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Nella stagione 1950-1951 il Lecco disputa il girone A del campionato di Serie C, un torneo di 20 squadre che prevede una sola promozione in Serie B e cinque retrocessioni tra i dilettanti della Promozione. Con 44 punti il Lecco si è piazzato in quinta posizione di classifica, il torneo ha promosso in Serie B il Monza che lo ha vinto con 56 punti, sono retrocesse in Promozione Interregionale Magenta, Omegna, Sestrese, Luino e Mortara.
Dopo la promozione in Serie C con il Lecco ai nastri di partenza del girone A della Serie C, in casa bluceleste c'è la riconferma da parte del presidente Mario Ceppi del tecnico sudamericano Hugo Lamanna. Ceduto il goleador della stagione scorsa Guido Capello, viene sostituito dal giovane milanista Marcello Vecchio che in stagione realizzerà 14 reti, arrivano i centrocampisti Angelo Gandini e Giovanni Battista Fracassetti e l'ala Pier Luigi Bosisio. L'obiettivo primario è la salvezza, ma già dopo l'esordio vittorioso (2-4) di Sanremo, si capisce che la squadra ha i mezzi per disputare un campionato ben diverso. Giocando libera da condizionamenti mentali la squadra bluceleste esprime il suo potenziale che le permetterà di agguantare il quinto posto finale. Vince il campionato il Monza, che dopo aver espugnato all'andata "i Cantarelli" viene costretto al pareggio in Brianza. Lo Stadio "Ai Cantarelli" che il 2 giugno 1949 è stato intitolato a Mario Rigamonti, dopo la riconquista della Serie C viene ampliato con la costruzione delle tribune laterali in tubi Innocenti, che ampliano la capienza dell'impianto lecchese a cinquemila posti.