Bioscop
Bioscop album in studio | |
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Artista | Wu Ming Contingent |
Pubblicazione | 18 aprile 2014 |
Durata | 43:56 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Punk rock[1][2][3] Post-punk[1] Post-rock[1] Spoken word[4][5] |
Etichetta | Woodworm |
Produttore | Andrea Marmorini[6] |
Registrazione | Locomotiv Club (Bologna), gennaio 2014 |
Formati | digitale, CD, LP |
Wu Ming Contingent - cronologia | |
Album precedente
— |
Recensione | Giudizio |
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Ondarock[1] | 7/10 |
RockIt[2] | Positivo |
Bioscop è il primo album in studio del gruppo musicale italiano Wu Ming Contingent, pubblicato il 18 aprile 2014 per Woodworm[7] con licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0[8].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il nome deriva dall'omonimo strumento di proiezione pre-cinematografica inventato dai fratelli Skladanowsky in Germania nel 1895[9][10]. La maggior parte dei testi delle canzoni sono adattamenti dagli articoli che Wu Ming pubblicò, tra il 2010 e il 2012, per la rubrica WuMingWood sul mensile GQ Italia[7]. Tematicamente si affianca al romanzo L'armata dei sonnambuli[11].
I brani
[modifica | modifica wikitesto]Ognuna delle dieci tracce fa riferimento a un personaggio preciso: Chelsea Manning (Soldato Manning), Peter Norman (Peter Norman), Peter Kolosimo (Italia Mistero Kosmiko), Juan Manuel Fangio (La Notte del Chueco), Gil Scott-Heron (La Rivoluzione (non sarà trasmessa su YouTube), Maximilien de Robespierre (Cura Robespierre), Filippo di Edimburgo (Dio Vulcano!), Ho Chi Minh (Uno Spettro), Sócrates Sampaio de Sousa Vieira de Oliveira (Sócrates), Vittorio Arrigoni (Stay Human)[12].
Nel 2014 il brano Stay Human è stato successivamente inserito nella Save Gaza Compilation, che raccoglie canzoni del collettivo "Free Artists for Gaza"[13].
Nel 2015 è stata pubblicata una versione alternativa ("Wu Ming Foundation Mix") del brano La rivoluzione (non sarà trasmessa su YouTube), che vede la partecipazione delle voci di tutti e quattro i componenti del gruppo[14].
Nel 2021 il brano Peter Norman è stato incluso nella compilation Vennero in sella due gendarmi // Vennero in sella con le armi, doppio disco autoprodotto per sostenere le spese legali dei militanti antifascisti denunciati il 23 maggio 2019 a Genova, in occasione delle proteste per il raduno di chiusura della campagna elettorale di CasaPound[15].
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Soldato Manning – 4:23
- Peter Norman – 4:16
- Italia mistero kosmiko – 3:28
- La notte del Chueco – 4:37
- La rivoluzione (non sarà trasmessa su YouTube) – 6:40
- Cura Robespierre – 2:41
- Dio Vulcano! – 3:09
- Uno spettro – 5:49
- Sócrates – 4:31
- Stay Human – 4:22
Durata totale: 43:56
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione come da libretto[16].
- Wu Ming Contingent
- Wu Ming 2 – voce
- Wu Ming 5 – chitarra
- Yu Guerra – basso, voce
- Cesare Ferioli – batteria, percussioni
- Altri musicisti
- Gugliemo Pagnozzi – sax (tracce 3, 5, 8)
- Andrea Marmorini – piano (traccia 1)
- Produzione
- Andrea Marmorini – produzione artistica, mixing, registrazione
- Giovanni Garoia – registrazione
- Giovanni Versari – mastering
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Fabio Guastalla, Wu Ming Contingent - Bioscop, su OndaRock. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ a b Roberta D'Orazio, WU MING CONTINGENT: "BIOSCOP" recensione, su Rockit.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Giorgio Zito, Recensione: Wu Ming Contingent - Bioscop - storiadellamusica.it, su storiadellamusica.it. URL consultato il 27 aprile 2022.
- ^ Matteo Mannocci, Wu Ming Contingent, Bioscop, su mescalina.it, 22 settembre 2014. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Matteo Poppi, Rivoluzioni secondo i Wu Ming, dal libro 'L'armata dei sonnambuli' al disco 'Bioscop', su Il Fatto Quotidiano, 10 aprile 2014. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Federico Guglielmi, Wu Ming Contingent: non solo parole, su Music Fanpage, 22 aprile 2014. URL consultato il 27 aprile 2022.
- ^ a b Wu Ming, #Bioscop. Parole & Musica di Wu Ming Contingent., su Giap, 23 aprile 2014. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Raffaella Cesaretti, “Bioscop”: dieci pezzi “rivoluzionari” di Wu Ming Contingent, su recensito.net. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Stefano De Romanis, Bioscop, un album di storie firmato Wu Ming Contingent, su dailySTORM, 23 maggio 2014. URL consultato il 2 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2014).
- ^ Wu Ming Contingent: Bioscop, su Chialab. URL consultato il 2 luglio 2022.
- ^ Antonio Serra, Wu Ming Contingent: Schegge di Shrapnel, su RockShock, 30 marzo 2016. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Stefano Pifferi, Wu Ming Contingent - Bioscop - Recensioni, su SENTIREASCOLTARE, 26 aprile 2014. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Free Artists for Gaza - Save Gaza Compilation, su Jamendo Music. URL consultato il 28 aprile 2022.
- ^ In attesa delle Schegge, un nuovo video e un alternate take, su Giap, 6 dicembre 2015. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Vennero in sella due gendarmi // Vennero in sella con le armi, su Sherwood - La migliore alternativa, 5 febbraio 2021. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ Note di copertina di Bioscop, Wu Ming Contingent [Libretto], Woodworm, WW019, CD, 2014. URL consultato in data 30 marzo 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su wumingfoundation.com.
- Bioscop, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Bioscop, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Bioscop, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Bioscop, su SoundCloud.
- (EN) Bioscop, su Genius.com.