19 Aquarii
19 Aquarii | |
---|---|
Classe spettrale | A8V |
Distanza dal Sole | 300 anni luce |
Costellazione | Aquario |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 21h 25m 13,03s |
Declinazione | -09° 44′ 55″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 3,3[1] R⊙ |
Massa | |
Temperatura superficiale |
|
Luminosità | |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +5,71 |
Magnitudine ass. | +0,90 |
Parallasse | 10,89 mas |
Moto proprio | AR: 16,42 mas/anno Dec: -169,81 mas/anno |
Velocità radiale | -20,6 km/s |
Nomenclature alternative | |
HD 203875, TYC 5777-1229-1, BD-10 5668 HIP 105761, SAO 145382, HR 8195
| |
19 Aquarii (19 Aqr) è una stella della costellazione dell'Aquario. La sua magnitudine apparente dalla Terra è pari a 5,71 e dista circa 300 anni luce dal sistema solare.[3]
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una stella situata nell'emisfero celeste australe, ma molto in prossimità dell'equatore celeste; ciò comporta che possa essere osservata da tutte le regioni abitate della Terra senza alcuna difficoltà e che sia invisibile soltanto molto oltre il circolo polare artico. Nell'emisfero sud invece appare circumpolare solo nelle aree più interne del continente antartico. La sua magnitudine pari a 5,7 la pone al limite della visibilità ad occhio nudo, pertanto per essere osservata senza l'ausilio di strumenti occorre un cielo limpido e possibilmente senza Luna.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]19 Aquarii è una stella bianca di sequenza principale di tipo spettrale A8V. Ha un raggio 3,3 quello del Sole, una massa di circa 2,25 M⊙ e una temperatura superficiale di 7800 K.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I. McDonald et al., Parameters and IR excesses of Gaia DR1 stars, 2017.
- ^ a b c J. Zorec, F. Royer, Rotational velocities of A-type stars. IV. Evolution of rotational velocities, in Astronomy and Astrophysics, vol. 537, A120, Gennaio 2012, p. 22, DOI:10.1051/0004-6361/201117691.
- ^ Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971