Riprese ad agosto per 120 battements par minute
- Il nuovo film di Robin Campillo avrà per protagonisti Nahuel Perez Biscayart e Adèle Haenel. Una produzione Les Films de Pierre venduta da Films Distribution
Cominceranno il 16 agosto le riprese del terzo lungometraggio da regista di Robin Campillo: 120 battements par minute [+leggi anche:
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intervista: Arnaud Valois
intervista: Robin Campillo
scheda film]. Montatore di tutti i film di Laurent Cantet, Robin Campillo ha anche co-firmato la sceneggiatura della Palma d’Oro La classe [+leggi anche:
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intervista: Carole Scotta
intervista: Laurent Cantet
scheda film] (che gli è valso il César 2009 del miglior adattamento), di Verso il Sud [+leggi anche:
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intervista: Laurent Cantet
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intervista: Simon Arnal-Szlovak
scheda film], di A tempo pieno e di Foxfire - Ragazze cattive [+leggi anche:
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intervista: Laurent Cantet
scheda film] dello stesso Cantet, e recentemente quella di Planetarium [+leggi anche:
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intervista: Rebecca Zlotowski
scheda film] di Rebecca Zlotowski. Il suo primo lungometraggio da regista, Les revenants, presentato a Venezia nel 2004 in Orizzonti, ha ispirato la serie tv omonima. Presentato nella stessa sezione della Mostra 2013, il suo secondo lungo da regista, Eastern Boys [+leggi anche:
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intervista: Robin Campillo
scheda film], si è aggiudicato il premio del miglior film e ha poi ottenuto tre nomination ai César 2015 (in particolare nelle categorie miglior film e miglior regista).
Nel cast di 120 battements par minute figurano l’argentino Nahuel Perez Biscayart (scoperto in Francia in Au fonds des bois [+leggi anche:
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scheda film], apprezzato in Grand Central [+leggi anche:
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intervista: Rebecca Zlotowski
scheda film], miglior attore a Karlovy Vary nel 2014 per Je suis à toi [+leggi anche:
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intervista: David Lambert
scheda film], e che vedremo l’anno prossimo in Si tu voyais son coeur e Au revoir là-haut), l’astro nascente Adèle Haenel (César 2015 della miglior attrice per The Fighters - Addestramento di vita [+leggi anche:
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intervista: Thomas Cailley
scheda film], César 2014 del miglior ruolo secondario per Suzanne [+leggi anche:
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intervista: Katell Quillévéré
scheda film], vista quest’anno in Les ogres [+leggi anche:
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scheda film] e a Cannes in La fille inconnue [+leggi anche:
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Q&A: Jean-Pierre e Luc Dardenne
scheda film], e prossimamente in Orpheline [+leggi anche:
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intervista: Arnaud des Pallières
scheda film]), Arnaud Valois (scoperto in Selon Charlie [+leggi anche:
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scheda film] e visto in La fille du RER [+leggi anche:
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scheda film]) e Antoine Reinartz (Quand je ne dors pas [+leggi anche:
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scheda film]).
Scritta da Robin Campillo con la collaborazione di Philippe Mangeot, la sceneggiatura è un autoritratto intimo del gruppo attivista Act Up all’inizio degli anni ‘90, prima della triterapia.
Prodotto da Hugues Charbonneau e Marie-Ange Luciani per Les Films de Pierre, 120 battements par minute è coprodotto da Page 114 (la società di Jacques Audiard), France 3 Cinéma, Memento Films Production e FD Productions. Pre-acquistato da Canal+ e Ciné+, il lungometraggio è anche sostenuto dall’anticipo sugli incassi del CNC, la regione Centre e la Sofica Cofinova. Le riprese si svolgeranno per nove settimane fino al 14 ottobre a Orléans e a Parigi, con Jeanne Lapoirie alla direzione della fotografia. La distribuzione in Francia sarà affidata a Memento Films e le vendite internazionali sono guidate da Films Distribution.
Les Films de Pierre ha al suo attivo Eastern Boys, L'armée du salut [+leggi anche:
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scheda film] di Abdellah Taïa (Settimana della Critica a Venezia nel 2013), J'aime regarder les filles [+leggi anche:
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scheda film] di Fred Louf (presentato a Toronto, nella sezione Discovery, nel 2011), L'illusion comique di Mathieu Amalric (2010) e il documentario Yves Saint Laurent-Pierre Bergé, l'amour fou [+leggi anche:
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scheda film] di Pierre Thoretton (Special Presentation a Toronto nel 2010).
(Tradotto dal francese)
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