Campionato europeo di calcio 2008

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "UEFA Euro 2008" rimanda qui. Se stai cercando il videogioco, vedi UEFA Euro 2008 (videogioco).

Campionato europeo di calcio 2008
Fußball-Europameisterschaft 2008
Championnat d'Europe de football 2008
Campiunadi d'Europa da ballape 2008
Logo della competizione
Logo della competizione
Competizione Campionato europeo di calcio
Sport Calcio
Edizione 13ª
Date 7 giugno - 29 giugno 2008
Luogo Austria (bandiera) Austria
Svizzera (bandiera) Svizzera
(8 città)
Partecipanti 16 (52 alle qualificazioni)
Impianto/i 8 stadi
Risultati
Vincitore Spagna (bandiera) Spagna
(2º titolo)
Finalista Germania (bandiera) Germania
Semi-finalisti Turchia (bandiera) Turchia
Russia (bandiera) Russia[1]
Statistiche
Miglior giocatore Spagna (bandiera) Xavi[2]
Miglior marcatore Spagna (bandiera) David Villa (4)
Incontri disputati 31
Gol segnati 77 (2,48 per incontro)
Pubblico 1 140 902
(36 803 per incontro)
La Spagna celebra la vittoria del suo secondo titolo europeo
Cronologia della competizione

Il campionato europeo di calcio 2008 o UEFA EURO 2008, noto anche come Austria-Svizzera 2008, è stata la tredicesima edizione dell'omonimo torneo, organizzato ogni quattro anni dall'Union of European Football Associations (UEFA)[3].

Svoltosi in Austria ed in Svizzera, ha avuto inizio sabato 7 giugno 2008 e si è concluso domenica 29 giugno, giorno della finale svoltasi a Vienna tra le nazionali spagnola e tedesca, vinta dagli spagnoli per 1-0 con un gol di Fernando Torres.

Al torneo presero parte sedici squadre nazionali europee; due di esse, l'Austria e la Svizzera, erano qualificate di diritto in quanto le loro Federazioni appartenevano ai Paesi ospitanti la competizione; le altre quattordici erano uscite da una serie di qualificazioni durate dal settembre 2006 al novembre 2007.

Il regolamento sulla squalifica dei giocatori per somma di ammonizioni venne modificato il 20 maggio 2008 dal Consiglio dell'UEFA.[4] Da allora, infatti, le ammonizioni sono azzerate al termine dei quarti di finale e non alla conclusione della fase a gironi[5]: in questo modo, ha spiegato il Presidente dell'UEFA Michel Platini, si evita che un giocatore sia squalificato per la finale, premiando i giocatori che hanno raggiunto tale traguardo. I giocatori che non possono disputare la finale in quanto squalificati rimangono quindi solo quelli che hanno ricevuto un'espulsione in semifinale o ai quali è stata assegnata una squalifica di più giornate durante una precedente partita.

In questa edizione viene altresì introdotta una nuova versione del trofeo per la squadra vincitrice, la Coppa Henri Delaunay, che si connota per le maggiori dimensioni, una decorazione leggermente diversa e l'assenza del piedistallo squadrato.[6]

Qualificazioni

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2008.

Di seguito si riporta una tabella riassuntiva dei gironi di qualificazione: sono evidenziate in verdino le nazionali qualificate, in rosa quelle escluse dalla competizione europea.

Gruppo A Gruppo B Gruppo C Gruppo D Gruppo E Gruppo F Gruppo G
Polonia (bandiera) Polonia
Portogallo (bandiera) Portogallo
Italia (bandiera) Italia
Francia (bandiera) Francia
Grecia (bandiera) Grecia
Turchia (bandiera) Turchia
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca
Germania (bandiera) Germania
Croazia (bandiera) Croazia
Russia (bandiera) Russia
Spagna (bandiera) Spagna
Svezia (bandiera) Svezia
Romania (bandiera) Romania
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Finlandia (bandiera) Finlandia
Serbia (bandiera) Serbia
Belgio (bandiera) Belgio
Kazakistan (bandiera) Kazakistan
Armenia (bandiera) Armenia*
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian*
Scozia (bandiera) Scozia
Ucraina (bandiera) Ucraina
Lituania (bandiera) Lituania
Georgia (bandiera) Georgia
Fær Øer (bandiera) Fær Øer
Norvegia (bandiera) Norvegia
Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina
Moldavia (bandiera) Moldavia
Ungheria (bandiera) Ungheria
Malta (bandiera) Malta
Irlanda (bandiera) Irlanda
Slovacchia (bandiera) Slovacchia
Galles (bandiera) Galles
Cipro (bandiera) Cipro
San Marino (bandiera) San Marino
Inghilterra (bandiera) Inghilterra
Israele (bandiera) Israele
Macedonia (bandiera) Macedonia
Estonia (bandiera) Estonia
Andorra (bandiera) Andorra
Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord
Danimarca (bandiera) Danimarca
Lettonia (bandiera) Lettonia
Islanda (bandiera) Islanda
Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein
Bulgaria (bandiera) Bulgaria
Bielorussia (bandiera) Bielorussia
Albania (bandiera) Albania
Slovenia (bandiera) Slovenia
Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo

* Armenia e Azerbaigian giocano solo 12 partite delle 14 previste per decisione UEFA non accordandosi sulle modalità di svolgimento delle gare tra le due nazionali. Non vengono assegnati punti per queste partite.[7]

Sono qualificate d'ufficio ad Euro 2008 Austria e Svizzera in qualità di paesi ospitanti.

