.Ebrei+4,14;6,6;7,3;10,29 Romani 1,4;1,9; 2Corinzi 1,19; Galati 2,20, Efesini 4,13.Ebrei 4,14;6,6;7,3;10,29, su laparola.net., Lettere di Giovanni 1Giovanni+3,8;4,9-10;4,15;5,5;5,9-13;5,20.2Giovanni+3 prima:3,8;4,9-10;4,15;5,5;5,9-13;5,20, seconda:3, su laparola.net.; Mt+4,3-6;8,29;14,33;27,40-43.Mc+1,1;3,11;5,7;14,61;15,39.Lc+1,32;3,38;4,3-9;4,41;8,28;22,70.Gv+1,34;1,49;3,17-18;3,36;5,25;10,36;11,4;11,27;19,7;20,31.At+9,20.1Giovanni+3,8;4,9-10;4,15;5,5;5,9-13;5,20.2Giovanni+3.Romani+1,4;1,9.2Corinzi+1,19.Galati+2,20.Efesini+4,13.Ebrei+4,14;6,6;7,3;10,29 visualizza tutti, su laparola.net.
  5. ^ Mc 1,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  6. ^ Mc 3,11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  7. ^ Mc 5,7, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  8. ^ Mc 14,61, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  9. ^ Mc 15,39, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  10. ^ 1 Gv 3,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  11. ^ La filiazione divina, su opusdei.org.
  12. ^ Tremblay, Figli nel Figlio, capp. 2 e 13
  13. ^ L'adozione divina, su scrutatio.it.
  14. ^ 116. Dicono: “Allah si è preso un figlio”. Gloria a Lui! Egli possiede tutto quello che è nei cieli e sulla terra. Tutti Gli sono sottomessi. (Il Corano 2:116)
  15. ^ 79. Non si addice ad un uomo al quale Allah ha dato la Scrittura e la saggezza e la dignità di profeta, dire alle genti: “Adorate me all'infuori di Allah”, ma piuttosto: “Siate veri devoti del Signore, voi che insegnate il Libro e lo avete studiato”. (Il Corano 3:79)

Voci correlate

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Altri progetti

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