.xxx

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.xxx
TipoGenerico
Introduzione15 aprile 2011
StatoAttivo
RegistroICM Registry
Uso pianificatoPornografia
Uso attualePornografia
Sitonic.xxx

.xxx è un dominio di primo livello generico introdotto nel 2011.[1]

Il dominio è stato richiesto nel 2000 dalla società canadese ICM Registry, insieme al dominio .kids.[2] La proposta fu rifiutata dall'ICANN evidenziando come «contenuti per adulti sono facilmente disponibili su Internet» ed opponendosi alla segregazione della pornografia anche per mancanza di un meccanismo per la migrazione da un dominio già esistente.[3]

Negli anni 2000 continuarono gli sforzi nel tentativo di introdurre il dominio[4][5], anche tramite disegno di legge[6], nonostante le critiche degli esperti, tra cui Tim Berners-Lee[7][8][9].

Nel 2010 è stata approvata la creazione del dominio .xxx.[10][11][12]

Domain squatting

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Alcuni domini .xxx sono stati oggetto di cybersquatting, tra cui vatican.xxx[13], richardbranson.xxx[14] e popebenedict.xxx[15].

  1. ^ (EN) Delegation of the .XXX top-level domain (PDF), su IANA, 7 aprile 2011. URL consultato il 7 novembre 2023.
  2. ^ (EN) TLD Application for .kids and .xxx, su ICANN, 11 ottobre 2000. URL consultato il 7 novembre 2023.
  3. ^ (EN) Report on TLD Applications: Application of the August 15 Criteria to Each Category or Group, su ICANN, 9 novembre 2000. URL consultato il 7 novembre 2023.
  4. ^ (EN) Internet agency nixes ‘.xxx’ Web addresses, su NBC News, 11 maggio 2006. URL consultato il 7 novembre 2023.
  5. ^ (EN) Pr0n stars to demo against .xxx, su The Register, 9 marzo 2011.
  6. ^ (EN) Senators Baucus and Pryor Author Bill to Create Mandatory Adult TLD, su YNOT, 16 marzo 2006. URL consultato il 7 novembre 2023.
  7. ^ Jacobs.
  8. ^ (EN) RFC 3675 — .sex Considered Dangerous, su datatracker.ietf.org, Internet Engineering Task Force.
  9. ^ (EN) Tim Berners-Lee, New Top Level Domains .mobi and .xxx Considered Harmful, su W3C, aprile 2004.
  10. ^ (EN) For X-Rated, a Domain of Their Own, in The New York Times, 25 giugno 2010. URL consultato il 7 novembre 2023.
  11. ^ Svolta per il porno online, approvato il dominio .xxx per i siti hard, su Il Sole 24 Ore, 25 giugno 2010. URL consultato il 7 novembre 2023.
  12. ^ (EN) XXX Domains: An Obvious Failure, su Mashable, 10 dicembre 2011. URL consultato il 7 novembre 2023.
  13. ^ (EN) Mystery buyer acquires vatican.xxx web address, su Reuters, 21 dicembre 2011. URL consultato il 7 novembre 2023.
  14. ^ (EN) Virgin boss Richard Branson in .xxx domain name dispute, su BBC News, 8 marzo 2012. URL consultato il 7 novembre 2023.
  15. ^ (EN) Pope Benedict in .XXX pro-Islam cybersquat drama, su The Register, 19 marzo 2012. URL consultato il 7 novembre 2023.

Voci correlate

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