Scelta della nazione organizzatrice

[modifica | modifica wikitesto]

Austria e Svizzera si aggiudicarono l'organizzazione nel dicembre 2002 dopo essersi confrontate con le altre candidature propostesi per ospitare la manifestazione: Grecia/Turchia, Scozia/Irlanda (ritiratasi per la mancata disponibilità del Croke Park), Russia, Ungheria, Croazia/Bosnia ed Erzegovina e la candidatura nordica a quattro composta da Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia. L'Austria si era già candidata in passato assieme all'Ungheria per ospitare il torneo continentale dell'edizione 2004, organizzazione poi affidata al Portogallo.

Prima delle ultime votazioni rimasero in gara le candidature di Austria/Svizzera, Ungheria e Grecia/Turchia; quest'ultima venne scartata, mentre le altre due si contesero l'assegnazione nella votazione finale.[8][9]

Furono otto gli stadi scelti per ospitare la manifestazione:

Austria (bandiera) Austria
Vienna Klagenfurt Wals-Siezenheim (Salisburgo) Innsbruck
Ernst Happel Stadion Hypo-Arena Stadion Wals-Siezenheim Tivoli-Neu Stadion
Capienza: 53295 Capienza: 31957 Capienza: 31020 Capienza: 31600
Campionato europeo di calcio 2008 (Austria)
Campionato europeo di calcio 2008 (Svizzera)
Svizzera (bandiera) Svizzera
Basilea Berna Lancy (Ginevra) Zurigo
St. Jakob-Park Stade de Suisse Wankdorf Stade de Genève Stadio Letzigrund
Capienza: 42000 Capienza: 31907 Capienza: 31228 Capienza: 30000

Originariamente tra gli otto stadi era previsto l'Hardturm di Zurigo, ma a causa di alcuni problemi venne sostituito dal Letzigrund.[10] Per gli scontri ad eliminazione diretta, quindi dai quarti in poi, si è giocato esclusivamente a Basilea e Vienna. Lo stadio della finale è stato l'Ernst Happel Stadion.

Squadre partecipanti

[modifica | modifica wikitesto]
Pr. Squadra Data di qualificazione certa Partecipante in quanto Partecipazioni precedenti al torneo
1 Austria (bandiera) Austria 12 dicembre 2002 Rappresentativa della nazione co-organizzatrice della fase finale -
2 Svizzera (bandiera) Svizzera 12 dicembre 2002 Rappresentativa della nazione co-organizzatrice della fase finale 2 (1996, 2004)
3 Germania (bandiera) Germania 13 ottobre 2007 2ª classificata nel gruppo D di qualificazione 9 (1972, 1976, 1980, 1984, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004)[11]
4 Grecia (bandiera) Grecia 17 ottobre 2007 1ª classificata nel gruppo C di qualificazione 2 (1980, 2004)
5 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca 17 ottobre 2007 1ª classificata nel gruppo D di qualificazione 6 (1960, 1976, 1980, 1996, 2000, 2004)[12]
6 Romania (bandiera) Romania 17 ottobre 2007 1ª classificata nel gruppo G di qualificazione 3 (1984, 1996, 2000)
7 Polonia (bandiera) Polonia 17 novembre 2007 1ª classificata nel gruppo A di qualificazione -
8 Italia (bandiera) Italia 17 novembre 2007 1ª classificata nel gruppo B di qualificazione 6 (1968, 1980, 1988, 1996, 2000, 2004)
9 Francia (bandiera) Francia 17 novembre 2007 2ª classificata nel gruppo B di qualificazione 6 (1960, 1984, 1992, 1996, 2000, 2004)
10 Croazia (bandiera) Croazia 17 novembre 2007 1ª classificata nel gruppo E di qualificazione 2 (1996, 2004)
11 Spagna (bandiera) Spagna 17 novembre 2007 1ª classificata nel gruppo F di qualificazione 7 (1964, 1980, 1984, 1988, 1996, 2000, 2004)
12 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 17 novembre 2007 2ª classificata nel gruppo G di qualificazione 7 (1976, 1980, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004)
13 Portogallo (bandiera) Portogallo 21 novembre 2007 2ª classificata nel gruppo A di qualificazione 4 (1984, 1996, 2000, 2004)
14 Turchia (bandiera) Turchia 21 novembre 2007 2ª classificata nel gruppo C di qualificazione 2 (1996, 2000)
15 Russia (bandiera) Russia 21 novembre 2007 2ª classificata nel gruppo E di qualificazione 8 (1960, 1964, 1968, 1972, 1988, 1992, 1996, 2004)[13]
16 Svezia (bandiera) Svezia 21 novembre 2007 2ª classificata nel gruppo F di qualificazione 3 (1992, 2000, 2004)

Nota bene: nella sezione "partecipazioni precedenti al torneo" le date in grassetto indicano che la nazione ha vinto quella edizione del torneo, mentre le date in corsivo indicano l'edizione ospitata da una determinata squadra.

Arbitri e assistenti

[modifica | modifica wikitesto]
Nazione Arbitro Assistenti
Austria (bandiera) Austria Konrad Plautz Egon Bereuter Markus Mayr
Belgio (bandiera) Belgio Frank De Bleeckere Peter Hermans Alex Verstraeten
Inghilterra (bandiera) Inghilterra Howard Webb Darren Cann Mike Mullarkey
Germania (bandiera) Germania Herbert Fandel Carsten Kadach Volker Wezel
Grecia (bandiera) Grecia Kyros Vassaras Dimitiris Bozartzidis Dimitiris Saraidaris
Italia (bandiera) Italia Roberto Rosetti Alessandro Griselli Paolo Calcagno
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Pieter Vink Adriaan Inia Hans Ten Hoove
Norvegia (bandiera) Norvegia Tom Henning Øvrebø Geir Age Holen Jan Petter Randen
Slovacchia (bandiera) Slovacchia Ľuboš Micheľ Roman Slysko Martin Balko
Spagna (bandiera) Spagna Manuel Mejuto González Juan Carlos Yuste Jimenez Jesus Calvo Guadamuro
Svezia (bandiera) Svezia Peter Fröjdfeldt Stefan Wittberg Henrik Andren
Svizzera (bandiera) Svizzera Massimo Busacca Matthias Arnet Stephane Cuhat

Ufficiali di bordo campo

[modifica | modifica wikitesto]
Nazione Quarto uomo
Croazia (bandiera) Croazia Ivan Bebek
Polonia (bandiera) Polonia Grzegorz Gilewski
Francia (bandiera) Francia Stéphane Lannoy
Portogallo (bandiera) Portogallo Olegário Benquerença
Ungheria (bandiera) Ungheria Viktor Kassai
Scozia (bandiera) Scozia Craig Thomson
Islanda (bandiera) Islanda Kristinn Jakobsson
Slovenia (bandiera) Slovenia Damir Skomina
Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per il campionato europeo di calcio 2008.

Riassunto del torneo

[modifica | modifica wikitesto]

Fase a gironi

[modifica | modifica wikitesto]
L'ingresso in campo di Portogallo e Repubblica Ceca, terza partita del girone A.

La gara inaugurale fu tra la Svizzera padrona di casa e la Repubblica Ceca e terminò con la vittoria dei cechi per 1-0 (rete di Svěrkoš). I vice campioni d'Europa del Portogallo, dopo aver sconfitto 2-0 la Turchia grazie alle reti di Pepe e Raul Meireles,[14] si qualificarono per i quarti di finale con la vittoria per 3-1 sui cechi: Deco portò in vantaggio i portoghesi, poi arrivò il pari di Sionko a cui seguirono le reti di C. Ronaldo e Quaresma[15]. La Turchia trovò la prima vittoria della competizione battendo la Svizzera 2-1 (all'iniziale vantaggio svizzero con Hakan Yakın risposero Semih Şentürk e Arda Turan); tale risultato condannò all'eliminazione i padroni di casa.

Nelle ultime due gare del girone, la Svizzera, già eliminata, batté a sorpresa il Portogallo per 2-0 (doppietta di Hakan Yakın), mentre la Turchia sconfisse 3-2 la Repubblica Ceca, conseguendo una storica qualificazione: i cechi passarono in vantaggio con Koller, poi raddoppiarono con Plašil, ma dal 70° i turchi diedero inizio alla rimonta, accorciando le distanze con Arda Turan e ribaltando la gara grazie alla doppietta di Nihat che segnò entrambe le reti a fine secondo tempo[16]. Nonostante la sconfitta contro la Svizzera, il Portogallo vinse il gruppo A davanti alla Turchia grazie alla migliore differenza reti.

Modrić si appresta a battere il calcio di rigore che permetterà alla Croazia di aggiudicarsi la gara d'esordio contro l'Austria padrona di casa.

Anche l'altra padrona di casa, l'Austria, esordì con una sconfitta: gli austriaci vennero battuti dalla Croazia per 1-0, gara decisa da un rigore di Modrić realizzato al quarto minuto di gioco. Nell'altra gara, la Germania sconfisse 2-0 la Polonia grazie alla doppietta di Podolski. La Croazia strappò la qualificazione già nella seconda gara, battendo 2-1 la Germania (reti di Srna e Olić per i croati e Podolski per i tedeschi), mentre Austria e Polonia pareggiarono 1-1 (al momentaneo vantaggio di Guerreiro rispose la rete di Vastić su rigore nei minuti di recupero del secondo tempo).

