Sylvia Kristel

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Sylvia Kristel nel 1973

Sylvia Maria Kristel (Utrecht, 28 settembre 1952Amsterdam, 17 ottobre 2012) è stata un'attrice olandese.

Sylvia Maria Kristel nacque a Utrecht, nei Paesi Bassi, il 28 settembre 1952, figlia maggiore di Pietje Hendrika Lamme e di Jean-Nicholas Kristel, albergatore e campione di tiro a volo. I suoi genitori divorziarono quando aveva 14 anni, dopo che il padre aveva abbandonato la famiglia per un'altra donna. Ricevette, assieme alla sorella Marianne, una severa educazione cattolica e frequentò l'HAVO. A 17 anni, forse per allentare il rigore della famiglia, decise di intraprendere la carriera di indossatrice dopo aver lavorato come segretaria.

Il 4 gennaio 1973, dopo essere apparsa in uno spot sui tamponi, si iscrisse al concorso di bellezza Miss Tv Europea: la vittoria conseguita le aprì le porte del cinema, dove esordì nello stesso anno con l'erotico L'amica di mio marito. In quel periodo conobbe lo scrittore belga Hugo Claus (da cui ebbe il suo unico figlio, Arthur, nato il 10 febbraio 1975 e diventato anch'egli attore) e fece molti viaggi in giro per l'Europa che le permisero di apprendere l'inglese, il francese, il tedesco e l'italiano.

Sylvia Kristel al Festival di Cannes del 1990

Notata dal regista Just Jaeckin, accettò il ruolo di protagonista del suo film Emmanuelle (1974), cult movie dell'erotismo che la fece diventare una star. Tuttavia, secondo alcuni critici, accettando quella parte la Kristel non si sarebbe più liberata dallo stereotipo del personaggio sexy, impedendole in futuro di partecipare a film più importanti: l'attrice olandese, legata dal contratto con il produttore per tre film, entrò nel cast di Emmanuelle l'antivergine (1975) e Goodbye Emmanuelle (1977), ultimo della saga "ufficiale". In seguito fece un'apparizione in Emmanuelle 4 (1983), una delle innumerevoli pellicole minori derivate dall'enorme successo ottenuto dal primo film.

Musa ispiratrice di Roger Vadim nel suo Una femmina infedele (1976), dopo Il margine di Walerian Borowczyk, altro film erotico d'autore, partecipò a due pellicole italiane: Letti selvaggi (1979) di Luigi Zampa e Un amore in prima classe (1980) di Salvatore Samperi. Nel 1981 fu poi protagonista de L'amante di Lady Chatterley.

Nel 1981 girò anche il film più controverso della sua carriera, ovvero Lezioni maliziose. La pellicola narra la storia di una badante francese (da lei interpretata) chiamata da un ricco imprenditore affinché educhi sessualmente il figlio. Essendo presenti nel film numerose scene di sesso tra la quasi trentenne Kristel e il sedicenne Eric Brown, l'attrice e il regista furono accusati di corruzione di minore. Sylvia deluse inoltre i suoi fan, visto che si scoprì che per le scene di nudo era stata usata una controfigura, l'americana Judy Sheldon. Nel 1984 la Kristel recitò in Un corpo da spiare, biografia semipornografica della spia Mata Hari.

Sylvia Kristel nel 1988

Attiva per un periodo anche in tv, impersonò sé stessa nella telenovela brasiliana Espelho Mágico.

Negli ultimi anni ridusse la sua presenza sul grande schermo, pur senza disdegnare la partecipazione in numerosi lavori erotici, come il nostalgico Emmanuelle 7 (1993), altrimenti conosciuto come Emmanuelle au 7ème ciel. Nel settembre del 2006, in contemporanea con il compimento dei suoi 54 anni, pubblicò in Francia la sua autobiografia, Nue (Nuda). Il libro uscì in Italia un anno più tardi con il titolo Svestendo Emmanuelle. Nel 2009 lavorò a Torino nel film Tv Le ragazze dello swing, interpretando la parte della madre delle tre sorelle olandesi Lescano. Il film venne trasmesso nel settembre del 2010 su Rai 1 in due puntate.

Malattia e morte

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Accanita fumatrice dall'età di 11 anni, nel 2003 le venne diagnosticato un tumore alla gola e subì conseguentemente tre cicli di chemioterapia e chirurgia dopo che la malattia si era diffusa nei polmoni. Il 12 giugno 2012 fu vittima di un ictus e venne ricoverata in ospedale ad Amsterdam in condizioni critiche. Morì nel sonno, per un cancro esofageo e polmonare, quattro mesi dopo, nella notte tra il 17 e 18 ottobre 2012, sempre ad Amsterdam, all'età di 60 anni. Fu sepolta a Utrecht, sua città natale, il successivo 26 ottobre[1][2].

Ebbe la sua prima relazione importante con lo scrittore belga Hugo Claus, che era più grande di lei di oltre vent'anni. Con lui l'attrice mise al mondo il suo unico figlio, un maschio di nome Arthur, nato nel 1975. Sylvia Kristel fu poi per un anno sentimnetalmente legata al cantante francese Michel Polnareff.

Sylvia Kristel nel 2007
  • 1973 – Hey, A Letter Came Today
  • 1975 – Emmanuelle 2
  • Svestendo Emmanuelle

Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Sylvia Kristel è stata doppiata da:

  1. ^ (FR) Mort de l'actrice Sylvia Kristel, alias "Emmanuelle", su atlantico.fr, 18 ottobre 2012. URL consultato il 13 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2014).
  2. ^ Morta Sylvia Kristel, l'Emmanuelle del cinema, su repubblica.it. URL consultato il 13 settembre 2014.

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