Un libriccino molto veloce che serve da introduzione ai Balcani occidentali (ex-Jugoslavia più Albania). Dopo una descrizione georgrafica dei paesi in questione (città principali, fiumi, montagne etc) spiega in maniera generale le guerre jugoslave e le loro cause, e la situazione politica attuale (presidenti, principali partiti e così via); un capitolo è dedicato alla crisi migratoria e ai rapporti che si sono creati tra l'Unione Europea e i Balcani in questo senso; poi il libro, che aveva un piglio politico/di attualità, diventa una sorta di guida turistica nel parlare delle tradizioni culinarie (anche qui, velocissimamente), e culturali (la slava, la musica). Purtroppo non posso dare un parere particolarmente positivo di questo volume perché, nonostante gli autori (che tra le altre cose scrivono per delle note riviste online dedicate ai Balcani e all'Europa centro-orientale) siano chiaramente competenti, è troppo generico e superficiale, e non riesco a capire a chi, nell'era di internet, possa essere indirizzato: chi si interessa della regione sa già tutte queste cose (anche il capitolo sui migranti e su Frontex dice cose note a chiunque segua l'attualità), e chi non le sa può trovare tutto molto facilmente su internet, dalle nozioni geografiche e di popolazione, alle brevi spiegazioni linguistiche e religiose, fino a quelle culinarie; anche le guerre jugoslave, l'evento storico che ancora ha un peso enorme sulla regione, sono raccontate per sommi capi, non c'è niente che non si possa leggere anche solo su Wikipedia (se ci si vuole fare un'idea veloce della regione), per non parlare dei siti per cui gli autori scrivono.
Un saggio che affronta storia e cultura dei Bslcani occidentali attraverso...piccoli saggi. L'impostazione è sicuramente interessante e consente di affrontare aspetti socio-culturali che altrimenti sarebbero rimasti sconosciuti (carino il capitolo sui realia, che arriva a parlare di storia degli alfabeti). Purtroppo questa suddivisione, per contro, porta a perdere un po' il filo conduttore e la cronologia degli eventi, solo in parte recuperata attraverso l'appendice. Le tre stelle sono poi relative allo stesso problema riscontrato con altri volumi editi da Bottega Errante, che sembrano del tutto privi di revisione: in questo caso si spazia dagli errori sui nomi dei singoli autori, a quelli nella cronologia degli eventi, e in generale al fatto che alcuni capitoli presentano una scrittura inutilmente pesante e barocca, che avrebbe potuto essere un po' alleggerita, senza rinunciare alla profondità dell'opera ma facilitandone la lettura.