Ceadrag
Ceadrag | |
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Sovrano dell'Unione Obodrita Samtherrscher | |
In carica | 819 – dopo l'826 |
Predecessore | Sclaomir |
Successore | Goztomuizli |
Nascita | 776 |
Morte | dopo l'826 |
Dinastia | Vislavidi |
Padre | Drasco |
Figli | Goztomuizli |
Ceadrag, anche conosciuto come Ceadrago, Ceadragus, Ceadragum, (776 – dopo l'826) è stato un sovrano obodrita, Samtherrscher della federazione obodrita dall'819 fino alla sua morte.
Ceadrag era il figlio di Drasco e quando questi fu ucciso, nell'810, egli era presumibilmente ancora in ostaggio presso il re danese Göttrik, a causa degli eventi dell'808. Per questo motivo, o forse per la sua ancora troppo giovane età, o per entrambi i motivi, il titolo di Samtherrscher venne conferito allo zio Sclaomir, fratello di Drasco. Non è chiaro se questa decisione sia stata in qualche modo voluta o influenzata dall'imperatore dei Franchi Carlo Magno, al tempo ingombrante alleato degli Obodriti.[1][2]
Nell'816 Ludovico il Pio, succeduto a Carlo Magno come imperatore dei Franchi, ricevette una delegazione di nobili obodriti[3] che chiedeva la sostituzione di Sclaomir con Ceadrag.[4] Ludovico accolse in parte questa richiesta e nell'817 chiese a Sclaomir di condividere la guida degli obodriti con suo nipote Ceadrag.[5]
Questa decisione portò Sclaomir ad abbandonare di fatto l'alleanza con i Franchi e a cercare quella con i danesi. A seguito degli eventi successivi,[6] Ludovico inviò nell'819 un esercito franco-sassone oltre l'Elba per punire Sclaomir che fu catturatto, portato ad Aquisgrana al cospetto dell'imperatore, accusato di tradimento da un tribunale composto da nobili obodriti e condannato all'esilio. Al tempo stesso la corona obodrita fu data a Ceadrag.[7]
Non tutti i nobili obodriti erano tuttavia favorevoli a Ceadrag che nell'821 fu accusato di una cospirazione con i figli di Gudfred.[8] Questo porò ad un tentativo di restaurazione di Sclaomir che tuttavia falli per la morte dello stesso Scalomir nel corso dell'anno 821.[9]
Nella Dieta imperiale tenutasi a maggio dell'823 a Francoforte Ceadrag (assente) fu accusato nuovamente di tradimento. Nella Dieta successiva, tenutasi a novembre dello stesso anno presso Compendium, Ceadrag si presentò con una delegazione di nobili, scusandosi per la lunga assenza e discolpandosi dalle accuse ricevute. Ceadrad venne rimproverato, ma in riconoscimento dei meriti dei suoi antenati venne lasciato al suo posto e poté far ritorno nel suo regno portando anche dei doni da parte di Ludovico.[10]
Nell'826 Ceadrag fu nuovamente accusato di tradimento e dovette comparire alla Dieta di ottobre ad Ingelheim dove fu trattenuto. Al tempo stesso Ludovico inviò una commissione di franco presso gli Obodriti per sentire direttamente l'opinione del popolo. Al loro ritorno i commissari riferirono che erano stati espressi pareri divergenti, ma che i più importanti e più rispettabili capi obodriti erano favorevoli al mantenimento di Ceadrag come regnante.[11] Egli poté quindi fare ritorno nel suo regno, ma prima dovette lasciare degli ostaggi a garanzia del suo futuro comportamento.[12]
Da allora (826), nelle fonti storiche ufficiali, Ceadrag non viene più citato, pertanto non è dato di sapere se nell'838/839 quando Ludovico inviò un esercito sassone contro gli Obodriti e i Veleti, egli fosse ancora in vita.[13] In ogni caso questa azione pose fine all'alleanza franco-obodrita iniziata nel 780 da Carlo Magno e Witzan.
Secondo alcune fonti Ceadrag morì nell'830 lasciando un unico figlio, Goztomuizli.[14]
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Radegast I | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Radegast II | Vislav I | figlio | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Aribert I | Sibilla | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Aribert II | Billung I | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Witzan | figlia | Billung II | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Drasco | Godoslav | Sclaomir | Mečislav | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ceadrag | Rjurikidi | Billung III | Radegast III | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Goztomuizli | Mistevoj I | Vislav II | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tabomuizli | Vislav III | Aribert III | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mistevoj II | Billung IV | Mečidrag | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Msčislav | Hodica | Mstivoj | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 817"...quam Sclaomir eatenus post mortem Thrasconis solus super Abodritos tenebat...".
- ^ Thomas Nugent, The History Of Vandalia, Selbstverl., 1766, p. 170.
- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 816"...legatos Abodritorum ... suscepit...".
- ^ Bernhard Friedmann, Untersuchungen zur Geschichte des abodritischen Fürstentums bis zum Ende des 10. Jahrhunderts, Duncker & Humblot, 1986, p. 65, ISBN 3428058860.
- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 817"...Sclaomir ... cum Ceadrago filio Thrasconis partiri iubebatur...".
- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 817"...usque ad Esesfeld castellum venit ... cum nostri fortiter restitissent, omissa castelli obpugnatione discesserunt...".
- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 819"...usque ad Esesfeld castellum venit ...exilio condempnatus est et regnum Ceadrago Thrasconis filio datum...".
- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 821"...Ceadragus Abodritorum princeps perfidiae et cuiusdam cum filiis Godofridi factae societatis notabatur...".
- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 821"...Sclaomir emulus eius in patriam remittitur; qui, cum in Saxoniam venisset, aegritudine decubuit perceptoque baptismi sacramento defunctus est....".
- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 823"...verum muneribus donatus ad regnum redire permissus est...".
- ^ H. H. Howokth, The Spread of the Slaves, in The journal of the anthropological institute of Great Britain and Ireland, XI, London, 1882, pp. 216-217.
- ^ Annales regni Francorum, Op. citata, 826"...acceptis ab eo, quos imperavit, obsidibus in regnum suum eum fecit restitui...".
- ^ Annales Bertiniani Archiviato il 1º gennaio 2018 in Internet Archive., p.432, "838 ...Adalgarius et Egilo comites ad Abodritos directi...
- ^ Thomas Nugent, The History Of Vandalia, Selbstverl., 180, p. 170.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annales regni Francorum, su thelatinlibrary.com. URL consultato il 14 dicembre 2017.
- (DE) Wolfgang H. Fritze, Probleme der abodritischen Stammes- und Reichsverfassung und ihrer Entwicklung vom Stammesstaat zum Herrschaftsstaat (PDF), in Herbert Ludat (a cura di), Siedlung und Verfassung der Slawen zwischen Elbe, Saale und Oder, Wilhelm Schmitz, Giessen, 1960.
- (DE) Christian Hanewinkel, Die politische Bedeutung der Elbslawen im Hinblick auf die Herrschaftsveränderungen im ostfränkischen Reich und in Sachsen von 887–936. Politische Skizzen zu den östlichen Nachbarn im 9. und 10. Jahrhundert. (PDF), in Herbert Ludat (a cura di), Siedlung und Verfassung der Slawen zwischen Elbe, Saale und Oder, Wilhelm Schmitz, Giessen, 1960.