Con la vittoria di misura sulla Polonia per 1-0 (rete di Klasnić), la Croazia si assicurò il primo posto del girone[17]. La qualificazione ai quarti fu ottenuta anche dalla Germania che nell'ultima gara sconfisse 1-0 l'Austria grazie alla rete di capitan Ballack[18].

Una fase di gioco di Olanda-Italia, gara vinta a sorpresa dagli Oranje che inflissero ai campioni del mondo in carica un netto 3-0.

Il gruppo C venne definito «girone di ferro», considerata la presenza di Italia e Francia, finaliste del campionato mondiale di due anni prima[19]. L'Olanda si aggiudicò il primato con l'en-plein di successi: sconfisse prima gli azzurri con un netto 3-0 (reti di van Nistelrooy, Sneijder e van Bronckhorst) e poi i transalpini con un altrettanto roboante 4-1 (reti di Kuijt, van Persie e Sneijder per gli olandesi e Henry per i francesi), chiudendo con una vittoria sulla Romania per 2-0 (reti di Huntelaar e van Persie)[20].

Dopo la sconfitta all'esordio contro gli Oranje, i campioni del mondo italiani non andarono oltre l'1-1 con la Romania: Mutu portò in vantaggio i rumeni, ma un minuto dopo Panucci riportò la gara in parità; a dieci minuti dalla fine, Buffon parò un rigore a Mutu, evitando agli azzurri una precoce eliminazione dal torneo. L'Italia strappò l'accesso ai quarti all'ultima giornata, battendo la Francia e approfittando della vittoria degli Oranje ai danni dei rumeni. In una riedizione della finale mondiale di due anni prima, gli azzurri andarono a segno con Pirlo su rigore e De Rossi su punizione, distruggendo le speranze dei Bleus, che, per quasi tutta la gara, erano anche rimasti in dieci uomini per l'espulsione di Abidal[19].

L'ingresso in campo di Spagna e Svezia, terza gara del girone D.

L'ultimo raggruppamento vide contrapporsi Spagna, Grecia e Russia, sorteggiati insieme anche quattro anni prima, insieme alla Svezia. Le Furie Rosse vinsero tre partite su tre. All'esordio sconfissero la Russia per 4-1 (tripletta di Villa e rete di Fabregas, mentre Pavljučenko siglò l'unica rete per i russi), poi batterono la Svezia (reti di Torres, pareggio di Ibrahimović e gol vittoria di Villa nei minuti di recupero del secondo tempo) e la Grecia (vantaggio dei greci con Charisteas, pareggio di de la Red e gol vittoria di Güiza)[21].

La Grecia, campione d'Europa in carica, deluse le aspettative, venendo subito estromessa dal torneo. All'esordio perse 2-0 contro la Svezia (reti di Ibrahimović e Hansson), poi subì una sconfitta di misura contro la Russia (1-0, rete di Zyrjanov) prima di incappare nel già citato k.o. con gli iberici. A capeggiare la classifica fu quindi la Spagna, qualificata assieme alla Russia; venne invece estromessa la Svezia che, nell'ultima gara del girone, perse 2-0 proprio contro i russi (reti di Pavljučenko e Aršavin)[22].

Fase a eliminazione diretta

[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale

[modifica | modifica wikitesto]

Il primo quarto si disputò tra Germania e Portogallo, con i tedeschi che si portarono sul 2-0 già nel primo tempo grazie alle reti di Schweinsteiger e Klose. Nel secondo tempo, Nuno Gomes riaccese le speranze dei portoghesi, siglando il gol del momentaneo 2-1. I tedeschi chiusero però la contesa grazie alla rete di capitan Ballack, mentre la rete di Postiga fissò il risultato sul 3-2 definitivo[23].

La sfida tra Turchia e Croazia si risolse ai rigori, dopo che i supplementari erano terminati 1-1: Klasnić portò in vantaggio i croati al 119°, ma Semih Şentürk rispose con un incredibile gol all'ultimo secondo: gli slavi fallirono tre conclusioni dal dischetto con Modrić, Rakitić e Petrić, lasciando così il torneo[24].

L'entrata in campo di Olanda e Russia, gara che terminò con la clamorosa eliminazione degli Oranje.

La Russia passò in vantaggio contro l'Olanda grazie a Pavljučenko, subendo il pari con van Nistelrooy nella ripresa: ai supplementari, gli arancioni subirono le reti di Torbinskij e Aršavin, crollando 3-1[25].

Anche la partita tra Italia e Spagna si decise dagli undici metri, dopo una gara ben povera di emozioni: la sequenza finale premiò gli iberici, con il punteggio di 4-2. A condannare i campioni del mondo furono gli errori di De Rossi e Di Natale, mentre l'unico a non andare a segno degli iberici fu Güiza; il rigore decisivo venne trasformato da Fábregas, che qualificò la Spagna alla semifinale[26].

La Turchia, con una squadra decimata da infortuni e squalifiche, disputò la prima semifinale della sua storia nella manifestazione continentale, arrendendosi però alla Germania, che vinse ancora per 3-2. Boral portò in vantaggio i turchi, ma i tedeschi risposero con Schweinsteiger e Klose. Semih Şentürk riportò il match in parità, ma al 90° Lahm siglò la rete del definitivo 3-2, beffando gli avversari e qualificando la Germania alla finale[27].

L'altro incontro mise di fronte Spagna e Russia, già sfidatesi durante i gironi: le Furie Rosse ebbero la meglio per 3-0 (reti di Xavi, Güiza e Silva), ritrovando la finale dopo ventiquattro anni[28]. I russi conquistarono invece il miglior piazzamento dal 1991, ovvero dalla scomparsa dell'Unione Sovietica.

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato europeo di calcio 2008.
Torres, autore dell'unico gol che decise la finale del campionato europeo 2008.

Nella capitale austriaca, furono Spagna e Germania a contendersi il titolo. Nella finale giocata il 29 giugno allo stadio Ernst Happel di Vienna, gli spagnoli cercarono la loro seconda vittoria nel torneo continentale dopo il campionato europeo del 1964, mentre la Germania puntò a vincere il suo quarto Europeo dopo quelli del 1972, 1980 e 1996.

Privo dell'infortunato Villa, il commissario tecnico degli spagnoli, Aragonés, preferì giocare con il solo Torres davanti, schierando sin da subito Fábregas, che aveva fatto molto bene contro la Russia. Il commissario tecnico dei tedeschi, Löw, riuscì a recuperare capitan Ballack, reduce da un problema al polpaccio che lo aveva messo in dubbio alla vigilia[29].

Al 33° Xavi lanciò proprio El Niño, che superò in velocità Lahm, anticipò il portiere tedesco Lehmann e siglò il gol decisivo[30]. I tedeschi non riuscirono a raggiungere il pari e, così, gli iberici, dopo aver sfiorato più volte il raddoppio, conquistarono il secondo titolo europeo della loro storia[29].

La Spagna concluse il torneo da imbattuta, avendo vinto tutte le partite del torneo (ad eccezione di quella con l'Italia, terminata solo ai rigori), e con il miglior attacco (12 gol)[29]. Tre calciatori della Roja si aggiudicarono i riconoscimenti di miglior portiere (Casillas), capocannoniere (Villa) e miglior giocatore (Xavi).

Piazzamenti delle nazionali

Fase a gironi

[modifica | modifica wikitesto]

I criteri di qualificazione ai quarti di finale.

Ai quarti di finale si qualificavano le prime due squadre di ogni girone. In caso di parità si guardavano:

  • punti negli scontri diretti;
  • differenza reti negli scontri diretti;
  • gol negli scontri diretti;
  • differenza reti generale;
  • gol segnati nel girone;
  • coefficiente di federazione;
  • fair play;
  • sorteggio.

Agli effetti pratici, però, gli ultimi due discriminanti erano inutili, avendo ognuna delle sedici partecipanti un diverso coefficiente.

Inoltre, se in una delle due gare dell'ultima giornata del girone si fossero incontrate due squadre che avessero conquistato fino a quel momento lo stesso numero di punti, segnando e subendo lo stesso numero di reti, e qualora tale gara fosse terminata in parità sarebbero stati battuti i calci di rigore dal cui esito sarebbe dipesa la classifica delle due squadre (in pratica, "sostituendo" il coefficiente di federazione).

Tale procedura, presente anche nell'edizione 2004, è però applicabile a patto che nessuna delle altre due squadre del girone potesse ritrovarsi, anche solo teoricamente, con gli stessi punti delle due squadre in questione. Ad esempio: Rep. Ceca-Turchia del Gruppo A prevedeva i calci di rigore, in quanto né PortogalloSvizzera potevano terminare a quattro punti, mentre nel Gruppo C per Francia-Italia non erano previsti i rigori, in quanto anche la Romania avrebbe potuto terminare a quota due punti. Ad ogni modo, non è mai stato necessario ricorrere a tale soluzione.

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Portogallo (bandiera) Portogallo 6 3 2 0 1 5 3 +2
2. Turchia (bandiera) Turchia 6 3 2 0 1 5 5 0
3. Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca 3 3 1 0 2 4 6 -2
4. Svizzera (bandiera) Svizzera 3 3 1 0 2 3 3 0
Basilea
7 giugno 2008, ore 18:00 UTC+2
Svizzera Svizzera (bandiera)0 – 1
referto
Rep. Ceca (bandiera) Rep. CecaSt. Jakob-Park (39.730 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Rosetti

Ginevra
7 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Portogallo Portogallo (bandiera)2 – 0
referto
Turchia (bandiera) TurchiaStade de Genève (29.106 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Fandel

Ginevra
11 giugno 2008, ore 18:00 UTC+2
Rep. Ceca Rep. Ceca (bandiera)1 – 3
referto
Portogallo (bandiera) PortogalloStade de Genève (29.016 spett.)
Arbitro: Grecia (bandiera) Vassaras

Basilea
11 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Svizzera Svizzera (bandiera)1 – 2
referto
Turchia (bandiera) TurchiaSt. Jakob-Park (39.730 spett.)
Arbitro: Slovacchia (bandiera) Michel'

