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Tutta colpa del finto fidanzato (Rock Bottom, #3)
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Recensione a cura di Stefy per Feel the Book
Voto 4,5
Vi do un consiglio. Prima di iniziare questo romanzo, indossate degli occhiali da sole a schermatura totale – meglio ancora, costruitevi un bel muro di cemento armato davanti alla faccia -, datemi retta.
Liam Gentry ha poteri soprannaturali, gli basta un sorriso e qualsiasi donna si scioglie ai suoi piedi. Ha fatto cadere anche me nella trappola, che, viste le mille mila letture, dovrei essere ormai immune alle armi segrete dei bei maschietti di carta. Eppure… eppure così non è, e ogni volta mi innamoro perdutamente. Ormai la lista dei miei book boyfriends straborda di nomi e le lotte di potere all’interno per accaparrarsi il podio sono all’ordine del giorno.
Liam Gentry, inoltre, crea dipendenza. Vi ritroverete a non averne mai abbastanza. Vi ritroverete a voler leggere senza mai fare una pausa. Vi ritroverete a invidiare come non mai Brooke. E, una volta girata l’ultima pagina, ne sentirete già la nostalgia.
Io vi ho avvisate, ora sta a voi proteggervi da quest’individuo tanto bello e pericoloso.
Per la gelosia che proverete per Brooke invece non c’è rimedio. Anzi, dobbiamo ringraziarla perché solo così possiamo farne la conoscenza… biblica!
E pensare che per Brooke bastava una sola notte per togliersi la curiosità. Come ci sia finita sciolta ai suoi piedi non se lo sa proprio spiegare. Da non amante dell’amore è un mistero. O forse solo lei ci crede ancora a questa definizione di se stessa.
Come volevasi dimostrare, è successo, non ha ottenuto il godimento che desiderava, e ora si ritrova a dover fingere una relazione per aiutarlo con una questione che richiede la presenza di una donna al suo fianco. Non proprio un sogno, se consideriamo che quel piacere mancato porta le parole “è stato un errore” a caratteri cubitali e le regole fissate non le impediscono di fermare l’innamoramento sempre più radicato in lei.
Liam non è fatto per le relazioni, e come Paganini non replica. Single convinto, lavorativamente ed economicamente stabile, non si innamora mai. Mai e poi mai. Per questo, nonostante un attimo di sbandamento, ritorna in sé e fa marcia indietro. Nel vero senso della parola!
La vuole, eccome se la vuole, ma non nel modo che dovrebbe volerla. O forse ancora non sa che quell’unico ostacolo non è poi così impossibile da superare.
Fingersi una coppia? Pessima idea.
Liam non può farne a meno? No, e capirete leggendo il perché.
Brooke ha scelta? Oh sì. Potrebbe dire un bel NO, ma perché farlo? Per questo esistono le regole.
Pochi giorni di forzata convivenza.
Le condizioni di Brooke:
Niente baci;
Letti separati;
Una vagonata di snack.
I pensieri di Liam a riguardo:
Fa ridere anche solo provare a crederci;
Fa super ridere immaginarsi in camere separate, figuriamoci in due letti diversi;
Questo si può fare. Si sa, per arrivare al cuore di una donna bastano i dolci!
Quindi, l’accordo c’è. Metterlo in pratica metterà in seria difficoltà entrambi.
E allora via. Il Tennessee non è mai stato più interessante di così.
È qui che a luogo la magia. È qui che tutto prende forma, non senza qualche piccolo colpo al cuore per noi lettrici romantiche. È a casa di Liam che ogni certezza verrà messa sotto esame, è qui dove cercheranno di tener fede alle proprie decisioni, le vedranno cadere e rompersi in mille pezzi ed è qui che scopriranno cosa in realtà il loro cuore desidera e pretende.
Liam non era il mio cavaliere con una scintillante armatura. Era solo un ragazzo con un segreto, e io in qualche modo mi ci ero persa.
Che dire feelers, a questo punto, arrivata al terzo volume, dovrei avere una classifica ben chiara in testa. Invece non è così. Ogni storia di questa serie è speciale, le coppie protagoniste una diversa dall’altra e ognuna un’esperienza di lettura piacevole.
Ho amato questi due ragazzi così divertenti ma anche testardi. Ho litigato della mia testa con entrambi, li ho spronati, sgridati, ho sognato il loro lieto fine e come sarebbe avvenuto. Mi hanno fatta innamorare di loro singolarmente e ancora di più come coppia.
Holly Renee ha messo in scena un nuovo amore esplosivo, ha ideato due personaggi, li ha plasmati e mantenuto la coerenza che si era prefissata… li ha resi reali. Ha fatto sì che leggendo li si vedesse maturare, evolvere pur mantenendo il loro essere, senza forzarli e di conseguenza senza rendere meno fluida la trama. Tutto procede secondo uno schema che non vacilla, li scopriamo man mano, apprezziamo e odiamo anche un po’ il loro passato, il perché sono cresciuti così e cosa li frena dal lasciar entrare l’amore nella loro vita. Grande punto a favore visto il brevissimo lasso di tempo in cui tutto si svolge.
Adorerete le fragilità di Brooke e al tempo stesso la sua determinazione; Liam si scaverà un posto nel vostro cuoricino a suon di strafottenza e dolcezza travestita da uomo tutto d’un pezzo.
Leggete “Tutta colpa del finto fidanzato” e non ve ne pentirete, parola di Stefy.
