Ferrovia Cancello-Benevento
Cancello–Benevento | |
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Stati attraversati | Italia |
Inizio | Cancello |
Fine | Benevento |
Attivazione | a tratte, dal 1846 al 1891 |
Gestore | RFI |
Precedenti gestori | SFR (?-1885)
FS (1885-2001) |
Lunghezza | 103 km |
Scartamento | 1435 mm |
Elettrificazione | 3000 V CC[1] (Cancello-Mercato S. Severino) (In corso tra Mercato S. Severino e Benevento) |
Diramazioni | Per l'Interporto di Nola |
Ferrovie | |
La Ferrovia Cancello-Benevento[2] è una linea ferroviaria passante per Avellino e gestita da Rete Ferroviaria Italiana, comprendente le due distinte tratte Cancello-Avellino e Avellino-Benevento.
La linea collega il nodo di Cancello con Benevento attraverso Sarno-Codola-Mercato San Severino-Avellino, che con diversi nodi e persino la prima galleria ferroviaria del Sud, tolse dall'isolamento diversi centri dell'entroterra campano, che però ha perso molto della sua importanza nel collegare Cancello con Benevento in seguito all'apertura del collegamento ferroviario Cancello-Benevento attraverso la Valle Caudina, ferrovia regionale campana gestita attualmente dall'Ente Autonomo Volturno.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La linea ferroviaria venne costruita in tempi successivi in oltre cinquant'anni fra il 1840 ed il 1891.[3]
La prima tratta ad essere inaugurata fu così quella fra Cancello e Nola, aperta il 3 giugno 1846.[3] Il 17 gennaio 1856 venne inaugurata la seconda tratta fra Nola e Sarno, nel frattempo diventata un polo industriale di prim'ordine con stabilimenti tessili e canapieri per oltre diecimila occupati che rendeva necessario un collegamento diretto con Napoli; in tal modo stoffe e tessuti realizzati a Sarno, grazie alla ferrovia, potevano essere velocemente inoltrati verso il porto di Napoli e da lì in tutto il mondo.[3]
Proseguendo nella realizzazione del collegamento con Avellino e Benevento, nel 1858 venne terminato il primo tunnel ferroviario del Regno delle Due Sicilie, la "Galleria dell'Orco", che prende il nome dal cosiddetto Passo dell'Orco. Questo tunnel venne inaugurato il 31 maggio dello stesso anno, ma i treni iniziarono a transitare solamente dal 17 febbraio 1861, dopo la caduta dei Borboni, quando venne inaugurato il tratto ferroviario fra Sarno e Mercato San Severino. Tale tratto permise il collegamento ferroviario tra Capua e Mercato San Severino.[3]
Nel frattempo venne decisa anche la realizzazione di una trasversale che unisse la linea Cancello-Avellino alla Napoli-Salerno e il 1º maggio 1882 venne inaugurato il breve tronco fra Codola e Nocera Inferiore; in tale occasione venne anche inaugurata la nuova stazione di Codola, diventata punto di interscambio, ed in precedenza ubicata all'uscita della Galleria dell'Orco.[3]
Tratta | Inaugurazione[4] |
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Cancello–Nola | 3 giugno 1846 |
Nola–Sarno | 17 gennaio 1856 |
Sarno–Mercato San Severino | 17 febbraio 1861 |
Mercato San Severino–Montoro | 1º agosto 1869 |
Montoro–Avellino | 31 marzo 1879 |
Avellino–Prata | 2 settembre 1886 |
Prata–Benevento | 9 marzo 1891 |
I lavori per il cpmpletamento della linea proseguirono dopo la proclamazione del Regno d'Italia e dopo che il 31 marzo 1879 linea ferroviaria aveva raggiunto Avellino Avellino in seguito alla legge Baccarini[5] venne previsto il completamento della linea per Benevento; il 2 settembre 1886 venne inaugurato il tratto da Avellino fino alla stazione di Prata-Pratola e il 31 marzo 1891 venne completato il collegamento con Benevento.[3]
Negli anni trenta iniziarono a prestare servizio sulla linea le automotrici che sostituirono quasi integralmente la trazione a vapore, migliorando notevolmente i tempi di percorrenza.
Nel 1948 venne completata anche l'elettrificazione tra Cancello e Codola consentendo in tal modo, un miglioramento dei tempi di percorrenza.
Il 15 dicembre 1987 fu attivato il raddoppio fra Cancello e Nola[6] e nel 1992 per la realizzazione del collegamento veloce tra Sarno e Salerno venne completato il raddoppio fra Nola e Sarno.[7] Il nuovo collegamento veloce tra Salerno e Sarno ha permesso di smistare il traffico diretto a nord di Napoli, instradando i treni a lunga percorrenza attraverso il nuovo "Bivio Santa Lucia", attivo dal 1992, posto alla uscita nord della galleria Santa Lucia, aperta nel 1977, sulla variante in galleria della linea Napoli-Salerno, alleggerendo così il traffico sulla linea storica costiera.
Il 9 settembre 2012 vennero soppressi tutti i servizi passeggeri sulla tratta da Mercato San Severino ad Avellino[8] e su quella da Sarno a Mercato San Severino e tutti i servizi passeggeri anche sulla tratta fra Mercato San Severino e Benevento.[8] In seguito alle proteste dell'utenza, dal successivo 28 ottobre vennero ripristinate alcune coppie di treni[9]
Dal 12 dicembre 2021 la linea tra Mercato San Severino e Benevento è autosostituita per lavori di elettrificazione che culmineranno nel 2025 mentre il 7 aprile 2024 è stata attivata l'elettrificazione tra Codola e Mercato San Severino comprensiva della nuova SSE presso quest'ultima località.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Stazioni e fermate | ||||||||
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per Roma (via Cassino) | |||||||
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per Villa Literno (via Maddaloni-Marcianise Smistamento) | |||||||
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per Benevento (EAV) | |||||||
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0+000 | Cancello | 36 m s.l.m. | |||||
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per Napoli (via Cassino) | |||||||
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per Torre Annunziata (senza traffico) | |||||||
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Bivio Nola | ||||||
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(1+804) | Nola Interporto * 2001 | ||||||
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Autostrada A16 - Strada europea E842 | |||||||
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linea EAV Napoli–Nola–Baiano | |||||||
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12+256 | Nola | 35 m s.l.m. | |||||
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18+984 | Palma-San Gennaro | 49 m s.l.m. | |||||
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27+625 | Sarno (fine doppio binario) | 22 m s.l.m. | |||||
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linea EAV Napoli–Ottaviano–Sarno | |||||||
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per Salerno (LMV) | |||||||
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31+950 | Lavorate * 1937[10] | 37 m s.l.m. | |||||
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Autostrada A30 - Strada europea E841 | |||||||
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Galleria dell'Orco (443 m) | |||||||
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Codola (vecchia, † 1882) | |||||||
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34+508 | Bivio Nocera † 1992 | ||||||
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per Nocera Inferiore | |||||||
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torrente Solofrana | |||||||
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35+402 | Codola * 1882 | 69 m s.l.m. | |||||
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Autostrada A30 - Strada europea E841 | |||||||
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36+740 | Lanzara-Fimiani * 1936[11] | 74 m s.l.m. | |||||
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37+916 | Castel San Giorgio-Roccapiemonte | 81 m s.l.m. | |||||
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torrente Solofrana | |||||||
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40+293 | Valle di Mercato San Severino | 142 m s.l.m. | |||||
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torrente Solofrana | |||||||
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torrente Solofrana | |||||||
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per Salerno | |||||||
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43+664 | Mercato San Severino (fine elettrificazione) | 142 m s.l.m. | |||||
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48+118 | Montoro-Forino | 185 m s.l.m. | |||||
