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Libri Quotes

Quotes tagged as "libri" Showing 1-30 of 123
Franz Kafka
“Un libro dev'essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.”
Franz Kafka

Edward Bunker
“Sono convinto che chi non legge resta uno stupido. Anche se nella vita sa destreggiarsi, il fatto di non ingerire regolarmente parole scritte lo condanna ineluttabilmente all'ignoranza, indipendentemente dai suoi averi e dalle sue attività.”
Edward Bunker, Education of a Felon

Miguel de Cervantes Saavedra
“En resolución, él se enfrascó tanto en su lectura, que se le pasaban las noches leyendo de claro en claro, y los días de turbio en turbio, y así, del poco dormir y del mucho leer, se le secó el cerebro, de manera que vino a perder el juicio. Llenósele la fantasía de todo aquello que leía en los libros, así de encantamientos, como de pendencias, batallas, desafíos, heridas, requiebros, amores, tormentas y disparates imposibles, y asentósele de tal modo en la imaginación que era verdad toda aquella máquina de aquellas soñadas invenciones que leía, que para él no había otra historia más cierta en el mundo.”
Miguel de Cervantes Saavedra, Don Quixote

Marguerite Yourcenar
“Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su se stessi: la mia prima patria sono stati i libri.”
Marguerite Yourcenar, Memoirs of Hadrian
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Daniel Pennac
“Quel che abbiamo letto di più bello lo dobbiamo quasi sempre a una persona cara. Ed è a una persona cara che subito ne parleremo. Forse proprio perché la peculiarità del sentimento, come del desiderio di leggere, è il fatto di preferire. Amare vuol dire, in ultima analisi, far dono delle nostre preferenze a coloro che preferiamo. E queste preferenze condivise popolano l'invisibile cittadella della nostra libertà. Noi siamo abitati da libri e da amici.”
Daniel Pennac, Comme un roman

Nick Hornby
“Ho da poco scoperto che la mia amica Mary, quando finisce un libro, fa passare qualche giorno prima di cominciarne un altro - vuole dare all'ultima lettura un po' più di respiro, prima che venga soffocata dalla prossima. È una cosa sensata, e mi sembra una linea di comportamento assolutamente lodevole. Noi che leggiamo nevroticamente, tuttavia - per scongiurare la noia e il timore dell'ignoranza e della nostra morte imminente - non possiamo permetterci di farlo.”
Nick Hornby, Shakespeare Wrote for Money

Zoran Živković
“Si sa benissimo che i libri divorano spazio senza pietà. Non ci si può difendere. Per quanto spazio gli si offra, a loro non basta mai. Prima prendono possesso delle pareti e poi continuano a espandersi ovunque riescano. Soltanto il soffitto viene risparmiato. Ne arrivano sempre di nuovi, e voi non avete cuore di sbarazzarvi di nessuno di quelli vecchi. E così, pian pianino, di nascosto, i volumi spingono fuori tutto il resto. Come ghiacciai.”
ZORAN ZIVKOVIC
tags: libri

Don DeLillo
“Il libro si adatta alla mano, si adatta all'individuo. Il modo in cui tieni in mano un libro e giri le pagine, mani e occhi, i movimenti meccanici per rastrellare la ghiaia su una calda strada di campagna, i segni sulla pagina, e come una pagina è uguale alla successiva eppure completamente diversa, le vite nei libri, le colline che diventano verdi, vecchie colline ondulate che ti facevano sentire che stavi diventando un altro.”
Don DeLillo, Underworld

Mary Ann Shaffer
“Nessuna persona sana di mente potrebbe aprire una libreria o farci il commesso per soldi. La spinta è solo un profondo amore per la lettura e per i lettori. Oltre al privilegio di conoscere le novità editoriali.”
Mary Ann Shaffer, The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society
tags: libri

Cesare Pavese
“Sono libri, - disse lui, - leggici dentro fin che puoi. Sarai sempre un tapino se non leggi nei libri.”
Cesare Pavese

Margaret Mazzantini
“... Puzzavo di libri e di onestà.”
Margaret Mazzantini, Twice Born

Zoran Živković
“«Nemmeno sospettavo che non leggere fosse un peccato mortale.»
«E non lo è. Anche se il mondo sarebbe notevolmente migliore se fosse così.»”
Zoran Živković

