Acomys russatus
Topo spinoso dorato | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Deomyinae |
Genere | Acomys |
Specie | A.russatus |
Nomenclatura binomiale | |
Acomys russatus Wagner, 1840 | |
Sinonimi | |
A.affinis |
Il topo spinoso dorato (Acomys russatus Wagner, 1840) è un roditore della famiglia dei Muridi diffuso nel Vicino Oriente.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 90 e 122 mm, la lunghezza della coda tra 56 e 81 mm, la lunghezza del piede tra 19 e 22 mm, la lunghezza delle orecchie tra 19 e 22 mm e un peso fino a 53,2 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Il dorso è ricoperto di peli spinosi lunghi fino a 13,1 mm. Le parti superiori variano dal rossastro all'arancione-rossastro, con la base dei peli grigia, mentre le parti ventrali sono bianche. La linea di demarcazione lungo i fianchi è netta. Sono presenti delle macchie bianche alla base anteriore e posteriore di ogni orecchio, il quale è ricoperto di piccoli peli che variano dal bianco al giallo-brunastro. Gli artigli sono nero-brunastri con la punta bianca. La coda è più corta della testa e del corpo. Le varie sottospecie si distinguono dal colore della pelliccia. A.r.lewisi è la forma più scura, mentre A.r.aegyptiacus è la più chiara, con il colore del dorso più giallastro e brillante. Il cariotipo è 2n=66 FN=66.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola e diurna. Sembra evitare gli individui della specie Acomys cahirinus e diventa attivo quando questi ultimi cessano le attività e viceversa.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre principalmente di parti vegetali.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Si riproduce durante tutto l'anno. Le femmine danno alla luce 1-5 piccoli alla volta dopo una gestazione di 4-5 settimane. I nascituri pesano fino a 7 g e solitamente aprono gli occhi dopo pochi giorni. Raggiungono la maturità sessuale dopo 2-3 mesi. L'aspettativa di vita è solitamente di 3 anni, anche se può raggiungere i 5.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nel Vicino Oriente, dall'Egitto orientale alla Giordania e fino allo Yemen a sud. La popolazione egiziana ad est del Nilo si è ridotta drasticamente negli ultimi 50 anni.
Vive in terreni rocciosi ai margini degli uadi alla base dei jebel o sulle cime montane fino a 2.000 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 4 sottospecie:
- A.r.russatus: Penisola del Sinai, Giordania centrale e meridionale, Arabia Saudita, Yemen;
- A.r.aegyptiacus (Bonhote, 1912): Egitto ad est del Nilo fino al Sudan nord-orientale;
- A.r.lewisi (Atallah, 1967): Giordania settentrionale;
- A.r.harrisoni (Harrison, 1972): Cisgiordania.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato che questa specie è ampiamente diffusa e abbondante. La sottospecie A.r.lewisi avendo un areale più limitato e un habitat ristretto, è probabilmente prossima alla minaccia., classifica A.russatus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Scott, D., Shenbrot, G. & Amr, Z. 2008, Acomys russatus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Acomys russatus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Lee, Watkins & Cash, 1998.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Thomas E.Lee, James F.Watkins III & Courtney G.Cash, Acomys russatus (PDF), in Mammalian Species, vol. 590, 1998, pp. 1-4 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
- Stephan Aulagnier & Al., Guide des mammiferes d'Europe, d'Afrique du Nord et du Moyen-Orient, Delachaux & Niestlé SA, Parigi, 2011, ISBN 978-88-89999-70-7.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acomys russatus
- Wikispecies contiene informazioni su Acomys russatus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) golden spiny mouse, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.