Simone Scardapane's Reviews > Sentirsi vivi

Il libro propone una introduzione alla Teoria dell'Informazione Integrata (IIT), una "teoria della coscienza" originariamente proposta dal neuroscienziato Giulio Tonoli nel 2004.

Di base, la teoria si propone di formalizzare cinque assiomi che ogni esperienza cosciente deve possedere. Da questi, deriva cinque postulati che descrivono le proprietà che deve possedere il substrato fisico che dà vita all'esperienza stessa (chiamato, con un sentore di misticismo, "l'Intero"). Il cuore saliente della teoria è la capacità di quantificare il grado di coscienza di un certo substrato fisico direttamente a partire dai postulati, sulla base delle sue proprietà di connessione.

Il libro in sé è idealmente diviso in tre parti, la prima dando una introduzione ad alcune ricerche in campo neuroscientifico sulla coscienza e cercando di separare l'idea di coscienza da quella, più semplice, di intelligenza; un singolo capitolo dedicato alla teoria stessa; ed una seconda serie di capitoli che ne esplorano le conseguenze, tra cui l'impossibilità di simulare alcuni circuiti coscienti (secondo la teoria) su un hardware di un computer classico, per cui i calcoli della teoria danno sempre un indice di coscienza pari a zero.

Il libro in sé è piacevole da leggere ma il capitolo centrale (paradossalmente il cuore del libro stesso) è incomprensibile, vuoi nel tentativo di evitare qualsiasi riferimento matematico, vuoi per un uso un po' "offuscante" del linguaggio scientifico. La terza parte del libro è interessante, se non fosse che il libro vira rapidamente verso una sua forma di panpsichismo che è ineluttabile nelle sue premesse (in quanto l'indice di coscienza tende ad assegnare molto facilmente valori positivi di coscienza a qualsiasi oggetto dotato di connettività, dai quark alle zanzare).

Una nota in particolare sulla edizione italiana, che avrebbe bisogno di un pesante editing a livello tecnico. Ad esempio a pagina 176 si parla di "chip di processione" (processing chip?); in una nota a pagina 247 si confonde il sesso dell'informatico Judea Pearl; poco più avanti si parla di "unità di processamento Tensor" (TPU).