“Avere ciò di cui si ha bisogno è la vera ricchezza, mentre la reale indigenza sta nel continuare ad accumulare senza mai smettere di desiderare. Una volta acquisiti il necessario e l'utile, tutto il resto serve solo a creare preoccupazioni, dispiaceri e qualche volta pentimenti.
Mentre l'uomo si esaurisce in progetti e cerca di soddisfare sempre più il desiderio di accrescere i suoi beni, la vita scorre, il tempo di godere passa, e presto il vantaggio di possedere svanisce insieme alla gioia. Dunque persuadiamoci che in ogni cosa l'eccesso è sempre un vizio, scomodo anche, e spesso dannoso; le cose che brillano e le cose che sono meravigliose sono raramente utili. Abituiamoci a misurare i nostri desideri e i nostri acquisti sui nostri veri bisogni e ad allontanare da noi tutto ciò che sa di lusso e ostentazione.”
Louis Bollioud-Mermet, Sulla bibliomania. Testo francese a fronte

Giulia Caminito
“Penso a me stessa, alla fine del mio percorso di studi, a tutto quello che so che mi attende, a tutto quello che mi sembra ovvio accada e a tutto quello che non mi chiedo se sia necessario o vitale per me. Non ho fatto nessun lavoretto estivo, a differenza delle mie amiche, non ho messo soldi da parte con cui mi sarei potuta liberare dal fiato materno, mi sono concentrata solo sugli esami e i libri, ho seguito il filo rosso che mi sono ritrovata tra le dita, per anni, per lunghi mesi e ore, l’ho seguito scrupolosamente, quando l’ho perso di vista l’ho rimpianto, me ne sono rammaricata, e adesso sono fuori
dal labirinto, ho la testa del Minotauro in una mano e mi guardo intorno: sono pronta, indosso la mia corazza da eroe, qualcuno dovrà notarmi, qualcuno mi preparerà un cantuccio nel mondo, troverà un luogo adatto al mio scintillio, alle mie gesta e ai miei duelli vinti.”
Giulia Caminito, L'acqua del lago non è mai dolce

“Ci sono persone che mettono voglia di sottolinearle, di tirare una riga sotto le cose che dicono, di fare un cerchio intorno ai loro gesti, ai loro sguardi, di fissarle in qualche modo per poi leggerle con calma e ritrovare quello sguardo sottolineato, rifugiarsi in quel sorriso circoscritto, o magari per aprirle a caso come si fa con i libri più belli, che hanno sempre pronta la frase giusta per il momento che vivi, per quel frangente dall’inchiostro stinto, per quella delusione scritta a matita, ma purtroppo le persone sottolineabili non sono libri, non si lasciano mettere sugli scaffali, una volta chiuse non si lasciano più riaprire.”
Sergio Claudio Perroni, Entro a volte nel tuo sonno

Ella M. Endif
“Quell'uomo regalava libri ad una donna. Non gioielli, né vestiti.
Libri.
Nessuno ne aveva mai regalato uno a lei, ad esclusione di Bess, mentre Ryan avrebbe gradito senza alcuna ombra di dubbio, così come adorava regalarli a sua volta. Offrire in dono un libro equivaleva ad impacchettare, oltre al volume, anche le ore, i pensieri, le riflessioni spese nei riguardi della persona che lo riceveva. E per quelli non esisteva un prezzo di copertina sufficiente.”
Ella M. Endif, Manuale della perfetta adultera

Amélie Nothomb
“Indubbiamente ciascun essere ha, nell'universo dei libri, un'opera che lo trasforma in lettore, posto che il destino favorisca il loro incontro. Quello che Platone disse della metà amorosa - l'altro che circola chissà dove e che conviene trovarlo, salvo restare incompleti fino al giorno del trapasso - è ancora più vero per il libri”
Amélie Nothomb, The Book of Proper Names

Mircea Cărtărescu
“Dopo avere letto decine di migliaia di libri, non è possibile non chiedersi: dov’è stata la mia vita in tutto questo tempo? Hai inghiottito alla rinfusa le vite altrui, sempre con una dimensione in meno rispetto al mondo in cui esisti, per quanto stupefacenti tour de force artistici esse fossero. Hai visto i colori altrui e hai provato l’asprezza e il dolce e il possibile e lo spropositato di altre coscienze, che hanno eclissato e spinto nell’ombra le tue stesse sensazioni. E se fossi almeno penetrato nello spazio tattile di altri esseri come te, sei stato però in permanenza raggirato fra le dita della letteratura. Ti è stata sempre promessa, mediante mille voci, l’evasione, e invece ti è stato rubato anche quel briciolo di realtà che è in te. […] Molteplici mondi, mentre il tuo proprio mondo basterebbe a riempire miliardi di vite.”
Mircea Cărtărescu, Solenoid

George Steiner
“Leggiamo il libro ma, più profondamente, è il libro a leggere noi.”
George Steiner, I libri hanno bisogno di noi

MAG Scrittrice
“Ma chissà se qualcuno conosce anche il suo vero sorriso, se ha notato come la sua voce diviene calda e ammaliante quando racconta qualcosa di sé, se sa che chiude gli occhi per un istante quando un pensiero che lo fa soffrire gli attraversa la mente e che quando li riapre finge che non sia esistito. Se sa che quando vede un film che gli piace non emette parola, che quando finisce tutta la birra nel bicchiere si lecca le labbra e che il suo sguardo sa essere così intenso da farmi credere che riesca a leggermi l’anima.”
MAG Scrittrice, BAD STARS 1 - Chi è il vero cattivo?

