Rottweiler

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Rottweiler
Classificazione FCI - n. 147
Gruppo2 Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri
Sezione2 Molossoidi
Sottosezione2.1 Tipo dogue
Standard n.147 del 06/04/2000 (en fr)
Nome originaleRottweiler
OrigineGermania (bandiera) Germania
Altezza al garresemaschi 61-68 cm; femmine 56-63 cm
Peso idealemaschi 50 kg; femmine 42 kg
Razze canine

Il Rottweiler è una razza canina molossoide selezionata nella cittadina tedesca di Rottweil sul fiume Neckar nel corso del XIX secolo, dove questo cane era utilizzato per la custodia delle carni dei macellai e per il traino di piccoli carri utilizzati per il trasporto delle merci.

Caratteristiche

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È di colore nero focato con pelo corto e duro. Il peso varia da circa 50 kg del maschio a circa 42 kg della femmina. Alcuni esemplari possono nascere anuri o brachiuri.[1]

Origini e storia

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Rottweiler

Il Rottweiler nasce dai molossoidi allevati dai romani: essi furono abbandonati nella regione di Rottweil, dove si incrociarono con altri cani del posto. La razza, come è conosciuta oggi, è stata selezionata nel XIX secolo nella città tedesca di Rottweil, a partire da cani di tipo Bullenbeisser, utilizzati per compiti di custodia e conduzione delle mandrie e guardia ai magazzini delle carni macellate, spesso denominato rottweiler Metzgerhund ("cane del macellaio di Rottweil"). In Europa la razza divenne popolare nei primi anni del XX secolo per merito di appassionati allevatori di Stoccarda, mentre negli Stati Uniti rischiò l'estinzione poco dopo l'introduzione[2].

Questo cane viene descritto come equilibrato, protettivo e determinato[2], addestrabile, coraggioso, indipendente e fedele al padrone al quale ricambia abbondantemente gli affetti e le cure che gli vengono offerte.

In ogni caso, l'istinto alla difesa del territorio è, in questo cane, molto forte, e la sua reazione contro presunte minacce territoriali può essere fatale.[2]

Questa razza era nella Lista delle razze canine pericolose[3], attualmente non più in vigore dopo l'ordinanza Martini del 2009 in cui non si fa più riferimento all'aggressività del cane in base alla razza d'appartenenza.

Il Rottweiler è un cane principalmente da guardia e difesa personale.

Essendo un cane da difesa è anche da compagnia ed è indispensabile che stia vicino al padrone che lo deve educare (più che addestrare) facendolo socializzare, già da cucciolo, con altri cani, persone, anziani, bambini ed altri animali. Più esperienze varie e positive avrà vissuto da giovane e più sarà equilibrato da adulto.

Anche se perfettamente in grado di svolgere attività da guardia, si consiglia di non abbandonarlo a se stesso relegandolo in un giardino, recinto o appartamento per troppe ore della giornata ed evitare di tenerlo legato alla catena. Lasciato crescere in balia di se stesso, il cane rischierebbe di diventare eccessivamente aggressivo e incontrollabile anche con le persone che non minacciano la sua proprietà.

È preferibile seguire un buon corso di educazione ed obbedienza di base "cane/padrone". Dato il carattere, è consigliabile impostare il rapporto con garbo, coerenza e disciplina; determinazione, ma senza violenza o soprusi, soprattutto in fase di addestramento, avendo ben presente cosa si vuole ottenere da un addestramento, senza improvvisare e utilizzando istruttori o scuole cinofile di provata esperienza.

Ambiente di vita

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Sebbene sia un cane che può tollerare il freddo e in inverno dormire all'aperto in una cuccia coibentata, ha comunque necessità di uno stretto rapporto con il padrone. Si adatta facilmente anche alla vita in casa.

L'alimentazione di questi cani deve essere ben curata e ben gestita dal padrone.

Il cucciolo dallo svezzamento sino ad un anno d'età ha bisogno di tre pasti al giorno. I tre pasti servono per non far appesantire l'animale e far gravare sulle ossa il peso del cibo sullo stomaco, poiché la digestione del cane avviene in 6-8 ore.

In età adulta il pasto viene consumato due volte al giorno. Alcuni consigliano di suddividere in due pasti la dose giornaliera per tutta la vita del cane e modificandone quantità ed apporto energetico (con prodotti più o meno calorici o digeribili) in funzione dell'attività svolta e/o l'età.

La razza, così come tutte le razze molossidi, può essere soggetta alla torsione di stomaco, una patologia grave che può portare alla morte l'animale se non si interviene rapidamente. Anche se di sovente la torsione si presenta dopo il pasto e quindi è raccomandabile non far giocare o far svolgere un'attività fisica pesante al cane dopo che ha mangiato, le cause che determinano la comparsa della patologia non sono ancora del tutto note. Inoltre in molti casi di cuccioli di rottweiler (e in generale di cuccioli di cani di taglia grande), soprattutto quelli nati nei mesi invernali, può verificarsi un problema al gomito dato dal fatto che il cucciolo cresce troppo in fretta e le ossa non si adattano con la stessa velocità all'aumento di peso.

Si consiglia un occhio di riguardo al fabbisogno del calcio nel rottweiler, soprattutto nella fase di crescita può causare grossi problemi alle ossa. Sono spesso soggetti alla rottura del legamento del crociato,[4][5] come accade spesso con le razze di grande taglia.[6][7]

Una femmina di Rottweiler può dare alla luce anche 12 piccoli, ma in una cucciolata difficilmente sopravvivono tutti.

  • Negli USA è attualmente tra le dieci razze più popolari.[2]
  1. ^ Hytönen MK, Grall A, Hédan B, Dréano S, Seguin SJ, Delattre D, Thomas A, Galibert F, Paulin L, Lohi H, Sainio K, André C, Ancestral T-box mutation is present in many, but not all, short-tailed dog breeds, in J Hered, vol. 100, n. 2, 2009, pp. 236–40, DOI:10.1093/jhered/esn085, PMID 18854372.
  2. ^ a b c d David Alderton, Cani, Milano, R.C.S. Libri, 2003 [1993], pp. p.260.
  3. ^ Polizia di Stato-Ordinanza aggressività Archiviato il 14 novembre 2008 in Internet Archive.
  4. ^ Wingfield C, Amis AA, Stead AC, et al.: Cranial cruciate stability in the Rottweiler and racing Greyhound: An in vitro study . J Small Anim Pract 2000 ; 41 : 193 - 197
  5. ^ Wingfield C, Amis AA, Stead AC. Comparison of the biomechanical properties of Rottweiler and racing greyhound cranial cruciate ligaments. J Small Anim Pract 2000; 41:303–7.
  6. ^ Clinica Veterinaria San Francesco » Rottura del legamento crociato (craniale), su Clinica Veterinaria San Francesco, 3 novembre 2019. URL consultato il 12 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2021).
  7. ^ . Giovanni Della Valle, Impiego della tecnica di avanzamento della tuberosità tibiale “Modified Maquet Procedure MMP Orthomed” per il trattamento della rottura del legamento crociato craniale nel cane di grossa taglia (PDF), su fedoa.unina.it, www.fedoa.unina.it, Ciclo accademico 2011-2014.
  • Carla Romanelli Lensi, Rottweiler: il cane, Milano, Mursia, 1989, ISBN 8842501077.

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