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52+766 | Borgo * 1939[12] | 250 m s.l.m. | |||||
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57+260 | Montoro Superiore | 316 m s.l.m. | |||||
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Raccordo RA2 - Strada europea E841 | |||||||
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61+962 | Solofra | 383 m s.l.m. | |||||
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62+571 | gall. Turci (2.425 m) | ||||||
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64+996 | |||||||
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65+534 | Serino | 383 m s.l.m. | |||||
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67+490 | San Michele di Serino | 336 m s.l.m. | |||||
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Raccordo RA2 - Strada europea E841 | |||||||
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per Rocchetta Sant'Antonio | |||||||
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Avellino | 302 m s.l.m. | |||||
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Autostrada A16 - Strada europea E842 | |||||||
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3+536 | Montefredane * 1948[13] | 290 m s.l.m. | |||||
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8+000 | Prata-Pratola | 251 m s.l.m. | |||||
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fiume Sabato | |||||||
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11+846 | Tufo | 223 m s.l.m. | |||||
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fiume Sabato | |||||||
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14+542 | Altavilla Irpina | 214 m s.l.m. | |||||
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fiume Sabato | |||||||
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18+818 | Chianche-Ceppaloni | 188 m s.l.m. | |||||
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22+384 | Montorsi * 1940[14] | 156 m s.l.m. | |||||
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27+324 | Benevento Porta Rufina | 127 m s.l.m. | |||||
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gall. Benevento (857 m) | |||||||
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28+650 | Benevento Arco Traiano * 1994[15] | ||||||
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fiume Calore Irpino | |||||||
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per Foggia | |||||||
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per Campobasso | |||||||
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29+786 | Benevento | 122 m s.l.m. | |||||
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per Cancello (EAV) | |||||||
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per Caserta | |||||||
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile |
La linea ha origine nell'importante nodo ferroviario di Cancello, stazione dalla quale si diramano le linea per Napoli, per Caserta in direzione Roma, per Villa Literno nodo a sua volta connesso alla linea per Roma via Formia e al passante ferroviario di Napoli, la linea per Benevento gestita dall'EAV e, fino al 2006, la linea per Torre Annunziata, che chiusa per lavori nel febbraio di quell'anno, ma che al termine dei lavori non ha più ripreso l'esercizio ferroviario, fino alla sua soppressione nel 2014.[16][17]
La linea è a doppio binario fino a Sarno, ed elettrificata a 3000 V a corrente continua fino a Codola.
La linea al km 4+182 si dirama in un breve tronco a binario semplice, aperto nel 2001, che raggiunge l'Interporto di Nola; da dicembre 2011 è attivo anche il raccordo per il Centro Manutenzione della societa NTV, per il ricovero e la manutenzione degli elettrotreni AGV 575 dell'impresa ferroviaria .Italo, che, dopo aver lambito l'area del fascio binari dell'Interporto entra nel fascio binari del Centro Manutenzione NTV.[18] La diramazione per l'Interporto di Nola e per il Centro Manutenzione NTV ha origine all'altezza di un piccolo fabbricato impresenziato denominato P.M. Bivio Nola dove è presente anche un piccolo tronchino;[18] Dopo un breve percorso di km 1+804, la diramazione entra nell'area ferroviaria dell'Interporto dove è presente un fascio binari per il servizio merci,[18] svolto, nell'arco della settimana, con treni a partenza cadenzata.[18]
La linea al km 12+256[19] raggiunge la stazione di Nola, che è la stazione più antica della linea, risalendo al 1846, quando venne inaugurato il tratto Cancello-Nola,[19] che nel 1987 è stato oggetto del primo raddoppio della linea, cui fece seguito il raddoppio del tratto Nola-Sarno, completato nel 1992.
