Coordinate: 45°36′47″N 7°48′28.9″E

Castello dei Vallaise

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Disambiguazione – Se stai cercando il castello omonimo nel comune di Arnad, vedi castello inferiore di Arnad.
Castello dei Vallaise
(FR) Château des Vallaise
(FRP) "Ohtàl"
La facciata del castello verso la valle del Lys.
Ubicazione
Stato attualeItalia (bandiera) Italia
RegioneValle d'Aosta
CittàPerloz
Coordinate45°36′47″N 7°48′28.9″E
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Castello dei Vallaise
Informazioni generali
TipoCastello
Termine costruzioneXII secolo
Primo proprietarioVallaise
Visitabileno
[1]
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Il castello dei Vallaise (pron. fr. AFI: [valɛz] - in francese, Château des Vallaise; in patois perlois, Ohtal) è il più antico dei castelli presenti nel comune di Perloz, in Valle d'Aosta. Sorge al centro del capoluogo a dominare la Valle del Lys.

In patois perlois, questo castello è chiamato Ohtàl, termine che deriva dall'antico francese ostel, e a sua volta dal latino hospitalis. Questo termine ha dato il francese moderno hôtel.

La presenza di una sala domini nel capoluogo di Perloz è già attestata in un documento del 1195.[1] Il castello dei Vallaise, come il vicino castello Charles, appartenne all'antica famiglia valdostana dei Vallaise, che possedeva varie terre tra Perloz, Fontainemore e Lillianes, e anche il castello inferiore di Arnad. La famiglia, che aveva come centro di potere Perloz, prese il nome proprio dal torrente della zona: il Lys un tempo era chiamato Hellex in latino, e i signori delle terre del Lys erano i signori delle Vallis Hellesii, da cui Vallaise.[2]

Abbiamo poche informazioni sul castello e la vita quotidiana dei castellani nel medioevo.

Probabilmente tra la fine del XIV e i primi del XV secolo si sono svolti alcuni interventi architettonici.[2]

Il 30 giugno 1944, durante un rastrellamento, il castello e un centinaio di case del paese vennero incendiate dai nazi-fascisti.[1] Oggi ciò che restava del borgo, e il castello con esso, è stato ristrutturato.

Il castello si presenta come un edificio massiccio di quattro piani di cui restano i soli muri perimetrali.[3] Il complesso è stato ripreso e rimaneggiato in momenti successivi, anche con campagne di restauro decise, come dimostrano varie tracce nel muro perimetrale.

Dettaglio di muro perimetrale laterale.
Dettaglio di due finestre

Ad esempio, una finestra a crociera decorata con le insegne dei Vallaise e degli Challant e risalente a poco prima del 1477, realizzata per la celebrazione del matrimonio tra Pietro Vallaise de la Côte e Antonia, figlia di Guglielmo di Challant - Villarsel, venne asportata nei secoli scorsi dal castello dei Vallaise e rimontata sulla facciata del castello Charles, dove si trova tuttora.[2]

La facciata a valle che sovrasta chi giunge in paese dalla strada principale è imponente: di 16 m di larghezza e alta 15 m, oggi si presenta come facciata principale, ma in origine essa era la facciata posteriore del castello, quella rivolta a valle.[2] Su di essa fanno bella mostra varie finestre realizzate in pietra lavorata, di diverse forme: la bifora ad arco a tutto sesto si affianca a quella trilobata e alle finestre a crociera.[3]

Il tetto è stato ricostruito nel Novecento a seguito delle devastazioni della seconda guerra mondiale, durante le quali sono andati perduti sia gli arredi interni che i vari piani, costruiti in legno.[1]

Com'era consuetudine, all'interno delle mura si trovava un pozzo per l'approvvigionamento dell'acqua. Degli interni non resta nulla, devastati dall'incendio: si conservano solo i resti di due camini monumentali, uno dei quali è in discrete condizioni ed è adornato dallo stemma dei Vallaise.[1][3]

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Castello dei Vallaise, su lovevda.it, Sito del Turismo - Regione Valle d'Aosta. URL consultato l'8 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013). (fonte)
  • Castello dei Vallaise, su icastelli.it, www.icastelli.it. URL consultato il 30 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2011). (fonte)
  • Solange Soudaz, Le chemin de la Vallaise, in Environnement. Ambiente e territorio in Valle d'Aosta, n. 54, Assessore Comunale di Perloz. URL consultato il 30 maggio 2012.