Basilea
15 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Svizzera Svizzera (bandiera)2 – 0
referto
Portogallo (bandiera) PortogalloSt. Jakob-Park (39.730 spett.)
Arbitro: Austria (bandiera) Plautz

Ginevra
15 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Turchia Turchia (bandiera)3 – 2
referto
Rep. Ceca (bandiera) Rep. CecaStade de Genève (29.016 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Fröjdfeldt

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Croazia (bandiera) Croazia 9 3 3 0 0 4 1 +3
2. Germania (bandiera) Germania 6 3 2 0 1 4 2 +2
3. Austria (bandiera) Austria 1 3 0 1 2 1 3 -2
4. Polonia (bandiera) Polonia 1 3 0 1 2 1 4 -3
Vienna
8 giugno 2008, ore 18:00 UTC+2
Austria Austria (bandiera)0 – 1
referto
Croazia (bandiera) CroaziaErnst Happel Stadion (51.428 spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Vink

Klagenfurt
8 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Germania Germania (bandiera)2 – 0
referto
Polonia (bandiera) PoloniaWörthersee Stadion (30.461 spett.)
Arbitro: Norvegia (bandiera) Øvrebø

Klagenfurt
12 giugno 2008, ore 18:00 UTC+2
Croazia Croazia (bandiera)2 – 1
referto
Germania (bandiera) GermaniaWörthersee Stadion (30.461 spett.)
Arbitro: Belgio (bandiera) De Bleeckere

Vienna
12 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Austria Austria (bandiera)1 – 1
referto
Polonia (bandiera) PoloniaErnst Happel Stadion (51.428 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Webb

Klagenfurt
16 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Polonia Polonia (bandiera)0 – 1
referto
Croazia (bandiera) CroaziaWörthersee Stadion (30.461 spett.)
Arbitro: Grecia (bandiera) Vassaras

Vienna
16 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Austria Austria (bandiera)0 – 1
referto
Germania (bandiera) GermaniaErnst Happel Stadion (51.428 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) Mejuto González

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 9 3 3 0 0 9 1 +8
2. Italia (bandiera) Italia 4 3 1 1 1 3 4 -1
3. Romania (bandiera) Romania 2 3 0 2 1 1 3 -2
4. Francia (bandiera) Francia 1 3 0 1 2 1 6 -5
Zurigo
9 giugno 2008, ore 18:00 UTC+2
Romania Romania (bandiera)0 – 0
referto
Francia (bandiera) FranciaStadio Letzigrund (30.585 spett.)
Arbitro: Spagna (bandiera) Mejuto González

Berna
9 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)3 – 0
referto
Italia (bandiera) ItaliaStade de Suisse (30.777 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Fröjdfeldt

Zurigo
13 giugno 2008, ore 18:00 UTC+2
Italia Italia (bandiera)1 – 1
referto
Romania (bandiera) RomaniaStadio Letzigrund (30.585 spett.)
Arbitro: Norvegia (bandiera) Øvrebø

Berna
13 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)4 – 1
referto
Francia (bandiera) FranciaStade de Suisse (30.777 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Fandel

Berna
17 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)2 – 0
referto
Romania (bandiera) RomaniaStade de Suisse (30.777 spett.)
Arbitro: Svizzera (bandiera) Busacca

Zurigo
17 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Francia Francia (bandiera)0 – 2
referto
Italia (bandiera) ItaliaStadio Letzigrund (30.585 spett.)
Arbitro: Slovacchia (bandiera) Micheľ

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Spagna (bandiera) Spagna 9 3 3 0 0 8 3 +5
2. Russia (bandiera) Russia 6 3 2 0 1 4 4 0
3. Svezia (bandiera) Svezia 3 3 1 0 2 3 4 -1
4. Grecia (bandiera) Grecia 0 3 0 0 3 1 5 -4
Innsbruck
10 giugno 2008, ore 18:00 UTC+2
Spagna Spagna (bandiera)4 – 1
referto
Russia (bandiera) RussiaTivoli-Neu Stadion (30.772 spett.)
Arbitro: Austria (bandiera) Plautz

Salisburgo
10 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Grecia Grecia (bandiera)0 – 2
referto
Svezia (bandiera) SveziaStadion Wals-Siezenheim (31.063 spett.)
Arbitro: Svizzera (bandiera) Busacca

Innsbruck
14 giugno 2008, ore 18:00 UTC+2
Svezia Svezia (bandiera)1 – 2
referto
Spagna (bandiera) SpagnaTivoli-Neu Stadion (30.772 spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Vink

Salisburgo
14 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Grecia Grecia (bandiera)0 – 1
referto
Russia (bandiera) RussiaStadion Wals-Siezenheim (31.063 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Rosetti

Salisburgo
18 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Grecia Grecia (bandiera)1 – 2
referto
Spagna (bandiera) SpagnaStadion Wals-Siezenheim (30.883 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Webb

Innsbruck
18 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Russia Russia (bandiera)2 – 0
referto
Svezia (bandiera) SveziaTivoli-Neu Stadion (30.772 spett.)
Arbitro: Belgio (bandiera) De Bleeckere

