Santuario della Madonna delle Grazie (Monza)
Santuario della Madonna delle Grazie | |
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Santuario della Madonna delle Grazie, detta anche delle "Grazie vecchie" | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Monza |
Indirizzo | Via Montecassino, 18 |
Coordinate | 45°35′30.13″N 9°17′05.82″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Maria |
Ordine | Frati Minori |
Arcidiocesi | Milano |
Fondatore | Padre Damiano da Padova |
Inizio costruzione | 1463 |
Completamento | 1467 |
Il Santuario della Madonna delle Grazie è un luogo di culto di Monza, in via Montecassino 18.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In origine esisteva nell'area dell'attuale chiesa dal 1131 una cappella dedicata alla Vergine, eretta dai fratelli Eriberto e Bertarido Aliprandi, esuli umbri, sul sepolcro del loro padre, Rodolfo[1].
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Iscrizione sepolcrale del 1131 presente un tempo a Monza nella chiesa di Santa Maria delle Grazie
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Genealogia del casato degli Aliprandi Fanzago dove figurano i fratelli Eriberto (Ariberto) e Bertarido (Bertario) Aliprandi e discendenti
La chiesa e l'attiguo convento furono costruiti tra il 1463 e il 1467 (secondo lo storico Antonio Francesco Frisi), anno in cui vi si stabilirono i frati minori. Un'antica iscrizione conferma la data e che il merito della costruzione risale al padre Damiano da Padova.
Il complesso sorge sulla riva sinistra del fiume Lambro, a monte rispetto al centro cittadino, presso il punto in cui il fiume esce dal parco di Monza.
La chiesa è preceduta da un porticato sorretto da quattro colonne a lato del quale è la porta del convento. L'interno è a tre navate. Sull'altare maggiore è esposta la venerata immagine della Vergine. All'esterno, sul fianco meridionale, un ampio cortile quadrato delimitato dalle edicole in cotto della Via Crucis, opera dello scultore Dante Ruffini.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Benché alcune fonti[2] affermino che questo fu il convento dove si fermarano Agnese e Lucia, i personaggi del celeberrimo romanzo I promessi sposi, è ormai riconosciuto che il famoso convento dei frati Cappuccini si trovasse in altro luogo. A Monza si può ancora ammirare parte dell'antico convento[3], costruito nel 1530, nell'attuale via Marsala 44, angolo via A. Mauri. Il convento fu ampliato nel 1611 e successivamente venduto e trasformato in villa privata. La città di Monza vi ha posto una targa per farne perdurare la memoria.
In questo santuario sostarono a pregare Gian Paolo Osio, suor Benedetta Omati e suor Ottavia Ricci[4], le due monache complici scomode in fuga dal convento di Santa Margherita di Monza per evitare l'arresto dopo quello avvenuto di suor Virginia de Leyva, personaggio storico romanzato ne I promessi sposi[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Epitaffio di Rodolfo Aliprandi nella cappella dedicata alla Vergine - Antonio Francesco Frisi "Memorie storiche di Monza e sua corte raccolte ed esaminate dal canonico Anton-Francesco Frisi"
- ^ Santuario di Santa Maria delle Grazie, su cassiciaco.it. URL consultato il 13 maggio 2017.
- ^ AA. VV., I capolavori della letteratura dell'Ottocento, su books.google.be. URL consultato il 13 maggio 2017.
- ^ Sulle orme dello sciagurato Egidio [collegamento interrotto], su scoprilabrianzatuttoattaccato.wordpress.com, 11 dicembre 2012. URL consultato il 13 maggio 2017.
- ^ Fonte: Mario Mazzucchelli La monaca di Monza Dall'Oglio editore 1962
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Santa Maria delle Grazie
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Santuario della Madonna delle Grazie, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
- Ordine dei Francescani Minori a Monza dal sito dell'OFM Lombardia
- Il Santuario di Santa Maria delle Grazie di Monza, scheda descrittiva dal sito ArtCuRel
- Ordine Francescano Secolare Fraternità di Monza
- Milanoggi.it La chiesa e il convento francescano di S.Maria delle Grazie