Breakout (Miley Cyrus)

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Breakout
album in studio
ArtistaMiley Cyrus
Pubblicazione22 luglio 2008
Durata37:43
Dischi1
Tracce12
GenerePop[1]
EtichettaHollywood
ProduttoreRock Mafia, Scott Cutler, John Fields, Matthew Wilder, Anne Preven
ArrangiamentiOnly Studio
Registrazione2007–2008
FormatiCD, LP, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroArabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita[2]
(vendite: 3 000+)
Austria (bandiera) Austria[3]
(vendite: 10 000+)
Germania (bandiera) Germania[4]
(vendite: 100 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[5]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[6]
(vendite: 70 000+)
Irlanda (bandiera) Irlanda[7]
(vendite: 15 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[8]
(vendite: 15 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[9]
(vendite: 300 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[10]
(vendite: 80 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (2)[11]
(vendite: 2 000 000+)
Miley Cyrus - cronologia
Logo
Logo del disco Breakout
Logo del disco Breakout
Singoli
  1. 7 Things
    Pubblicato: 17 giugno 2008
  2. Fly on the Wall
    Pubblicato: 4 novembre 2008

Breakout è il secondo album in studio della cantautrice statunitense Miley Cyrus, pubblicato il 22 luglio 2008 dall'etichetta discografica Hollywood Records.

Breakout è il primo album della cantante senza alcuna affiliazione con lo show Hannah Montana, dichiarando infatti che l'album rappresenta un momento di crescita e un modo per "conoscere veramente Miley".[12]

La title track, Breakout, era una canzone inizialmente destinata a Katy Perry, ma la cantante, reduce dal successo di I Kissed a Girl, ha deciso di cederla a Miley, con Katy che comunque esegue i cori secondari,[13] così come in The Driveaway. Le canzoni Full Circle e 7 Things, il primo singolo dall'album, hanno entrambe come tema rispettivamente la relazione e la rottura con l'allora fidanzato della cantante Nick Jonas.[14]

Girls Just Wanna Have Fun è una cover dell'omonima canzone di Cindy Lauper, mentre Fly on the Wall, il secondo singolo estratto, è rivolta ai media e ai paparazzi.[15] Wake Up America ha invece come tema l'ambientalismo, dicendo all'America di "svegliarsi" invitando le persone a salvaguardare l'ambiente.[16]

7 Things è stato pubblicato come primo singolo dall'album il 17 giugno 2008. La canzone è stata cantata per la prima volta a Radio Disney il 12 maggio durante l'Elvis Duran and the Morning Zoo Radio Show ed è stata successivamente cantata assieme al resto dell'album alla cerimonia finale dei Disney Channel Games 2008, dove Miley era ospite. Il singolo ha raggiunto la nona posizione della Billboard Hot 100 e la top ten anche in Australia e Norvegia, diventando così il singolo di maggior successo per Miley al tempo.[17][18]

Fly on the Wall è stato pubblicato come secondo e ultimo singolo dell'album il 4 novembre 2008. La canzone è stata cantata il 10 aprile 2009 agli MTV Music Awards e ha raggiunto la posizione 84 della Billboard Hot 100.[18]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Entertainment Weekly[19]B
Los Angeles Times[20]
PopMatters[21]5/10
Rolling Stone[22]
Slant Magazine[23]

Breakout ha ottenuto recensioni positive da parte dei critici musicali. Su Metacritic, sito che assegna un punteggio normalizzato su 100 in base a critiche selezionate, l'album ha ottenuto un punteggio medio di 66 basato su quattordici recensioni.[24]

  1. Breakout – 3:26 (Gina Schock, Ted Bruner, Trey Vittetoe)
  2. 7 Things – 3:33 (Miley Cyrus, Antonina Armato, Tim James)
  3. The Driveway – 3:43 (Miley Cyrus, Scott Cutler, Anne Preven)
  4. Girls Just Wanna Have Fun – 3:06 (Robert Hazard)
  5. Full Circle – 3:14 (Miley Cyrus, Scott Cutler, Anne Preven)
  6. Fly on the Wall – 2:31 (Miley Cyrus, Antonina Armato, Tim James, Devrim Karaoglu)
  7. Bottom of the Ocean – 3:15 (Miley Cyrus, Antonina Armato, Tim James)
  8. Wake Up America – 2:46 (Miley Cyrus, Antonina Armato, Tim James)
  9. Four Walls – 3:28 (Cheyenne Kimball, Anne Preven, Scott Cutler)
  10. Simple Song – 3:32 (Jeffrey Steele, Jesse Littleton)
  11. Goodbye – 3:50 (Miley Cyrus, Antonina Armato, Tim James)
  12. See You Again (Rock Mafia Remix) – 3:16 (Miley Cyrus, Antonina Armato, Tim James)
Tracce aggiunte nell'edizione Platinum
  1. Someday – 3:44 (Jeffrey Steele, Antonina Armato, Tim James)
  2. Hovering (feat. Trace Cyrus) – 4:00 (Miley Cyrus, Jesse Littleton)

Successo commerciale

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Negli Stati Uniti Breakout ha debuttato alla prima posizione, con 371 000 copie vendute nella prima settimana[25], diventando il terzo album della cantante a raggiungere la prima posizione nella Billboard Hot 200 (compresi i precedenti lavori pubblicati con il nome di Hannah Montana) ed è rimasto in classifica 48 settimane. L'album ha avuto successo anche in Canada, dove ha debuttato alla prima posizione, mantenendola per due settimane consecutive.[18]

L'album ha debuttato alla seconda posizione della classifica australiana, per poi raggiungere la settimana seguente la prima posizione.[26] In Nuova Zelanda l'album ha debuttato alla quarta posizione, per poi raggiungere la seconda posizione.[27]

Breakout ha avuto successo anche in Europa: nel Regno Unito l'album ha debuttato alla decima posizione, diventando la prima top 10 della cantante.[28]. L'album ha raggiunto inoltre la sesta posizione in Italia, la settima in Spagna e la top 20 in Austria, Germania, Irlanda e Norvegia.

