Esilarca
Esilarca (in lingua ebraica: ראש גלות, Rosh Galut; in lingua aramaica: ריש גלותא, Resh Galuta o Resh Galvata, letteralmente "capo dell'esilio"; in arabo رأس الجالوت?, Raʾs al-Jālūt, greco Αἰχμαλωτάρχης, Aichmalotàrches, lett. "capo dei prigionieri") era il titolo dato al rappresentante religioso e responsabile politico degli Ebrei rimasti a Babilonia dopo che l'imperatore persiano achemenide Ciro il Grande concesse agli israeliti di tornare in patria nel 538 a.C., ponendo così fine al loro esilio.
I Resh Galuta seguitarono ad operare anche in periodo islamico abbaside, quando la regione di Babilonia prese il nome di Iraq. Basati nella stessa regione erano i gaonim (o geonim): titolo attribuito ai presidenti delle Accademia talmudiche locali, che erano il punto di riferimento spirituale per tutte le comunità ebraiche disseminate in tutto il mondo conosciuto.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Umberto Cassuto, ESILARCA, in Enciclopedia Italiana, vol. 14, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932. URL consultato il 10 aprile 2021.
- Umberto Cassuto, ESILARCA, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- (EN) exilarch, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Esilarca, in Jewish Encyclopedia, Funk and Wagnalls.
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