Voto 4,5
Vi do un consiglio. Prima di iniziare questo romanzo, indossate degli occhiali da sole a schermatura totale – meglio ancora, costruitevi un bel muro di cemento armato davanti alla faccia -, datemi retta.
Liam Gentry ha poteri soprannaturali, gli basta un sorriso e qualsiasi donna si scioglie ai suoi piedi. Ha fatto cadere anche me nella trappola, che, viste le mille mila letture, dovrei essere ormai immune alle armi segrete dei bei maschietti di carta. Eppure… eppure così non è, e ogni volta mi innamoro perdutamente. Ormai la lista dei miei book boyfriends straborda di nomi e le lotte di potere all’interno per accaparrarsi il podio sono all’ordine del giorno.
Liam Gentry, inoltre, crea dipendenza. Vi ritroverete a non averne mai abbastanza. Vi ritroverete a voler leggere senza mai fare una pausa. Vi ritroverete a invidiare come non mai Brooke. E, una volta girata l’ultima pagina, ne sentirete già la nostalgia.
Io vi ho avvisate, ora sta a voi proteggervi da quest’individuo tanto bello e pericoloso.
Per la gelosia che proverete per Brooke invece non c’è rimedio. Anzi, dobbiamo ringraziarla perché solo così possiamo farne la conoscenza… biblica!
E pensare che per Brooke bastava una sola notte per togliersi la curiosità. Come ci sia finita sciolta ai suoi piedi non se lo sa proprio spiegare. Da non amante dell’amore è un mistero. O forse solo lei ci crede ancora a questa definizione di se stessa.
Come volevasi dimostrare, è successo, non ha ottenuto il godimento che desiderava, e ora si ritrova a dover fingere una relazione per aiutarlo con una questione che richiede la presenza di una donna al suo fianco. Non proprio un sogno, se consideriamo che quel piacere mancato porta le parole “è stato un errore” a caratteri cubitali e le regole fissate non le impediscono di fermare l’innamoramento sempre più radicato in lei.
Liam non è fatto per le relazioni, e come Paganini non replica. Single convinto, lavorativamente ed economicamente stabile, non si innamora mai. Mai e poi mai. Per questo, nonostante un attimo di sbandamento, ritorna in sé e fa marcia indietro. Nel vero senso della parola!
La vuole, eccome se la vuole, ma non nel modo che dovrebbe volerla. O forse ancora non sa che quell’unico ostacolo non è poi così impossibile da superare.
Fingersi una coppia? Pessima idea.
Liam non può farne a meno? No, e capirete leggendo il perché.
Brooke ha scelta? Oh sì. Potrebbe dire un bel NO, ma perché farlo? Per questo esistono le regole.
Pochi giorni di forzata convivenza.
Le condizioni di Brooke:
Niente baci;
Letti separati;
Una vagonata di snack.
I pensieri di Liam a riguardo:
Fa ridere anche solo provare a crederci;
Fa super ridere immaginarsi in camere separate, figuriamoci in due letti diversi;
Questo si può fare. Si sa, per arrivare al cuore di una donna bastano i dolci!
Quindi, l’accordo c’è. Metterlo in pratica metterà in seria difficoltà entrambi.
E allora via. Il Tennessee non è mai stato più interessante di così.
È qui che a luogo la magia. È qui che tutto prende forma, non senza qualche piccolo colpo al cuore per noi lettrici romantiche. È a casa di Liam che ogni certezza verrà messa sotto esame, è qui dove cercheranno di tener fede alle proprie decisioni, le vedranno cadere e rompersi in mille pezzi ed è qui che scopriranno cosa in realtà il loro cuore desidera e pretende.
Liam non era il mio cavaliere con una scintillante armatura. Era solo un ragazzo con un segreto, e io in qualche modo mi ci ero persa.
Che dire feelers, a questo punto, arrivata al terzo volume, dovrei avere una classifica ben chiara in testa. Invece non è così. Ogni storia di questa serie è speciale, le coppie protagoniste una diversa dall’altra e ognuna un’esperienza di lettura piacevole.
Ho amato questi due ragazzi così divertenti ma anche testardi. Ho litigato della mia testa con entrambi, li ho spronati, sgridati, ho sognato il loro lieto fine e come sarebbe avvenuto. Mi hanno fatta innamorare di loro singolarmente e ancora di più come coppia.
Holly Renee ha messo in scena un nuovo amore esplosivo, ha ideato due personaggi, li ha plasmati e mantenuto la coerenza che si era prefissata… li ha resi reali. Ha fatto sì che leggendo li si vedesse maturare, evolvere pur mantenendo il loro essere, senza forzarli e di conseguenza senza rendere meno fluida la trama. Tutto procede secondo uno schema che non vacilla, li scopriamo man mano, apprezziamo e odiamo anche un po’ il loro passato, il perché sono cresciuti così e cosa li frena dal lasciar entrare l’amore nella loro vita. Grande punto a favore visto il brevissimo lasso di tempo in cui tutto si svolge.
Adorerete le fragilità di Brooke e al tempo stesso la sua determinazione; Liam si scaverà un posto nel vostro cuoricino a suon di strafottenza e dolcezza travestita da uomo tutto d’un pezzo.
Leggete “Tutta colpa del finto fidanzato” e non ve ne pentirete, parola di Stefy.
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Finished Reading
January 9, 2023
– Shelved