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TORINO 2016

Slam - Tutto per una ragazza: amore, paternità e skate

di 

- Il nuovo film di Andrea Molaioli, presentato in anteprima al Torino Film Festival, racconta di un adolescente alle prese con una gravidanza inaspettata, da un romanzo di Nick Hornby

Slam - Tutto per una ragazza: amore, paternità e skate
Jasmine Trinca e Ludovico Tersigni in una scena di Slam - Tutto per una ragazza

Si apre ad altezza skateboard il nuovo film di Andrea Molaioli, Slam - Tutto per una ragazza [+leggi anche:
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. Tratto dall’omonimo libro del 2008 di Nick Hornby, il terzo lungometraggio del regista di La ragazza del lago [+leggi anche:
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e Il gioiellino [+leggi anche:
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mette subito in chiaro una cosa: il suo protagonista è un appassionato skater, e lo spettatore entra nel film insieme a lui rotolando sull’asfalto, sfrecciando tra le macchine e schivando i passanti. E anche se qui non siamo nella Londra dello scrittore inglese, bensì a Roma (e le tavole saettano attorno al Colosseo), la filosofia è la stessa: si cade, ci si fa male e poi ci si rialza, nello skate come nella vita.

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La prova che si trova ad affrontare il giovane Samuele (Ludovico Tersigni) è una paternità a 16 anni. Quasi una maledizione per la sua famiglia: la sua stravagante madre (Jasmine Trinca) ha appena 32 anni, e non ha remore ad ammettere – ma lo fa con amore – che diventare mamma giovanissima le ha rovinato la vita. Lo stesso vale per il padre di Samuele, incarnato da un Luca Marinelli verace, scorretto, esilarante. L’amore per la bella Alice (Barbara Ramella) era già quasi svanito (troppe energie sottratte allo skate), quando lei rivela al ragazzo di essere incinta. L’ipotesi dell’aborto avanzata dai genitori di Alice, rigidi e borghesi, viene respinta dalla giovane, che tutto vuole nella vita tranne diventare avvocato come suo padre. Così Samuele va incontro al proprio destino, quasi impietrito. 

Il giovane protagonista di Slam - Tutto per una ragazza non fa nulla di eccezionale, e in questo forse sta la sua forza. Non si sottrae alle proprie responsabilità, ma neanche si mostra più maturo di quello che è. E’ impreparato, verosimilmente disorientato, come un qualsiasi ragazzo della sua età sarebbe. Per questo, nonostante alcuni salti nel futuro in cui Samuele si vede già padre – una sorta di flashforward onirici in cui suo figlio di chiama Ufo e che danno un tocco surreale al racconto – il film risulta nel suo complesso realistico, umano, infine anche cinico. E nel rifugiarsi nelle parole del suo guru Tony Hawk (il più grande skater al mondo che nella sua autobiografia, di cui Samuele legge qualche pagina ogni sera, rivela una storia personale molto simile alla sua), il ragazzo si mostra per quello che è: giovane, attaccato ai suoi idoli, in cerca di una guida. Un tema trattato con affetto e ironia, una storia semplice, tutto sommato normale pur nella sua eccezionalità. 

Prodotto da IndigoFilm con Rai Cinema, Slam - Tutto per una ragazza uscirà nelle sale italiane il 23 marzo distribuito da Universal. Il film è stato presentato in anteprima al 34° Torino Film Festival (18-26 novembre 2016).

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