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L'anima degli altri

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È un mistero e un miracolo insieme che il libro d’esordio di Alba de Céspedes, firmato nel 1935 da una scrittrice ancora ventiquattrenne, non abbia mai avuto in tanti decenni neppure una riedizione (questo è il mistero) e anzi ne siano sopravvissute pochissime copie originali (questo è il miracolo), pressoché introvabili nelle librerie antiquarie. Sembra quasi essersi avverata, come una profezia, la frase di un personaggio di Nessuno torna indietro, il suo primo grande successo di pubblico di appena tre anni successivo: «Quello che abbiamo lasciato è dietro le nostre spalle, neppure ci voltiamo per guardarlo, quello che ci attende è una sponda dietro la nebbia.»

Paperback

First published January 1, 1935

About the author

Alba de Céspedes

19 books260 followers
Alba de Céspedes y Bertini was a Cuban-Italian writer.

Ms. de Céspedes was the daughter of Carlos Manuel de Céspedes y Quesada (a President of Cuba) and his Italian wife, Laura Bertini y Alessandri. Her grandfather was Carlos Manuel de Céspedes and a distant cousin was Perucho Figueredo. She was married to Francesco Bounous of the Italian foreign service

Ms. de Céspedes worked as a journalist in the 1930s for Piccolo, Epoca, and La Stampa. In 1935, she wrote her first novel, L’Anima Degli Altri. In 1935, she was jailed for her anti-fascist activities in Italy. Two of her novels were also banned (Nessuno Torna Indietro (1938) and La Fuga (1940)). In 1943, she was again imprisoned for her assistance with Radio Partigiana in Bari. After the war she went to live in Paris.


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Displaying 1 - 17 of 17 reviews
Profile Image for Dagio_maya .
993 reviews306 followers
March 12, 2024
"Perché molti di loro hanno l’anima affamata di sorrisi."


Mi piace molto la scrittura di Alba de Céspedes anche se, mi rendo conto, che occorre farsi affascinare da un certo sapore antico.

Seppur brevi, i racconti sono tanti (ben diciotto) e variano per genere di personaggi ed ambientazioni, eppure, più leggi, più senti un sapore uniforme un sapore agrodolce.

Le storie narrate da una giovanissima scrittrice alle prime armi (aveva soli 24 anni) sono sentimentali nel senso più ampio.
Ci raccontano un ventaglio di emozioni che possono essere quelle del marito tradito tanto quanto di un'adolescente preda delle sue passioni o di una madre che si strugge per il definitivo taglio del cordone ombelicale.

L'agro è dato dal muro di tristezza che si erige davanti a chi si rende conto di non avere più speranze.

Il dolce è, invece, la felice sensazione di una porta aperta sul domani.

A differenza, di molte altre raccolte di racconti qui le storie non lasciano insoddisfatti sul finale.
C'è poco di sospeso e c'è molto di definito.
Sono piccole cornici che ci raccontano di un'italia di ieri (la raccolta è del 1935) quando facevi un numero telefonico per sapere l'ora esatta oppure quando le ragazze si stendevano al sole "mostrando la peluria delle ascelle..
Il tutto combinato con una grande abilità descrittiva che ci accompagna negli interni di case abitate da spose che oggi definiremmo bambine e nelle osterie dove gli avventori cercavano il calore domestico.

Uno sguardo, insomma, di una penna, sì ancora acerba ma palesemente indirizzata a raccontare l'essenza umana, l'anima degli altri.


"Ronzano le vespi battagliere, ostinate, insistenti, calano infine sui papaveri rossi, la corolla trema ed esse fanno l’altalena sugli steli sottilissimi.
Le case sono trasparenti. Attraverso le pareti s’immaginano letti disfatti, donne discinte e uomini sudati, spoetizzanti. Le cucine attirano invece perché avanti all’acquaio le serve cantano sottovoce e lo zampillo rimbalza sul marmo e rinfresca la vista e il sangue nelle vene.
A quell’ora Mariella esce di casa. Scavalca sulla porta il cane sdraiato, che non la degna neppure d’uno sguardo, e si siede nel giardino. Preferisce affrontare la caldura piuttosto di restare ancora nella casa silenziosa, dov’è d’obbligo dormire."
Profile Image for Elettra.
223 reviews28 followers
March 28, 2024
Molto bello ed interessante questo lavoro di Alba de Cespedes ventiquattrenne. Non sembra neppure scritto da una giovane donna perchè nei suoi racconti ho trovato una riflessione sulla natura delle relazioni umane e anche una ricerca del significato della vita che rivelano in lei una buona maturità di pensiero. Ha cercato di addentrarsi nella psicologia dei suoi personaggi mettendone in evidenza sfumature caratteriali, contraddizioni ma anche profondità emotiva. Mi è piaciuto anche il linguaggio scorrevole e pulito, uno stile intimo e calzante e l’utilizzo spesso, soprattutto nelle descrizioni, di immagini suggestive e di espressioni poetiche.
Profile Image for Noce.
207 reviews339 followers
August 22, 2022
Impressionante come Alba abbia saputo scandagliare lo spettro multiforme dei moti delllanima a soli 24 anni, senza l'esperienza che fa di uno scrittore navigato, un fine osservatore del consorzio umano. Poi vedi cosa succede, parti con le associazioni mentali e pensi a Vivian Maier. Che non sviluppava quasi mai i suoi rullini, eppure affinava la tecnica fotografica senza imparare dai suoi errori. O Salgari, che descriveva le venature delle foglie della palme d'elaeis senza averne mai visto una.
So' talenti.
Profile Image for Gabril.
878 reviews203 followers
August 1, 2022
“Perché è dolce per un uomo solo essere servito, invece che da un cameriere indifferente da una fanciulla che gli sorride, che sa i suoi gusti e le sue preferenze, che prende un po’ di confidenza e si lascia guardare senza sapere che il suo viso è più appetitoso del piatto che ha servito e più necessario del pane. Perché molti di loro hanno l’anima affamata di sorrisi.”

1935. In pieno regime una giovanissima Alba de Céspedes pubblica questi diciotto racconti, che la censura fascista trascura (non così sarà per il suo primo romanzo: Nessuno torna indietro), ma che rappresentano già, invece, sia pure in forma ancora acerba, una feroce critica al sistema famigliare borghese: donne irrequiete e uomini disillusi, microcosmi asfissianti, individui fragili che barcollano sul crinale del dubbio.
Situazioni normali o un po’ surreali, osservate con occhio lucido, a volte ironico, sicuramente critico, e uno sguardo obliquo teso a cogliere sottili differenze, ombre, sfumature impreviste.
E la condizione della donna, tema privilegiato che Alba avrebbe declinato poi ai massimi livelli di introspezione, è sempre in primo piano, anche quando i protagonisti sono uomini. Donne che cercano il loro posto nel mondo nonostante il mondo ne soffochi gli afflati.
Donne dai sentimenti intensi, quasi sempre nascosti. Come brevi bagliori nell’ombra.
E la scrittura mai banale, sempre accurata, una musica in grado di rapire.
Insomma: una prova di valore che mostra fin dall’inizio la stoffa di scrittrice di cui Alba è fatta.

“Eppure - sottolinea Loredana Lipperini nella sua bella prefazione-
le rimaneva addosso l’etichetta del sentimentalismo. Confessò a Laura Lilli: ‘In Italia gli uomini si vergognavano a leggere una donna’. Non è cambiato. Un po’ sì. Ma non moltissimo.”
Profile Image for Saturn.
488 reviews65 followers
March 13, 2024
Perché molti di loro hanno l’anima affamata di sorrisi.

L'anima degli altri è proprio un titolo azzeccatissimo per questa raccolta. Mi ha colpito tantissimo la capacità dell'autrice di cogliere l'anima dei personaggi e di descriverli senza mai giudicarli.
Attaccato a ogni anima c'è un sentimento prevalente: la gelosia, la malinconia, la meschinità, la nostalgia... E ogni racconto riesce nel suo intento di portare questi sentimenti alla luce.
Mi è anche piaciuto vedere diverse ambientazioni che spaziano dal nord al sud Italia.
Personalmente amo molto la forma racconto, perché credo sia questo tipo di componimento che esalta maggiormente la bravura di uno scrittore, e certamente in questa raccolta la bravura di Alba de Céspedes è messa ben in evidenza.
Profile Image for interno storie.
137 reviews50 followers
April 27, 2022
Racconti perfetti, senza sbavuture. Un'autrie, come molte altre, che andrebbe rivalutata e ripubblicata.
Profile Image for Salvatore.
140 reviews9 followers
October 6, 2022
ovelle delicate e perfette nel senso di una misura mai eccessiva: sei/otto pagine, pochi ed esatti aggettivi, e siamo ben oltre blasonati colleghi di sesso maschile. Una Roma di inizio Novecento, sofferente e oscura, che sa guardare alla provincia senza noiosi orientalismi, come nel racconto sul miracolo mancato, dal lungo incipit lirico su una campagna arsa e pronta a piegarsi su sé stessa. De Céspedes sapeva cosa e quanto dire -e questo è solo il suo esordio.
Profile Image for misty_eloise.
98 reviews11 followers
April 17, 2024
Di solito non amo i racconti, faccio fatica ad entrare nella storia, mi sembra sempre manchi qualcosa nel finale. Qui invece ho avuto l'impressione di avere davanti personaggi ben delineati, racconti ben delineati e che descrizioni. Ho adirato questa scrittura, la capacità di descrivere sia i paesaggi che il carattere delle persone, rendendole vive. Nonostante la brevità, i racconti sono perfetti così, non mi hanno lasciata insoddisfatta.
Mi ha molto colpito la capacità di descrivere sia adolescenti che anziani, riuscire a immedesimarsi sia in uomini che nelle donne.
Spesso si tratta di racconti melanconici, che mi hanno commosso nel finale; per fortuna in alcuni emerge anche felicità.

Mi è piaciuto molto la descrizione dell'adolescenza in La camicia da sposa. Altri racconti che mi sono piaciuti sono Il miracolo, Serenità, Disincanto, La casa sul laghetto azzurro
Profile Image for Hypatia.
177 reviews18 followers
March 12, 2024
Una raccolta di racconti che può essere perfettamente riassunta nelle quattro parole del semplice titolo, poiché ogni racconto mette in scena non una vera e propria storia, ma uno stato d’animo.

Lo stato d’animo di chi?
Degli altri, certo, ma magari anche di noi stessi.

Ci sono giovani, ragazzini, anziani, adulti, uomini, donne, ricchi, poveri. C’è chi gioisce per un amore ritrovato e chi soffre per una giovinezza perduta, chi tradisce e chi scopre il tradimento, chi si dispera e chi sogna.
Ci sono tante sfumature dell’animo umano nei personaggi di questi diciotto brevi racconti, messi in scena in poche pagine eppure profondi e toccanti, quasi da poterli percepire come propri.

Ci separa un secolo dall’ambientazione e dalla pubblicazione di questa raccolta, eppure questa distanza non sembra così grande, perché i sentimenti dei protagonisti sono gli stesi che possiamo provare oggi.

Questo commento è troppo serio però.
Posso dire che il racconto Autorità è quello che più mi ha fatto incazzare?
Profile Image for LauraT.
1,236 reviews88 followers
March 15, 2024
***1/2
Notevoli racconti; come tipico del genere in tre frasi raccolgono l'immagine di un momento, una persona, una sensazione o un sentimento. Non conoscevo questa scrittrice - di cui mi avevano spesso parlato molto bene. Voglio vedere com'è cono il genere romanzo, a me sicuramente più congeniale

Il tassì andava veloce ed ormai più che pochi minuti restavano a loro da vivere vicino. Poi… dopo… la vita degli altri avrebbe continuato uguale benché le loro vite sarebbero state diverse.
Profile Image for Clarissa.
502 reviews4 followers
September 11, 2022
Una raccolta di novelle un po’ poetiche ma che certamente coprono molti aspetti dell’anima umana. Interessante danno voglia di leggere altre
3 reviews
February 25, 2024
Non amo molto le raccolte di racconti, ma l'opera d'esordio di Alba de Cespedes mi è piaciuta, il mio preferito è La camicia da sposa.
Profile Image for Roberta Sapino.
32 reviews
July 21, 2024

Non sono mai imparziale quando leggo Alba De Céspedes perché è tra le scrittrici che più amo e, anche se i racconti non sono il mio genere preferito, i suoi due libri “L’anima degli altri” e “Invito a pranzo” sono due gioielli.
“L’ anima degli altri” è stato scritto nel 1935 da una scrittrice giovanissima, aveva 24 anni ma già le sue parole avevano uno stile e una maturità innegabili. Sono 18 racconti che raccontano fatti quotidiani, in cui i personaggi si muovono a volte come presenze fuori della storia e servono, spesso, come sorta di presa coscienza : la vita intorno a loro scorre, il paesaggio è quello ma dopo uno sguardo superficiale della realtà si scopre ben altro celato nei pensieri dei protagonisti. Si parla di tradimenti, tema molto frequente negli scritti della De Céspedes, si parla di infelicità manifesta ma il più delle volte nascosta, di rimpianti, nostalgie. Si parla di piccole cose che riempiono comunque la vita e si parla di rassegnazione. Impossibile rimanere indifferenti per gli epiloghi dei racconti perché ognuno di loro ci costringe a riflettere . Ne “La madre celebre” la figlia di una donna famosa cresce senza averla mai vista e quando riesce ad incontrarla emozionata e felice capisce che ora è più senza madre di prima. In “Serenità “ in cui un’anziana donna, già molto ricca ma ora in stato di povertà, guadagna pochi spiccioli mettendo dischi su un grammofono. Non potendo più pagare la pensione dove sta e va a vivere con un sensale che vende arance davanti all’ospedale. Nessuna storia d’amore tra loro ma una condivisione serena, nonostante le vicende che accadranno, di questa vita priva di tutto. Trovo affascinante che una ragazza così giovane ,come era la De Cedespedes quando ha scritto questi racconti, sia riuscita ad indagare così profondamente nell’animo umano di donne e uomini di tutte le età e di tutti i ceti sociali. Mi stupisco piacevolmente della cinica grazia con cui descrive fatti e persone. Un algida osservatrice che riesce a smuovere nel lettore mille sentimenti contrastanti e lo costringe a confessare ( forse solo a se stesso): è vero, sono anch’io così.
Profile Image for Antonella Montesanti.
985 reviews21 followers
August 20, 2023
Libro con diciotto racconti, basati su piccoli fatti accaduti, chiamati all'inizio novelle, ma che novelle non sono.
Scritto nel 1935, passato nel dimenticatoio grazie alla censura fascista, da una scrittrice giovanissima ma che lascia trasparire un grande talento.
Racconti brevi e con parole essenziali, che parlano quasi sempre di donne anche quando i protagonisti sono uomini.
Alcuni tristi, alcuni buffi, pagine dense di sentimenti lieti o malinconici, scritte con uno stile che non tramonta mai, neanche dopo molto tempo
Mi son piaciuti tutti, ma uno in particolare, Serenità, la storia di Lisetta, che un tempo era una signora e ora, anziana e povera, trova ospitalità presso un uomo ancor più povero di lei ma con un cuore enorme.
Bello e consigliato.
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