Fase ad eliminazione diretta

[modifica | modifica wikitesto]
Quarti di finale Semifinali Finale
         
1A Portogallo (bandiera) Portogallo 2
2B Germania (bandiera) Germania 3
Germania (bandiera) Germania 3
Turchia (bandiera) Turchia 2
1B Croazia (bandiera) Croazia 1 (1)
2A Turchia (bandiera) Turchia (dtr) 1 (3)
Germania (bandiera) Germania 0
Spagna (bandiera) Spagna 1
1C Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 1
2D Russia (bandiera) Russia (dts) 3
Russia (bandiera) Russia 0
Spagna (bandiera) Spagna 3
1D Spagna (bandiera) Spagna (dtr) 0 (4)
2C Italia (bandiera) Italia 0 (2)

Quarti di finale

[modifica | modifica wikitesto]
Basilea
19 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Portogallo Portogallo (bandiera)2 – 3
referto
Germania (bandiera) GermaniaSt. Jakob-Park (39.374 spett.)
Arbitro: Svezia (bandiera) Fröjdfeldt

Vienna
20 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Croazia Croazia (bandiera)1 – 1
(d.t.s.)
referto
Turchia (bandiera) TurchiaErnst Happel Stadion (51.428 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Rosetti

Basilea
21 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera)1 – 3
(d.t.s.)
referto
Russia (bandiera) RussiaSt. Jakob-Park (38.374 spett.)
Arbitro: Slovacchia (bandiera) Micheľ

Vienna
22 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Spagna Spagna (bandiera)0 – 0
(d.t.s.)
referto
Italia (bandiera) ItaliaErnst Happel Stadion (48.000 spett.)
Arbitro: Germania (bandiera) Fandel

Basilea
25 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Germania Germania (bandiera)3 – 2
referto
Turchia (bandiera) TurchiaSt. Jakob-Park (39.374 spett.)
Arbitro: Svizzera (bandiera) Busacca

Vienna
26 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Russia Russia (bandiera)0 – 3
referto
Spagna (bandiera) SpagnaErnst Happel Stadion (51.428 spett.)
Arbitro: Belgio (bandiera) De Bleeckere

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale del campionato europeo di calcio 2008.
Vienna
29 giugno 2008, ore 20:45 UTC+2
Germania Germania (bandiera)0 – 1
referto
Spagna (bandiera) SpagnaStadio Ernst Happel (51428 spett.)
Arbitro: Italia (bandiera) Rosetti

Classifica marcatori

[modifica | modifica wikitesto]
4 reti
3 reti
2 reti
1 rete
Squadra del torneo[32]
Portieri Difensori Centrocampisti Attaccanti

Italia (bandiera) Gianluigi Buffon
Spagna (bandiera) Iker Casillas
Paesi Bassi (bandiera) Edwin van der Sar

Portogallo (bandiera) José Bosingwa
Germania (bandiera) Philipp Lahm
Spagna (bandiera) Carlos Marchena
Portogallo (bandiera) Pepe
Spagna (bandiera) Carles Puyol
Russia (bandiera) Jurij Žirkov

Turchia (bandiera) Hamit Altıntop
Croazia (bandiera) Luka Modrić
Spagna (bandiera) Marcos Senna
Spagna (bandiera) Xavi Hernández
Russia (bandiera) Konstantin Zyrjanov
Germania (bandiera) Michael Ballack
Spagna (bandiera) Cesc Fàbregas
Spagna (bandiera) Andrés Iniesta
Germania (bandiera) Lukas Podolski
Paesi Bassi (bandiera) Wesley Sneijder

Russia (bandiera) Andrej Aršavin
Russia (bandiera) Roman Pavljučenko
Spagna (bandiera) Fernando Torres
Spagna (bandiera) David Villa