Classifiche di fine anno

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Classifica (2008) Posizione
Australia[31] 19
Austria[32] 74
Canada[33] 17
Nuova Zelanda[34] 14
Regno Unito[35] 91
Stati Uniti[36] 32
Classifica (2009) Posizione
Germania[37] 78
Regno Unito[38] 138
Spagna[39] 50
Stati Uniti[40] 76
  1. ^ a b (EN) Heather Phares, Breakout, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 ottobre 2017.
  2. ^ (EN) IFPI Middle East Awards - 2010, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 15 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  3. ^ (DE) Miley Cyrus - Breakout – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 17 novembre 2021.
  4. ^ (DE) Miley Cyrus – Breakout – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 17 novembre 2021.
  5. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 17 novembre 2021.
  6. ^ (EN) 2008 Certifications (PDF), su Dropbox, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 25 maggio 2024.
  7. ^ (EN) 2008 Platinum Certifications, su irishcharts.ie. URL consultato il 17 novembre 2021.
  8. ^ (EN) NZ Top 40 Albums Chart: 15 December 2008, su nztop40.co.nz, The Official NZ Music Charts. URL consultato il 17 novembre 2021.
  9. ^ (EN) Breakout, su British Phonographic Industry. URL consultato il 17 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Miley Cyrus - Breakout, su El Portal de Música. URL consultato il 17 novembre 2021.
  11. ^ (EN) Miley Cyrus - Breakout – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 4 agosto 2023.
  12. ^ (EN) Cortney Harding, Exclusive: Miley Cyrus Grows Up On ‘Breakout’, su Billboard, 1º giugno 2010. URL consultato il 25 maggio 2024.
  13. ^ (EN) Katy Perry singing backing vocals for Miley Cyrus, su Thaindian New, 1º marzo 2009. URL consultato il 25 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2009).
  14. ^ (EN) Jocelyn Vena, Miley Cyrus Admits 'Full Circle' Is About Nick Jonas, su MTV, 1º giugno 2010. URL consultato il 25 maggio 2024.
  15. ^ (EN) Jocelyn Vena, Miley Cyrus Spoofs Michael Jackson's 'Thriller' Video -- Swapping Zombies For Paparazzi, su MTV, 12 novembre 2008. URL consultato il 25 maggio 2024.
  16. ^ (EN) Olivia Zaleski, Miley Cyrus Says, "Wake Up America", su HuffPost, 31 luglio 2008. URL consultato il 25 maggio 2024.
  17. ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN) Miley Cyrus - Breakout, su Ultratop. URL consultato il 25 maggio 2024.
  18. ^ a b c d e (EN) Miley Cyrus – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 25 marzo 2023. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  19. ^ (EN) Chris Willman, Breakout - Miley Cyrus, su Entertainment Weekly, 18 luglio 2008. URL consultato il 25 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2010).
  20. ^ (EN) Mikael Wood, Miley Cyrus’ ‘Breakout’: A long way from Montana, su Los Angeles Times, 21 luglio 2008. URL consultato il 25 maggio 2024.
  21. ^ (EN) Josh Timmermann, Miley Cyrus: Breakout, su PopMatters, 30 luglio 2008. URL consultato il 25 maggio 2024.
  22. ^ (EN) Jody Rosen, Breakout, su Rolling Stone, 21 agosto 2000. URL consultato il 25 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2008).
  23. ^ (EN) Sal Cinquemani, Review: Miley Cyrus, Breakout, su Slant Magazine, 20 luglio 2007. URL consultato il 25 maggio 2024.
  24. ^ (EN) Breakout, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 25 maggio 2024.
  25. ^ (EN) Miley Trumps Sugarland To Lead Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  26. ^ (EN) Miley Cyrus - Breakout, su australian-charts.com. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  27. ^ (EN) Miley Cyrus - Breakout, su charts.nz. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  28. ^ a b (EN) Miley Cyrus Chart History, su officialcharts.com. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  29. ^ (EN) Miley Cyrus - Discography, su irish-charts.com. URL consultato il 23 marzo 2022.
  30. ^ (EN) Miley Cyrus - Breakout, su Ultratop. URL consultato il 25 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2012).
  31. ^ (EN) ARIA Top 100 Albums for 2008, su ARIA Charts. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  32. ^ (DE) Jahreshitparade Alben 2008, su austriancharts.at. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  33. ^ (EN) Year End Charts - Top Canadian Albums 2008, su Billboard. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  34. ^ (EN) Year End Charts - 2008, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  35. ^ (EN) 2008 Albums (PDF), su Official Charts Company. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  36. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2008, su Billboard. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  37. ^ (DE) Top 100 Album-Jahrescharts 2009, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  38. ^ (EN) 2009 Albums (PDF), su ukchartsplus.co.uk. URL consultato il 1º gennaio 2022.
  39. ^ (ES) Top 50 Albums 2009 (PDF), su promusicae.org. URL consultato il 1º gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2011).
  40. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2009, su Billboard. URL consultato il 1º gennaio 2022.

Collegamenti esterni

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