Coordinate: 55°04′29.09″N 23°24′51.3″E

Dubysa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Dubysa
Il ponte Lyduvėnai presso la valle del Dubysa
StatoLituania (bandiera) Lituania
Lunghezza139[1] km
Portata media14,2 m³/s
Bacino idrografico1 965,9[2] km²
Nasce3 km a sud di Šiauliai
55°51′49.33″N 23°07′53.91″E
SfociaNemunas
55°04′29.09″N 23°24′51.3″E
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Dubysa, con i suoi 139 km, è il quindicesimo fiume più lungo che scorre esclusivamente in Lituania: percorre prevalentemente la regione storica della Samogizia[3] e nella primissima sezione del suo percorso, si suole chiamarlo Genupis o Šventupis.

Nasce a pochi chilometri dal lago Rėkyva vicino alla città di Šiauliai. All'inizio scorre a sud, ma a Lyduvėnai corregge la direzione verso sud-est, vicino ad Ariogala, per poi spingersi a sud-ovest.

Il Dubysa conta circa 40 affluenti, i più grandi dei quali sono il Kražantė e il Šiaušė a destra, e il Gryžuva e il Gynėvė a sinistra. Il Kražantė (86 km) misura quasi il doppio del corso d'acqua in cui termina all'altezza della confluenza (47 km). Anche se il bacino del Kražantė è un po' più piccolo, sarebbe più idrograficamente corretto considerarlo come il fiume principale. Il Dubysa è alimentato principalmente dalle piogge e dallo scioglimento delle nevi, ragion per cui i suoi livelli d'acqua mutano sostanzialmente a seconda delle stagioni. La profondità massima è di circa 4 m.

La valle del Dubysa è una delle più elevate e estese della Lituania. Essa raggiunge i 20-40 m di altezza e i 300-500 m di larghezza e la sua origine risale all'ultima glaciazione.[4] Dopo più di 130 chilometri di percorso, il corso d'acqua si versa nel Nemunas nei pressi di Seredžius, nella contea di Tauragė.[5] Su una delle isolette vicine alla foce fu stipulato il trattato di Dubysa, un accordo risalente al 1382 i cui firmatari furono il granduca di Lituania Jogaila e il Gran maestro dell'Ordine teutonico Konrad von Wallenrode.[6]

Strutture sul fiume

[modifica | modifica wikitesto]

Vicino a Lyduvėnai è stato realizzato un ponte ferroviario che sovrasta la valle: si tratta del più alto e del più lungo della Lituania.[7] Il passaggio fu costruito per la prima volta dai tedeschi nel corso della prima guerra mondiale mentre si spingevano a nord.[8] Nel 1918, questo fu rimpiazzato da un ponte ferroviario in ferro.[7]

Bacino del fiume Dubysa in Lituania

Il Dubysa è collegato al fiume Venta, il quale sorge lì vicino,[9] per mezzo dell'abbandonato canale Windawski, un progetto iniziato e mai ultimato nel 1825 dalle autorità dell'Impero russo.[10] Il canale è lungo 15 km e avrebbe dovuto avere 20 chiuse: l'intenzione era collegare il bacino del Nemunas con il Mar Baltico attraverso il porto di Ventspils. Il corso inferiore del Nemunas rientrava nel territorio prussiano. I lavori furono interrotti dalla rivolta del 1831[10] e ripresero solo all'inizio del XX secolo, per poi venire nuovamente interrotti a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Dopo il 1918, non vi fu più motivo di realizzare il canale, poiché la Lituania acquisì il controllo della regione di Klaipėda e della sezione inferiore del Nemunas. Il canale avrebbe seguito il percorso di un ruscello locale di nome Kartuva.

Riserva ittiologica

[modifica | modifica wikitesto]
Il Dubysa nel suo percorso presso Ariogala

La riserva ittiologica del Dubysa è stata istituita nel 1974 allo scopo di salvaguardare le aree di riproduzione del vimba e altre 25 specie di pesci circa. La zona protetta è individuabile da Ariogala fino alla foce (circa 25 km di riva). Il Parco Regionale del Dubysa è stato istituito nel 1992 per proteggere la valle, il paesaggio e il patrimonio culturale del corso d'acqua, incluso il luogo di nascita del poeta Maironis. Si è cercato inoltre di incentivare l'ecoturismo nei comuni distrettuali attraversati, ovvero quello di Kelmė e di Raseiniai.[11]

  1. ^ (EN) Governo della Repubblica di Lituania, "Nemunas river basin district management plan" (PDF), risoluzione num. 1098/2010, p. 3.
  2. ^ (EN) Governo della Repubblica di Lituania, "Nemunas river basin district management plan" (PDF), risoluzione num. 1098/2010, p. 72 e 219.
  3. ^ (EN) Dmitrij D. Kvasov, The Late-Quaternary History of Large Lakes and Inland Seas of Eastern Europe, Suomalainen Tiedeakatemia, 1979, ISBN 978-95-14-10308-7, p. 26.
  4. ^ (EN) Governo della Repubblica di Lituania, "Nemunas river basin district management plan" (PDF), risoluzione num. 1098/2010, pp. 17-18.
  5. ^ (EN) IUCN, Environmental status reports Estonia Latvia Lithuania (vol. 5), IUCN, 1991, ISBN 978-28-31-70161-5, p. 58.
  6. ^ (EN) Loreta Daukšytė, The Borders of Lithuania: The History of a Millennium, "Baltų lankų" leidyba, 2010, ISBN 978-99-55-23346-6, p. 12.
  7. ^ a b (EN) Kas yra kas Lietuvoje, Politika, 1997, ISBN 978-99-86-70904-6, p. 511.
  8. ^ Come nella seconda guerra mondiale: (EN) Dorothy Leivers, Road to Victory, Avotaynu, 2009, ISBN 978-18-86-22340-0, p. 111.
  9. ^ (EN) Hubertas Smilgys, Šiauliai: Northern Lithuania, Saulės delta, 1995, ISBN 978-99-86-45809-8, p. 60.
  10. ^ a b (EN) Science, Arts & Lithuania, Lituanus Publishing Company, 1992, p. 42.
  11. ^ (EN) "Dubysa regional park" Archiviato il 26 gennaio 2021 in Internet Archive., visitlithuania.net, link verificato il 6 settembre 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]