21 film in corsa per il Leone d’Oro a Venezia
- Grandi ritorni, alcune conferme e tante sorprese, sia in concorso che fuori, nella variegata line-up della Mostra di quest’anno
Molti media internazionali hanno già anticipato parecchi titoli che parteciperanno alla 81ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre. Ma il direttore artistico Alberto Barbera promette molte altre sorprese nell’incontro di presentazione con la stampa. Impossibile dargli torto.
21 sono i film nel Concorso (2 meno dell’anno scorso), tra i quali spicca il primo lungometraggio girato interamente in lingua inglese (tra Madrid e New York) di Pedro Almodóvar, La habitación de al lado [+leggi anche:
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scheda film]. Interpretato da Tilda Swinton, Julianne Moore e John Turturro, il film del regista spagnolo (per la terza volta a Venezia, dopo Donne sull'orlo di una crisi di nervi [+leggi anche:
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scheda film] e Madres paralelas [+leggi anche:
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making of
scheda film]) racconta la frattura tra una madre, corrispondente di guerra, e sua figlia.
Tre film francesi sono in concorso, tutti da registi selezionati per la prima volta al festival: Leurs enfants après eux [+leggi anche:
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scheda film] di Ludovic e Zoran Boukherma, un coming of age che conferma i promettenti gemelli registi; Jouer avec le feu [+leggi anche:
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intervista: Delphine e Muriel Coulin
scheda film], codiretto dalle sorelle Delphine e Muriel Coulin, con Vincent Lindon padre single con figlio affascinato dagli estremisti di destra; Trois Amies [+leggi anche:
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scheda film] di Emmanuel Mouret, che racconta invece le relazioni amorose che si intrecciano tra tre coppie.
Tanti gli italiani: Gianni Amelio torna a Venezia (ottava volta in concorso per lui, Leone d'oro nel 1998 per Così ridevano e Leone d'argento per la regia nel 1994 per Lamerica) con Campo di battaglia [+leggi anche:
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intervista: Gianni Amelio
scheda film], sull’epidemia di influenza spagnola nel 1918-19 che fece milioni di morti; Maura Delpero ambienta Vermiglio [+leggi anche:
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intervista: Maura Delpero
scheda film], il suo secondo lungometraggio dopo Maternal [+leggi anche:
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intervista: Maura Delpero
scheda film] (premiato a Locarno), in un paesino sulle Dolomiti alla fine della Seconda guerra mondiale, e Iddu [+leggi anche:
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intervista: Fabio Grassadonia e Antoni…
scheda film] di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per la prima volta a Venezia dopo i loro film presentati alla Semaine de la Critique de Cannes Salvo [+leggi anche:
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intervista: Fabio Grassadonia e Antoni…
scheda film] e Sicilian Ghost Story [+leggi anche:
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making of
scheda film], segue in chiave farsesca un boss mafioso latitante. Ci sarà anche Luca Guadagnino dopo il Leone d’argento per la regia di Bones and All [+leggi anche:
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scheda film], con Queer [+leggi anche:
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scheda film], quasi tutto girato a Cinecittà, tratto da William Burroughs, protagonista Daniel Craig che ha accettato di mettersi in gioco in un ruolo piuttosto inconsueto. Quinto e ultimo italiano Diva Futura [+leggi anche:
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scheda film] di Giulia Louise Steigerwalt (nota per il suo film d’esordio Settembre [+leggi anche:
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scheda film]) su Riccardo Schicchi, iniziatore del cinema porno in Italia.
Torna dopo la sua selezione nel 2010 con Attenberg [+leggi anche:
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intervista: Athina Rachel Tsangari
scheda film] Athina Rachel Tsangari con il suo quarto film, girato in 16mm, Harvest [+leggi anche:
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intervista: Athina Rachel Tsangari
scheda film], ambientato in Inghilterra alla fine del ‘500, con Caleb Landry Jones. Dalla Norvegia Love [+leggi anche:
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intervista: Dag Johan Haugerud
scheda film] di Dag Johan Haugerud (terza parte della sua trilogia iniziata da Sex [+leggi anche:
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intervista: Dag Johan Haugerud
scheda film], multi premiato quest’anno nel Panorama di Berlino, e la cui seconda, Dreams, è ancora in attesa della sua premiere) è un’analisi dei comportamenti sessuali in contrasto con le norme sociali. Molto atteso dai cinefili April [+leggi anche:
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intervista: Dea Kulumbegashvili
scheda film] della georgiana Dea Kulumbegashvili, che aveva vinto a San Sebastian 2020 con il suo primo film Beginning [+leggi anche:
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intervista: Dea Kulumbegashvili
scheda film], anche targato Cannes 2020.
12 anni dopo il suo ultimo film On the Road [+leggi anche:
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scheda film], e 23 dopo la sua ultima selezione a Venezia con Abril despedaçado [+leggi anche:
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scheda film], Walter Salles torna con I’m Still Here [+leggi anche:
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scheda film], vicenda reale della ricerca della moglie di un deputato socialista sparito durante la dittatura negli anni 70. L’habitué della Mostra Pablo Larrain (in concorso recentemente con Jackie [+leggi anche:
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scheda film] e Spencer [+leggi anche:
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scheda film]) torna con il suo nuovo ritratto femminile Maria [+leggi anche:
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scheda film], sull’esilio dorato a Parigi di Maria Callas, interpretata da Angelina Jolie. Dall’Argentina la voce originale di Luis Ortega (selezionato a Un Certain Regard a Cannes con il suo primo film El ángel [+leggi anche:
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scheda film]) ci racconta di un fantino in El Jockey [+leggi anche:
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intervista: Luis Ortega
scheda film]. Dall'Asia il regista cinese Wang Bing, che presenta Youth (Homecoming) [+leggi anche:
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scheda film], ultimo volume della sua trilogia di documentari iniziata da Youth (Spring) [+leggi anche:
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scheda film] e continuata da Youth (Hard Times) [+leggi anche:
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scheda film]; e il regista singaporiano Yeo Siew Hua con Stranger Eyes [+leggi anche:
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scheda film], dopo il suo vincitore del Pardo d'oro a Locarno, A Land Imagined [+leggi anche:
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scheda film].
L'attore-regista statunitense Brady Corbet visita il Lido per la terza volta con il suo terzo lungometraggio, la coproduzione tra Stati Uniti, Regno Unito e Ungheria The Brutalist [+leggi anche:
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scheda film]. Nessun dettaglio per l’attesissimo Joker: Folie à deux di Todd Phillips con Lady Gaga che affianca Joaquin Phoenix, mentre dagli USA arriva anche il thriller erotico Babygirl, produzione A24 con Nicole Kidman e Harris Dickinson della regista olandese Halina Reijn (Instinct [+leggi anche:
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intervista: Halina Reijn
scheda film]), e il thriller politico indie sui suprematisti bianchi negli anni Ottanta in Usa The Order, del regista australiano Justin Kurzel.
Sappiamo già che l’apertura è affidata a Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton (leggi la news), mentre Pupi Avati chiuderà la Mostra con il gotico L'orto americano [+leggi anche:
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intervista: Pupi Avati
scheda film]. Riflessioni sulle guerre in corso nella sezione fuori concorso non fiction: Why War [+leggi anche:
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intervista: Amos Gitai
scheda film] di Amos Gitai mescola fiction e non fiction, partendo da Freud e Einstein; la giovane filmmaker russa Anastasia Trofimova ha girato sul fronte Russian at War mentre l’ucraina Olha Zhurba propone Songs of Slow Burning Earth. Tra i film di finzione fuori concorso, Maldoror [+leggi anche:
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intervista: Fabrice Du Welz
scheda film] del belga Fabrice du Welz sul terribile caso del mostro di Marcinelle; il maestro francese Claude Lelouch per la prima volta a Venezia con Finalement; l’habitué di Venezia Harmony Korine con Baby Invasion; Wolfs di Jon Watts con Brad Pitt e George Clooney; il giapponese di culto Kiyoshi Kurosawa torna con Cloud, e, regalo dell’ultimo momento, Takeshi Kitano con un sorprendente Broken Rage.
Da segnalare infine le serie Families Like Ours [+leggi anche:
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intervista: Thomas Vinterberg
scheda series] di Thomas Vinterberg con una Danimarca sommersa dalle acque, Los años nuevos, [+leggi anche:
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scheda series] nuovo lavoro del regista spagnolo Rodrigo Sorogoyen, M - Il figlio del secolo del britannico Joe Wright con Luca Marinelli su nascita e sviluppo del fascismo in Italia, e Disclaimer [+leggi anche:
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scheda series], la coproduzione Regno Unito-Stati Uniti di Alfonso Cuarón con Cate Blanchett.
Anche i film delle sezioni Orizzonti e Orizzonti Extra sono stati annunciati (leggi la news).
I film selezionati:
Concorso
The Room Next Door [+leggi anche:
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scheda film] - Pedro Almodóvar (Spagna)
Campo di battaglia [+leggi anche:
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intervista: Gianni Amelio
scheda film] - Gianni Amelio (Italia)
Leurs enfants après eux [+leggi anche:
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scheda film] - Ludovic & Zoran Boukherma (Francia)
The Brutalist [+leggi anche:
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scheda film] - Brady Corbet (Regno Unito)
Jouer avec le feu [+leggi anche:
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intervista: Delphine e Muriel Coulin
scheda film] - Delphine & Muriel Coulin (Francia)
Vermiglio [+leggi anche:
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intervista: Maura Delpero
scheda film] - Maura Delpero (Italia/Francia/Belgio)
Iddu [+leggi anche:
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intervista: Fabio Grassadonia e Antoni…
scheda film] - Fabio Grassadonia & Antonio Piazza (Italia/Francia)
Queer [+leggi anche:
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scheda film] - Luca Guadagnino (Italia/Stati Uniti)
Love [+leggi anche:
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intervista: Dag Johan Haugerud
scheda film] - Dag Johan Haugerud (Norvegia)
April [+leggi anche:
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intervista: Dea Kulumbegashvili
scheda film] - Dea Kulumbegashvili (Georgia/Francia/Italia)
The Order - Justin Kurzel (Canada)
Maria [+leggi anche:
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scheda film] - Pablo Larraín (Italia/Germania/Stati Uniti)
Trois amies [+leggi anche:
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scheda film] - Emmanuel Mouret (Francia)
El Jockey [+leggi anche:
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intervista: Luis Ortega
scheda film] - Luis Ortega (Argentina/Messico/Spagna/Danimarca/Stati Uniti)
Joker: Folie à deux - Todd Phillips (Stati Uniti)
Babygirl - Halina Reijn (Stati Uniti)
I'm Still Here [+leggi anche:
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scheda film] - Walter Salles (Brasile/Francia)
Diva futura [+leggi anche:
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scheda film] - Giulia Louise Steigerwalt (Italia)
Harvest [+leggi anche:
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intervista: Athina Rachel Tsangari
scheda film] - Athina Rachel Tsangari (Regno Unito/Germania/Grecia/Francia/Stati Uniti)
Youth (Homecoming) [+leggi anche:
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scheda film] - Wang Bing (Francia/Lussemburgo/Paesi Bassi/Cina)
Stranger Eyes [+leggi anche:
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scheda film] - Yeo Siew Hua (Singapore/Taiwan/Francia/Stati Uniti)
Fuori concorso - Fiction
Beetlejuice Beetlejuice - Tim Burton (Stati Uniti) (film di apertura)
Se posso permettermi (Capitolo II) - Marco Bellocchio (Italia) (cortometraggio)
Il tempo che ci vuole [+leggi anche:
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intervista: Francesca Comencini
scheda film] - Francesca Comencini (Italia/Francia)
Horizon: An American Saga (Chapter 1) - Kevin Costner (Stati Uniti)
Horizon: An American Saga (Chapter 2) - Kevin Costner (Stati Uniti)
Phantosmia - Lav Diaz (Filippine)
Maldoror [+leggi anche:
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intervista: Fabrice Du Welz
scheda film] - Fabrice du Welz (Belgio/Francia)
Broken Rage - Takeshi Kitano (Giappone)
Baby Invasion - Harmony Korine (Stati Uniti)
Cloud - Kiyoshi Kurosawa (Giappone)
Finalement [+leggi anche:
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scheda film] - Claude Lelouch (Francia)
Allégorie citadine - Alice Rohrwacher & JR (Francia) (cortometraggio)
Wolfs - Jon Watts (Stati Uniti)
L'orto americano [+leggi anche:
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intervista: Pupi Avati
scheda film] - Pupi Avati (Italia) (film di chiusura)
Fuori concorso - Non-Fiction
Apocalypse in the Tropics - Petra Costa (Brasile/Stati Uniti/Danimarca)
Bestiari, erbari, lapidari [+leggi anche:
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intervista: Martina Parenti e Massimo …
scheda film] - Massimo D'Anolfi & Martina Parenti (Italia/Svizzera)
Why War [+leggi anche:
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intervista: Amos Gitai
scheda film] - Amos Gitai (Francia/Svizzera/Israele/Italia)
2073 [+leggi anche:
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scheda film] - Asif Kapadia (Regno Unito)
One to One: John & Yoko [+leggi anche:
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scheda film] - Kevin Macdonald & Sam Rice-Edwards (Regno Unito)
Separated - Errol Morris (Stati Uniti)
Israel Palestine on Swedish TV 1958-1989 [+leggi anche:
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intervista: Göran Hugo Olsson
scheda film] - Göran Hugo Olsson (Svezia/Finlandia/Danimarca)
Russians at War - Anastasia Trofimova (Francia/Canada)
TWST - Things We Said Today [+leggi anche:
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scheda film] - Andrei Ujica (Francia/Romania)
Riefenstahl [+leggi anche:
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intervista: Andres Veiel
scheda film] - Andres Veiel (Germania)
Songs of Slow Burning Earth [+leggi anche:
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intervista: Olha Zhurba
scheda film] - Olha Zhurba (Ucraina/Danimarca/Svezia/Francia)
Fuori concorso - Serie
Disclaimer [+leggi anche:
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scheda series] - Alfonso Cuarón (Regno Unito/Stati Uniti)
Los años nuevos [+leggi anche:
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scheda series] - Rodrigo Sorogoyen (Spagna)
Families Like Ours [+leggi anche:
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intervista: Thomas Vinterberg
scheda series] - Thomas Vinterberg (Danimarca/Svezia/Francia)
M - Il figlio del secolo - Joe Wright (Italia/Francia)
Fuori concorso - Proiezioni speciali
Leopardi. Il poeta dell'infinito - Sergio Rubini
Master and Commander: The Far Side of the World - Peter Weir (2003)
Beauty Is Not a Sin - Nicolas Winding Refn (cortometraggio)
Biennale College Cinema
The Fisherman - Zoey Martinson (Ghana)
January 2 - Zsófia Szilágyi (Ungheria)
Honeymoon [+leggi anche:
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intervista: Zhanna Ozirna
scheda film] - Zhanna Ozirna (Ucraina)
My Birthday [+leggi anche:
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scheda film] - Christian Filippi (Italia)
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