Ray Bradbury
“È perché siamo così ricchi e il resto del mondo è così povero e a noi non importa nulla che lo sia? Ho sentito strane voci circolare; il mondo sta morendo di fame, ma noi siamo ben pasciuti. È proprio vero che mentre il mondo stenta e suda, noi ci balocchiamo, giochiamo? È per questo che siamo tanto odiati? Ho sentito anche voi dire di quest'odio ogni tanto, negli anni. Sai perché ci odiano tanto? Se lo sai, dimmelo, perché io non lo so davvero! Forse i libri possono aiutarci a uscire un po' da queste tenebre. Potrebbero impedirci di ripetere sempre gli stessi errori pazzeschi! Mai che sentissi quei furfanti idioti del tuo salotto dire qualcosa in proposito! Dio, Millie, non vedi? Un'ora al giorno, due ore, con questi libri e forse...”
Ray Bradbury, Fahrenheit 451

MAG Scrittrice
“Leon mi afferra il polso. «Devi andare, eh?» mormora con dolcezza.
Sorrido e gli accarezzo una guancia. «Sì, ma d’ora in poi passeremo molto tempo insieme, no? Verrai qui per me?»
Il viso di Leon s’illumina. «Sono sempre venuto qui per te».”
Mag Scrittrice, I'm Not a Princess

Giovanni Margarone
“Quando finisco un libro sono stanco, ma tutto è vinto dalla magia delle parole che andranno a trovare voi, lettori miei”.”
Giovanni Margarone

Sarah J. Maas
“Ditelo anche agli altri.
Non entrate nella sua cella e non toccatela, altrimenti vi costringerò a prendere i pugnali e a sventravi da soli.
Intesi?
-Rhysand, Corte di Rose e Spine.
Capitolo 38”
Sarah J. Maas

MAG Scrittrice
“La necessità che sentiamo
l’uno per l’altra
è diventata incontrollabile.
Entrambi affamati d’amore,
continuiamo a nutrirci riempiendoci
di vita e passione.
Ma non basta mai.
Ne vogliamo sempre di più.
Ogni giorno, ogni istante.”
Mag Scrittrice, BAD STARS 1 - Chi è il vero cattivo?

Janet Skeslien Charles
“Una volta, mentre stavo leggendo al parco in una giornata ventosa, una folata aveva sfogliato le pagine, facendomi perdere il segno. Paul mi fece svolazzare il cuore come quelle pagine che si voltavano in fretta.”
Janet Skeslien Charles, The Paris Library

Giulia Nepote
“Apro la porta, piano. La chiave scricchiola, il legno geme. L'odore di libri mi raggiunge subito le narici. Inspiro e sorrido. Mi rendo conto che la prima volta che ero stata qui non mi ero accorta di tutti questi dettagli. Ero stata inondata da tutte le sensazioni che sentivo ed ero rimasta stordita, incapace di distinguere tutte le diverse sfaccettature.
Sgattaiolo dentro e chiudo la porta. Mi sento come una bambina che abbia trovato un rifugio segreto. Sono come Mary de "Il giardino segreto". Sento nelle ossa che questo posto è mio.”
Giulia Nepote, Una folle danza sfrenata

Neil Gaiman
“Ci sono bambini bravissimi a fare determinate cose. Io ero bravissimo a vivere tra le pagine dei libri”
Neil Gaiman

Janet Skeslien Charles
“Los libros son el aire fresco que necesitamos para que nuestro corazón siga latiendo, para que nuestro cerebro siga imaginando, para mantener viva nuestra esperanza.”
Janet Skeslien Charles, The Paris Library

“Vagava per i corridoi della biblioteca dell’università, in mezzo a migliaia di libri, inalando l’odore stantio del cuoio e della tela delle vecchie pagine, come se fosse un incenso esotico.
Certe volte si fermava, prendeva un volume da uno scaffale e lo teneva per un istante tra le sue manone, che vibravano al contatto ancora insolito con il dorso e il bordo e le pagine docili. Poi cominciava a sfogliarlo, leggendo qualche paragrafo qua e là, e le sue dita rigide giravano le pagine con infinita attenzione, quasi timorose di distruggere, con la loro rozzezza, ciò che avevano scoperto con tanta fatica.”
John Williams, Stoner

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