Dopo avere incontrato la stazione di Palma-San Gennaro nel comune di Palma Campania la linea raggiunge la stazione di Sarno, dove si dirama l'interconnessione con la nuova linea a monte del Vesuvio che permette, senza dover passare da Napoli, di collegare Caserta con Salerno. La stazione è stata inaugurata il 16 gennaio 1856 ed è stata oggetto negli ultimi anni di un radicale rinnovamento in seguito al raddoppio e all'apertura della nuova linea per Salerno attraverso il "Bivio Santa Lucia"[20] posto di movimento dove si congiunge con la linea proveniente da Napoli e posto poco prima dell'imbocco nord della omonima galleria, all'uscita della quale la linea raggiunge la stazione di Salerno.
La linea prosegue in direzione di Avellino, raggiungendo, dopo avere attraversato la "Galleria dell'Orco", la stazione di Codola, dove ha termine l'elettrificazione e punto di interscambio con la linea Napoli-Salerno attraverso il breve raccordo Codola-Nocera Inferiore.
Il "Bivio Nocera", attivato nel secondo dopoguerra, venne dismesso con l'inaugurazione, nel luglio 1992, della nuova linea veloce Sarno-Salerno attraverso il "Bivio Santa Lucia"[20], divenne superflua l'esistenza della linea che connetteva Sarno a Salerno attraverso il "Bivio Nocera" lasciando solo il collegamento Codola-Nocera Inferiore.
La linea prosegue poi per Mercato San Severino, stazione nella quale confluisce la linea proveniente da Salerno. Il tratto tra Codola e Mercato San Severino è comune alla Circumsalernitana.
Da Mercato San Severino la linea prosegue per Avellino, dove, in prossimità della stazione confluisce la linea proveniente da Rocchetta Sant'Antonio e da Avellino la linea prosegue poi per Benevento.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b RFI - CT NA 3/2024
- ^ Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 128.
- ^ a b c d e f Rosario Serafino, LA FERROVIA CANCELLO - AVELLINO - BENEVENTO e diramazioni COI DOLA - NOCERA INFERIORE e SARNO - SALERNO via Bivio Santa Lucia, su lestradeferrate.it. URL consultato il 13 maggio 2021.
- ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
- ^ Tabella B, punto 13
- ^ "Notizia flash", in "I Treni Oggi" n. 79 (febbraio 1988), p. 6.
- ^ "Notizia flash" in "I Treni" n. 128 (luglio 1992), p. 7
- ^ a b Chiusure in Campania, in "I Treni" n. 352 (ottobre 2012), p. 5
- ^ Ferrovie riaperte in Campania, in "I Treni" n. 354 (dicembre 2012), p. 4
- ^ Ordine di Servizio n. 97 del 1937
- ^ Ordine di Servizio n. 125 del 1936
- ^ Ordine di Servizio n. 75 del 1939
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 125, 1948
- ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 53, 1940
- ^ Nuova fermata in: "I Treni" N. 150 (Luglio-Agosto 1994), p. 4.
- ^ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (2013)
- ^ Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (2014), p. 2.
- ^ a b c d Lestradeferrate.it - Bivio Nola e raccordo per Nola Interporto (NA), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 30 novembre 2022.
- ^ a b Lestradeferrate.it - Stazione di Nola (NA), su www.lestradeferrate.it. URL consultato il 30 novembre 2022.
- ^ a b BIVIO SANTA LUCIA (Sa) / Ferrovia Napoli - Salerno (linea veloce) e Sarno - Salerno, su lestradeferrate.it, www.lestradeferrate.it, agosto 2008. URL consultato il 6 maggio 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fascicolo Linea 128 (PDF), su normativaesercizio.rfi.it, Rete Ferroviaria Italiana, 2014. URL consultato il 25 dicembre 2015 (archiviato il 25 dicembre 2015).
- Fascicolo Linea 128 (Cancello–Benevento), Rete Ferroviaria Italiana, 2003.
- Atlante ferroviario d'Italia e Slovenia, Schweers + Wall, 2010, ISBN 978-3-89494-129-1.
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