La squadra vincitrice

[modifica | modifica wikitesto]
Spagna (bandiera) Spagna
Numero Giocatore Squadra 2008
Portieri
1 Iker Casillas Spagna (bandiera) Real Madrid
13 Andrés Palop Spagna (bandiera) Siviglia
23 José Manuel Reina Inghilterra (bandiera) Liverpool
Difensori
2 Raúl Albiol Spagna (bandiera) Valencia
3 Fernando Navarro Spagna (bandiera) Maiorca
4 Carlos Marchena Spagna (bandiera) Valencia
5 Carles Puyol Spagna (bandiera) Barcellona
11 Joan Capdevila Spagna (bandiera) Villarreal
15 Sergio Ramos Spagna (bandiera) Real Madrid
18 Álvaro Arbeloa Inghilterra (bandiera) Liverpool
20 Juanito Spagna (bandiera) Betis
Centrocampisti
6 Andrés Iniesta Spagna (bandiera) Barcellona
8 Xavi Spagna (bandiera) Barcellona
10 Cesc Fàbregas Inghilterra (bandiera) Arsenal
12 Santiago Cazorla Spagna (bandiera) Villarreal
14 Xabi Alonso Inghilterra (bandiera) Liverpool
19 Marcos Senna Spagna (bandiera) Villarreal
21 David Silva Spagna (bandiera) Valencia
22 Rubén de la Red Spagna (bandiera) Getafe
Attaccanti
7 David Villa Spagna (bandiera) Valencia
9 Fernando Torres Inghilterra (bandiera) Liverpool
16 Sergio García de la Fuente Spagna (bandiera) Real Saragozza
17 Daniel Güiza Spagna (bandiera) Maiorca
Commissario tecnico: Spagna (bandiera) Luis Aragonés
  1. ^ Vincitrici della medaglia di bronzo, cfr. (EN) Regulations of the UEFA European Football Championship 2006/08 (PDF), su uefa.com, p. 3. URL consultato il 2 luglio 2012.
  2. ^ (EN) Xavi emerges as EURO's top man, su uefa.com, 30 giugno 2008.
  3. ^ UEFA EURO 2008, su it.uefa.com.
  4. ^ Daniele Tombolini, Regole strane. Scopriamole, in La Gazzetta dello Sport, 13 giugno 2008.
  5. ^ (EN) UEFA changes yellow card rule for Euro 2008, su timesofmalta.com, 20 maggio 2008.
  6. ^ Dal 2008 la nuova versione della Coppa "Henry Delaunay", su figc.it. URL consultato il 10 luglio 2023.
  7. ^ (EN) Azerbaijan-Armenia ties cancelled, su uefa.com, 23 giugno 2007.
  8. ^ (EN) Austria-Switzerland to host Euro 2008, su news.bbc.co.uk, 12 dicembre 2002.
  9. ^ (EN) Media release no. 187 - 2002 (PDF), su uefa.com, 12 dicembre 2002.
  10. ^ Passi avanti verso EURO 2008, su it.uefa.com, 28 gennaio 2005.
  11. ^ Fino al 1988 partecipante come Germania Ovest.
  12. ^ Fino al 1980 partecipante come Cecoslovacchia.
  13. ^ Fino al 1988 partecipante come Unione Sovietica, mentre nel 1992 partecipante come Comunità degli Stati Indipendenti.
  14. ^ Riccardo Pratesi, Portogallo bello e sprecone Turchia battuta 2-0, su gazzetta.it, 7 giugno 2008.
  15. ^ Ronaldo segna e fa segnare il Portogallo passa ai quarti, su repubblica.it, 11 giugno 2008.
  16. ^ Corrado Zunino, La notte della grande rimonta: Turchia ai quarti, in la Repubblica, 16 giugno 2008, p. 49.
  17. ^ La Croazia centra il tris di vittorie Nei quarti affronterà la Turchia, su repubblica.it, 16 giugno 2008.
  18. ^ Pier Luigi Todisco, Germania ai quarti Poco gioco, tanto Ballack, su gazzetta.it, 16 giugno 2008.
  19. ^ a b Valerio Gualerzi, Grande De Rossi, l'Italia c'è Francia battuta, si va ai quarti, su repubblica.it, 17 giugno 2008.
  20. ^ Antonino Morici, Olanda da impazzire: 2-0 Romania eliminata, su gazzetta.it, 17 giugno 2008.
  21. ^ La Spagna non fa regali ai greci A Rehhagel non basta l'orgoglio, su repubblica.it, 18 giugno 2008.
  22. ^ Lara Vecchio, Euro 2008: fuori la Svezia di Ibrahimovic, ai quarti la Russia del "mago" Hiddink, su ilsole24ore.com, 19 giugno 2008.
  23. ^ Panzer, Schweinsteiger nel motore Ronaldo si arrende, Germania avanti, su repubblica.it, 19 giugno 2008.
  24. ^ La "zona turca" colpisce ancora, su it.eurosport.com, 21 giugno 2008.
  25. ^ Russia, una partita da favola l'Olanda torna a casa, su repubblica.it, 21 giugno 2008.
  26. ^ Gaetano De Stefano, Italia, che peccato! Fuori ai rigori con la Spagna, su gazzetta.it, 22 giugno 2008.
  27. ^ La Germania è la prima finalista Lahm beffa al 90' l'ottima Turchia, su repubblica.it, 25 giugno 2008.
  28. ^ La Spagna non dà scampo ai russi Tre gol, finale dopo 24 anni, su repubblica.it, 26 giugno 2008.
  29. ^ a b c La Spagna campione d'Europa Un gol di Torres: Germania ko, su repubblica.it, 29 giugno 2008.
  30. ^ EUROPEO ALLA SPAGNA! Battuta la Germania 1-0, su gazzetta.it, 29 giugno 2008.
  31. ^ È Xavi il migliore dell'EURO [collegamento interrotto], su it.uefa.com, 30 giugno 2008. URL consultato il 12 luglio 2010.
  32. ^ La squadra ideale parla spagnolo [collegamento interrotto], su it.uefa.com, 30 giugno 2008. URL consultato il 12 luglio 2010.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN9442148390856710830007 · LCCN (ENnb2013009487 · GND (DE1122674163
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio