Automotrice FS ALe 840

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Automotrice ALe 840)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

FS ALe 840
Automotrice
ALe 840 a Bolzano nel 1997
Anni di costruzione 1949 - 1964
Anni di esercizio 1950 - 2005 (salvo treni storici)
Quantità prodotta 73
Costruttore Pozzuoli - Ocren OM - CGE OTO - Ansaldo
Lunghezza 28 000 mm
Capacità 84 posti di seconda classe
Interperno 20 000 mm
Passo dei carrelli 3 100 mm
Massa in servizio 58 000 kg
Massa aderente 58 000 kg
Rodiggio Bo'Bo'
Diametro ruote motrici 1 040 mm
Rapporto di trasmissione 25/14
Potenza continuativa 600 kW
Velocità massima omologata 150 km/h poi ridotta a 130 km/h
Alimentazione 3 kV CC(ALe 840)

3,6 kV CA trifase 16⅔Hz (Lebc 840)

L'Automotrice ALe 840 è una automotrice leggera elettrica costruita da Pozzuoli - OCREN OM - CGE OTO - Ansaldo per le Ferrovie dello Stato Italiane tra il 1949 e il 1964.

Caratteristiche & unità preservate

[modifica | modifica wikitesto]
ALe 840, giugno 1983

Esteticamente simile alla precedente ALe 883 per forma e livrea, ne differisce soprattutto per il frontale a bulbo nel quale grandi pannelli rimovibili celano l'intercomunicante che permette l'accoppiamento tra vetture. Come nella Ale 883, le porte di salita erano le tradizionali porte a libro a 4 ante ad apertura pneumatica. Era spesso usata in treni composti da una coppia formata da una Ale 840 e da una rimorchiata Le 840, in tutto identica alla motrice, salvo ovviamente la mancanza dei pantografi e delle prese d'aria nel sottocassa. Altra tipica composizione era a tre elementi, con l'elemento intermedio formato da una vettura Le 640, caratterizzata da un vestibolo centrale ed una minore lunghezza rispetto alla motrice.
Fino al 1956 le ALe 840 erano dotate di posti di III classe.

A partire dal 1957 un certo numero di rimorchiate Le 840 vennero attrezzate con apparecchiature atte a fare funzionare le elettromotrici sotto la linea a corrente alternata trifase e rinominate Lebc 840; vennero pertanto munite di pantografi doppi affiancati, adatti per la linea aerea di contatto bifilare, e viaggiavano accoppiate alle normali elettromotrici rendendo possibile l'effettuazione di treni diretti tra i due sistemi elettrici di alimentazione della rete italiana.
Nel 1976, con il completamento della trasformazione delle linee in corrente continua, tali rimorchiate vennero riportate allo stato originale.

Unità preservate

[modifica | modifica wikitesto]

Ad oggi esistono le unità:

-012: Milano (A.V.T.S.).

-046: Bussoleno (FERALP.TEAM).

  • Mario Bianchi, ALe 840 agli sgoccioli, in I treni, ... (2002), n. 237, pp. 16-25.
  • Ettore Caliri, ALn 990 della serie FIAT, in I treni oggi, 6 (1985), n. 54, pp. 26-33.
  • Giulio Giovanardi, Giuseppe Maffei, Convogli bicorrente con apparecchiature TIBB in servizio sulla rete FS, in Ingegneria Ferroviaria, ... (1960), n. 3, pp. 215-...
  • Sergio Pautasso, Elettromotrici bicorrenti Le 840.201-226, in Italmodel ferrovie, 28 (1978), n. 212, pp. 90-99.
  • Sergio Pautasso, FS-Italia. Elettromotrici ALe 840 e rimorchi, Torino, Edizioni Elledi, 1983, ISBN 88-7649-017-5.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti