Wow... storia commovente e delicata, forse non epica, ma certamente scritta bene e coinvolgente. Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una storiWow... storia commovente e delicata, forse non epica, ma certamente scritta bene e coinvolgente. Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una storia buonista, troppo piena di buoni sentimenti a buon mercato, ma io l'ho letta davvero con piacere e lo rifarei subito.
Il libro racconta la storia di due debolezze che insieme diventano una grande forza e si aiutano a vicenda a superare i dolori e i dispiaceri della vita. Da una parte un burbero vedovo che si isola da tutto e da tutti come un eremita fuori dalla società, incapace di lasciarsi alle spalle il suo lutto; dall'altra un ragazzino maltrattato ed abusato che non conosce il significato della parola "felicità" perché non l'ha mai provata nella sua vita.
E forse quel burbero vedovo e quel ragazzino triste avevano solo bisogno di incontrarsi per dare una svolta e un significato alle proprie vite ed è quello che accade a partire dal 1939 nella campagna intorno a Londra, dove i ragazzini della capitale venivano sfollati e affidati temporaneamente agli abitanti dei villaggi per salvarli dai bombardamenti nazisti sulla città.
Ma è anche un libro che racconta di un'amicizia adolescenziale, quell'amicizia vera e totalizzante, per quanto infantile o forse proprio per questo, che lascia segni profondi nell'anima dei protagonisti. Dovendola definire, direi che è una storia di rinascita e di speranza e credo che sia impossibile non empatizzare con i personaggi di questo libro, a meno di avere un cuore di pietra.
Confesso che ultimamente sono un po' troppo propenso alle lacrime, ma non so proprio come si possa leggere questo libro senza versarne qualcuna (siete avvisati). Però leggetelo, fa bene al cuore...more